RIBALTINO?

Hai ragione; scusa non ho pensato che da poco è passata l'ora di pranzo.

Buona digestione!

non sarebbe un bel biglietto da visita se il governo prodi dovesse reggersi sui voti dell'udc, ma ancora non è successo quindi occhio, saggezza popolare vuole che prima si prende l'orso e poi si pensa alla sua pelle.

Le discussioni sono il sale della democrazia, ma devono portare ad una sintesi, se questo non avviene sarebbe un bruttissimo segnale per il governo prodi, speriamo bene.
Ma faccio comunque notare una differenza con il precedente governo, le discussioni oggi avvengono nei luoghi consoni, sotto gli occhi di tutti, in parlamento ed in senato.
Prima avvenivano ad arcore o in qualche villa in sardegna e le conclusioni venivano comunicate al popolo tramite Porta a Porta.
Mi sembra che perlomeno sullo stile e sul rispetto delle istituzioni finalmente siamo un paese un pò più civile.

grazie e scusami non sapevo della tua vista ma è una cosa che, dal vivo soprattutto, mi mette in difficoltà.

dunque per rispondere al tuo quesito dico che è semplice la cosa e cioè mi riferivo, forse con presunzione, a tutti gli italiani essi siano di destra o di sinistra perchè comunque sia questo è il nostro governo, il governo di tutti. credo che questo molti, partendo dai politici stessi, se lo dimentichino il che non vuol dire che non lo si possa criticare, anzi.
poi ora che ci ragiono su sicuramente un pensiero in particolare va a quegli elettori dell'unione che hanno speso un voto per far cessare le attività militari italiane all'estero come in campagna elettorale più volte esponenti politici di sinistra avevano promesso fare ma che ora si vedono disattesi e soprattutto a "freddo" cioè molto presto.

mi piace e quindi anch'io ti saluto fraternamente.


hai ragione, ho sbagliato il tempo del verbo.

sul resto, ovviamente, non sono d'accordo anche perchè a quanto pare lo stesso Prodi ha "copiato" le riunioni in stile ritiro calcistico (Villa Donini di San Martino in Campo, in Umbria) come Berlusconi amava e ama fare.

la differenza tra i due dove sta? sta che Berlusconi i suoi riusciva a convincerli in modo tale che in parlamento fossero tutti uniti mentre a Prodi, almeno adesso, la cosa non riesce.
ma trovo che sia "naturale" che sia così perchè, a quanto ne so io, la politica (ahimè) ha tante sfacciettature tra le quali vi sono i compromessi o le baruffe o le ripicche ed anche i ricatti, se vogliamo, e Prodi con che carte gioca contro i DS o RC dato che non ha un partito?

Mi dispiace, ma mistifichi la realtà.
L'unione compatta ha detto in campagna elettorale che dall'irak ci si sarebbe ritirati , e questo è quanto verrà fatto.
Ma sull'afghanistan nessuno ha promesso nulla. Ci sono opinioni diverse tra la sinistra/sinistra ed il centro/sinistra, ma gli elettori del centro/sinistra non credo che smanino per abbandonare kabul.
Le missioni militari all'estero sono molteplici, si è sempre trovato un accordo per l'irak, sul resto ci si dever discutere, lo hanno detto anche in campagna elettorale e lo stanno coerentemente facendo.
Non ti preoccupare quindi per gli elettori del centrosinistra, magari facevi meglio a preoccuparti di quando il tuo governo a portato il nostor paese in guerra contro il parere di quasi la totalità del popolo italiano.

i ritiri fatti da prodi sono assai diversi dalle riunioni clandestine di berlusconi a ca sa letta.

Le riunioni fatte da Prodi avevano l'obbiettivo di disegnare l'operato di governo con la squadra che ne doveva far parte, e ci hanno partecipato tutte le componenti della coalizione.
Gli incontri di berlusconi miravano invece a triovare soluzioni a problemi specifici in cui non vi era concordanza di intenti in parlamento, quindi parlava di volta in volta con un leader promettendogli magari cose contrarie a quanto aveva promesso il giorno prima ad un'altro, ma questo non è IL problema, molto peggio è che in questa maniera sminuiva iil compito del parlamento. Oggi questo non succede.

Ma credo che a te del parlamento importi poco, l'importante è che si trovi in una maniera od un'altra una soluzione.
Io invece preferisco che la soluzione non la si trovi ma che il parlamento resti il luogo dove le decisioni vengano discusse.
Come noti la vediamo in maniera diametralmente opposta, quindi non credo che arriveremo mai ad una coclusione condivisa

Ottima discussione
Ragazzi di missioni militari all'estero ce ne sono tante .. ogni annopartono svariati milioni di euro per tenere in piedi il baraccone..sarebbe il caso che qualcuna fosse chiusa .. tipo quella nel kosovo ..
In iraq per ora ..fomte espresso di qualche tempo fa ... sono stati spesi 12000000,00 di euro, mi pare, se la mente non falla, in un anno .. di questi la maggior parte per i servizi segreti e per le bollette della Telecom... giàvenendo via da lì con ci sarbbe da fare un'altra finanziaria ... Qualuno dirà:" ma anche il precedente governo voleva staccarsi dall'iraq... ma non considera che, con il ritiro delle truppe, venivano.lasciati circa 30 civili a lavorare la... e con loro 1.800 militari... il ritiro dall'iraq del centrosinistra riguarda TUTTI ...

