Basket Café Forum

A certe accademie bisognerebbe insegnare la correttezza

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view post Posted on 22/11/2022, 21:40

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CITAZIONE (Mac30 @ 22/11/2022, 21:18) 
Non sono uno che crede nella gavetta a tutti i costi. Preferisco un giovane che sbaglia ma ha passione piuttosto che i tanti vecchi che non hanno più nulla da dare e non sono aggiornati. Comunque il livello medio degli allenatori è uno dei primi problemi per me. senz'altro non l'unico ma uno di quelli centrali

Chi ha fatto la gavetta ha sicuramente già commesso errori e su quelli, parlando di allenatori "veri", ha lavorato per migliorarsi. E questo è un grande benefit. L'entusiasmo di per sé stesso non può essere una discriminante perché chi va in palestra senza possederne in grande quantità in questa discussione non dev'essere nemmeno preso in considerazione. Il problema è che a un ragazzo alle prime armi di possono dare due lire e lui dirà sempre "grazie grazie...".
 
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view post Posted on 23/11/2022, 00:26
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Comunque il fatto che con lo svincolo la situazione "peggiorerà" non credo sia vero. Le società grandi comunque non possono mica fare roster di 30 giocatori... e sicuramente (se Petrucci si decidesse a pensare a come regolamentare la situazione al posto di piangere continuamente per rimandarlo di due anni, così da lavarsene le mani) lo svincolo sarà accompagnato da un premio di formazione, se una società per prendere 10 giocatori dal circondario deve spendere 10.000 euro...lo fa?
 
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view post Posted on 23/11/2022, 06:11
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forumista di primo pelo

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CITAZIONE (Boole @ 23/11/2022, 00:26) 
Comunque il fatto che con lo svincolo la situazione "peggiorerà" non credo sia vero. Le società grandi comunque non possono mica fare roster di 30 giocatori... e sicuramente (se Petrucci si decidesse a pensare a come regolamentare la situazione al posto di piangere continuamente per rimandarlo di due anni, così da lavarsene le mani) lo svincolo sarà accompagnato da un premio di formazione, se una società per prendere 10 giocatori dal circondario deve spendere 10.000 euro...lo fa?

È difficile regolamentare prima della pubblicazione del Decreto Correttivo in GU, non trovi? Approvato il 4 ottobre, in GU il 2 novembre, aggiungi i 15 giorni ... e vedi da quando se ne può parlare con cognizione di causa

Una delle poche certezze ad oggi: non è previsto alcun premio di formazione nell'immediato ma solamente all'atto del primo contratto di lavoro sportivo ... quindi gli atleti sono liberi di tesserarsi dove vogliono ciascun anno e la società acquisce una quota parte del premio di formazione che incasserà se e solo quando l'atleta stipulerà il suo primo contratto oneroso, ovvero +/- al termine del percorso giovanile (approssimazione).

Edited by Bob Morse - 23/11/2022, 06:47
 
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view post Posted on 23/11/2022, 11:12

forumista del millennio

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CITAZIONE (Elliot Van Zandt @ 22/11/2022, 19:55) 
CITAZIONE (Mac30 @ 22/11/2022, 18:22) 
L'errore sta nel far fare, a volte forzatamente, a società che non hanno la squadra per farlo, campionati di eccellenza. Se di una annata, ci sono 10 squadre invece che sedici, che hanno gruppi da eccellenza, faccio campionato a 10. Altro punto. I 15 migliori di una zona DEVONO giocare insieme. Le altre società DEVONO lavorare meglio con ciò che hanno. Ragazzi vi piace questo sport? Cambiamo un filo ottica, perché questa non funziona. Siamo obbiettivi, guardiamo i risultati. Possibile che nessuno si renda conto che ciò che facciamo a qualsiasi livello non sta producendo risultati? Non è un discorso di piccolo o grande.

Per il tono un filo alto posso anche scusarmi, ma non cambia ciò che penso e che piangere non migliora ne la situazione

È sicuramente vero quello che dici e condivisibile. Il problema vero è, e parlo per esperienza: allo stato attuale queste "accademie" hanno allenatori di giovanile davvero di spessore? Gente preparata sua dal punto fin vista tecnico che umano intendo. Oppure prendono ragazzini che si illudono di fare il coach da grande? E a questo sogno sacrificano la doverosa necessità di fare una giusta gavetta? Grazie per le tue scuse denotano educazione e spirito di collaborazione.

