Posts written by Andrea Schiavi

La riforma sull'abolizione del vincolo mi sembra ben fatta.
Liberi tutti e parametro parcellizzato da U12 (15%) U13 (10%), U14 (10%) U15 (10%), U16 (10%), U17 (10%), U18 (15%) e U19 (20%).

Si parte prima ad incassare i NAS (da U12) e il fatto di poter cedere i NAS a società terza potrebbe essere comunque un meccanismo virtuoso.

Non penso che la riforma sposti tanto in termini di scelta per la maggior parte dei ragazzi che fanno attività di base. Sposta invece tanto per chi potrebbe e/o vorrebbe avere aspettative alte di crescita e maturazione tecnica.

Il lavoro delle Società, ancora più di prima, verrà valutato dalla clientela (giocatori).

Quelle delle ammissioni di diritto (dai risultati) e da wild card (commissioni) è certamente un nodo cruciale per la programmazione e gli eventuali investimenti delle varie società per i prossimi anni vista l'abolizione del vincolo sportivo.

E' probabile che ci siano dei cambiamenti (vedremo se virtuosi o meno). La domanda che vi faccio è:

Conviene andare avanti come stiamo facendo da anni guardando i risultati e/o istituendo commissioni più o meno tecniche (politiche?) firmando una nuova delega in bianco a favore di chi ha sempre governato queste attività, oppure forse c'è da fare un minimo di riflessione più profonda, analisi, studio... provando a individuare una modalità innovativa, efficace e pensata (forse diversa dal solito) per il bene del futuro dei campionati giovanili??

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Edited by Andrea Schiavi - 30/3/2023, 09:08

Visto che state parlando di selezioni regionali mi permetto di fare qualche minima domanda da bar dello sport:

1) Il progetto "Maglia Azzurra" serve davvero per la maglia azzurra??
2) Il numero di giocatori coinvolti non è forse un po' troppo alto per poter fare anche solo monitoraggio??
3) Il Comitato (con le risorse umane che ha a disposizione) riesce a gestire efficacemente una mole di attività che è più vicina a quella di una Società che di un comitato?
4) E' corretto chiedere di far muovere quasi 80 ragazzi (con relativi genitori e tutto quanto) per un raduno fissato il lunedì sera per il giovedì (tra l'latro senza i più bravi)?
5) E' giustificato fare raduni su raduni quando forse varrebbe la pena coinvolgere meglio gli allenatori delle squadre di categoria??

Lascio a voi le risposte.
Grazie.

1° Edizione Diego Flaccadori Basketball Camp
Cesenatico 25 giugno - 1 luglio 2023

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In un sistema di insegnamento di tipo matematico probabilmente hai ragione.
La pallacanestro è si forse matematica, certamente geometria, ma rimane sport e arte.

Ogni persona ha il proprio modo unico di imparare e perfezionare un'arte e potrebbe anche servire non seguire un processo standardizzato di step by step.

Aggiungo anche che il livello di competenze tecniche potrebbe non essere mai sufficiente per salire al gradino successivo e questo è un limite del sistema. Il tuo vecchio allenatore difficilmente poteva passare a insegnare la zona perchè è pressochè impossibile che un giocatore (o una squadra) sappia difendere bene a uomo. Contestualizzo: Ci sarà sempre qualcuno che ti batte 1c1 o 5c5 a uomo. Quindi non avendo ancora imparato a difendere bene, non passi allo step successivo. Questo è un limite per me.

Ovviamente la parte pedagogica ha la sua rilevanza. Non tutto a tutti, ma tutto quello che serve a ciascuno.
Essere un buon insegnante, istruttore, allenatore è anche questo.

Edited by Andrea Schiavi - 30/1/2023, 12:29

E' quel "cose strane" che a mio modesto parere è riduttivo.
"Cose strane" per chi?

Non è tutto bianco o nero, impossibile fare tutto giusto o tutto sbagliato sbagliato, non c'è solo la scuola italiana o quella scuola slava.

Il cambio di mano "Bodiroga" è una cosa strana?
La partenza "spagnola" è una cosa strana?
Difendere in guarda aperta ad un passaggio di distanza è una cosa strana?
Ma allora anche dire ad un tredicenne di tirare da fuori può essere considerata una cosa strana?

Approfitto dell'assist e quindi senza offesa: di strano forse c'è solo la nostra apertura mentale.

C'è chi è più aperto, fluido e innovativo e che invece cerca sicurezza nelle proprie ancorate certezze.

E meno male che ci sono queste sostanziali differenze.

Buongiorno, sono l'allenatore del gruppo Lussana Under 14 Elite.

Grazie mille per aver riportato in tre righe il risultato della gara con Cernusco.

Prendo spunto dell'analisi fatta qui sopra per specificare che ci sono percorsi tecnici/tattici differenti per ogni annata e per ogni gruppo.

