Basket Café Forum

CHARIOTS OF FIRE, Basketball Topics by Nicholas Urfe

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 27/6/2022, 12:35

forumista esperto

Group:
Member
Posts:
981

Status:


CITAZIONE (nicholasurfe @ 27/6/2022, 13:18) 
Erano molti anni che Varese non vinceva un titolo nazionale così importante. E' stata l'unica società in grado di opporsi allo strapotere di Stella Azzurra, che comunque, non dimentichiamolo, è già campione Under 19 e seconda nell'Under 17, un risultato che testimonia la bontà e l'eccellenza del progetto giovanile romano. Questa squadra di Varese ha una striscia di ben 33 vittorie consecutive, un risultato strabiliante, e rappresenterà lo scheletro essenziale dell'Under 19 del prossimo anno. Io sono certo che sia solo questione di qualche stagione d'attesa prima che il nuovo corso Olimpia generi di nuovo Under di grande qualità sul palcoscenico italiano, ma sono veramente felice del successo varesino che si realizza nella continuità di un progetto serio, programmato, che ha dovuto superare enormi difficoltà ma è comunque stato in grado di produrre un successo basilare.
Adesso sarà il momento dell'addio per Ponti e Bizzosi, spero soltanto che ciò non generi un vuoto d'intenti e di programmi, perché sarebbe davvero un peccato lesionare o disperdere questo splendido successo proiettabile anche nell'immediato futuro.
Per adesso però credo che sia soprattutto il momento della felicità, dei festeggiamenti e delle congratulazioni. Brava Pall. Varese, viva Pall. Varese!

A tuo parere chi sono i potenziali giocatori da serie A in queste finali e in particolar modo di Varese?

Inoltre bisogna capire con più attenzione chi di questi ragazzi seguirà Ponti a Legnano e chi invece si unirà ai giocatori Robur per fare l’U19 Eccelenza varesina.
 
Top
view post Posted on 27/6/2022, 17:14

azionista

Group:
Bannato
Posts:
5,377

Status:


Mi poni una domanda non da poco... Facciamo un passo indietro. Negli anni scorsi ho seguito le giovanili iniziando dagli under 15, in alcuni casi addirittura under 14, e ad un certo punto sono stato in grado di dire che a mio parere c'era un nucleo di giocatori di grande talento che poteva arrivare molto lontano. Feci i nomi di Matteo Spagnolo, Gabriele Procida, Matteo Parravicini, Davide Casarin, mentre trascurai il potenziale di Giordano Bortolani. Sono state promesse tutte mantenute, in alcuni casi anche con grandissimo anticipo. Ma - per essere onesto fino in fondo - ho anche molto apprezzato altri giocatori che non dico si siano persi, ma al momento stanno dando risultati inferiori a quanto mi aspettassi. Faccio un nome tra tutti: Ursulo D'Almeyda, che a me davvero sembrava avesse il potenziale fisico, atletico e tecnico per diventare un vero crack.
Adesso sarebbe naturalmente troppo lungo spiegare perché a mio avviso alcune promesse siano state mantenute e molte altre no, anche se io resto convinto che il ruolo "protettivo" del percorso di alcuni talenti da parte della loro società di appartenenza resti cruciale. Troppi trasferimenti e troppo in fretta non concorrono secondo me alla vera crescita di un grande talento.
Tu mi chiedi chi possano essere i nuovi talenti da serie A e io ti rispondo che non c'è partita che io vada a vedere dove non mi ponga subito questa domanda, dalla più scalcinata delle palestre al più superbo dei palasport. Mi chiedo sempre cioè se in campo ci sia un "futuribile" (a me piace chiamarli così) dai grandi numeri e dalla grande tecnica, potenzialmente in grado di prendere un vero ascensore verso non solo la serie A ma addirittura verso l'NBA. Ho imparato di sicuro una cosa: che ci sono molti ragazzi dotati di grande tecnica, ma che al di là della dotazione tecnica nei fondamentali e nella lettura del gioco in campo, bisogna possedere due qualità di base, fondamentali, che pochissimi possono vantare insieme: bisogna cioè essere dei "freddi", cioè giocatori poco emotivi, che sotto pressione rispondono dando il meglio di sé e non scomponendosi e svanendo, e bisogna avere "il fisico". Non è facile trovare tutte queste componenti nello stesso giocatore. Tecnica, freddezza, lettura di gioco, carattere, fisico.
Il basket purtroppo è uno sport profondamente "razzista" e uso questo termine tra virgolette per spiegare che è uno sport discriminante e ingeneroso.
Puoi essere bravissimo quanto vuoi ma se sei alto 1,70 e pesi 60 kili, purtroppo non avrai mai un futuro in questo sport. E' un dato immodificabile e chi dice il contrario fa retorica. Gli States ci indicano sempre più che la strada della super-eccellenza va in direzione di uno strapotere fisico-atletico. Certo, accompagnato da grandissime altre doti, ma quella resta una premessa basilare. Sotto i due metri c'è solo Stephen Curry e pochissime altre eccezioni. Quindi sempre più mi chiedo: arrivare in serie A è certamente un traguardo, ma se poi vado in serie A a sventolare gli asciugamani, che ci vado a fare? Di conseguenza non basta più neanche chiedersi se questo o quel ragazzo arriveranno in serie A ma bisogna anche chiedersi se ci arriveranno per giocare o fare tappezzeria e allenamenti.
Qualche giorno fa il forumista Kubla reload ha scritto una cosa secondo me sacrosanta, che cioè il nostro sistema basket nella massima serie prevede almeno 6 stranieri per squadra e in genere allenatori molto poco disposti a rischiare sui nostri giovani. E' verissimo, purtroppo. Quindi per gettare in campo un ragazzo promettente e farlo giocare c'è bisogno non soltanto che quel ragazzo dimostri vero, grande talento, ma anche che i coach abbiano coraggio e voglia di rischiare. Merce rarissima...