Esatto. La discussione secondo me è, più che concentrare i giocatori validi tutti assieme, se abbiamo un tot di società con allenatori preparati che sanno far crescere i ragazzi. Se ci sono tanti club, per me, è preferibile avere giocatori distribuiti che fanno crescere tutto il movimento, piuttosto che concentrare tutto assieme e fare il vuoto attorno. Ci pensa già la "selezione naturale" a far sì che i giocatori più forti tendano ad avvicinarsi ai club di maggior richiamo (e dovrebbe essere chiaro a tutti che un prospetto da serie A è meglio che vada verso un club più attrezzato possibile), io ragiono per i liveeli "intermedi", che sono magari meno pronti o in prospettiva possono diventar buoni giocatori per B/C/D, questi secondo me farebbero meglio a star lontani da una squadra che li metterebbe a fare il 12/13/14/15 in Eccellenza, per poi magari tagliare mezza squadra in U17 perchè fa ulteriori acquisti magari dall'estero. Le sfumature sono tante, e in giro si trova di tutto, però ci sono allenatori di settori giovanili importanti che queste cose le capiscono bene, l'impoetante è che si parli prima tra società e poi si parli con ragazzi e famiglie.
 
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view post Posted on 23/11/2022, 11:39

esordiente

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Ciao a tutti. Vi seguo dalla finestra con molto interesse essendo profano del settore. Voglio però dire la mia, nel mio piccolo.
Mio figlio ha voluto cambiare squadra quando ancora era alle elementari perché voleva crescere. Compagni che saltavano in massa allenamenti per festicciole di compleanno, assenze dell’ultimo momento a mezz’ora dall’inizio della partita, allenamento che sembrava più un intrattenimento pomeridiano che un momento di insegnamento.
Ora, capisco tutto, ma queste società che non inquadrano la questione in una certa maniera, che ostacolano i ragazzi che vogliono andarsene per migliorare (non certo perché hanno velleità di diventare giocatori di alto livello) e avere un ambiente più “serio”, perché poi sono le prime a lamentarsi se i ragazzi vogliono andare verso società più organizzate e strutturate?
Per quale motivo poi non dovrebbe essere vista di buon occhio una società dove i ragazzi possono misurarsi con coetanei che lavorano con impegno e fanno crescere il gruppo?
Questa domanda non vuole essere una contestazione ma solo una richiesta di chiarimenti sul ragionamento che state facendo.
Grazie!
 
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view post Posted on 23/11/2022, 11:58
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Come scrivevo in precedenza il problema non sta nell'Accademy che con mezzi leciti o meno attrae giocatori del proprio bacino di utenza ma nei genitori dei ragazzi , o i ragazzi stessi , e nelle società di provenienza . Se l'obbiettivo è far crescere un ragazzo e non vincere un campionato , soddisfacente quanto si vuole ma nel lungo periodo assume via via sempre meno importanza fino a contare zero se dalla squadra campione non si tira fuori un giocatore , l'offerta formativa assume un ruolo centrale . Sta alla società di provenienza il compito di valutare in primo luogo se è in grado di assicurare un percorso formativo adeguato , sta sempre alla società valutare se un talento possa crescere ulteriormente nel gruppo di appartenenza e sta sempre alla società comunicare al ragazzo e ai genitori le valutazioni effettuate , GraziePrego ha illustrato molto bene quello che bisogna fare . Se l'obbiettivo è la crescita dei ragazzi le Accademy non hanno bisogno di fare campagna acquisti , sono le società del bacino di utenza di riferimento che gli portano i loro migliori prospetti con la speranza di assicurargli un percorso formativo adeguato avendo valutato insufficenti le loro possibilità al riguardo. Qui poi si apre un altro capitolo relativo al vincolo , prestito o cessione del cartellino ? . Io sono per la cessione , chi forma effettivamente un ragazzo penso sia giusto che gli venga attribuito il premio di formazione ma non escludo il prestito che nel lungo periodo potrebbe assumere la forma di mutualità tra squadre del medesimo bacino di utenza . P028374 citava il mondo ideale , concordo sulla sua riflessione , io lo chiamo fare sistema . Le società di un medesimo bacino di utenza devono collaborare e capire che il movimento giovanile è composto da tre fasce , eccellenza , gold , silver , ad ogni società la sua fascia , devono creare sinergie tra loro . Il flusso di giocatori non solo in un verso , dal silver/gold all'eccellenza ma anche nel verso contrario , dove l'obbiettivo è la crescita dei ragazzi , cioè metterli nella migliore condizione per crescere . Il problema delle quote è un falso problema , basta mettersi ad un tavolo con il misurino del farmacista per sistemare le cose . Gli allenatori per sedersi in panchina devono superare diversi corsi , la pallacanestro non è seconda a nessuno per quanto riguarda la formazione degli istruttori , poi come i giocatori e le società ci sono allenatori e allenatori , questo è indubbio . Consentitemi un ulteriore riflessione , in tanti anni che frequento il forum ho sempre sentito parlare di produzione di giocatori , mai un post sulla produzione di allenatori , vuoi crescere come società? inizia a formare tra le tue fila gli istruttori , pagagli i corsi , dagli la possibilità di allenare , falli crescere all'ombra di un coach esperto .
 