Prodi al tavolo si presenta con 4 milioni di voti prese alle primarie.

Ma non dovremmo esserci ( pe ressere in regola) su mandato ONU?
cosa ci combina la Nato?

terra hai ragione, solo due cose: non mistifico nulla e su ciò che mi deve preoccupare non accetto suggerimenti

1) e dai, un pò si.
Tirar fuori l'afghanistan dicendo che il mancato rititro dei soldati è una promessa non mantenuta è una ....... bugia? ........ baggianata? ...... mistificazione?, ma non ti offendere, ci sta, ma ci sta anche che quacuno te lo faccia notare

2) visto che ti sei preoccupato per gli elettori di centrosinistra ho pensato di restituire il favore.

si, si ci stà tutto. ci mancherebbe.

però dire una bugia è diverso da ingannare la buona fede altrui facendo apparire una cosa per un'altra cioè mistificare. non mi appartiene ne l'uno e ne l'altra cosa.
per quanto riguarda l'afghanistan, in buona fede, ho pensato che fosse paragonabile all'Irak perchè così avrei fatto io stesso, se non è così faccio ammenda.

sei gentile ma non era il caso, grazie lo stesso.

sintetizzando la situazione dovrebbe essere questa:
prima delle elezioni rifondazione, verdi e pdci erano per il ritiro dall'irak e dall'afghanistan.
ora sono per il ritiro dall'irak e alcuni parlamentari della sinistra comunista sono per rifinanziarla.
le condizioni dell'afghanistan non sono cambiate ma le posizioni dei partiti si.
visto che proprio pochi giorni fa c'è stato il referendum sulla costituzione il "dimenticato" art 11 della costituzione cita sempre:

L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.

e visto che il baluardo della costituzione italiana, il buon Ciampi, ha sostenuto che con la missione in irak l'italia non ha violato la costituzione mi chiedo:
1)il ritiro di truppe italiane dall'irak non farà finire i massacri tra sciiti e sunniti ma li aumenterà, quindi perchè ritirarsi.
2)perchè rifinanziare la missione in afghnistan se la situazione è simile? oppure visto dai comunisti, perchè dare il proprio sostegno se pure quella fino a ieri era una missione sbagliata?
3)dall'opposizione di centrosinistra prima delle elezioni sentivo spesso questa espressione "senza se e senza ma". di recente un pò meno.perchè?

curiosa (ma condivisibile) intervista di giordano (rif com) il quale auspica un intervento italiano in dafur e nel congo.
ancora più curiosa (e vergognosa) la posizione dell'onu il quale non può intervenire perchè nel consiglio di sicurezza dell'onu c'è il blocco di russia (dell'amico putin) e cina.

mi si da del cerchiobottista, se proprio bisogna dirne una preferirei essere definito un play boy...falsità per falsità mi piace di più.

cordialità

Sintetizzando sei andato fuori strada.
Nel programma non si è mai parlato del ritiro dall'afghanistan.
Le posizioni dei partiti non sono cambiate.
Se voteranno come spero per il rifinanziamento lo faranno perchè sono in coalizione.
Ma la coalizione non può che vivere di questi elementi a emno che non sia una coalizione fatta da partiti con uguali soluzioni per tutti i problrmi , ma allota sarebbe un solo partito e non una coalizione.






1) Occorre ritirarsi perchè siamo un esercito occupante, perchè il governo in carica ce lo ha chiesto e perchè gli irakeni ringraziano per l'aiuto dato ma credo che solo loro possano trovare la via per uscirne, magari con l'aiuto di organizzazioni internazionali che non siano gli eserciti occupanti che questo disastro hanno causato.

2) perchè in molti nella coalizione di governo pensano che non sia simile, il tuo partito compreso.

3) perchè è stato deciso di ritirarsi dall'irak e quello slogan a qulla guerra faceva riferimento (ma non lo sapevi? )

Zanotelli, Ciotti, Strada e Dell’Olio chiedono al nuovo Parlamento italiano missioni di pace senza armi né eserciti ma basate su dialogo e solidarietà.

“Chiediamo di porre fine alla presenza italiana in Iraq e in Afghanistan, decidendo di non rifinanziare queste missioni di guerra. Le missioni di pace devono tendere alla pacificazione e alla ricostruzione, pertanto dovrebbero essere senza armi, a nostro parere, senza eserciti, fondate sulla cooperazione con gli altri popoli, sulla diplomazia, sul dialogo e la solidarietà”.

È l’appello di Alex Zanotelli, Luigi Ciotti, Tonino Dell’Olio e Gino Strada al nuovo Parlamento italiano.

fino a ieri compagni di viaggio..oggi non più...
di afghanistan prima delle elezioni non se ne era parlato. male.
non dire prima di una elezione cosa si intende fare non mi sembra un buon atteggiamento.
per quanto riguarda emma bonino non mi pare abbia mai detto di ritirarsi dall'irak.
se poi la rosa nel pugno la pensa così io non sono d'accordo.
non mi risulta(ma qui potrei essere in errore) che il governo irakeno abbia chiesto agli italiani di andarsene.
però sull'irak il discorso è chiaro (anche se non lo condivido allo stato attuale delle cose), per l'afghanistan un pò meno.
condivido più il discorso (egoistico ma chiaro) "la guerra costa e l'italia non può permettersi certi costi".

cordialità