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La borsa cade... Lo spread aumenta...Colpa dei comunisti pessimisti?, O colpa di un governo che non è capace?

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conmar
icon8  view post Posted on 1/11/2011, 15:21




Fonte: ansa.it

CITAZIONE
Borse a picco: Milano a -6,8%, record spread
Fitch: la decisione di Atene sul piano anti-crisi e' minaccia per l'Eurozona. Ue irritata Sarkozy sentira' oggi Merkel. Barroso e Van Rompuy: la Grecia onori gli impegni
01 novembre, 14:50

MILANO - Non si frena l'ondata di vendite che sta sommergendo i listini europei dopo l'annuncio della Grecia di procedere a un referendum sul piano di salvataggio europeo. Si fa ancora più ripida la caduta dei listini europei per il timore di un default della Grecia e di un contagio all'Italia della crisi del debito sovrano. L'accordo europeo che cancella una parte del debito del paese viene criticato in Grecia perché prevede una cessione di sovranità nazionale.

In attesa dell'avvio di Wall Street non si placa la corrente di vendite su tutte le Borse europee, con Milano che accusa il calo più ampio del Vecchio Continente: l'indice Ftse Mib segna una perdita del 6,82%, l'Ftse All Share un ribasso del 6,30%. Mentre Francoforte e Atene cedono cinque punti percentuali e mezzo, Parigi circa il 5% e Londra che tenta di contenere il ribasso sotto i quattro punti percentuali, in Piazza Affari Intesa SanPaolo è stata posta nuovamente in asta di volatilità con un calo teorico del 14,64%. Fiat industrial perde il 12,45%, Unicredit l'11,5%. Dopo una raffica di sospensioni, a circa mezz'ora dall'apertura della Borsa statunitense, tra i titoli principali 'ferma' anche Exor, con una perdita teorica dell'8,11%.

Raffica di sospensioni a Piazza Affari: nuovo stop a Intesa SanPaolo. Sotto pressione i bancari: Unicredit -12%, Mps il 7,48%, Banco Popolare il 6,67%. In asta di volatilità Fiat Industrial e Fonsai con ribassi teorici rispettivamente dell'11,9% e dell'8,31%. Ma sono in caduta libera in tutta Europa: Societe Generale affonda del 13,6%, Credit Agricole dell'11,36%, Dexia dell'11,23%, Bnp Paribas il 10,3%, Commerzbank il 10%, Credit Suisse il 9,7%.

CROLLI A DUE CIFRE PER BANCHE E ASSICURAZIONI - Crollano le banche e le assicurazioni europee sotto la paura del referendum greco. Mentre i listini europei affondano si registrano ribassi a due cifre per molti titoli finanziari, specialmente di Grecia, Francia e Italia: Dexia cede il 15,2%, Societé Generale il 14,3%, Intesa Sanpaolo il 12,3%, Alpha Bank il 12,5%, Bank of Ireland l'11,2%, Credit agricole l'11,35%, Banco Comercial Portuguese l'11,6%, Unicredit il 10,6%, National Bank of Greece il 10,5%, Bnp Paribas il 10,3%. Tra gli assicurativi crollano Ing Groeup (-11,6%), Axa (-11,3%) e Allianz (-8,7%). I timori di una nuova recessione colpiscono anche le auto, unico settore che insieme a banche e assicurazioni cede, secondo gli indici Dj Stoxx, oltre il 6%. Renault perde il 7,8%, Fiat il 7,6%, Peugeot il 6,9%, Daimler il 6,9%, Porsche il 6,5%.

L'ALLARME DI FITCH - Il referendum in Grecia sul secondo salvataggio di Atene rappresenta una minaccia per la stabilità finanziaria dell'Eurozona. Lo ha detto l'agenzia di rating Fitch in una nota. "Una eventuale bocciatura del secondo piano di aiuti ad Atene nel referendum farebbe aumentare i rischi di un default non pilotato della Grecia e butterebbe il Paese fuori dall'euro", spiega Fitch nella nota, sottolineando che "questo scenario avrebbe pesanti conseguenze sulla stabilità finanziaria dell'eurozona". Il referendum, conclude l'agenzia, "fa aumentare anche le incertezze sulle eventuali perdite che subirebbero i creditori" di Atene.