Sapendo e conoscendo nel dettaglio quanto fatto in questi ultimi mesi (un anno e mezzo per la precisione) e potendo contare su una esperienza tale che mi permette di non essere omologato al volere di chissà quale scuola di pensiero, ho ritenuto utile, per i ragazzi che alleno, fare le scelte fatte con Cernusco. Per esempio con Segrate queste scelte non sono stata fatta. Le motivazioni sono facilmente comprensibili anche per chi non è un tecnico.

Non scrivo tutto questo per giustificare le scelte. Non mi interessa. Più banalmente mi inserisco in questa chat aperta, libera e facilmente accessibile, per far riflettere chi legge che che è molto più utile pensare e capire cosa fare per migliorare, potenziare, arricchire, perfezionare i ragazzi che ho in palestra (se sono un coach) o a casa se sono un genitore... piuttosto che applicare il semplice paradigma della volpe e dell'uva.

Mi spiace che nel post precedente non si sia fatto rimarcare anche che giochiamo (ogni tanto) pick and roll con i ragazzi più alti che abbiamo per coinvolgerli maggiormente nella parte offensiva.

Anche questa scelta poco usata al nostro livello (e molto usata per esempio in Serbia, Croazia, Slovenia solo per citare alcuni paesi vicino a noi) è una opzione che ricade su un percorso tecnico unico e magari non replicabile con altri gruppi e/o giocatori. Anche in questo caso la scelta è premiata non tanto dalla vittoria (che vale quello che vale) ma dal coinvolgimento emotivo ed emozionale che il gioco del Basket deve avere e che gli allenatori dovrebbero sempre ricercare.

Qualcuno dice che chi si diverte vince sempre.

Come allenatore cerco di far entrare in questo contesto i ragazzi che ho in palestra. Non è detto che ci riesca sempre però ci provo da sempre.

Scusate l'intrusione e buon basket a tutti.

Ecco...

A mio modesto parere ai nostri ragazzi manca avere di fianco degli adulti che abbiano la pazienza di veder loro crescere e maturare con i tempi tecnici di cui necessitano. I ragazzi di oggi non sono ne migliori ne peggiori di quelli di 10-20 anni fa... sono semplicemente diversi.
Noi adulti (anche se il mondo va sempre più veloce e vuole risultati immediati) dovremmo sapere che per crescere (bene) ci vuole tempo e dedizione.

Spesso noi i paragoni li facciamo pensando al passato ma qualche anno fa la categoria di riferimento era l'Under 17 e un anno a questa età (nell'evoluzione fisica e tecnica) conta parecchio.

In più alcune note a margine sulle sue considerazioni (negative) sul movimento:

1°) Mai con negli ultimi 5-6 anni i risultati delle squadre nazionali giovanili (grazie soprattutto all'ottimo lavoro di coach Capobianco) sono stati così pieni zeppe di vittorie e di riconoscimenti. Questo non è tutto ma fino a qualche anno fa le altre nazionali ci erano spesso sopra di 20-30 punti. Oggi non è così.

2°) La crisi dal 2008 ha tolto risorse a tutto quanto. Anche al basket e ai settori giovanili. Di fatto sono stati fatti dei tagli nei budget delle Società e questo ha inevitabilmente rallentato la produzione... come nelle fabbriche e nel mondo in generale.

3°) Le modifiche dei parametri (di qualche anno fa) con la scelta di frazionamento per annata giovanile svolta ha di fatto mortificato ulteriormente una attività basilare del nostro movimento. Con poco reclutamento è sempre più complicato dare slancio alla produzione di cui sopra.

4°) Oratori (e relativi campetti) sempre meno accessibili hanno certamente aumentato la differenza nelle capacità motorie dei ragazzini tredicenni delle nuove generazioni e questo è un danno enorme. In più finchè Scuola e Coni non capiranno che la svolta può essere solo l'inserimento in pianta stabile di professionisti dell'attività motorie a livello di Scuola Primaria non ne usciremo vivi. Se fossimo un paese civile e avanzato 4 ore di attività motoria alla settimana per tutte le classi della primaria, svolte da istruttori sportivi formati qualificati, servirebbero molto a ridare ore di attività utile ai giovanissimi alunni delle elementari.

5°) Qui parlo per Milano. Negli ultimi 20 anni non c'è stato un amministratore pubblico che abbia pensato ai giovani di Milano e alla loro attività sportiva. Con tanti abitanti e pochi impianti (quasi zero e tra l'altro tutti disastrati) com'è possibile svolgere attività??


Ci sarebbe dell'altro... ma magari aggiungo più tardi qualcosa. Mia figlia mi reclama...

