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SI RIPARTE da Mario Monti, cosa fare, come farlo, perchè...quando

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pierobol
view post Posted on 15/11/2011, 09:38




fonte www.corriere.it

CITAZIONE
Monti: «Un governo fino al 2013
Indispensabile l'appoggio dei partiti»


«Sentirò anche donne e giovani». E sui politici nel governo: «Li vorrei, ma non sono indispensabili»

Mario Monti durante la conferenza stampa al termine della prima giornata di consultazioni (Lapresse)Mario Monti durante la conferenza stampa al termine della prima giornata di consultazioni (Lapresse)
MILANO - «La politica può lavorare per trasformare questo momento difficile in una opportunità». Ma per questo è necessaria «coesione» e i partiti dovranno dimostrare di sapersi assumere la propria responsabilità: non importa se saranno i leader politici a metterci direttamente la faccia; quello che conta è che diano il loro appoggio convinto. Lo ha spiegato il presidente del Consiglio incaricato, Mario Monti, in una conferenza stampa a Palazzo Giustiniani al termine della prima giornata di consultazioni. «Che i segretari dei partiti che appoggeranno il governo siano presenti in esso non mi sembra condizione indispensabile - ha precisato il premier in pectore -. Che ci sia un convinto appoggio da parte loro sull'ispirazione, le caratteristiche, i valori e la prospettiva operativa del governo mi sembra indispensabile». Non solo: l'ex rettore della Bocconi si è detto indisponibile ad affrontare un incarico con presupposti di breve termine. Per questo, ha sottolineato, l'«orizzonte temporale» che si prefigura per il nuovo esecutivo, qualora nascerà e otterrà la fiducia in parlamento, va di qui «alla fine della legislatura, nella primavera del 2013». «Ma è chiaro - ha aggiunto - che il Parlamento in qualsiasi momento può decidere che un governo non gode più della sua fiducia».

...

MINISTRI POLITICI E TECNICI - Il principale interrogativo in queste ore è legato alla presenza di politici oltre che di tecnici nel nuovo esecutivo. Mario Monti vuole una «rappresentanza politica ai massimi livelli» del governo, il che significa anche a livello di ministri, ha detto Roberto Antonione, del gruppo dei Liberali per l'Italia, al termine del colloquio con il presidente del Consiglio incaricato.

IL PROGRAMMA - Quanto al programma, Francesco Nucara, a Palazzo Giustiniani in rappresentanza del Pri, ha riferito poi di un piano «importante, con molti sacrifici» . «Se abbiamo bene interpretato le sue parole - ha aggiunto - tenterà di equilibrare tra lacrime e sangue e i sacrifici saranno accompagnati da interventi per il lavoro dei giovani e per più crescita per tutti». Ancora più esplicito Silvano Moffa, di Popolo e Territorio: il professore Monti, ha riferito al termine della consultazione, «ha detto che forse ci sarà qualche problema per i provvedimenti impopolari» necessari per far uscire l'Italia dalla crisi. Il tutto, avendo come orizzonte temporale il 2013, come ha riferito il segretario dell'Adc Francesco Pionati.

...

 
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view post Posted on 15/11/2011, 09:49
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Esperto-anziano

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Io credo che Monti farà bene, se avrà tempo, cioè fino al 2013..ma farà bene per quanto riguarda i parametri di risanamento richiesti dall'Europa evitando il default per l'Italia..non riuscirà pero' a far nulla per quanto concerne disoccupazione, privilegi, casta..e penso che indignatos, studenti, disoccupati e sindacati scenderanno presto in piazza, quando si accorgeranno che i sacrifici ci saranno per tutti e senza miglioramenti evidenti nell'immediato...

Edited by Minotauro2 - 15/11/2011, 11:26
 
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topitos67
view post Posted on 15/11/2011, 10:29




i partiti non voteranno le misure necessarie perchè impopolai
in borsa sta ancora avenendo un attacco mirato contro l'italia
purtroppo non era solo contro berlusca
 
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view post Posted on 15/11/2011, 10:44
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forumista oltre

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Ma nessuno è preoccupato come me che, almeno sulla carta, in Parlamento non ci sia quasi opposizione (a parte la Lega), e Monti voglia continuare fino al 2013? Cioè, qui si era detto che serviva un governo di emergenza che risolvesse le questioni più immediate, non che fosse un governo vero e proprio e che andasse fino a fine mandato...
 