SPREAD E BTP, RECORD SU RECORD - Lo spread btp-bund sfonda anche il muro dei 455 punti base toccando i 455,1 punti. Sul mercato secondario il rendimento del decennale italiano vola al 6,33% dal 6,29% in meno di 20 minuti. Con il Btp decennale sono sotto pressione anche i titoli del Tesoro a due e a cinque anni, che segnano nuovi record storici. Il rendimento del biennale schizza al 5,67% sul mercato secondario mentre quello del quinquennale vola al 6,28%. In quest'ultimo caso lo spread col bund a cinque anni si allarga a 532 punti base.
IRRITAZIONE NELL'UE SUL REFERENDUM GRECO- Il presidente francese, Nicolas Sarkozy, telefonerà nella giornata di oggi alla cancelliera tedesca, Angela Merkel, per affrontare la questione della decisione di Atene di organizzare un referendum sul piano anticrisi. "Per la Grecia accettare l'accordo Ue è la cosa migliore, e siamo fiduciosi che Atene rispetterà gli impegni presi a livello di Eurozona e con i partner internazionali", affermano i presidenti Barroso e Van Rompuy. L'Unione Europea fa sapere di non aver ''ricevuto nessuna anticipazione sulla decisione di Atene di indire un referendum sul secondo salvataggio". Non si può escludere un default della Grecia nel caso in cui i cittadini greci votassero "no" al referendum proposto da Papandreu sul secondo piano di salvataggio, ha spiegato il presidente dell'Eurogruppo Jean-Claude Juncker parlando alla radio Rtl.

MERKEL SOLLECITA DRAGHI A LAVORARE PER STABILITA' EURO - La Cancelliera tedesca Angela Merkel ha sollecitato il nuovo Presidente della Bce, Mario Draghi, a "lavorare per la stabilità dell'Euro". Lo ha detto il suo portavoce, Steffen Seibert, con un post su Twitter.


STAMPA, BCE STA COMPRANDO TITOLI STATO ITALIANI

- La Bce interviene nuovamente sul mercato secondario per comprare debito italiano. Lo riferisce Bloomberg, che cita fonti vicino all'operazione.

CDS SULL'ITALIA VOLANO A RECORD 491 PUNTI - I credit-default swap sull'Italia, i contratti derivati con cui ci si protegge dal rischio default, volano al record storico di 491 punti sulla piattaforma Cma. Lo riferisce Bloomberg.

MALE ASIA CON TIMORI DEBITO UE E FRENATA CRESCITA - Proseguono le vendite sui listini mondiali: dopo il tonfo delle borse europee e di Wall Street ieri, questa mattina sono i mercati asiatici ad essere investiti, con poche eccezioni, dall'onda ribassista. Tokyo ha chiuso in calo dell'1,70%, Sydney dell'1,52% mentre Hong Kong cede il 2,4%.
Sulle borse asiatiche hanno pesato i timori per la situazione dell'Eurozona ma anche i dati macroeconomici provenienti da importanti regioni dell'Asia: la manifattura cinese, le esportazioni della Corea del Sud e e l'economia di Taiwan hanno registrato i tassi di crescita piu' bassi dal 2009.

Non aiutano, inoltre, le previsioni negative di alcune societa', come Panasonic (-5,1%) che ha messo in conto di chiudere - per la prima volta in dieci anni - il bilancio in perdita. Anche le attese su Wall Street, in attesa di conoscere i dati macroeconomici americani nel pomeriggio, non sono positive (i future sugli indici sono negativi) mentre i timori sui conti pubblici dell'eurozona tengono l'euro sotto pressione rispetto alle altre valute.

