| Due riflessioni sugli argomenti dibattuti. La prima riguarda la suddivisione adottata dal CRL rispetto a quella raccomandata nelle DOA nazionali e per esempio adottata in Emilia e in altre regioni. Il CRL ha scelto di unificare, di fatto, in un un unico contesto tutte le squadre partecipanti ad una data categoria d'età, perché la suddivisione tra fase iniziale e Top va poi a riunificarsi nel tabellone finale, dove Silver, Gold e Top hanno la possibilità di affrontarsi in un contesto unico per l'assegnazione del titolo Regionale. In Emilia invece i campionati sono rigorosamente separati in Gold e Silver e non si incrociano, prevedendo quindi l'assegnazione di 2 diversi titoli, dal peso tecnico ovviamente differente. Io devo dire che a me non dispiace la struttura scelta dal CRL, che dalla seconda fase in poi differenzia in Silver, Gold e Top per poi riunificare il tutto nel tabellone finale. Non mi dispiace perché ciò non detta confini tecnici scelti a priori da soggetti terzi (chi è più bravo da una parte, gli altri da un'altra parte) ma permette l'aspirazione di ogni società - qualunque sia la sua caratura tecnica - a battersi per il titolo. Non dobbiamo infatti dimenticare che il meglio di categoria trova già espressione nell'Eccellenza e quindi avere un Torneo Regionale che nella fase finale permetta davvero il confronto tra più livelli tecnici a me sembra un'ottima idea. Forse un po' retorica, forse fintamente democratica, ma almeno è sanamente competitiva, perché premia solo il merito effettivo. Inoltre lascia spazio alle aspirazioni degli underdog e alla possibilità di qualche bella sorpresa, il che non fa mai male e anzi è una potente arma motivazionale. Mi piace insomma l'idea di un grande ring allargato, dove teoricamente Davide e Golia possano affrontarsi e lasciare che tutti possano verificare se a vincere sarà il ragazzo con la fionda o il gigante. E' in buona sostanza una scelta che è parente prossima dell'US Open di Golf, che è l'unico grande torneo di golf al mondo a permettere una base iniziale di partecipazione molto allargata, con una piccola chance per moltissimi. Certo, se dobbiamo trarre insegnamento dalla prassi, è inevitabile rifarsi all'esperimento della scorsa stagione, quando ad arrivare agli ottavi furono solo squadre Top. Era facile prevederlo per chi avesse l'effettivo polso tecnico di tutte le partecipanti, ma ciò non toglie che la selezione tecnica ebbe anche momenti belli e intensi. Quindi, perché no? Perché creare ulteriori frammentazioni tecniche? Io credo che la formula sia valida. Ciò che sicuramente va affinato è però il meccanismo di selezione progressiva. E qui veniamo alla seconda considerazione.
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