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view post Posted on 23/11/2022, 12:15

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CITAZIONE (giangi68re @ 23/11/2022, 11:12) 
CITAZIONE (Elliot Van Zandt @ 22/11/2022, 19:55) 
È sicuramente vero quello che dici e condivisibile. Il problema vero è, e parlo per esperienza: allo stato attuale queste "accademie" hanno allenatori di giovanile davvero di spessore? Gente preparata sua dal punto fin vista tecnico che umano intendo. Oppure prendono ragazzini che si illudono di fare il coach da grande? E a questo sogno sacrificano la doverosa necessità di fare una giusta gavetta? Grazie per le tue scuse denotano educazione e spirito di collaborazione.

Esatto. La discussione secondo me è, più che concentrare i giocatori validi tutti assieme, se abbiamo un tot di società con allenatori preparati che sanno far crescere i ragazzi. Se ci sono tanti club, per me, è preferibile avere giocatori distribuiti che fanno crescere tutto il movimento, piuttosto che concentrare tutto assieme e fare il vuoto attorno. Ci pensa già la "selezione naturale" a far sì che i giocatori più forti tendano ad avvicinarsi ai club di maggior richiamo (e dovrebbe essere chiaro a tutti che un prospetto da serie A è meglio che vada verso un club più attrezzato possibile), io ragiono per i liveeli "intermedi", che sono magari meno pronti o in prospettiva possono diventar buoni giocatori per B/C/D, questi secondo me farebbero meglio a star lontani da una squadra che li metterebbe a fare il 12/13/14/15 in Eccellenza, per poi magari tagliare mezza squadra in U17 perchè fa ulteriori acquisti magari dall'estero. Le sfumature sono tante, e in giro si trova di tutto, però ci sono allenatori di settori giovanili importanti che queste cose le capiscono bene, l'impoetante è che si parli prima tra società e poi si parli con ragazzi e famiglie.

La pallavolo mi sembra abbia preso una direzione totalmente diversa facendo il Club Italia,i risultati delle nazionali mi sembra diano ragione( nettamente) a loro.
 
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view post Posted on 23/11/2022, 12:24
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CITAZIONE (Citythunder @ 23/11/2022, 11:58) 
[...]
Consentitemi un ulteriore riflessione , in tanti anni che frequento il forum ho sempre sentito parlare di produzione di giocatori , mai un post sulla produzione di allenatori , vuoi crescere come società? inizia a formare tra le tue fila gli istruttori , pagagli i corsi , dagli la possibilità di allenare , falli crescere all'ombra di un coach esperto .

Ci aggiungo che sta prendendo sempre più importanza anche la formazione degli arbitri.
Gli arbitri sono fondamentali per la crescita del movimento SOPRATTUTTO nelle categorie giovanili.
Servono a creare fiducia da parte dei ragazzi nel sistema pallacanestro, potendo contare su professionisti che gli permettono di giocare e di crescere in un certo modo.
Essere arbitrati sempre dal vice-allenatore di turno o dal pari età che non sa da che parte è girato è svilente e demotivante.
 