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topitos67
view post Posted on 15/11/2011, 10:50




vero ma poi il parlamento è sovrano (altrimenti avrebbe ragione chi parla di ribaltoni e invece ha torto)
 
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view post Posted on 15/11/2011, 10:52
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Orgoglioso membro del club "strozzi ed anche un po' cornuti"

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CITAZIONE (topitos67 @ 15/11/2011, 10:50) 
vero ma poi il parlamento è sovrano (altrimenti avrebbe ragione chi parla di ribaltoni e invece ha torto)

No. Il popolo è sovrano nei limiti imposti dalla Costituzione. Il Parlamento è organo legislativo di rappresentanza, ma non agisce per capriccio e chi lo compone non lo fa a titolo personale - anche se il Porcellum ha defraudato gli elettori del sacrosanto diritto di scegliere in autonomia.
 
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topitos67
view post Posted on 15/11/2011, 10:56




il parlamento è sovrano
 
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view post Posted on 15/11/2011, 11:00
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CITAZIONE (topitos67 @ 15/11/2011, 10:56) 
il parlamento è sovrano

Aridajela: no. Sovrano equivale ad autonomo. I parlamentari entrano a Palazzo Madama o a Montecitorio per loro esclusiva volontà o perché qualcuno li ha scelti?

Tornando in argomento. Occorrerà ancora qualche giorno perché Monti presenti la propria squadra di governo (diciamo giovedì). Sono emersi i comprensibili distinguo populistici del caso - governo a scadenza elettorale, no alla patrimoniale, no al ritorno dell'ICI, no a questo e a quello... Questa occasione sta mostrando il vero volto di buona parte della nostra politica, intenta solo ad arraffare poltrone e relativi stipendi, cavalcando l'umore della massa a seconda del momento.
 
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pierobol
view post Posted on 15/11/2011, 12:38




Se vogliamo vedere il bicchiere mezzo pieno è un bene che la speculazione continui, facendo alzare lo spread e vacillare la borsa.

Non sono impazzito, l'ho scritto prima che volendola vedere in positivo, QUESTA E' L'UNICA CONDIZIONE PER SMUOVERE L'ITALICA STATICITA'. Se già al solo incarico (accettato con riserva) di Monti ci fosse stata una continua inversione di tendenza...NIENTE SAREBBE CAMBIATO.

Immaginavo già la gente comune dire "ormai è passata...per fortuna" ed i politici reclamare le loro poltrone e difendere i loro privilegi, per non dire delle varie categorie sociali ed ordini professionali tutti presi nel mantenere lo status quo.

PERCHE' PER VOI NON SAREBBE FINITA COSI' ? Mi piacerebbe davvero trovare qualcuno che pensasse il contrario. Per cui MEGLIO CHE LO SPREAD "tenga duro", solo in questo modo c'è la possibilità in questo paese di CAMBIARE QUALCOSA.


Più o meno il concetto si può esprimere in questo modo finchè non saremo tutti col culo per terra, non ci sarà rivoluzione“.

Tanto per cazzeggiare ho cercato "culo per terra" su google e tra gli altri è uscito fuori questo link. (leggi qui)

Edited by pierobol - 15/11/2011, 12:55
 
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pierobol
view post Posted on 15/11/2011, 13:13




tratto da www.lastampa.it

CITAZIONE
Quei privilegi non più tollerabili
MARIO CALABRESI

Mario Monti ha pochissimo tempo davanti, l’Italia non può stare a lungo senza un governo in questa situazione, ma per cominciare la sua navigazione deve riuscire a conquistarsi un patrimonio di credibilità con i cittadini e a costruirsi una tenuta politica che ne eviti il naufragio precoce.

Una sfida difficile in un Paese che ancora oggi mostra di non avere consapevolezza delle difficoltà che affrontiamo: lo dimostrano quei leader politici che continuano a giocare e a opporre veti e tutti quei cittadini che sono pronti ad accettare ogni sacrificio, basta che tocchi qualcun altro e non loro.

