Ti do ragione Alex&Dusty.
Scrivo la mia...2,3 righe di analisi
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Secondo il concetto divino, dovremmo essere tutti uguali, nella nascita, vita e morte. Ma la verità è che non è così. Siamo nati e viviamo in Italia, paese di 3 sciagure:calcio, vaticano e politica.
Lasciando stare x questo tipo di argomento la 2 e la 3a, si sa ke in Italia un calciatore tira più di qualsiasi altro sportivo presente, esclusi i campioni riconosciuti da tutta la penisola come Valentino Rossi ad esempio.
La diffusione mediatica della morte di Morosini però è stata esagerata e schifosa. Ha fatto capire la differenza tra un calciatore e un altro tipo di sportivo.
Una vergogna vedere che son state dedicate 7,8 pagine iniziali dei migliori giornali
sportivi rispetto a una sola dedicata a Vigor quasi a fondo pagina.
Una vergogna sapere ke TUTTI i campionati di calcio si sono fermati x lutto mentre quando è morto Vigor i campionati di pallavolo han giocato
GIUSTAMENTE x onorarlo.
Una vergogna sapere che quando Boban ha detto che doveva saltare solo la sfida con l'Udinese x ovvi motivi, molti giornalisti e nn solo gli sono andati contro.
Lo stop dei campionati è stata un assurdità colossale: es. muore un lavoratore, anzi, un muratore che sta contribuendo alla costruzione di un palazzo. Il lavoro si ferma? Tutti i muratori italiani si fermano x lutto? NO! Muore un ferroviere;tutti i ferrovieri e lavoratori dei treni si fermano? NO!
Quando avvenne il disastro delle torri gemelle nella famosa data settembrina di quasi 11 fa, la champion's league non sospese le partite. La sera stessa Roma-Real Madrid si giocò.
O se vogliamo mettere un altro esempio, le olimpiadi del 72, con l'azione di Settembre Nero, dove morirono 16 persone. L'olimpiade venne annullata? Rinviate le gare? Finisce tutto? NO! Un giorno, UNO SOLO, soltanto, di stop. Poi
lo spettacolo continuò.
Perché, come dissero i dirigenti olimpici,bisogna continuare se si vuole sopravvivere.
THE SHOW MUST GO ON, disse Freddie. E non credo che lassù, in mezzo ai suoi genitori e suo fratello, PierMario sia stato contento di tutto quello che ha comportato la sua morte e il suo effetto. Lui, secondo me, avrebbe voluto che si giocasse x onorarlo al meglio. Con un minuto di silenzio, ma si va avanti, come x Vigor, come qualsiasi altra persona.
Perché, come un lavoratore, un senza-tetto, un pallavolista, o chiunque altro, siamo tutti uguali.
Ma purtroppo sapete, che non è così.
Perché c'entra il calcio, una delle sciagure italiane.