Mi dilungo nella risposta, ma è un tema che io trovo appassionante. Prendo il caso di Davide Casarin.
Questo ragazzo è nato nel 2003 e ha fatto tutto il minibasket e settore giovanile nella Reyer Venezia. Il 12 maggio del 2019, cioè a 16 anni, ha fatto il suo primo canestro in serie A, contro Brescia. E' un talento purissimo, un play/guardia alto 1,97 nato e cresciuto nella stessa società, che lo ha portato a maturazione e solo quest'anno lo ha prestato alla Scaligera Verona per la corsa alla serie A, regolarmente centrata. Ma la Reyer ha già dichiarato che adesso il ragazzo tornerà a casa. Secondo me questo è il percorso corretto. E non è un caso se anche Procida, altro grande talento, sia sempre rimasto a Cantù negli anni fondamentali della crescita e della maturazione. Protetto, cresciuto con attenzione, portato a maturazione come atleta.
Adesso a Varese questo sta accadendo con Librizzi e Virginio. A Librizzi è stato appena rinnovato il contratto per restare stabilmente a Varese.

Faccio questi esempi, che sono solo i più eclatanti, perché rispondere alla domanda di chi arriverà in serie A secondo me non è più neanche sufficiente. Bisogna cioè chiedersi arrivare in serie A come, per fare cosa, per giocare quanto. Ma comunque non voglio eluderla e proverò a rispondere, anche se con alcune clausole, diciamo così...

Se togliamo i due anni di fermo Covid, ho visto dal vivo moltissimo basket giovanile, e non solo lombardo. Sono andato a vedere finali nazionali un po' ovunque e sempre ho trovato motivo di divertimento. Non soltanto negli alti livelli dell'eccellenza, ma anche a livelli regionali e addirittura locali. Ero anche presente all'ultimo Bulgheroni disputato.
Una volta vidi giocare un play semplicemente strepitoso, di algida bellezza tecnica, su un campetto sperduto silver. A fine partita gli chiesi: ma come mai giochi qui? Mi rispose snocciolandomi tutte la varie società che lo avevano richiesto, tutte rifiutate. La ragione? I suoi genitori non volevano che giocasse, non avrebbero mai dato il consenso ad un trasferimento e volevano che studiasse soltanto... Succede spesso, e in ogni parte d'Italia. Così come succede l'esatto contrario, che genitori senza senno credano che il loro figliolo sia il nuovo Curry e si arrabbino moltissimo se qualcuno poi scrive che (forse) potrà al massimo arrivare in C Gold...
Continuo e continuerò sempre a vedere basket giovanile e queste due finali nazionali, under 19 e 17, sono state un vero ricostituente per l'anima. Ma...
Posso dire di aver visto un vero, potenziale, grande talento? Forse, e dico forse, soltanto uno.
 
