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| In questi giorni si parla tanto di immigrati, di come aiutarli...si fa la beneficenza, si dice "poverini" (oddio, non è che lo facciano proprio tutti...purtroppo)...c'è la grande frase, sentita 1000 e più volte: "dobbiamo aiutarli a casa loro"...ma io chiedo a tutte queste persone: ma lo sapete vero cosa significa aiutarli a casa loro? Cos'è, pensate davvero che facendo l'ennesima raccolta fondi in tv e donando due euro coi telefonini si risolve il problema? Sappiatelo, non serve a nulla...non è facendo beneficenza (che ovviamente è un gesto nobilissimo e che va perpetrato, sia chiaro) che si risolve il problema...con la sola beneficenza tra un mese siamo punto e a capo...i migranti che oggi muoiono i nostri mari sono figli perlomeno di 60/70 anni di neocolonialismo post-dopoguerra, una forma di colonialismo non avviene più tramite una invasione militare del territorio, ma in una maniera ancora più subdola, con l'espropriazione delle risorse naturali e lo sfruttamento neo-schiavistico delle popolazioni...queste stragi sono il frutto del capitalismo e dell'imperialismo...ma il capitalismo e l'imperialismo cosa sono? Sono solo i politici che ci comandano? Certo che no...il capitalismo e l'imperialismo siamo tutti noi che viviamo in questa società...persino le persone che rifiutano i principi del capitalismo e dell'imperialismo, e mi ci metto anche io dentro, inevitabilmente vivono seguendo gli schemi e i "ritmi" del capitalismo e dell'imperialismo anche nel fare cose banalissime come comprare un giornale o accendere la tv, perchè questa rientrano in un giro di pubblicità, di ricerca di profitto, ecc.ecc...allora mi chiedo: quanti di noi sono disposti a fare un passo indietro, ad abbandonare il proprio ritmo di vita che vive di eccessi, di consumi smodati, della ricerca dell'ultima moda? Quanti di noi sarebbero pronti a fare un passo indietro per permettere ad altri di fare un passo avanti?
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