| Sono d'accordo, diamondt, sia sulla essenzialità dei coach nella fase finale che nella tensione nervosa che in alcune circostanze attanaglia anche le squadre più forti. L'anno scorso ho seguito con grande attenzione tutto il percorso under 15 fino alla final four e devo dire che in più di una circostanza ho avuto la netta sensazione che alcune squadre fossero in balia più di se stesse che dell'avversario e che vari allenatori non fossero dotati della cosiddetta "contemporaneità", ovvero la capacità di leggere con chiarezza l'andamento della partita e contemporaneamente di infondere ai propri giocatori la serenità per affrontare la sfida secca. Ci sono alcuni coach che credono che tutto si possa risolvere urlando istruzioni stentoree dal primo all'ultimo secondo, ma non comprendono che in questo modo generano nei ragazzi una sorta di assuefazione, cioè dopo poco i giocatori in campo avvertono soltanto una sorta di continuo richiamo sonoro, un sottofondo più o meno urlato in cui non distinguono più l'essenzialità dell'istruzione tecnica che viene richiamata. L'ho già detto, non credo negli allenatori alla Zeman che si fanno un punto d'onore nel non dire una parola durante tutto l'andamento della gara, ma se in medio stat virtus io credo che soprattutto nella prossima fase finale molti coach dovrebbero cercare di cambiare registro. Dovranno dosare con più attenzione le "urlate" continue e comprendere che l'equilibrio psicologico durante una gara secca è molto delicato nei giocatori e quindi passare anche ad un'opera di bilanciamento tra gli occhi della tigre e la serenità interiore. Non è facile, lo so bene; per chi scrive è tutto chiaro e lineare ma poi trovarsi a dover gestire nella bolgia di una sfida secca dentro-fuori questa leggendaria contemporaneità di direzione tecnica, tattica, agonistica e psicologica è tutt'altro che semplice. Mi si dirà naturalmente che stiamo parlando soltanto di under 15, suvvia, che sarà mai, non è mica la Champions, ma io confesso di odiare ferocemente questi minimalismi riduttivi. So bene anch'io di cosa stiamo parlando, ma ogni sfida credo vada affrontata al massimo dell'impegno e della volontà di vincere, altrimenti restiamo a casa o facciamo i tornei amichevoli. La fase finale che ci aspetta tra qualche settimana è bella e crudele perché non prevede nemmeno l'andata e ritorno (come forse sarebbe ancora più bello, se ce lo permettessero i tempi e i quattrini) ma soltanto l'incontro decisivo dove chi sbaglia o è semplicemente più debole va subìto a casa. E' per questo che l'aspetto della gestione psicologica assume una tale rilevanza ed è per questo che secondo me queste sfide dirette sono un vero esame di maturità non tanto o non solo per le squadre ma soprattutto per gli allenatori. Esaminando tutti i vari gironi che confluiscono in questa fase finale dell'under 15 mi sono abbastanza convinto che nei sedicesimi, cioè il primo turno, non si registreranno grandi sorprese o forse neanche una, perché il divario tra le squadre è piuttosto pronunciato e quindi la componente psicologica forse ancora irrilevante. Se guardo infatti alle due squadre finora ancora imbattute alla guida di due su tre dei gironi Gold, ovvero il Malaspina e il Lissone, entrambe nella parte sx del tabellone, incontreranno rispettivamente il Malnate e il Casteggio e - pur con tutto il rispetto dovuto ad ogni squadra - credo davvero improbabile che possano farsi condizionare dal pathos dell'esordio nelle sfide "mortali"... Ben diverso il discorso per quelle squadre i cui valori tecnici sono più vicini e lì sì che la componente nervosa potrà fare la differenza. Guardo con interesse e curiosità per esempio alla partita tra i Tigers di Milano e l'HYC Siziano o a quella tra Roncadelle e Settimo. Saranno due belle partite, secondo me da non perdersi, sempreché Roncadelle resti terza nel BS GOLD 1, perché la situazione è ancora fluida. Intendo dire con ciò che le squadre più forti avranno a mio parere la possibilità di adattarsi più tranquillamente alla formula, perché il loro esordio sarà più...sereno, mentre non sarà così per le squadre di secondo livello, che già dall'esordio dovranno dare tutto. Per tutte, la selezione vera inizierà poi negli ottavi, dove secondo me potremmo già vedere un interessantissimo MI3-Bollate nella parte sx del tabellone e ad un enigmatico Lumezzane-Olimpia in quella dx. Da acquolina in bocca...
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