Il premier incaricato però, pur con quella sua aria distante e un po’ lunare, ha mostrato ieri sera di essere un attento ascoltatore degli umori degli italiani, ha capito che stava crescendo il malessere per un governo che si prevedeva composto solo da uomini e di grande esperienza. Così ha corretto l’impressione sottolineando che la sua squadra sarà orientata a dare risposte ai bisogni delle donne e dei giovani, che perseguirà la crescita e l’equità e non avrà come motto: «Lacrime e sangue».

Se tende ancora l’orecchio allora gli sarà chiaro che, per conquistarsi un ampio consenso e il sostegno della maggioranza degli italiani, dovrebbe mettere al primo punto del suo programma un intervento vero sui costi e sui privilegi della politica.

In tempi di sacrifici e di tagli l’esempio deve venire dall’alto, da chi ci governa: solo se si hanno le carte in regola allora si può chiedere agli italiani di fare rinunce o pagare nuove tasse. La maggioranza uscente ha sottovalutato il problema in questi anni, non ha capito quanto fosse grande nel Paese l’insofferenza verso la cosiddetta «casta», e anche per questo ha perso il consenso di chi l’aveva votata.

E’ necessario un gesto di discontinuità, le possibilità sono moltissime perché moltissimi sono i privilegi e i costi delle burocrazie e della politica (lo hanno spiegato con grande chiarezza ieri Sergio Rizzo e Gian Antonio Stella sul Corriere della Sera , ricordandoci tra l’altro che a Palazzo Chigi ci sono ben più del triplo dei dipendenti che nella sede del primo ministro britannico). Molte sono le cose inaccettabili, per esempio non si capisce perché ogni cittadino italiano abbia una trattenuta sulla liquidazione del 23 per cento (fino a 15 mila euro, perché sopra questa cifra l’aliquota sale al 27) mentre i parlamentari invece non pagano tasse sulla loro indennità di fine mandato. E, come abbiamo raccontato in un’inchiesta di Carlo Bertini, dopo una sola legislatura l’indennità è di ben 46 mila euro netti. E’ chiaro che i tagli alla politica non faranno la differenza nel bilancio dello Stato e non saranno certo determinanti per ridurre il nostro debito, ma è certo che faranno un’immensa differenza nella percezione dei cittadini e nella loro propensione ad accettare i sacrifici necessari a rimettere in equilibrio il Paese. E’ un’impresa difficile e coraggiosa a ogni latitudine (ieri i parlamentari francesi hanno rigettato la proposta di tagliarsi gli stipendi del dieci per cento, preferendo un ben più modesto 3 per cento e non da subito), ma è il necessario punto di partenza.

Ma se ha bisogno dei cittadini, Monti ha bisogno anche del sostegno convinto del Parlamento, per questo ieri sera è stato attento a mostrare rispetto per la politica, i suoi tempi e i suoi percorsi necessari. Anche se non può sfuggire che se la giornata è stata nuovamente drammatica ciò è accaduto perché non c’è ancora un nuovo governo e non ci sono certezze sui tempi.

Alla politica l’ex commissario europeo si è rivolto mostrando la possibilità di trasformare un momento difficile in una vera opportunità di rilancio e speranza. Dovrebbe essere chiaro a tutti i nostri leader di partito che Monti è l’ultima scialuppa di salvataggio sia per loro sia per l’Italia. Ma non tutti l’hanno capito e questa mattina sarà cruciale per misurare la reale volontà dei due partiti maggiori di sostenere il nuovo governo.

Monti avrebbe voluto avere nel suo esecutivo esponenti di peso legati alle tre maggiori forze politiche del Parlamento, non voleva dire tornare indietro o chiedere ai segretari di partito di farne parte, ma costruire un filo diretto con il Parlamento che desse maggiore tenuta al nuovo esecutivo. Si parlava di Gianni Letta e Giuliano Amato, ma questa soluzione è rimasta schiacciata tra i veti incrociati di Pd e Pdl, che non riescono a uscire dalla stagione della contrapposizione e della battaglia. Monti non ha ancora abbandonato la speranza di rafforzare il suo governo, cosciente insieme al Presidente della Repubblica che ad un governo puramente tecnico è più facile «staccare la spina», e ai partiti ha detto chiaramente che è «indispensabile un appoggio convinto».