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view post Posted on 23/11/2022, 13:13
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CITAZIONE (Citythunder @ 23/11/2022, 11:58) 
(omissis) in tanti anni che frequento il forum ho sempre sentito parlare di produzione di giocatori , mai un post sulla produzione di allenatori , vuoi crescere come società? inizia a formare tra le tue fila gli istruttori , pagagli i corsi , dagli la possibilità di allenare , falli crescere all'ombra di un coach esperto .

Onor del vero il problema è stato più volte evidenziato. A onor del vero vediamo però che la formazione dovrebbe essere fatta più a istruire i dirigenti delle società. Il più delle volte sono dirigenti / genitori che bloccano le possibilità di crescita andando a tarare il livello delle squadre o dell'intera società a immagine e somiglianza del valore cestistico dei propri figli coinvolti. Abbiamo esempi ad ogni livello e categoria e non vedere la situazione è praticamente impossibile.

Per quanto riguarda il fatto che si dica che lo svincolo possa andare a migliorare o peggiorare la situazione ho la mia idea:
Le società dovranno indicare la loro proposta formativa e indicare anche come si vogliono collocare nel quadro sportivo:
Suddivisione:

1) Società che vogliono rimanere nell'ambito sociale / aggregativo
2) Società che hanno interesse a disputare campionati nazionali
3) Società che vogliono fornire formazione e preparazione di alto livello

E' chiaro che molte società cercheranno di convincere che il loro livello risiede nella fascia numero 2 e numero 3. Ciò creerà confusione e nuove problematiche. Sarà però sempre più facile smascherare il bluff in quanto il curriculum degli allenatori e dello staff dovrà essere dichiarato per tempo.

La qualifica federale degli allenatori e il curriculum dovranno fare in modo che si delineano le differenze per le quali le famiglie e i giocatori possano scegliere quale percorso formativo intraprendere.

Le società di serie A che disputano i campionati nazionali per grazia ricevuta potranno continuare ad assumere stagisti sotto pagati e tuttofare e i genitori / giocatori che vorranno mettere una maglietta importante a 14 anni potranno continuare a farlo. Sarà una loro scelta e beneficeranno o pagheranno le conseguenze del caso.

Le società di livello 3 saranno il vero faro guida della pallacanestro.

Edited by Telefunken - 23/11/2022, 13:39
 
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view post Posted on 23/11/2022, 13:48
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Ho letto con molto interesse la discussione, provo a dire la mia per chiedervi un parere su quanto pensate che il mio pensiero sia corretto o meno.

Io credo che l'errore nasca nel momento in cui è la Società (o Accademia che dir si voglia) che va a chiedere il giocatore a un'altra società, mi spiego.

Io penso che il compito di una società di pallacanestro, sia di promuovere i valori dello sport attraverso appunto il basket (e gli statuti societari che si trovano nei siti di molte squadre lo confermano), quindi non necessariamente essere competitivi o vincere campionati, ma promuovere i valori dello sport.
Detto questo, è giusto e ovvio che ogni società voglia ben figurare in ogni categoria a livello di classifica in campionato, ma personalmente penso che non debba essere questo il fine ultimo, deve essere solo uno degli obiettivi da perseguire.

Secondo me una società sportiva deve lavorare nel suo bacino di utenza per promuovere il basket il più possibile, usando ogni mezzo possibile per arrivare alla comunità e far vedere e conoscere il basket a tutti, (andando nelle scuole, tornei nella piazza del paese, organizzando trasferte per andare a vedere partite di alto livello e così via), il tutto però deve essere finalizzato alla trasmissione dei valori dello sport, non alla vittoria dei campionati.
Viene da sé, che se la richiesta di cambio società arriva direttamente dall'atleta (che sia fomentato dei genitori o no poco cambia), la Società di appartenenza ha il dovere di lasciare andare il suo tesserato in una situazione che lui ritiene più congeniale per lui, qualunque sia il motivo che lo spinge a farlo e anche se non lo condivide.

Quindi sono d'accordo solo in parte con chi dice che i 15 migliori giocatori debbano giocare per forza insieme per migliorare, a mio modo di vedere migliorano se sono allenati da allenatori di livello (condivido tutto quello detto a riguardo finora) e se hanno la possibilità di giocare in contesti e strutture all'avanguardia (pressochè impossibile in Italia ad oggi, purtroppo).