Edited by Andrea Schiavi - 18/3/2018, 12:36

Buonasera Signor U13-Mortara,

è per me un piacere elencare qui sotto i ragazzi (diventati per meriti propri giocatori) che ho avuto la fortuna di allenare negli ultimi anni a Bergamo:



Annata 1991: Marulli (A2 Roseto), Planezio (A2 Treviglio); Gotti (C Gold);

Annata 1992: Cancelli (C Gold); Giacchetta (C Silver); Bianchi (Serie B a San Giorgio)

Annata 1993: Carnovali (A2 Reggio Calabria); Tomasini (A2 Legnano); Franzoni (C Gold); Orlandi (C Silver); Comerio (C Silver);

Annata 1994: Leone (C Gold); Mazzucchelli (Serie B Firenze); Azzola (C Gold); Tedoldi (C Gold)

Annata 1995: Spatti (Serie B Oleggio); Lorenzetti (C Gold); Zucchetti (C Silver);

Annata 1996: Flaccadori (A1 Trento - Nazionale Italiana); Santinelli (C Silver); Silva (C Silver); Ferri (C Gold); Beretta (Serie B Liuss)

Annata 1997: Savoldelli (A2 Rieti); Bassi (C Silver); Boccafurni (C Gold)

Annata 1998: Dessi (Serie B Olginate); Mezzanotte (A2 Trevilgio); Rota (Serie B Olginate)

Tengo a precisare che tutti questi ragazzi sono stati allenati dal sottoscritto ma soprattutto da tanti altri ottimi allenatori come Raffa Martini, Mauro Zambelli, Raffa Braga, Roberto Maltecca...


Per non annoiare troppo chi legge lascio perdere i giocatori che ho allenato a Varese: (da Gergati a Canavesi, a Rosignoli, a Santambrgio...).

Grazie di esistere e del bel commento che ha rilasciato poco sopra sull'ottimo lavoro che stiamo facendo in Urania. Ognuno è libero di pensare quello che vuole (anche se un minimo di obiettività ci vorrebbe in tutte le cose).

Se nei prossimi giorni le avanzasse del tempo per conoscere meglio quanto stiamo facendo a Milano con le giovanili in Urania non esiti a contattarmi. Io e il mio staff (in testa ovviamente Enrico Montefusco) saremo molto lieti da averla nostro gradito ospite per una bella giornata di approfondimento sulla nostra umile realtà.

Buonasera,

nella categoria Esordienti (2004-2005) del prossimo Trofeo Garbosi (25-28 marzo a Varese) manca una squadra per completare il lotto delle 20 squadre partecipanti.

Ecco chi partecipa:

Robur et Fides
Ca' Ossi Basket Forlì
Pall. Varese 2005
Pall. Alassio

F.e L. Monza
Ticino Basket
C.M.B. Triestre
Vis Ferrara

Orma Malnate
ABA Legnano
Bluorobica Bergamo
Forze Vive Inzago

Pall. Rams Daverio
Pall. Varese 2004
Rimini Crabs

Varese Yuong Eagle
Pall. Vado
Gamma B. Segrate
Urania Milano


Se ci fosse qualcuno interessato scriva direttamente agli organizzatori all'indirizzo email: [email protected]

Naturalmente il primo che arriva...

Grazie mille.

Buon Basket.

Beh direi facile... solo quelli di Bergamo allenati da 2 a 6 anni, ecco l'elenco qui sotto:

Annata 1991: Marulli (Agropoli DNB), Planezio (Sebino DNB); Bianchi (Cento DNB); Gotti (Padova DNC); Gibellini (Seriana C/2); Cornolti (Giovane Allenatore emergente a Bergamo);

Annata 1992: Cancelli (Iseo DNC); Giacchetta (Calolziocorte DNC);

Annata 1993: Carnovali (Treviglio A2 Silver); Tomasini (DNB Sangiorgese); Franzoni (Sebino DNB); Orlandi (Seriana C/2); Comerio (Seriana C/2);

Annata 1994: Leone (Iseo DNC); Mazzucchelli (Orzinuovi DNB); Ubbiali (Seriana C/2); Franzosi (C/2); Azzola (Bergamo DNB);

Annata 1995: Spatti (Sebino DNB); Lorenzetti (Iseo DNC); Zucchetti (Gorle C/2);

Annata 1996: Flaccadori (Trento Serie A); Santinelli (Gorle C/2); Silva (Blu C/2); Ferri (Blu C/2); Beretta (Blu C/2)

Annata 1997: Savoldelli (Stella Azzurra DNB); Bassi (Blu C/2)

sicuramente mi sono dimenticato di qualcuno...

tutto questo ovviamente in stretta collaborazione con Raffa Martini , Raffa Braga, Roberto Maltecca e Mauro Zambelli... che stanno proseguendo alla grande quanto iniziato dal sottoscritto...

Edited by Andrea Schiavi - 17/3/2015, 15:32