A certe accademie bisognerebbe insegnare la correttezza

Però lamentarsi è sempre lo sport nazionale. Se le società piccole lavorano bene i ragazzi restano anche volentieri, piuttosto che fare panchina in quelle più blasonate. Certo che ci vuole buonsenso da parte di tutti. Se io lavoro bene e un mio ragazzo può andare a giocare ai Lakers, non è che lo tengo perchè ho deciso che sono più bravo e ai Lakers cosa ci vai a fare...

E, aggiungo, le famiglie che si fanno illudere da "facili" promesse delle altre società sono quelle da cui comunque NON si tira fuori un giocatore...

Approvo incondizionatamente la seconda parte del post🙂

Ma queste famigerate accademie che canibalizzano un territorio di preciso che responsabilità hanno ? . Forse quella di accettare tra le proprie file ragazzi che si propongono ? . Usano metodi coercitivi o ricorrono all'inganno per aumentare i tesserati ? . Il problema non sono le Accademy ma i genitori dei ragazzi e le società di provenienza. Socialosa Milano, esempio che cito perchè conosco , fa parte di Olimpia Accademy , facciamo allenamenti congiunti nel mini basket , quanti nostri ragazzi sono passati da loro nel mini basket quest'anno ? . Zero . L'abolizione del vincolo non cambierà di una virgola questa situazione , l'unica cosa che cambia sarà che la società che effettivamente forma un ragazzo sarà titolare del premio di formazione , cosa che ritengo sacro santa . E' nell'ordine naturale delle cose che un ragazzo/ genitore nutra delle ambizioni , cosa diversa è se queste ambizioni siano giustificate . L'offerta formativa di una squadra di eccellenza è senza ombra di dubbio più qualificante di quella offerta da squadre di gold o silver , le categorie esistono perchè ne i ragazzi ne le società sono uguali . Non metto in dubbio le parole di EVZ , tra l'altro le trovo di buon senso , come altri commenti letti , ma è evidente che il problema non è l'Accademy .

Dici bene, si capisce perfettamente che parli per situazioni di vita vissuta. La parola chiave è "ambizione". Troppo spesso quella dei genitori che la trasudano, contagiando in questo modo i figli. Gli stessi genitori che in tribuna si comportano come i più sfegatati ultrà del calcio. Oppure quelli che a casa, a tavola, inscenano processi a squadra o ad allenatore vivisezionando azione per azione ogni singola partita,tirando letteralmente scemo il figlio e costringendolo alla fine a trarre conclusioni che sono frutto della mente bacata degli adulti. Poi è la stessa ambizione che colpisce gli allenatorini di queste accademie i quali, pur di vincere un torneino Gold che dopo un anno nessuno si ricorderà nemmeno più, sarebbero disposti a farsi impalare. Spinti dalla smania di emergere nell'ambito di una pallacanestro giovanile che intanto si sta sempre più impoverendo. Il tutto per un rimborso spese risibile, che tiene giustamente lontani gli allenatori veri, quelli che potrebbero incidere sul serio sulla formazione tecnica e umana dei ragazzi. Quanti giocatori, veri e pronti, escono da queste accademie? Pronti magari anche solo per una C silver o una Promozione? Certo, campionati minori ma che rappresentano il sale del nostro movimento. Escono tutti belli e tronfi nella loro pochezza dai settori giovanili "de luxe" e troppe volte si sentono sminuiti, inadatti a quel salto all'indietro, spesso con la puzza sotto il naso all'idea di misurarsi con trentenni che hanno fatto una vita di gavetta. Ho allenato una vita dalla B alla Promozione e casi del genere erano all'ordine del giorni. Ogni volta mi prendeva un senso di amarezza che superava anche la delusione
lo stupore. Fateli crescere in un ambiente dove possano lavorare con gente preparata (ne esiste, anche nelle piccole società! Basta cercarla e dare loro le giuste opportunità) e vedrete che la parola "ambizione" tornerà ad assumere il suo significato più autentico di sano.