Faccio un paragone, forse un po' azzardato, con il campionato universitario americano, che è un campionato in cui il reclutamento è una fase fondamentale per le sorti del campionato, quello che cambia è come è fatto il reclutamento, che è fatto con le Università che si propongono ai migliori prospetti, ma la decisione finale su dove andare spetta sempre all'atleta. Rapportare questa situazione (con le dovute proporzioni) al contesto italiano vorrebbe dire che ogni Società si propone per quella che è, a livello di allenatori, impianti, attrezzature, visione, campionati ecc., ma sono gli atleti/i genitori a decidere, scegliendo la soluzione che ritengono più congeniale per loro a livello geografico, organizzativo, tecnico, umano, sentimentale e via dicendo.

In pratica penso che se ogni Società rivolgesse tutte le sue risorse/forze a migliorarsi e a rendersi più "appetibile" agli occhi della popolazione, rispettando sempre la scelta degli atleti, la selezione verrebbe fatta quasi automaticamente senza bisogno di andare a prendere il super aquilotto per vincere il campionato; sicuramente ci sarebbe qualche campionato vinto in meno, ma a mio modesto parere il movimento ne gioverebbe.
 
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view post Posted on 23/11/2022, 17:59

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CITAZIONE (Namaste80 @ 23/11/2022, 11:39) 
Ciao a tutti. Vi seguo dalla finestra con molto interesse essendo profano del settore. Voglio però dire la mia, nel mio piccolo.
Mio figlio ha voluto cambiare squadra quando ancora era alle elementari perché voleva crescere. Compagni che saltavano in massa allenamenti per festicciole di compleanno, assenze dell’ultimo momento a mezz’ora dall’inizio della partita, allenamento che sembrava più un intrattenimento pomeridiano che un momento di insegnamento.
Ora, capisco tutto, ma queste società che non inquadrano la questione in una certa maniera, che ostacolano i ragazzi che vogliono andarsene per migliorare (non certo perché hanno velleità di diventare giocatori di alto livello) e avere un ambiente più “serio”, perché poi sono le prime a lamentarsi se i ragazzi vogliono andare verso società più organizzate e strutturate?
Per quale motivo poi non dovrebbe essere vista di buon occhio una società dove i ragazzi possono misurarsi con coetanei che lavorano con impegno e fanno crescere il gruppo?
Questa domanda non vuole essere una contestazione ma solo una richiesta di chiarimenti sul ragionamento che state facendo.
Grazie!

Ciao e ben arrivato. Corretto e condivisibilissimo il tuo ragionamento. Bene avete fatto, tu e tuo figlio, a scegliere di misurarsi in una realtà più seria rispetto a quella iniziale. Lo sport rimane una cosa bella quando è praticato con entusiasmo e passione. Però, visto che sono stato proprio io ad aprire la discussione, lasciami specificare che mi riferivo alla poca correttezza (eufemismo) di certe "Accademie" che intervengono a gamba tesa su realtà piccole si, ma assolutamente vogliose di en fare e serie nel loro modo di operare nei confronti dei ragazzi. Serie sia dal punto di vista della formazione che della preparazione tecnica/ agonistica. L'unica cosa è che queste realtà vivono spesso di piccoli numeri, elemento che però non inficia la bontà dei loro progetti. Le società che operano senza una visione non rientrano in questo discorso. Così come quelle che si fanno belle solo proponendo grandi numeri di iscritti. Numeri ai quali non corrispondono poi serie modalità di lavoro. Gli esempi? Ne esistono "millanta, che tutta notte csnta" (cit. Aldo Giordani)

Edited by Elliot Van Zandt - 23/11/2022, 19:18
 
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view post Posted on 24/11/2022, 08:32
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CITAZIONE (Bob Morse @ 23/11/2022, 06:11) 
CITAZIONE (Boole @ 23/11/2022, 00:26) 
Comunque il fatto che con lo svincolo la situazione "peggiorerà" non credo sia vero. Le società grandi comunque non possono mica fare roster di 30 giocatori... e sicuramente (se Petrucci si decidesse a pensare a come regolamentare la situazione al posto di piangere continuamente per rimandarlo di due anni, così da lavarsene le mani) lo svincolo sarà accompagnato da un premio di formazione, se una società per prendere 10 giocatori dal circondario deve spendere 10.000 euro...lo fa?