Di seguito gli indici dei titoli guida delle principali borse dell'area Asia-Pacifico:
- Tokyo -1,70%
- Hong Kong -2,40% (in corso)
- Shanghai -0,03% (in corso)
- Seul +0,45%
- Taiwan +0,03%
- Sydney -1,52%
- Mumbay -1,12% (in corso)
- Singapore -1,08% (in corso)
- Bangkok +0,05%
- Giakarta -1,06% (in corso).

Mancanza di fiducia ... chissà perché. Veramente è colpa dei comunisti(? ... li vede solo lui ormai ..) pessimisti che tre anni fa dicevano che dovevamo stare attenti e cercare di frenare il debito pubblico? oppure la gente che dovrebbe governarci non ha mosso un dito per prendere provvedimenti, che siano stati quelli di fare leggi salvaculoflacido?

A chi ci capisce qualcosa tentare di spiegarmelo... vi avverto... io sono parecchio duro <_<
Un'idea me la sono già fatta... e sarà dura cercare di farmela cambiare....
Ah! possibilmente no perditempo che riesumano Stalin, Ernesto e Polpot...
 
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.Torero Camomillo.
view post Posted on 1/11/2011, 15:35




non capisci la crisi a livello mondiale, europeo o italiano?
 
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conmar
view post Posted on 1/11/2011, 15:48




Eh! vai lo sapevo ... ora si inizia con le domande difficili e a trabocchetto...
A me della crisi mondiale ed europea interessa il giusto ( ;) ) m'interessa di più quella italiana...
Anche se non riesco a capire come ci siamo arrivati, visto che il governo italiano ( nella persona del Ministro Triellina Tremonti ) quella mondiale l'aveva già prevista nel 2008... non sono state prese misure dopo quella previsione? possibile? un governo del fare come il nostro doveva farci il surf sull'onda della crisi.. oppure ce l'hanno fatto davvero fregandosene altamente di quello che stava succedendo?
Ovvio che mi interessano tutte e tre le crisi, solo non capisco come mai ci nazioni che stanno meglio di noi e comandano da sole a sto punto..
 
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.Torero Camomillo.
view post Posted on 1/11/2011, 16:18




motivi:
alto debito pubblico
alta evasione fiscale
alta evasione contributiva
forte condizionamento delle mafie
troppi lavoratori pubblici
troppi organi statali
troppi vitalizi ai parlamentari
troppi vantaggi alle regioni a statulo speciale
poco ici alla chiesa
mercato dellavoroimmobile
troppe baby pensioni
troppe pensioni a falsi invalidi
europarlamentari incapaci di portare a casa riforme che possano portare vantaggi all'italia
troppe consulenze inutili
troppe caste
poche infrastrutture
bassi stipendi
difficoltà di accesso al credito
poca ricerca scientifica
troppa burocrazia
troppi pochi controlli
troppe leggi
 
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view post Posted on 1/11/2011, 16:37
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Riesumo un vecchio post su Phastidio.net ma ce ne sarebbero tanti e anche più vecchi che hanno spiegato cosa sarebbe successo con largo anticipo... quindi nulla succede per caso.
La crisi italiana è solo parte di quella europea... non si può considerare a parte, siamo peggio perchè eravamo peggio degli altri anche prima della crisi.

CITAZIONE
Si chiama contagio

Sunday, 16 May, 2010

in Economia & Mercato, Unione Europea

Secondo Moody’s Capital Markets Research Group, divisione dell’omonima agenzia di rating, che cita dati raccolti dalla Banca per i Regolamenti Internazionali, le banche portoghesi posseggono attivi greci in misura pari al 23 per cento del proprio capitale, e risultano le più esposte in Europa al contagio greco. Al secondo posto le banche francesi ed irlandesi che hanno a bilancio asset greci in misura di poco inferiore al 13 per cento del proprio capitale.