Top
view post Posted on 27/6/2022, 17:46

azionista

Group:
Bannato
Posts:
5,377

Status:


Come chi ha letto le mie recenti cronache sa già, io credo che l'unico, vero grande talento emerso da queste due manifestazioni sia il playmaker di Pall. Varese Zhao Wei Lun. Molti pensano, erroneamente, che questo ragazzo sia cinese. Niente di più sbagliato: è italianissimo, è nato a Prato nel 2005 e poi la sua famiglia si è trasferita prima a Gorla e poi a Varese. L'etnia è certamente cinese, ma Zhao è italiano a tutti gli effetti per nascita e crescita.
E' stato allenato e cresciuto nelle giovanili di Varese sin dagli inizi ed è la dimostrazione più palese di cosa sia il talento naturale. Quanti ragazzi avranno passato con lui la trafila del minibasket e delle giovanili? Centinaia. Eppure soltanto lui è diventato il giocatore che è.
Mi limito a ricordare questo dato: nella recente Finale Next Gen vinta da Varese contro Treviso, Zhao è stato nominato MVP, con 21 punti e 5 assist nella sola partita di finale. E in quella stessa gara era presente e in campo anche Librizzi, con risultati brillanti ma inferiori...
Ho già scritto molto di lui e quindi non mi dilungherò, ma questo ragazzo ha davvero tutto dalla sua. A Mantova, in finale, gli ho visto fare un assist a tutto campo praticamente no look, quasi con le spalle al compagno ricevente. Strabiliante. Tira, penetra, dirige, serve assist a ripetizione, legge benissimo i tempi della partita, sa quando rallentare e quando accelerare, subisce senza fare una piega marcature estremamente aggressive e raddoppi continui, sa dove guardare e chi servire. E' freddo, intelligente, non subisce la pressione emotiva e nei momenti più importanti è capace di triple incredibili o di penetrazioni irrefrenabili.
Come ho già detto, ritengo che , al momento, abbia ancora due handicap. Deve migliorare i movimenti e la concentrazione difensiva ed è piuttosto leggero fisicamente. Ma è anche molto giovane. Quest'anno è diventato campione d'Italia under 17, mvp next gen e si pensi che ha dalla sua ancora due anni di categoria under 19. A me personalmente piace molto di più di tutti play giovani oggi in circolazione, ai quali secondo me dà molte piste di distacco, e anche senza sforzo.
Piccolo particolare aggiuntivo, e poi chiudo. E' veramente amico, ma amico sul serio, di tale Gianmarco Pozzecco, che oggi è il nuovo CT della Nazionale Azzurra ma che è stato in passato Capo Allenatore a Varese. I due si stimano reciprocamente, oserei quasi dire che si vogliono bene, e Pozzecco lo segue attentamente da anni. E qui mi fermo.
 
Top
view post Posted on 27/6/2022, 18:21

esordiente

Group:
Member
Posts:
18

Status:


concordo pienamente il suo ultimo scritto , zhao ha veramente un qualcosa in più e mi dicono abbia anche un ottimo carattere , ma da vecchio amante della pallacanestro orrei aggiungere il nome di martin di treviso , molto acerbo ma promettente ,forse per la mia personale speranza che fnalmente esca un lungo degno di nota..................
 