È difficile regolamentare prima della pubblicazione del Decreto Correttivo in GU, non trovi? Approvato il 4 ottobre, in GU il 2 novembre, aggiungi i 15 giorni ... e vedi da quando se ne può parlare con cognizione di causa

Una delle poche certezze ad oggi: non è previsto alcun premio di formazione nell'immediato ma solamente all'atto del primo contratto di lavoro sportivo ... quindi gli atleti sono liberi di tesserarsi dove vogliono ciascun anno e la società acquisce una quota parte del premio di formazione che incasserà se e solo quando l'atleta stipulerà il suo primo contratto oneroso, ovvero +/- al termine del percorso giovanile (approssimazione).

scusa Bob ma il sistema che descrivi non ricalca l'attuale sistema NAS ? . Se un giocatore viene tesserato per una squadra di C Gold ma non percepisce alcun compenso nessun premio di formazione ? .Niente contratto oneroso niente premio , corretto ?.
 
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view post Posted on 24/11/2022, 08:44

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CITAZIONE (binzaghino @ 23/11/2022, 12:15) 
CITAZIONE (giangi68re @ 23/11/2022, 11:12) 
Esatto. La discussione secondo me è, più che concentrare i giocatori validi tutti assieme, se abbiamo un tot di società con allenatori preparati che sanno far crescere i ragazzi. Se ci sono tanti club, per me, è preferibile avere giocatori distribuiti che fanno crescere tutto il movimento, piuttosto che concentrare tutto assieme e fare il vuoto attorno. Ci pensa già la "selezione naturale" a far sì che i giocatori più forti tendano ad avvicinarsi ai club di maggior richiamo (e dovrebbe essere chiaro a tutti che un prospetto da serie A è meglio che vada verso un club più attrezzato possibile), io ragiono per i liveeli "intermedi", che sono magari meno pronti o in prospettiva possono diventar buoni giocatori per B/C/D, questi secondo me farebbero meglio a star lontani da una squadra che li metterebbe a fare il 12/13/14/15 in Eccellenza, per poi magari tagliare mezza squadra in U17 perchè fa ulteriori acquisti magari dall'estero. Le sfumature sono tante, e in giro si trova di tutto, però ci sono allenatori di settori giovanili importanti che queste cose le capiscono bene, l'impoetante è che si parli prima tra società e poi si parli con ragazzi e famiglie.

La pallavolo mi sembra abbia preso una direzione totalmente diversa facendo il Club Italia,i risultati delle nazionali mi sembra diano ragione( nettamente) a loro.

C'è una differenza fondamentale nella pallavolo rispetto alla pallacanestro, la preminenza delle federazioni e dell'attività per Nazionali rispetto alle attività per club.
I vari "club Italia" o "progetto Italia" o equivalenti sono iniziati molti anni fa nel mondo pallavolo, e hanno contribuito (mia opinione) a professionalizzare un mondo che era dominato dal dilettantismo e dagli insegnanti di educazione fisica (il diploma ISEF consentiva di accedere al ruolo di allenatore FIPAV) che si improvvisavano allenatori di pomeriggio. Questo ha prodotto un innalzamento del livello tecnico/dirigenziale del movimento, tanto che oggi gli allenatori italiani sono i più quotati e allenano dappertutto. Basti vedere una stagione pallavolistica, con i campionati che finiscono ad Aprile per lasciare spazio alle attività per le nazionali (tutti gli anni ci sono tornei che raccolgono le migliori squadre internazionali). Nel basket è una soluzione impensabile per i continui contrasti tra i club più potenti e le federazioni (ne abbiamo appena avuto un esempio) e per la presenza di una lega come l'NBA, il tentativo della squadra "club Italia" a Vigna diValle è fallito miseramente. Per me il basket non può più pensare di percorrere una strada simile, ma ha il problema che dopo aver fatto il passaggio da dilettanti allo sbaraglio agli allenatori professionisti, sta tornando indietro, per mancanza di risorse, e gli allenatori professionisti diventano sempre più una rarità, mentre nel frattempo dal dopo-Bosman si è pensato che i giocatori utili alle prime squadre in qualche modo si sarebbero trovati "sul mercato".
 