Immaginate che la Grecia vada in default ed abbia un valore di recupero del 50 per cento: le banche portoghesi perderebbero in un soffio l’11,5 per cento del proprio capitale. E sarebbe una perdita pesante, perché i titoli di stato dei paesi di Eurolandia hanno ponderazione zero sul calcolo del patrimonio di vigilanza delle banche secondo Basilea II, quindi le banche diverrebbero a rischio di dissesto o addirittura tecnicamente insolventi. In quel caso dovrebbero liberarsi immediatamente di una massa imponente di attivi, quali titoli negoziabili (vendendoli su un mercato divenuto illiquido, pertanto con grave sacrificio di prezzo) o crediti; di questi ultimi dovrebbero chiedere il rientro pressoché immediato ai propri debitori, strangolando l’economia. In alternativa dovrebbero ricapitalizzare, verosimilmente per mano dello stato portoghese.

Ora resta solo da effettuare un calcolo simile per la proporzione di titoli greci, portoghesi, irlandesi e spagnoli in portafoglio alle banche tedesche, francesi, italiane e così via, in un gioco di matrici tossiche, e si comprenderà (forse) perché la Grecia è la prima tessera di un domino infernale.
http://phastidio.net/2010/05/16/si-chiama-contagio/

 
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Tierra y libertad
view post Posted on 1/11/2011, 22:57




CITAZIONE (_~Andrea~_ @ 1/11/2011, 16:37) 
siamo peggio perchè eravamo peggio degli altri anche prima della crisi.

Non è vero, le spagna era messa peggio di noi, poi zapatero si è fatto da parte (anteponendo il paese a se ed al suo partito,) , il parlamento ha emanato quelle leggi necessarie a sopravvirvere e già si sa che il prossimo governo proseguira su quella strada. E difatti ora la spagna sta meglio di noi.
Qui in italia non è mai il momento, prima non era necessario poi di colpo è diventato troppo tardi.


Dico la mia:
Unica soluzione è che berlusconi si faccia da parte e il cdx faccia un nuovo governo il più possibile distante dal pornoclown e il PD trovi il coraggio di appoggiarlo. Quindi un governo tecnico con dentro entrambi gli schieramenti che si contrapporranno alle prossime elezioni. Altre strade ad evitare il baratro io non le vedo. A questo punto forse potrebbe intervenire anche napolitanom, perchè la situazione è nera nera.

Nessun governo eletto con il 51% dei consensi sarà in grado di poter far nulla a questo punto.


Ultima cosa, ora siamo messi peggio degli altri, quando berlusconi è entrato in politica eravamo messi come gli altri. questo disgraziato ventennio è tutta opera sua, sarebbe il caso che i suoi elettori iniziassero a chiedere scusa.
 
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view post Posted on 1/11/2011, 23:12
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È vero che in spagna la crisi è arrivata un po' prima che da noi, ma prima che arrivasse la spagna era indicata da tutti (soprattutto dalla coalizione di prodi) come paese in crescita da imitare, se non era meglio di noi... stava andando molto meglio di noi, parlo di 3-4 anni fa non di questo ultimo anno.
Prima del governo prodi non eravamo per nulla un paese in crescita al contrario di loro... intendevo questo, poi chiaramente sono d'accordo con tutte le cose scritte da torero e con i danni fatti da questo governo come ulteriore aggravante per l'italia.
 
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.Torero Camomillo.
view post Posted on 1/11/2011, 23:14




CITAZIONE (Tierra y libertad @ 1/11/2011, 22:57) 
CITAZIONE (_~Andrea~_ @ 1/11/2011, 16:37) 
siamo peggio perchè eravamo peggio degli altri anche prima della crisi.

Non è vero, le spagna era messa peggio di noi, poi zapatero si è fatto da parte (anteponendo il paese a se ed al suo partito,) , il parlamento ha emanato quelle leggi necessarie a sopravvirvere e già si sa che il prossimo governo proseguira su quella strada. E difatti ora la spagna sta meglio di noi.
Qui in italia non è mai il momento, prima non era necessario poi di colpo è diventato troppo tardi.


