| La Pepsi punta su Ghiacci
- Il Quotidiano di Caserta -
08/06/2006 09:30 - Nonostante ci si trovi solo alle battute iniziali di mercato, la Pepsi si sta mostrando già piuttosto attiva. Dopo aver confermato Bencaster e Gamal, ed aver lasciato intendere a chiare lettere di essere vicina alla conferma di Callori, il duo Marcelletti-Guastaferro è già all’opera per mettere a segno i primi colpi. Sia ben chiaro, ci troviamo ancora nella fase embrionale del mercato ma la sensazione è che, di qui a breve, si avrà un quadro più chiaro di quelle che potrebbero essere le mosse della Juve. Il ruolo di play al momento è occupato da Bencaster, mentre Gamal e Callori rappresentano i due lunghi che dovrebbero sedere in panchina. Dando per certa anche la permanenza di Franco Migliori, negli ultimi giorni sta tornando prepotentemente alla ribalta l’idea Andrea Ghiacci. L’ex guardia bianconera, graditissima al pubblico casertano, sembra essere uno dei primi obiettivi della Juve futura. Venticinque anni, Ghiacci è cresciuto cestisticamente a Reggio Emilia; è un giocatore che non ha bisogno di presentazioni, visto quanto ha fatto vedere al Palamaggiò due stagioni fa e a Ferrara in quella appena terminata.Esplosivo, abile nel penetrare nelle difese avversarie e con buone percentuali realizzative, è anche nel giro azzurro della nazionale di coach Recalcati. Quante possibilità ci sono di rivederlo all’ombra della Reggia? Difficile stabilire delle percentuali, anche perché al momento sarebbero sulle sue tracce club molto prestigiosi, quali la Virtus Bologna e la Benetton Treviso.Personalmente accoglieremmo il ritorno di Andrea con grande gioia, visto che proprio da Caserta si è proiettato con decisione nel basket d’elite. Quando calcò la prima volta il parquet del Palamaggiò molti erano scettici, ma Ghiacci grazie al suo impegno e alle “cure” di Marcelletti è divenuto ben presto un giocatore di tutt’altro rango. Le sue quotazioni sono iniziate col crescere e l’asta che di qui a breve potrebbe aprirsi per accaparrarselo, ne sarebbero la concreta dimostrazione. In ogni caso la Juve proverà ad aggiudicarsi i suoi servizi.La voglia di Andrea di andare a giocare in una “grande” non è da sottovalutare ma una piazza come Caserta, soprattutto di questi tempi, esercita un fascino non da poco.Sul fronte della possibile acquisizione di un titolo di Lega A, sembrano essersi spente anche le ultime residue speranze. Anche se a fatica, la società abruzzese di Roseto è infatti riuscita ad iscriversi al prossimo campionato, pur non avendo risolto del tutto i suoi problemi. Nella serata di martedì è stato infatti diramato il seguente comunicato ufficiale: “La Società Roseto Basket srl nella figura del socio unico Antonio Norante comunica che in data odierna entro il termine stabilito dal regolamento ha provveduto a formalizzare l’iscrizione al campionato di basket di serie A1 per la stagione 2006/2007. Tutto questo malgrado il primo cittadino, dichiarazioni pubblicitarie a parte, non abbia tenuto fede, come del resto già in passato, agli impegni pubblicamente assunti. La delibera di 15 mila euro che nell’intenzione doveva servire a pagare la tassa d’iscrizione non è stata trasformata in mandato e di conseguenza non è stato possibile utilizzarla per l’iscrizione stessa. Determinante, al fine di avere un’ulteriore assunzione di responsabilità da parte dei pur stanchi soci, è stato l’intervento dell’assessore regionale Tommaso Ginoble, che si è fatto credibilmente garante del rispetto dell’impegno assunto. Tutto questo mentre la società è ancora in attesa dei contributi istituzionali promessi relativi al campionato conclusosi con la permanenza della squadra in serie A1 nell’ormai distante 14 maggio. Restano ancora sul tavolo i problemi relativi al completamento degli iter procedurali e dei connessi adempimenti per i quali occorrono fatti concludenti piuttosto che dichiarazioni inconcludenti”Non che la nostra dirigenza avesse mai messo in evidenza la concreta volontà di fare un passo del genere, ma noi tutti speravamo comunque che sino all’ultimo potesse accadere qualche “imprevisto” che potesse ingolosire la triade nel compiere uno sforzo non pronosticato. Ora come ora si riparte dunque dalla Legadue, con la consapevolezza di dover puntare alla promozione ma senza sbandierarla troppo. Nel prossimo campionato, più che mai, sarà necessario giocare con la massima tranquillità; le pressioni a volte giocano brutti scherzi ed in tal senso “gara 5” con Montegranaro dovrebbe aver insegnato non poco.
Francesco Meola
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