Sinceramente mi sembra sempre più una discussione da sfigati di prima categoria. Pensate che io vivo in un mondo dove la nostra nazionale, figlia del nostro movimento, fa ridere da anni. Ma da quanto leggo in svariate chat qui, sembra quasi non sia vero. Allenatori tutti bravi, giocatori di 13/14/15 anni tutti fenomeni con tanto di nomi come se fossero Kevin durante. Risultati Reali? 20 anni senza olimpiadi, Quarti di finale agli europei vissuti come un miracolo. Ma fatevi, non fatemi, fatevi un favore, invece di perdere tempo per raccimolare due giocatori di infimo livello, lavorate per creare qualcosa e non continuate a piangere che è l'unica cosa che sapete fare. Per voi parlano i risultati. Altrimenti scrivi per che cazzo di società lavori e dimmi chi hai tirato fuori. Finiamola con sto perbenismo ridicolo che ci fa sembrare dei pagliacci agli occhi del mondo

Bravo mac30.

Grandioso!
E' proprio li che NON ti senti preso in giro e puoi analizzare con serietà la situazione. Quando mi chiedono direttamente, io non gli parlo dei punti che fa ma gli dico quante assenze ha fatto, quali e quanti sforzi fa per migliorare la mano debole, se ha passione e guarda altre partite oltre alla sua, e tanti altri eccetera. Se a quel punto Armani vuole comunque prenderselo non sono io a dire di no anzi probabilmente lo spronerei perché SEI e sarai l'orgoglio di questa Società di paese.


Vallo a dire a quegli allenatori che dicono di aver fatto il "corso allenatori con Messina".
Io: E dunque?
Lui: Dunque alleno solo una squadra da Gold in su?
Io: Ho dei bravi atleti che potrebbero diventare giocatori veri
Lui: se mi dai 800 al mese, ti porto il giocatore della tua nemica storica, ho fatto il camp sul Monte Bianco questa estate e mi seguirebbe ovunque...
Io: no grazie, preferisco andare al bronze.

Sei sicuro di avere capito di cosa stiamo parlando? E in ogni caso finora la discussione aveva mantenuto toni assolutamente concilianti e collaborativi. Non credo che si sentisse il bisogno di cambiarli. Peró vedi un pò tu che fare. 😉


Bravo e grazie per il tono e l'educazione che dimostri. Mi piace sapere che su un forum si possono ancora tenere toni e modi di fare da persone educate. Il calcio e i suoi ultrà stanno da un'altra parte🙂

L'errore sta nel far fare, a volte forzatamente, a società che non hanno la squadra per farlo, campionati di eccellenza. Se di una annata, ci sono 10 squadre invece che sedici, che hanno gruppi da eccellenza, faccio campionato a 10. Altro punto. I 15 migliori di una zona DEVONO giocare insieme. Le altre società DEVONO lavorare meglio con ciò che hanno. Ragazzi vi piace questo sport? Cambiamo un filo ottica, perché questa non funziona. Siamo obbiettivi, guardiamo i risultati. Possibile che nessuno si renda conto che ciò che facciamo a qualsiasi livello non sta producendo risultati? Non è un discorso di piccolo o grande.

Per il tono un filo alto posso anche scusarmi, ma non cambia ciò che penso e che piangere non migliora ne la situazione

È sicuramente vero quello che dici e condivisibile. Il problema vero è, e parlo per esperienza: allo stato attuale queste "accademie" hanno allenatori di giovanile davvero di spessore? Gente preparata sua dal punto fin vista tecnico che umano intendo. Oppure prendono ragazzini che si illudono di fare il coach da grande? E a questo sogno sacrificano la doverosa necessità di fare una giusta gavetta? Grazie per le tue scuse denotano educazione e spirito di collaborazione.

Non sono uno che crede nella gavetta a tutti i costi. Preferisco un giovane che sbaglia ma ha passione piuttosto che i tanti vecchi che non hanno più nulla da dare e non sono aggiornati. Comunque il livello medio degli allenatori è uno dei primi problemi per me. senz'altro non l'unico ma uno di quelli centrali