CITAZIONE (nicholasurfe @ 5/6/2018, 11:29)
La Signora Susanna Giardini, mamma del capitano di Olimpia U18 Ecc, mi omaggia di una serie di invettive con le quali ho ampia consuetudine e che - mi spiace - (sarò un cuore di pietra…) non mi fanno né caldo né freddo… Però riconosco nel suo messaggio una fondamentale genuinità e un autentico dolore di fondo. Ciò detto, la mia comprensione si ferma qui.
In realtà questo post di Giardini, così ricco di insulti alla mia persona, è assolutamente sconfortante per pochezza concettuale.
Io lo confesso, diffido sempre di coloro che quando scrivono infarciscono il proprio pensiero di maiuscolati a tutto campo e di citazioni, perché mi sembra evidente il tentativo di rendere sostenibile il proprio pensiero, palesemente debole e grondante retorica, con supporti visuali o affermazioni altrui, che spesso sono pertinenti come broccoli e salsicce alla colazione mattutina.
La Signora Giardini utilizza in realtà un meccanismo noto come “premessa capziosa”. Ella cioè fa un’affermazione assolutamente falsa e tendenziosa, non vera e non suffragata da alcun elemento reale, e da quella premessa fa discendere una serie ben articolata di insulti, pur dichiarando che lei ama chi porta… rispetto. La Signora Giardini scrive testualmente:”Trovo legittimo esprimere opinioni personali e tifare per questo o quel giocatore, tuttavia ritengo amorale, anzi puerile e vergognoso, offendere ragazzi la cui unica colpa è quella di coltivare una grande passione”.
Ora, mia cara Signora, io la sfido a suffragare con qualche elemento di verità quanto afferma. Quando è successo che io abbia offeso qualche giocatore dell’Olimpia? Chi, come e quando avrei offeso? In che circostanza e perché?
Io la sfido a dimostrare quanto afferma perché lei è una bugiarda, che fa affermazioni false.
Adduca le prove di ciò che dice, dimostri che il sottoscritto ha offeso “ragazzi la cui unica colpa è quella di coltivare una grande passione”. Vede, io non sono abituato ad esprimere giudizi su una squadra senza averla prima vista giocare. E non appena il campionato U18 Eccellenza è iniziato io sono corso a veder giocare più volte Olimpia.
Ciò che ho scritto è che eravamo in presenza di una squadra modesta, di modesta qualità e di modesti giocatori. Non ho neanche scritto mediocre (e avrei potuto), ma modesta. Una squadra da 6+, per intenderci. Ho scritto che a mio parere quella squadra probabilmente non sarebbe neanche arrivata alle Nazionali e se vi fosse arrivata avrebbe fatto una magra figura, perché non poteva reggere il passo con team molto più attrezzati del Paese.
E tutto ciò io l’ho scritto tra ottobre e novembre. Oggi siamo a maggio e pochi giorni fa Olimpia ha perso lo spareggio con Blu Orobica ed è rimasta a casa. Esattamente come avevo previsto 8 mesi fa.
Dalla sua premessa bugiarda, lei fa discendere, a me personalmente, i seguenti insulti:
- amorale
- puerile
- vergognoso
- frustrato
- cha ha mancato i suoi obiettivi di vita
- che usa il forum e/o l’antipatia verso una società sportiva come psicoterapia personale
- cattivo in maniera gratuita
- velenoso
- non importante ma pur sempre fastidioso e fuori luogo
- mancante di rispetto
Vede mia cara Signora, mi sarebbe facile, molto facile, rispondere con un pari catalogo di insulti, perché – glielo assicuro – il suo post è talmente ricco di spunti che avrei solo l’imbarazzo della scelta. Ma non lo farò. Mi limito a registrare il fatto che lei è una bugiarda e ai bugiardi non si risponde, ci si limita ad evidenziare l’uso che fanno della menzogna.
Però un paio di cose voglio aggiungerle.
Lei probabilmente non lo sa, ma quando anni fa ho iniziato a scrivere su questo forum fui subito coinvolto in una polemica durissima proprio con Olimpia (o meglio, con alcuni suoi facinorosi sostenitori) perché avevo osato scrivere che un certo arbitraggio alla secondaria del Lido era stato scandalosamente di parte a favore dell’Armani. Apriti cielo! Fui subissato di manganellate virtuali perché avevo osato toccare l’intoccabile Olimpia. E la cosa peggiorò quando scrissi (guarda un po’ come si ripete la storia…) che quella squadra di quindicenni era molto modesta e che dei giocatori che ne facevano parte non sarebbe rimasta traccia alcuna. Scrissi anzi che l’Olimpia se ne sarebbe presto sbarazzata e che di quei ragazzi nessuno avrebbe più avuto memoria.
Esattamente oggi come allora, fui ricoperto di improperi da una mamma in particolare, con motivazioni e insulti molto ma davvero molto simili a quelli odierni. Ancora oggi mi chiedo dove sia finita quella mamma, perché vede ciò che accadde fu esattamente che quella squadra fu smantellata e tutti i giocatori accompagnati alla porta, come era logico che avvenisse.
Bastava avere occhi per osservare con attenzione e sufficiente coraggio per scriverlo.
