CITAZIONE (.Torero Camomillo. @ 2/11/2011, 00:33)
che provvedimenti deve prendere un governo in italia?
una patrimoniale tosta, da 15 miliardi l'anno per almeno 5 anni, ed i soldi così presi tutti in ammortizzatori sociali, in sussidi ai più deboli.
L'innalzamento dell'eta pensionabile , ed i soldi cosi presi a supporto al mondo del lavoro, ad aiutare i giovani ad entrare nel mondo del lavoro ed a favorire la crescita.
E fin qui sono soldi certi (e suggeriti da abete a ballaro) , ma quanto incassato non deve andare in riduzione del debito ma in aiuto alla cresicita e alla popolazione (soprattutto donne e giovani).
Poi taglierei le spese della politica, taglierei al 50% tutti i costi della politica ma senza dimezzare i parlamentari (troppo comodo, a me non iteresa se c'è una casta di 600 persone o di 300 persone, io non voglio la casta).
Farei una lotta seria all'evasione, conti correnti aperti a tutti, pubblicazione on line di quanto dichiarato e tracciabilità pure dei pagamenti all'ortofrutticola.
eviterei di comprare costosissimi aerei da guerra (come siamo in procinto si fare) , metterei quei soldi in istruzione
Modificherei la giustizia, perchè un paese dove non c'è giustizia non ci può neanche essere competività, ed allora via tutte quelle norme che servono solo a rallentare i processi e finanziamenti alle procure.
CITAZIONE (scheggia_ @ 2/11/2011, 00:26)
il problema ghrosso è che è dal 2008 che tutti si sa che prioma o poi il bubbone sarebbe esploso, gli altri governi hanno fatto in modo di farsi trovare perlomeno con la guardia protetta, da noi si è sempre detto che la crisi non esisteva e che gli italiani doveva spendere e spandere per far aumentare i consumi e che la colpa era tutta della stampa comunista che era addirittura disfattista, ora è chiaro a tutti che abbiamo un governo e un primo ministro che è credibile quanto una moneta da 5 euro e che oltretutto continua imperterrito a stare al posto di comando, quando praticamente ha contro tutti a partire dagli industriali che hanno smesso da tempo di credere alle sue fandonie e se sono arrivati a criticarlo e a chiederne le dimissioni anche cisl e uil, credo che la misura sia davvero colma e che se non facciamo urgentemente qualcosa per cambiare chi comanda in questo paese, dubito che ne verremo fuori con le ns gambe, domani sarà un'altra giornata campale, speriamo che il Nap si dia una svegliata e convochi lo psicopedonano al quirinale e gli dica una volta per tutte che sarebbe l'ora di dimettersi e di lasciare il posto ad un governo di larghe intese, spero con primo ministro un economista con i coglioni quadri, perchè se non facciamo un passo del genere, col cazzo che ce ne caviamo le gambe.
argomento pensioni, bossi ha fatto ostruzione sulle pensioni di anzianità, quello dopo 40 anni anni di contributi, ora io mi chiedo nei prossimi 40 anni quanti saranno coloro che andranno in pensione con questo tipo di pensione prima di aver compiuto 67 anni, vista la situazione dei giovani in italia e visto e considerato che con i contratti del cazzo che ci sono, difficlmente uno comincia a mettere i contributi prima dei 26-27 anni, quindi la pensione di vecchiaia a 67 anni o la pensione di anzianità con 40 anni di contributi, tendono ad equipararsi, quindi mi sembra che tale opposizione sia stata semplicemente di facciata, fermo restando che fino al 2026 i 67 anni non sono a regime, si poteva pensare di portare piano piano la somma di eta+contributi dai 97 attuali a 100 e poi a 105, da aumentare da ora fino al 2026 quando a regime con l'età pensionabile a 67 anni si poteva cominciare a portare a 105 questa benedetta sommatoria, cercando di salvaguardare in parte anche chi comincia a lavorare presto, con la possibilità di uscire dal lavoro dopo i famosi 40 anni di contributi, ma non prima dei 60 anni, se poi si vuol levare questa norma, perlomeno si incentivi il fatto che uno rimane a lavorare oltre i 40 anni di contributi.
siamo allineati scheggiq.
E probabilmente siamo anche concordi nel dire che il mercato ci ha piegati.
E' molto triste assistere alla fine della politica ed è anche tremendamente angosciante pensare ad un mondo nel quale le scelta non saranno fatte dagli uomini da un modello economico.
Qualunque strada prenderemo ci sarà da portare dei fiori a qualche santo se non finirà in tragedia.
Ma sarà possibile cambiare questa impostazione senza passare per la tragedia?
Che almeno ci servisse da lezione.