Top
view post Posted on 27/6/2022, 19:37

azionista

Group:
Bannato
Posts:
5,377

Status:


Grazie Sincler. A proposito della speranza che prima o poi esca fuori un vero lungo, le racconto un piccolo aneddoto. Qualche giorno fa per le strade di Milano mi sono imbattuto in una scolaresca diretta probabilmente verso qualche museo. Erano tutti ragazzini molto giovani, ma tra questi spiccava un ragazzo di colore dalla bella faccia allegra che sarà stato almeno 30 cm più alto di tutti i suoi compagni. Un vero, piccolo gigante. Ebbene, la mia reazione sa qual è stata? Dirigermi verso gli insegnanti e chiedere il permesso di parlare al ragazzo, per sapere se per caso faceva sport e se per caso gli potesse interessare il basket... Ho poi desistito perché non sono un procuratore, ma confesso che la tentazione l'ho avuta eccome... Questo per dire che la sua speranza, le assicuro, è condivisa da tantissimi appassionati.
Quanto a Martin, l'ho visto giocare alle recenti Finali mantovane. Proprio non credo, francamente... E' magro come uno stecco, anche bravino, ma è il classico lungo giovanile che viene utilizzato sotto canestro per favorire la chiusura di giochi a due. Ha segnato anche con diversi score personali, ma tutti i suoi punti o quasi sono derivati da servizi ad hoc per le sue mani. Lui stazionava sotto canestro e la palla gli veniva recapitata dai palleggiatori veneti. Modesto senso dell'iniziativa, delle spaziature, poco efficace nel palleggio e nel tiro, molto fragile difensivamente. Non mi pare che si possa parlare di lui come di un vero lungo futuribile per il nostro basket, pur dispiacendomene.
 
Top
view post Posted on 28/6/2022, 07:59

esordiente

Group:
Member
Posts:
5

Status:


Evento :Adidas Playground Milano League 2022"2/3 Luglio Basket 3x3.Du facebook tutti i parchi dove si gioca,dove vedere ragazzi liberi di esprimere la propria passione.
 
Top
view post Posted on 28/6/2022, 11:23

forumista esperto

Group:
Member
Posts:
981

Status:


CITAZIONE (nicholasurfe @ 27/6/2022, 20:37) 
Grazie Sincler. A proposito della speranza che prima o poi esca fuori un vero lungo, le racconto un piccolo aneddoto. Qualche giorno fa per le strade di Milano mi sono imbattuto in una scolaresca diretta probabilmente verso qualche museo. Erano tutti ragazzini molto giovani, ma tra questi spiccava un ragazzo di colore dalla bella faccia allegra che sarà stato almeno 30 cm più alto di tutti i suoi compagni. Un vero, piccolo gigante. Ebbene, la mia reazione sa qual è stata? Dirigermi verso gli insegnanti e chiedere il permesso di parlare al ragazzo, per sapere se per caso faceva sport e se per caso gli potesse interessare il basket... Ho poi desistito perché non sono un procuratore, ma confesso che la tentazione l'ho avuta eccome... Questo per dire che la sua speranza, le assicuro, è condivisa da tantissimi appassionati.
Quanto a Martin, l'ho visto giocare alle recenti Finali mantovane. Proprio non credo, francamente... E' magro come uno stecco, anche bravino, ma è il classico lungo giovanile che viene utilizzato sotto canestro per favorire la chiusura di giochi a due. Ha segnato anche con diversi score personali, ma tutti i suoi punti o quasi sono derivati da servizi ad hoc per le sue mani. Lui stazionava sotto canestro e la palla gli veniva recapitata dai palleggiatori veneti. Modesto senso dell'iniziativa, delle spaziature, poco efficace nel palleggio e nel tiro, molto fragile difensivamente. Non mi pare che si possa parlare di lui come di un vero lungo futuribile per il nostro basket, pur dispiacendomene.

Greppi invece non pensi possa essere un prospetto da serie A? A me piace molto Zhao,lo seguo fin dal minibasket, ma certe movenze,certi momenti di strapotenza atletica di Torresani mi fanno propendere che anche lui arriverà lassù.
 