La seconda cosa che voglio aggiungere è che io sono molto attento ai particolari, perché li reputo rivelatori. Una cosa che mi ha colpito del suo post è che lei lo abbia scritto e postato quest’oggi intorno alle 6 del mattino, ovvero a distanza di diversi giorni dalla sconfitta di Armani con Blu Orobica. Ciò significa che la sua rabbia, la sua frustrazione, la sua antipatia nei miei confronti hanno avuto il tempo di coagularsi non sotto la spinta dell’onda emotiva del momento ma a freddo. Se aveva bisogno di un oggetto specifico per sfogare la sua delusione, lo ha trovato in me, evidentemente dopo più notti insonni. Non so questo quanto vada a suo onore, ma si dia da sola una risposta.
Il concetto di base, Signora Giardini, mi creda, è che voi genitori di Olimpia, nella maggior parte dei casi, non siete abituati a ricevere critiche. Ritenete che il solo fatto che i vostri figli giochino in Armani li renda automaticamente dei campioni futuribili e siete completamente accecati da questa mancanza di visione prospettica.
Signora Giardini, non è così, non è più così. Fuori dal perimetro di Olimpia esiste un mondo di basket giovanile che va ad una velocità doppia di quella dell’Armani, in tutto il Paese. Invece di insultare Nicholasurfe, si è chiesta perché mai l’Olimpia abbia mancato l’accesso alle finali nazionali nelle due categorie più importanti e prestigiose, ovvero U16 e U18? Non dico provare a vincere le nazionali, ma neanche raggiungerle, su, andiamo…
E la colpa sarebbe mia perché ho indicato questo deficit tecnico prima di altri e ho continuato a farlo nel silenzio generale? I fatti, cara Signora, contano i fatti, non le sue bugie.
E i fatti ci dicono di un’Olimpia che ha desertificato il valore delle sue giovanili.
Vede, c’è tutto un pensiero sottinteso nel suo post così livido e rancoroso e io lo leggo perfettamente, perché c’è una frase, quasi buttata lì, che parla del sogno di diventare professionisti. A me pare del tutto evidente che è quanto lei spererebbe per suo figlio.
E io ritengo che il suo livore, la sua propensione a distorcere i fatti e ad insultare chi – come me – esercita soltanto funzioni di analisi e di critica, nascano da una preoccupazione di base proprio sul futuro cestistico di suo figlio. E’ umano, lo comprendo, ma non la giustifico per questo.
Io credo che voi genitori siate ciechi, obnubilati nel giudizio dall’amore per i vostri figli. Ma se io scrivo che l’Olimpia U18 è una squadra modesta e poi i fatti confermano a distanza di mesi questa analisi, ciò vorrà dire qualcosa oppure no?
Vede, qualche settimana fa è stato reso noto che Matteo Spagnolo, un ragazzo di 15 anni della Stella Azzurra di Roma, dalla prossima stagione passerà al Real Madrid. Due anni fa, in Olimpia giocava Omar Dieng, poi passato al Barcellona. Lo scorso anno c’erano Ursulo D’Almeida e Tintori, da quest’anno trasferitisi altrove.
I campioni veri hanno un percorso prevedibile, perché il loro talento brilla di una luce talmente evidente che tutti riescono a coglierla. Gli altri, sono tutti gli altri…
Io auguro a suo figlio le migliori fortune, così come a chiunque altro ragazzo, ma non mi si può chiedere di essere accondiscendente, falso nei giudizi e ipocrita soltanto per tacitare le vostre ansie familiari. Non è questione di rispetto, è questione di onestà. Bisogna dare giudizi onesti e veritieri sulle qualità delle squadre e dei singoli giocatori.
Lei e i genitori come lei mi vorreste buonista, paternalista, incoraggiante, il classico well-done-father. In questo ha ragione, ha proprio sbagliato indirizzo. Avrebbe scritto lo stesso post, Signora Giardini, insultandomi allo stesso modo, se in una delle mie cronache io avessi scritto che suo figlio è un campione futuribile e prospetticamente interessante come first draft dell’NBA? Mi permetta di avere dei dubbi… Il suo patrocinio veemente non nasce dall’amore per la squadra di suo figlio o dalla difesa di quel ciarpame maiuscolato che utilizza a pieni mani, ma soltanto dal suo essere madre.
Chiudo invitandola a porsi una domanda seria: che ne sarà di questa fallimentare Under 18 di Olimpia? Dal prossimo anno, lei ritiene che questi ragazzi andranno tutti a giocare in serie A?
Ritiene che Olimpia li valorizzerà nel proprio roster di prima squadra?
O piuttosto non accadrà magari che saranno ancora impiegati in Under 18 come fuoriquota, se le normative lo permetteranno, quindi ”giovani” in eterno? E se così non fosse possibile, Olimpia dove li manderà? Che futuro avranno nel mondo del basket professionistico cui lei così palesemente aspira per suo figlio?
Io ho già le mie risposte, ma almeno per stavolta, per non creare a lei e alla sua famiglia altre ansie e altre notti insonni, non le scriverò qui, oggi. Però, tra 3 anni, magari provi a rileggere questo post e faccia il punto della situazione, così verificherà se avevo ragione anche stavolta oppure no sulle politiche giovanili dell’Olimpia.
Non scompaia anche lei come tutte quelle mamme dal cuore palpitante che poi, di fronte alla realtà dei fatti, si ripiegano su se stesse con il proprio carico di delusioni e di frustrazioni, il cui unico momento di vera soddisfazione è stato un giorno aver potuto insultare a man salva Nicholasurfe.
La domanda fondamentale rimane... ma perchè parlano i genitori?