Dico la mia:
Unica soluzione è che berlusconi si faccia da parte e il cdx faccia un nuovo governo il più possibile distante dal pornoclown e il PD trovi il coraggio di appoggiarlo. Quindi un governo tecnico con dentro entrambi gli schieramenti che si contrapporranno alle prossime elezioni. Altre strade ad evitare il baratro io non le vedo. A questo punto forse potrebbe intervenire anche napolitanom, perchè la situazione è nera nera.

Nessun governo eletto con il 51% dei consensi sarà in grado di poter far nulla a questo punto.


Ultima cosa, ora siamo messi peggio degli altri, quando berlusconi è entrato in politica eravamo messi come gli altri. questo disgraziato ventennio è tutta opera sua, sarebbe il caso che i suoi elettori iniziassero a chiedere scusa.

poi fanno pensionamenti a 67 anni, i famosi licenziamenti facili e diminuiscono gli statali?
ma la spagna cosa ha fatto prima delle dimissioni di zapatero?


 
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Tierra y libertad
view post Posted on 1/11/2011, 23:38




CITAZIONE (_~Andrea~_ @ 1/11/2011, 23:12) 
È vero che in spagna la crisi è arrivata un po' prima che da noi, ma prima che arrivasse la spagna era indicata da tutti (soprattutto dalla coalizione di prodi) come paese in crescita da imitare, se non era meglio di noi... stava andando molto meglio di noi, parlo di 3-4 anni fa non di questo ultimo anno.
Prima del governo prodi non eravamo per nulla un paese in crescita al contrario di loro... intendevo questo, poi chiaramente sono d'accordo con tutte le cose scritte da torero e con i danni fatti da questo governo come ulteriore aggravante per l'italia.

La spagna cresceva più di noi, (ma chi non cresceva meglio di noi? peggio di noi al mondo negli ultimi 10 anni solo haiti!), ma l'italia continuava ad aver migliori fondamentali, e ciò era confermato anche dallo spread con i bund tedeschi.
Spread che però come vediamo dal grafico negli ultimi 3 mesi segnala quanto sia più credibile la spagna rispetto all'italia (ed il grafico è femo al 20 ottobre).

grafico_spread.1319190959
 
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view post Posted on 2/11/2011, 00:04
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CITAZIONE (Tierra y libertad @ 1/11/2011, 23:38) 
La spagna cresceva più di noi, (ma chi non cresceva meglio di noi? peggio di noi al mondo negli ultimi 10 anni solo haiti!), ma l'italia continuava ad aver migliori fondamentali, e ciò era confermato anche dallo spread con i bund tedeschi.
Spread che però come vediamo dal grafico negli ultimi 3 mesi segnala quanto sia più credibile la spagna rispetto all'italia (ed il grafico è femo al 20 ottobre).

(IMG:www.lavoce.info/binary/la_voce/arti....1319190959.jpg)

Eh appunto, oltre la crisi che hanno subito tutti noi avevamo qualcosa che già non funzionava :D
Anche berlusconi adesso parla di fondamentali :P, guardando al futuro che è quello che conta... contava la crescita che non avevamo.
Capisco che dici che se se ne fosse andato anche berlusconi saremmo migliorati un po', e va bene, ma la sostanza non sarebbe cambiata di moltissimo visto il debito e tutto il resto.

CITAZIONE
Dico la mia:
Unica soluzione è che berlusconi si faccia da parte e il cdx faccia un nuovo governo il più possibile distante dal pornoclown e il PD trovi il coraggio di appoggiarlo. Quindi un governo tecnico con dentro entrambi gli schieramenti che si contrapporranno alle prossime elezioni. Altre strade ad evitare il baratro io non le vedo. A questo punto forse potrebbe intervenire anche napolitanom, perchè la situazione è nera nera.