Top
view post Posted on 28/6/2022, 15:44

azionista

Group:
Bannato
Posts:
5,377

Status:


Allora, Greppi e Torresani... Credo che per loro si possa applicare alla perfezione quanto ho già scritto, ovvero che ormai non basta più dire: sono arrivati in serie A, ma bisogna anche vedere come. Cioè quanto tempo un dato giocatore viene mandato in campo, che minutaggio medio ha in ogni partita, che score realizza, se siede soltanto in panchina ad applaudire etc Abbiamo referti pieni di ragazzi lanciati per qualche minuto nella serie maggiore e magari anche autori di qualche punto ma che poi sono spariti dai radar. Ritengo che non è a questi atleti che vogliamo riferirci ma a qualcuno che solidamente possa aspirare ad un ruolo fermo in serie A.
Ho seguito con grande attenzione sia Greppi che Torresani alle finali mantovane e Torresani ha avuto la fortuna di essere aggregato ad una squadra che è arrivata fino alla fine del percorso, quindi ha giocato di più e si è fatto notare meglio, cosa negata a Greppi, visto che Cantù è uscita prima.
Torresani è sicuramente un bellissimo giocatore, bello proprio nel senso estetico del termine. Io l'ho definito una gazzella, di cui mi sembra avere le stesse movenze aggraziate e la stessa accelerazione quando un ghepardo cerca di papparsela nella savana... Non è certo per caso che anche lui sia stato inserito nella Top Five delle Finali e - giusto per ricordarlo - nella finalina del terzo posto ha disputato una partita esemplare, con 29 punti finali.
Bellissimo giocatore, molto tecnico, capace di movimenti formidabili anche perchè aiutato da un fisico flessuoso e armonioso, sempre in perfetto equilibrio in campo. E però... Cosa vuole essere Torresani da grande? Un playmaker o una guardia? Un regista o un incursore? E' molto leggero fisicamente e questa al momento è la sua grande fortuna, perché il rapporto statico/dinamico tra muscolatura, accelerazione e peso gli permette di superare gli avversari già nei primi due passi di accelerazione quando parte per puntare l'area. Il mio dubbio però è che nella seniority questo vantaggio non solo possa progressivamente scadere fino a scomparire ma che questa leggerezza fisica si trasformi in un grave handicap rispetto agli armadi della serie A, totem da 100 kili e rotti. Inoltre, proprio perché il giocatore mi interessava molto, ho guardato quasi tutte le sue partite alle Finali e sono rimasto colpito da un dato: quando la partita contava meno, o comunque il pronostico era tutto per la sua squadra, Torresani è stato incontenibile e brillante. Ma quando si è trattato di giocare una partita seria, dove doveva essere un fattore determinante per creare vantaggio alla sua squadra e ai suoi compagni, è scomparso e ha giocato male. Mi sono chiesto, ma non sarà mai che questo ragazzo è forte con i deboli e debole con i forti? Perché se così fosse sarebbe un bel guaio...
Inoltre, vale molto la domanda iniziale, cosa vuole essere veramente? Se un play, se giocherà sempre più da play, ritengo che gli manchi - al momento - quella visione altruistica e complessiva che deve animare il gioco - direi la visione - di un vero grande playmaker. A me pare che Torresani al momento sia un notevolissimo solista, ma non un direttore d'orchestra. Se invece vorrà essere proprio questo, un solista di tiro e spunti veloci, di penetrazione e di palleggio, il mio timore è che sia un po' leggero. Però bisogna anche ricordare che ha solo 17 anni e può solo migliorare, anche atleticamente. Mi rendo conto che la mia risposta possa sembrare un po' evasiva rispetto al quesito posto, ma su Torresani ho davvero l'impressione che gli vada dato ancora un biennio di gioco e di maturazione fisica per poterne valutare al meglio le prospettive.
 
Top
view post Posted on 28/6/2022, 16:25

azionista

Group:
Bannato
Posts:
5,377

Status:


E veniamo a Greppi.
Anche per lui partirei da un dato, che se magari nei prossimi due anni dovesse, che so, crescere ancora di 10 cm, è ovvio che il suo percorso potrebbe assumere tutt'altra rilevanza. Ma se ci fermiamo all'oggi, io francamente lo trovo ancora piuttosto macchinoso. E soprattutto lo trovo lento.
L'ho osservato attentamente, e dopo una decina di minuti la sua corsa di transizione e di rientro diventa davvero molto lenta, così come i suoi movimenti d'area, che diventano piuttosto pesanti. Ha una discreta mano nel tiro ma se proviamo a proiettarlo nella vasca dei pirahna della serie A, dove sappiamo che nel suo ruolo tutte le società italiane ricorrono alla pesca americana, beh vedo alquanto difficile che possa essere competitivo. O, per meglio dire, che qualche allenatore decida di buttarlo in campo e tenerlo a combattere sul parquet per i minuti sufficienti a costruire esperienza.
In Italia c'è una gran fame e soprattutto una grande attesa di un bel centro giovane, agile potente e soprattutto alto, sul quale puntare come la grande promessa di domani. Ma questo ruolo viene sempre più spesso occupato da ragazzi d'importazione, in genere africani, che possono partire da uno zoccolo fisico di grandissimo vantaggio. E questa rimonta è davvero molto difficile, per non dire improba, da parte di un giovane centro italiano che non sia più che eccellente. Basti vedere Doumbia in Stella Azzurra, un ragazzone di 2,09... E nella finale chi lo ha marcato? Un altro centro come Bosso, le cui ascendenze genetiche non sono certo locali... Negli States il basket sta vivendo ciò che era già successo nella boxe, ovvero l'attesa spasmodica della grande promessa bianca, dopo l'addio di Larry Bird. Credo che l'attesa possa prolungarsi davvero molto e credo che questo processo, nel ruolo di centro, avrà le stesse dinamiche anche in Europa e in Italia. Forse nell'Europa del Nord e nei Balcani sarà più facile trovare alternative, ma qui da noi, uhm..., ho veramente dei seri dubbi.
 
Top
view post Posted on 28/6/2022, 16:38

forumista assiduo

Group:
Member
Posts:
453

Status:


CITAZIONE (nicholasurfe @ 28/6/2022, 17:25) 
E veniamo a Greppi.
Anche per lui partirei da un dato, che se magari nei prossimi due anni dovesse, che so, crescere ancora di 10 cm, è ovvio che il suo percorso potrebbe assumere tutt'altra rilevanza. Ma se ci fermiamo all'oggi, io francamente lo trovo ancora piuttosto macchinoso. E soprattutto lo trovo lento.
L'ho osservato attentamente, e dopo una decina di minuti la sua corsa di transizione e di rientro diventa davvero molto lenta, così come i suoi movimenti d'area, che diventano piuttosto pesanti. Ha una discreta mano nel tiro ma se proviamo a proiettarlo nella vasca dei pirahna della serie A, dove sappiamo che nel suo ruolo tutte le società italiane ricorrono alla pesca americana, beh vedo alquanto difficile che possa essere competitivo. O, per meglio dire, che qualche allenatore decida di buttarlo in campo e tenerlo a combattere sul parquet per i minuti sufficienti a costruire esperienza.
In Italia c'è una gran fame e soprattutto una grande attesa di un bel centro giovane, agile potente e soprattutto alto, sul quale puntare come la grande promessa di domani. Ma questo ruolo viene sempre più spesso occupato da ragazzi d'importazione, in genere africani, che possono partire da uno zoccolo fisico di grandissimo vantaggio. E questa rimonta è davvero molto difficile, per non dire improba, da parte di un giovane centro italiano che non sia più che eccellente. Basti vedere Doumbia in Stella Azzurra, un ragazzone di 2,09... E nella finale chi lo ha marcato? Un altro centro come Bosso, le cui ascendenze genetiche non sono certo locali... Negli States il basket sta vivendo ciò che era già successo nella boxe, ovvero l'attesa spasmodica della grande promessa bianca, dopo l'addio di Larry Bird. Credo che l'attesa possa prolungarsi davvero molto e credo che questo processo, nel ruolo di centro, avrà le stesse dinamiche anche in Europa e in Italia. Forse nell'Europa del Nord e nei Balcani sarà più facile trovare alternative, ma qui da noi, uhm..., ho veramente dei seri dubbi.

Allora Greppi è già 2.08 dubito che ti diventi 2,18 per il resto concordo che il ragazzo è ancora macchinoso preferisco di gran lunga MARTIN di treviso ma deve mettere su ancora tanti chili per il ruolo o se non erro Degli Innocenti della Firenze Accademy. Vedremo....
 