Quest’uomo, che appare un marziano delle scene politiche per come risponde o non risponde - alle domande, sembra avere presente meglio di quasi tutti noi la gravità del momento. Intorno a lui, nei partiti e nell’opinione pubblica, la memoria sembra essere brevissima, non più lunga di una giornata. Accade perché il cambiamento non ce lo siamo conquistato, perché questa situazione è figlia di spinte esterne più che di una consapevolezza maturata all’interno. Ora abbiamo davanti una seconda occasione, dopo quella seguita al crollo della Prima Repubblica, per riformare il sistema, per ripartire e per ricostruire. Una terza probabilmente non ce la darà nessuno.

 
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topitos67
view post Posted on 15/11/2011, 14:07




grazie europa?
afanculo europa
stan cpntonuando a farci la guerra
schifosi

CITAZIONE (fede(Buzzer) @ 15/11/2011, 11:00) 
CITAZIONE (topitos67 @ 15/11/2011, 10:56) 
il parlamento è sovrano

Aridajela: no. Sovrano equivale ad autonomo. I parlamentari entrano a Palazzo Madama o a Montecitorio per loro esclusiva volontà o perché qualcuno li ha scelti?

Tornando in argomento. Occorrerà ancora qualche giorno perché Monti presenti la propria squadra di governo (diciamo giovedì). Sono emersi i comprensibili distinguo populistici del caso - governo a scadenza elettorale, no alla patrimoniale, no al ritorno dell'ICI, no a questo e a quello... Questa occasione sta mostrando il vero volto di buona parte della nostra politica, intenta solo ad arraffare poltrone e relativi stipendi, cavalcando l'umore della massa a seconda del momento.

se il èarlamento non è sovrano si DEVE votare
 
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view post Posted on 15/11/2011, 14:11
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Se la crisi in atto richiede provvedimenti veloci e non rimandabili non si può votare. Prima si mette in sicurezza la baracca, poi si vota.
 
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.Torero Camomillo.
view post Posted on 15/11/2011, 14:15




secondo quale articolo della costituzione un eventuale governo monti sarebbe legittimo?
secondo me si confonde la legittimità con l'opportunità, che in questo caso è solo partitica.

se berlusconi si fosse dimesso qualche mese fa, allora ci sarebbero stati imargini per delle elezioni.
riguardo all'europa, l'italia non può andare col cappello in mano a chiedere aiuti, e quando ti chiedono il conto gridare al golpe.
questo lo fanno qeui 4 coglioni che erano a milano qualche giorno fa, che più che essere dei leccaculo non potranno mai essere.
 
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topitos67
view post Posted on 15/11/2011, 14:19




CITAZIONE (.Torero Camomillo. @ 15/11/2011, 14:15) 
secondo quale articolo della costituzione un eventuale governo monti sarebbe legittimo?
secondo me si confonde la legittimità con l'opportunità, che in questo caso è solo partitica.

se berlusconi si fosse dimesso qualche mese fa, allora ci sarebbero stati imargini per delle elezioni.
riguardo all'europa, l'italia non può andare col cappello in mano a chiedere aiuti, e quando ti chiedono il conto gridare al golpe.
questo lo fanno qeui 4 coglioni che erano a milano qualche giorno fa, che più che essere dei leccaculo non potranno mai essere.

la costituzione parla solo di magioranza parlamentare
quindi questi inciuci son legitimi

dobbiamo mandare in culo la bce
 
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view post Posted on 15/11/2011, 14:27
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dobbiamo mandare in culo la bce

Non so come. Dato che si parla di Governo Monti e Piero ieri aveva posto un quesito interessante, potresti partecipare: se tu fossi Mario Monti, cosa faresti? Per estensione, volendo mandare a quel paese la BCE, cosa faresti?
 
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530 replies since 14/11/2011, 10:33   5049 views
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