Si ok, ma stai dando un antibiotico a uno che ha l'influenza nel momento in cui gli sta anche crollando addosso la casa.
Oh, sia chiaro, per me via berlusconi anche stanotte e al suo posto chiunque, ma il resto è un po' più complicato.
 
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.Torero Camomillo.
view post Posted on 2/11/2011, 00:12




ela sintesi è questa:

CITAZIONE
Per mesi la Spagna è stata indicata dagli analisti come la prossima economia dell'area Euro destinata ad accasciarsi sotto il peso della crisi del debito. Inserita nell'acronimo Piigs (Portagallo, Irlanda, Italia, Grecia e Spagna) ben prima che si allungasse di una seconda i per l'Italia, e gravata da un tasso di disoccupazione pari al 21,5%, l'economia iberica sembra però uscita dal tormento dei mercati. Per lasciare spazio all'Italia.
I titoli di Stato spagnoli sono sì sotto pressione, ma non quanto quelli italiani: i bonos oggi scontano 352 punti percentuali di differenza dai bund di Berlino, quasi l’1% in meno delle emissioni italiane. La svolta di Madrid è arrivata con le dimissioni del premier José Luis Zapatero dal vertice del proprio partito al governo, e con la convocazione di elezioni anticipate. Che hanno ridato fiducia agli investitori.
PROSPETTIVA DI CAMBIAMENTO. A Madrid come a Roma, a Bruxelles e a Washington, quella che viviamo è una crisi politica molto prima che una crisi economica», ha spiegato a Lettera43.it Xavier Sala-i-Martin economista spagnolo in forza alla Columbia University di New York e autore del Global competitiviness report della Banca mondiale. «Il caso di Zapatero è esemplificativo: prima ha negato la crisi, poi ha fatto riforme non incisive. L’unica seria, il cambiamento della Costituzione per inserire il pareggio di bilancio, l’ha firmata insieme con il leader dell’opposizione Mariano Rajoy, che il 20 novembre vincerà quasi di certo le elezioni. Quindi oggi i mercati si fidano di Rajoy e si sono tranquillizzati».
A Roma, invece, la musica è diversa. «All’Italia manca la prospettiva: Berlusconi non ha fatto nulla ma resta aggrappato alla poltrona. Ma nessuno crede che sia in grado di intervenire seriamente per fare le riforme necessarie. Quindi l’Italia finisce sotto attacco».

Martedì, 01 Novembre 2011

http://www.lettera43.it/economia/macro/301...talia_breve.htm

facciamo come in spagna?

1)dimissioni berlusconi
2)pareggio di bilancio (che equivale alla famosa lettera bce)
3)elezioni anticipate

il problema dei duri in italia è che il tutto si vorrebbe fermare solo al punto 1).
 
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conmar
view post Posted on 2/11/2011, 00:13




Intanto, forse, sarebbe possibile con un allontanamento anche coatto ( Topitos, non intendo un colpo di stato o una rivoluzione sanguinaria, solo la sfiducia anche dei suoi accoliti. Questo per chiarire... ) ritornare ad un minimo di credibilità? perché tutto quello che accade, secondo me, è dovuto anche a questo...
 
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scheggia_
view post Posted on 2/11/2011, 00:26




