A certe accademie bisognerebbe insegnare la correttezza

Ciao a tutti i veri appassionati. Senza troppa vena polemica ma anche senza troppi giri di parole perché dopo una vita passata a vedere certe schifezze mi sono anche rotto le p***e! Credo che a certe celebratissime "accademie" bisognerebbe cominciare a far capire che se si hanno a disposizione 5/6/7 centri minibasket, e con essi un numero di ragazzini esorbitante per le proprie esigenze, non si comprende per quale dannato motivo le stesse reputino necessario averne altri provenienti magari da società che operano e lavorano in maniera SERIA ( leggasi SERIA) sul territorio, formando giocatori, magari anche solo per la propria prima squadra senior che milita in campionati minori? Lo fanno per insolfanare la testa dei ragazzi, spremendoli e illudendoli per un paio d'anni e poi scartarli come caramelle rimandandoli indietro disillusi e scornati? Spesso nemmeno più buoni per la prima squadra dove avrebbero potuto divertirsi, crescere in maniera armonica e diventare giocatori sereni e consapevoli? Ma imparate a lavorare con quello che avete che è già troppo per certi profeti della lavagnetta, e il lavoro di scouting lasciatelo fare ai professionisti che l'è mej.

Senza sapere nessun nome di società come è possibile esprimere un giudizio/opinione su quanto scritto? Perché non metti il nome della protagonista della storia in maniera da poter esprimere un’opinione consona?

Guarda, ti ringrazio ma preferisco di no. Già così temo si innescheranno polemiche e accuse al sottoscritto di "lesa maestà" e non ho proprio voglia di stare a farmi delle menate. Tanto chi è prepotente lo rimarrà comunque. In ogni caso è un malvezzo tipico di diversi ambienti. Scegli tu: società che possono contare su un bacino di 50/60 ragazzini per annata ( dai, ne conoscerai di sicuro. Non sono poi molte) che però da questi non riescono a tirare fuori il necessario per emergere in un campionato giovanile e sono sempre in caccia dell'ennesimo giocatore da illudere per un paio d'anni. Perchè questo è. Come se emergere in un torneo giovanile fosse garanzia di un lavoro ben fatto e di prospettiva. E allora vanno a tampinare chi fatica come una bestia per mettere insieme un gruppo di 10/11 giocatori; chi lavora sodo e bene (e ce ne sono tanti, molto più di quanto si creda), ha una prima squadra che partecipa ad un campionato, magari di C o di D, che si vorrebbe "nutrire" dei ragazzi locali ma che si trova poi regolarmente con un pugno di mosche in mano. Ma che investano sugli allenatori piuttosto e non sugli scouting!

Dici cose interessanti ma ahimè non contestualizzate perdono parecchia incisività.

Probabilmente hai ragione. Anzi, certamente è così. Conoscendo troppi utenti del forum e il loro "asservimento" a certi modi di fare delle realtà giovanili dominanti, lascio però ad ognuno la facoltà di trovare esempi pratici di quello che ho detto. Credo infatti che sia patrimonio comune a molti l'essersi imbattuto in atteggiamenti arroganti e prevaricanti da parte di società (o, più
pomposamente, "accademie") che, pur godendo di un elevato numero di iscritti ai propri corsi, sufficienti per mettere in campo addirittura 4 o 5 squadre esordienti (e non cito a caso la categoria) si sbizzarriscono poi a infastidire piccole realtà le quali, lavorando seriamente (ancora non cito a caso) riescono a mettere insieme un numero minimo di ragazzi per partecipare ai tornei giovanili. Questo in funzione di creare giocatori per la propria prima squadra ad esempio. Se poi i ragazzi "intortati" dalle accademie vengono rispediti al mittente dopo un paio d'anni di illusioni e delusioni, chi se ne frega? L'importante è che la società ECCELLENTE possa continuare ad "eccellere". Mi chiedo: ma non basta loro avere 40 o 50 ragazzini dei propri centri minibasket per lavorare e ottenere risultati? Reclutare istruttori seri e pagarli il giusto non sarebbe meglio invece che dare i gruppi in mano a ragazzi che si accontentano di rimborsi spese umilianti? Pazienza dai, smetto di disturbarvi.

Verissimo quello che dici. Bisognerebbe avere la macchina del tempo e fare volare, anche per cinque minuti soli, genitore e figlio in avanti di un paio d'anni. Spesso si accorgerebbe di avere perso tempo energie ed entusiasmo che tante volte porta solo illusioni e disillusioni. Ma tant'è, a lavare la testa agli asini si perde il tempo e il sapone.

Oggi sembra che mi fissi contro ForzaCun ma giuro che lo leggo sempre con stima.

Non riesco a seguire il ragionamento. Con l'introduzione dello svincolo, ciò che dice EVZ penso si ingigantisca il problema.
Finalmente i genitori potranno liberamente portare il loro superbimbo a provare alla Società che li ha battuti di 30 quest'anno e farà il gold, nella quale opererà l'allenatore che già lo voleva con se l'anno prima. Logisticamente però è impegnativo 3 volte la settimana, perciò "scusi coach c'è anche un mio compagno quello che difende fortissimo che vorrebbe provare".
Chiaramente il genitore del terzo della squadra avrà il fumo negli occhi, chiamerà gli altri, sapete che Giacchino e Alfio vanno via? Rimarremo in 10 e senza i più forti, conosco il dirigente del Basket Bellisolonoi e sicuramente sarà felicissimo se mio figlio più Guglielmo e Giovannino giochino per loro.
Morale la Società che li ha cresciuti e coccolati si troverà senza la u14 (senza un reale motivo di incompetenza e incapacità perché il loro allenatore occhibrutti aveva lavorato davvero bene, ma semplicemente perché c'è chi si crede fenomeno a 13 anni), dovendo fare una u15 per metà sotto età e magari con 15/16 ragazzi da far ruotare.

