non c'entra nulla con i pedofili, ma la metto qui giusto per non aprire una discussione apposita.
è un articolo su fioroni e la sua uscita contro le unioni civili, in particolar modo quelle gay.
a parte le stupadiggini che dice, fa ridere il compiacimento di luoghi comuni che sono privi di significato.
CITAZIONE
ROMA - Beppe Fioroni sfida Pier Luigi Bersani: se il leader del Pd dovesse fare di una legge sulle unioni omosessuali una delle priorità programmatiche del partito, l'ex ministro è pronto a candidarsi per le primarie: "Io mi aspetto primarie di programma. Di contenuti. E mi auguro che i grandi temi possano essere raccolti da Bersani. Che sia lui a declinare lavoro, crescita, giovani e famiglia. Lui a gettare la basi per un patto di governo riformisti-moderati. Perché se non c'è lui, ci dovrà essere qualcun altro capace di metterli in agenda", ha avvertito l'ex ministro in un'intervista ad Avvenire, riferendosi al messaggio dal segretario del Pd inviato in occasione del Bologna pride 1 nel quale Bersani sottolineava l'urgenza di una "legge che faccia uscire dal far west le convivenze stabili tra omosessuali, conferendo loro dignità sociale e presidio giuridico". Ma la provocazione di Fioroni ha provocato una dura reazione dei liberal del Pd e mobilitato il web.
Il messaggio dell'ex ministro. "Non si tratta solo di scegliere il leader, ma di fissare programmi e contenuti. E se Bersani dovesse dimenticare le priorità, sarei costretto a riflettere e, magari, a muovermi. Perché per il bene del Pd e di una idea di coalizione a cui non rinuncio vanno fissati dei punti chiave che domani nessuno potrà mettere in discussione", ha aggiunto Fioroni il cui timore è che l'uscita di Bersani dia il via a una polemica infinita e che la destra usi l'argomento nozze gay in campagna elettorale per tenersi stretti i moderati in fuga, moderati che invece il Pd deve saper attirare.
"Non dobbiamo lasciare che la destra usi strumentalmente questi temi e non dobbiamo dare ai moderati la sensazione di sentirsi fuori posto nel Pd - ha spiegato - priorità è un'alleanza tra moderati e riformisti, che acceda a quella prateria del 50 per cento di elettori che non va a votare ed è di centrodestra".
Per Fioroni, il Pd deve dunque darsi altre priorità. "Tutti dovrebbero cogliere i drammi legati a questo momento così complicato. Le persone che incontro non mi chiedono di coppie gay e di testamento biologico... Vogliono sapere di fisco e di esodati, di occupazione e di misure per la crescita", ha spiegato. Detto questo, ha chiarito, "non ci sto a mettere sotto accusa il segretario. Sono ore complicate e serve responsabilità e unità, non scontri e contrapposizioni. Soprattutto su questioni che non sono da tessera di partito, ma interpellano la nostra coscienza e sulle quali non ci saranno blitz. Io ho sempre avuto una posizione chiara e continuerò ad averla. Ho sempre detto i miei 'sì' e i miei 'no' e continuerò a farlo. Senza timore di essere messo alla porta e consapevole di non essere solo".
La reazione in Rete. Su Twitter intanto l'hashtag #fioroni è salito in cima alla lista dei trending topics, i temi caldi sul social network. Migliaia i 'cinguettii' sull'argomento. Giulia Innocenzi ha scritto: "Che Fioroni si candidi e prenda l'1% dei voti, così finalmente il Pd capirà che deve dire cose di sinistra", e da ItaliaRialzati è arrivato un "Fioroni e Giovanardi. Siete già in due. Potete formare una corrente. Anzi, uno spiffero".
Più pragmatico @4ndy che ha negato la possibilità di una reale candidatura: "Il problema non si pone: Fioroni è alla terza legislatura e non può essere ricandidato" mentre Davide Licordari ha aggiunto: "Mettete Fioroni nei vostri cannoni" e Maurizio Lupi si è immesso nella conversazione con un lapidario "stiamo a vedere. Anche Fioroni dice non è priorità. Famiglie fanno fatica e vanno aiutate nel concreto".
Tra lo sdegnato e l'ironico la reazione dei parlamentari della sinistra Pd e dell'area liberal del partito. "Finalmente sapremo quanti sono gli italiani di centrosinistra che avversano temi come le unioni gay e il testamento biologico", ha detto Ivan Scalfarotto, vicepresidente dell'assemblea nazionale Pd: "L'esperienza europea ci dice che questi sono temi che fanno parte dell'identità delle persone progressiste: contare i sostenitori di Fioroni ci farà finalmente uscire dall'equivoco".
Sulla stessa linea Anna Paola Concia. "Fioroni si candidi, così ci divertiamo e finalmente stabiliamo quel che sai già: che sei in minoranza", ha scritto, sempre su Twitter. Pronta la risposta dell'interessato: "Non ho voglia di contificio". Quanto al merito, "sì a diritti civili, no a matrimoni gay. La differenza fra democrazia e demagogia", ha assicurato Fioroni. Con Bersani si sono schierati anche i 'liberal'. "L'apertura del segretario sulle unioni civili è una posizione di maturità e di civiltà; chi la contrasta fa tornare indietro l'orologio della giustizia sociale e dei diritti", hanno spiegato tra gli altri Enzo Bianco e Sandro Gozi.
Per Sandra Zampa, deputata Pd vicina a Romano Prodi, le parole di Fioroni dimostrano che è urgente un cambio di classe dirigente del partito: "Le sue dichiarazioni minacciose provano che le correnti del Pd - pensate esclusivamente come piccoli potentati dotati di poteri di interdizione o per la conquista di poltrone e incarichi - impediscono al partito di esprimere le sue enormi potenzialità". E aggiunge: "E' necessario un ricambio della classe dirigente ferma sulle proprie posizioni come statue di sale e in sterili polemiche continue". Per la deputata il primo passo è decidere il tetto massimo di tre mandati, "con poche e argomentate eccezioni".
(12 giugno 2012)
affermare che le persone che incontra gli chiedono degli esodati e della crisi lo trovo piuttosto strumentale. se incontri un esodatoti chiede della sua situazione, se incontri un cassaintegrato ti chiederà della crisi, se incontri un gay e di alcuni suoi diritti ti chiederà altre cose. in linea generale se io dovessi incontrare fioroni gli chiederei più che altro quando si leva dai coglioni...
quanto all'uso improprio del termine moderato...dove sta scritto che un gay non sia moderato?
non è così scontato che un gay stia dalla mattina alla sera a rio de janeiro a ballare samba coperto da lustini e paillettes.
alla fine dare la possibilità ad un gay di formarsi una famiglia ed avere diritti equiparati ad un etero non mi pare una operazione politica sconvolgente. se una serie di soggetti possono unirsi anche secondo le leggi dello stato e questo da loro felicità non mi pare un messaggio anti cattolico. inoltre persone più felici aiutano a vivere meglio tutti.
ma fioroni preferisce compiacere qualche gonnellone porporato e la sua mediocre stupidità.