il problema ghrosso è che è dal 2008 che tutti si sa che prioma o poi il bubbone sarebbe esploso, gli altri governi hanno fatto in modo di farsi trovare perlomeno con la guardia protetta, da noi si è sempre detto che la crisi non esisteva e che gli italiani doveva spendere e spandere per far aumentare i consumi e che la colpa era tutta della stampa comunista che era addirittura disfattista, ora è chiaro a tutti che abbiamo un governo e un primo ministro che è credibile quanto una moneta da 5 euro e che oltretutto continua imperterrito a stare al posto di comando, quando praticamente ha contro tutti a partire dagli industriali che hanno smesso da tempo di credere alle sue fandonie e se sono arrivati a criticarlo e a chiederne le dimissioni anche cisl e uil, credo che la misura sia davvero colma e che se non facciamo urgentemente qualcosa per cambiare chi comanda in questo paese, dubito che ne verremo fuori con le ns gambe, domani sarà un'altra giornata campale, speriamo che il Nap si dia una svegliata e convochi lo psicopedonano al quirinale e gli dica una volta per tutte che sarebbe l'ora di dimettersi e di lasciare il posto ad un governo di larghe intese, spero con primo ministro un economista con i coglioni quadri, perchè se non facciamo un passo del genere, col cazzo che ce ne caviamo le gambe.
argomento pensioni, bossi ha fatto ostruzione sulle pensioni di anzianità, quello dopo 40 anni anni di contributi, ora io mi chiedo nei prossimi 40 anni quanti saranno coloro che andranno in pensione con questo tipo di pensione prima di aver compiuto 67 anni, vista la situazione dei giovani in italia e visto e considerato che con i contratti del cazzo che ci sono, difficlmente uno comincia a mettere i contributi prima dei 26-27 anni, quindi la pensione di vecchiaia a 67 anni o la pensione di anzianità con 40 anni di contributi, tendono ad equipararsi, quindi mi sembra che tale opposizione sia stata semplicemente di facciata, fermo restando che fino al 2026 i 67 anni non sono a regime, si poteva pensare di portare piano piano la somma di eta+contributi dai 97 attuali a 100 e poi a 105, da aumentare da ora fino al 2026 quando a regime con l'età pensionabile a 67 anni si poteva cominciare a portare a 105 questa benedetta sommatoria, cercando di salvaguardare in parte anche chi comincia a lavorare presto, con la possibilità di uscire dal lavoro dopo i famosi 40 anni di contributi, ma non prima dei 60 anni, se poi si vuol levare questa norma, perlomeno si incentivi il fatto che uno rimane a lavorare oltre i 40 anni di contributi.
 
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Tierra y libertad
view post Posted on 2/11/2011, 00:28




CITAZIONE (_~Andrea~_ @ 2/11/2011, 00:04) 
CITAZIONE (Tierra y libertad @ 1/11/2011, 23:38) 
Dico la mia:
Unica soluzione è che berlusconi si faccia da parte e il cdx faccia un nuovo governo il più possibile distante dal pornoclown e il PD trovi il coraggio di appoggiarlo. Quindi un governo tecnico con dentro entrambi gli schieramenti che si contrapporranno alle prossime elezioni. Altre strade ad evitare il baratro io non le vedo. A questo punto forse potrebbe intervenire anche napolitanom, perchè la situazione è nera nera.

Si ok, ma stai dando un antibiotico a uno che ha l'influenza nel momento in cui gli sta anche crollando addosso la casa.
Oh, sia chiaro, per me via berlusconi anche stanotte e al suo posto chiunque, ma il resto è un po' più complicato.

Per me ci sono 2 scenari
il primo è il default con tutto quello che ne consegue: fine dell'euro (ma non sono previsti ritorni, quindi scenario tutto da immaginare) fine dell'europa,, fotissime tensioni in europa, quindi anche possibili finali apocalittici.

Il secondo è provare a salvarsi, quindi come prima cosa le dimissioni di berlusconi e poi provare a dare un governo stabile all'italia. Per me dalle elezioni anticipate non potranno uscire nessun governo stabile e abbastanza forte per fare le riforme necessarie e quindi difficilmente sarà sufficente l'allontanamento del peggior male che ha avuto l'italia negli ultimi 20 anni dal governo. Per questo credo che il governo tecnico sia la strada meno rischioso, la meno democratica forse, ma comunqque costituzionalmente prevista.

 
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.Torero Camomillo.
view post Posted on 2/11/2011, 00:33




che provvedimenti deve prendere un governo in italia?
 
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78 replies since 1/11/2011, 15:21   1064 views
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