Ci sono allenatori giovanissimi occhiazzurri che si ritrovano in mano squadre buone e fanno carriera vendendo ai creduloni che son bravi per merito suo. Poi negli anni si tireranno le somme:
Il coach occhiazzurri dopo qualche bel successo (grazie al reclutamento di ragazzi pronti) andrà a fare il vice nella società rinomata.
Il coach occhibrutti continuerà il suo lavoro e passione contribuendo a migliorare quelli tecnicamente poveri
Alfio ha deciso di passare alla BMX ed è proprio bravo
Giacchino ha chiesto di rientrare nella squadretta di Occhibrutti ma dopo 3 allenamenti ha capito che giocherà solo 5 minuti a partita ed è depresso
Guglielmo Giovannino e il figlio di fumonegliocchi si alternano a giocare un po in federazione e un po UISP, ma preferiscono la discoteca
E vissero tutti felici e contenti.... Purtroppo ci ha perso solo lo SPORT, 2 società che non hanno creato nulla, movimento cestistico sempre più di basso livello.

Anche impegnandomi al massimo ti giuro che non avrei saputo descrivere meglio di come hai fatto tu la situazione che regolarmente mi trovo ad affrontare. Evidentemente conosci a fondo il problema e così da oggi mi sento un pò meno solo. Bravo, bravissimo! Ti stringo in un abbraccio virtuale.

A onor del vero però esiste anche l’altra faccia della medaglia,ovvero quel ragazzo che ha un qualcosa di speciale sotto l’aspetto tecnico/fisico che vorrebbe provare a far dello sport in maniera più impegnativa e il Presidente occhiazzurri oppure l’allenatore baffo bello lo convincono a restare nella propria società magari per ottenere un successo nel campionato Csi oppure Uisp oppure in un Silver,allenatori che vedono il passaggio del proprio prediletto alla società GianniePinotto come un disastro,come un insuccesso personale,un fallimento a 360 gradi.
Non farei di tutta un’erba un fascio sia sotto l’aspetto delle società,sia sotto l’aspetto degli allenatori sia anche sotto l’aspetto dei genitori.

A tal proposito vorrei condividere con voi una storia vera: era COVID,secondo anno, organizziamo un 3X3 all’aperto,categorie dalle giovanili ai senior,evento riuscito abbastanza bene; ricordo nella categoria U13 la presenza di ragazzi di Desio,di Cantù,di Bernareggio,di Seregno e dell’Armani tra le altre,la voglia di giocare era tanta tanta e si prospettava una bella domenica di basket all’aperto( il tempo era stupendo) con partite dalla mattina a sera,aggregazione; mi accorgo che della nostra società nella categoria U13 non c’è iscritto nessuno e allora interpello l’allenatrice( definirla tale è un’eredità): come mai non c’è nessun iscritto al 3x3 di domenica? Risposta: “ sai martedì abbiamo la semifinale del CSI Primavera,non vorrei mai si facesse male qualcuno…..”. Per la cronaca persero di 35 al martedì….. perché privare i ragazzi di un’esperienza di un divertimento?

Ma che società ha 60 iscritti per annata? Forse neanche pavia. E non è che tira fuori meraviglie su meraviglie. Purtroppo la gente non capisce che una società va valutata per il livello medio dei giocatori che produce e non perché vince due cazzo di partite in eccellenza. Detto questo avere ambizioni e misurarsi con il meglio è l'unico modo di arrivare. Ovviamente non tutti ne sono all'altezza

Esistono società che tengono "sotto la propria cappella" 7/8 centri minibasket. Si, si certo che esistono. E per fare scena magari le chiamano pomposamente ACCADEMIE, o altre baggianate del genere. Tipo le scuole calcio delle squadre di serie A che gettano fumo negli occhi a qualche genitore gasato. Bello l'esempio del calcio, roba da tagliarsi le vene. Non mi fare tirare fuori dei nomi, per favore. Perchè poi nascono le solite polemiche a base di insulti e non mi va. Ebbene, 7/8 società di minibasket vogliono dire 70/80 ragazzini per annata. Perchè non lavorano su quei numeri senza andare a ravanare nei gruppi di chi, a fatica, mette insieme delle squadre risicate ma le fa lavorare con giudizio, criterio, competenza e passione? Anche qui vuoi dei nomi? Perchè deve diventare imprescindibile trovare il ragazzino che magari (come avviene nel 99% dei casi) dopo un paio d'anni di "confronto con i migliori" viene rispedito al mittente? Per la vanità di un campionato gold invece che silver? Provate a guardarvi in giro con occhi disincantati e ditemi se non è così che avviene. Ma tanto, come diceva Battiato, "non cambieràààà!"


Semplice, e l'hai detto giustamente tu stesso: un'allenatrice, e una società che permette questo comportamento, non sono da annoverare tra gli esempi virtuosi da seguire. Tutto qui.

Concordo grandemente. Resta a parer mio che senza nomi ed esempi concreti stiamo parlando di massimi sistemi