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view post Posted on 24/11/2022, 09:00

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CITAZIONE (Citythunder @ 24/11/2022, 08:32) 
CITAZIONE (Bob Morse @ 23/11/2022, 06:11) 
È difficile regolamentare prima della pubblicazione del Decreto Correttivo in GU, non trovi? Approvato il 4 ottobre, in GU il 2 novembre, aggiungi i 15 giorni ... e vedi da quando se ne può parlare con cognizione di causa

Una delle poche certezze ad oggi: non è previsto alcun premio di formazione nell'immediato ma solamente all'atto del primo contratto di lavoro sportivo ... quindi gli atleti sono liberi di tesserarsi dove vogliono ciascun anno e la società acquisce una quota parte del premio di formazione che incasserà se e solo quando l'atleta stipulerà il suo primo contratto oneroso, ovvero +/- al termine del percorso giovanile (approssimazione).

scusa Bob ma il sistema che descrivi non ricalca l'attuale sistema NAS ? . Se un giocatore viene tesserato per una squadra di C Gold ma non percepisce alcun compenso nessun premio di formazione ? .Niente contratto oneroso niente premio , corretto ?.

Ad oggi i NAS si iniziano a pagare/incassare dopo lo svincolo, quindi i passaggi di squadra dei giocatori di categoria giovanile non producono nessun movimento di denaro (e ricordiamo che per i passaggi di giocatori dilettanti la FIP vieta il pagamento di somme di denaro, si potessero patrimonializzare i NAS, si potrebbe anche iniziare a dare un "valore" ai giocatori, sulla base delle aspettative future, ed è il meccanismo che dovrebbe essere alla base del nuovo sistema di premialità conseguenza della nuova legge); le varie proposte che ho visto per regolamentare lo svincolo cercano di prevedere dei "compensi" economici tra chi perde il giocatore e chi lo acquisisce, ma fino ad oggi non c'è niente di scritto nei regolamenti FIP, quindi se non si arriva a una conclusione si rimane ai principi generali della legge che farà svincolare tutti i giocatori a fine stagione. La FIP deve sicuramente mettere in piedi un regolamento, ma un accordo sarà difficile da trovare visti i molteplici interessi in contrasto.
La mia opinione è che il mondo ideale in cui i giocatori per magia trovano sempre collocazione nel loro ambiente ideale, e che i club avranno benefici/penalizzazioni in base alla qualità del loro lavoro, sarà difficile da raggiungere, e che soprattutto nella fase iniziale, senza una regolamentazione ben fatta, gli squali e gli avvoltoi avranno buon gioco, e metteranno in grave difficoltà un buon numero di società di base.

Se volete una mia opinione, la regolamentazione dello svincolo dovrebbe prevedere una "finestra" (diciamo Giugno) in cui i giocatori possono chiedere il trasferimento ad altra società, con pagamento di un indennizzo (l'entità del quale è lo scoglio principale, evidentemente), al termine di questa "finestra" i movimenti dei giocatori sono possibili con gli attuali sistemi (nullaosta con firma di società/atleta/genitori). Volendo ci sono sistemi per ostacolare l'accaparramento giocatori da parte di singoli club, e sarà da regolamentare lo "svincolo" (giocatore che vuole solo liberarsi del vincolo con un club) rispetto al "trasferimento" (club che chiede un giocatore e lo riceve da un altro club previa firma del giocatore stesso); a mio parere il primo caso sarà vietato, nel senso che la Federazione impedirà ai giocatori di cancellare un tesseramento senza contestualmente firmarne uno nuovo, altrimenti dovrebbe cambiare un po' i suoi regolamenti (oppure trattare il caso come se fosse un normale trasferimento da club a club, semplicemente con tempistiche dilatate).
 
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view post Posted on 24/11/2022, 12:04
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Uno svincolo previo versamento di un corrispettivo economico non è uno svincolo vero e proprio.
In regime dilettantistico non potrà essere richiesto. Nel caso lo fosse, chiunque potrebbe impugnare giudizialmente e fare diventare "giurisprudenza" la sentenza, così come è stata la famosa "Bosman".
 
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116 replies since 20/11/2022, 13:31   9607 views
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