Top
view post Posted on 28/6/2022, 16:47

azionista

Group:
Bannato
Posts:
5,377

Status:


Piccola precisazione: riguardo all'altezza di Greppi la mia era ovviamente un'iperbole, infatti scrivo "se magari nei prossimi due anni dovesse, che so, crescere ancora di 10 cm". Avrei potuto scrivere anche 20 o 30 e sarebbe stata la stessa cosa. Di Martin del Treviso ho già risposto in un post precedente. Degli Innocenti non lo conosco bene, ho visto soltanto una sua partita, e quindi non ritengo opportuno esprimere giudizi.
 
Top
view post Posted on 28/6/2022, 18:21

forumista esperto

Group:
Member
Posts:
981

Status:


Trovo che Greppi,ad oggi alto 2,09, con costituzione fisica assai imponente,sia normale che fatichi di più rispetto a lunghi dinamici come Doumbia,Bosso e Martin.
Se Greppi continua nella sua evoluzione fisica( io l’ho visto 3 anni fa ed era inguardabile rispetto ad oggi),mette su massa muscolare e aggiunge rapidità di gambe,penso diventerà un fattore anche in serie A.
Essere 2.09 o poco meno da quando hai 14 anni è davvero difficile,ha avuto un sacco di problemi fisici e li ha superati alla grande.
 
Top
view post Posted on 28/6/2022, 20:31

azionista

Group:
Bannato
Posts:
5,377

Status:


CITAZIONE (binzaghino @ 28/6/2022, 19:21) 
Trovo che Greppi,ad oggi alto 2,09, con costituzione fisica assai imponente,sia normale che fatichi di più rispetto a lunghi dinamici come Doumbia,Bosso e Martin.
Se Greppi continua nella sua evoluzione fisica( io l’ho visto 3 anni fa ed era inguardabile rispetto ad oggi),mette su massa muscolare e aggiunge rapidità di gambe,penso diventerà un fattore anche in serie A.
Essere 2.09 o poco meno da quando hai 14 anni è davvero difficile,ha avuto un sacco di problemi fisici e li ha superati alla grande.

Allora, io sono convinto che questo ragionamento sia corretto. Ma tu mi hai fatto una domanda specifica e diretta e la mia valutazione si basa su quanto posso vedere OGGI. Non a caso, ho scritto a mo' di iperbole che ovviamente se Greppi mutasse ancora in modo sensibile la sua struttura fisica , ogni parametro andrebbe rivisto. Ma quel che facciamo qui sono valutazioni che fotografano il dato corrente dell'oggi, e a tale riguardo non dobbiamo dimenticare che stiamo parlando di Under 17, cioè ragazzi che hanno ancora un paio d'anni di giovanili, quindi di evoluzione fisica, tecnica e tattica. Poi, è ovvio che ci sono talenti indiscutibili già palesi a 15 anni e altri che hanno bisogno di più tempo per maturare. E' comunque più facile capire sin d'ora l'evoluzione di un play rispetto a quella di un centro, proprio perché i ragazzi giovani ma di altezza molto elevata sono normalmente piuttosto "imbastiti" dal punto di vista dell'agilità e della velocità, sia nell'esecuzione dei gesti che nella proposta di gioco. Io personalmente sottoporrei Greppi ad allenamenti dedicati e personalizzati concentrati sul movimento di gambe, ovvero sull'agilità del passo, e sul tiro, perché una certa stazza fisica deve essere aiutata ad evolversi e ad acquistare velocità. Non so se questo sarà fatto. Mi limito a dire che oggi il ragazzo è ancora troppo lento sia nella corsa che negli spostamenti laterali in velocità ed ha un evidente problema di fiato oltre i 10-12' di permanenza in campo. Non so se Cantù dispone di trainer dedicati al singolo ragazzo o se intende procedere in tal senso. Certo ne varrebbe la pena, ma - ripeto - OGGI la situazione che fotografo è questa.
 
Top
372 replies since 21/9/2019, 00:28   42899 views
  Share