Bolzonella non arriva, Cimberio sul play Usa
Cappellari: «Non si può attendere troppo»
- La Stampa -
14/07/2006 11:30 - NOVARA. Tony Cappellari in America, Attilio Caja in Sardegna, ma g.m. e coach della Cimberio sono in contatto praticamente continuo, perchè gli affari di mercato si fanno adesso. Qualcosa bolle in pentola, come si dice, ma chi conosce Cappellari sa molto bene che gli assi se li tiene ben stretti nella manica e li getterà sul tappeto quando sarà davvero il momento. Mercoledì a Las Vegas, ieri a Los Angeles, fino a domenica. «Sì, ho già individuato alcuni giocatori che potrebbero fare al caso nostro - dice con voce sicura al telefonino, il g.m. Aironi -. Del resto in queste Summer League americane di giocatori appetibili ce ne sono fin troppi, l’imbarazzo della scelta». Una vera «full immersion» quella di Cappellari, che entra nei palazzetti a mezzogiorno ed esce alle 22, sorbendosi anche 5 partite al giorno: «Nomi non ne faccio, ma ruoli sì: cerchiamo un play o guardia e un’ala tiratrice, con tanti punti nelle mani. Le nostre strategie stanno cambiando, perchè Varese tergiversa su Bolzonella. E anche se si legge in giro che al 90% verrà a Novara, di concreto ancora non c’è nulla e non possiamo attendere troppo. Ecco perchè sto valutando alcuni play americani visti all’opera quaggiù. Comunque mi tengo in stretto contatto con Caja e a giorni prenderemo le nostre decisioni». Si è parlato di Alex Bougaieff... «Sì, abbiamo parlato con il ragazzo che verrebbe volentieri a Novara. Però sta svolgendo una rieducazione dopo un’operazione alla spalla. E da ragazzo serio qual è, ci ha dato appuntamento a fine mese, non conoscendo con precisione i tempi di recupero. Lui è comunque un nostro obiettivo. Qui il basket italiano sta vivendo un gran momento, si parla spesso e volentieri di Bargnani, ma anche di Diawara, ex Fortitudo, che sta impressionando». Dai playground infuocati degli «States» al mare azzurro della Sardegna dove Attilio Caja sta trascorrendo alcuni giorni di vacanza prima di cominciare la nuova stagione. Con l’ex coach di Roseto si parla di chi resterà: «Della squadra dell’anno scorso penso nessuno. Del resto i risultati non sono stati quelli che ci si aspettava. E per ricostruire è giusto ripartire da zero. Leo Palladino? Sta facendo una riflessione, tanto che ancora non si capisce se voglia continuare a giocare o smettere. Ma il mio progetto di squadra è basato sulla freschezza atletica, sulla gioventù. Lui è un giocatore più di esperienza». A Marco Rossi, che torna dall’esperienza di Veroli, Caja apre invece le porte della Cimberio: «Sì, potrebbe rientrare nei nostri programmi. Gli devo ancora parlare ma è un giocatore interessante. A metà della prossima settimana tornerò a Novara e con Tony Cappellari faremo il punto della situazione, cominciando a costruire il nuovo roster». Marco piatti
|