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Io personalmente mi ritengo una persona di mentalità aperta e amante di qulasiasi forma di humour...però sinceramente faccio fatica a trovare qualcosa da ridere di un ragazzo di 24 anni appena morto...è humour prendere in giro un ragazzo appena morto? Cioè, questo è il punto fondamentale: ridere di un ragazzo innocente, di un ragazzo come noi, che è appena morto è humour, è satira? Cioè, io ora posso ridere del mio vicino appena morto? E' tutto consentito quindi?

Però non possiamo neanche nasconderci dietro il "ah, ma io non sono andato a dirglielo in faccia" o " si può cambiare canale/sito"...non fosse altro perchè, se qualcuno non se ne fosse accorto, viviamo in una società globale e digitale, dove se io scrivo una str*****a su un qualsiasi sito/giornale/media del mondo, la notizia arriva...quindi trincerarsi dietro "ah, ma io non sono andato a dirglielo in faccia" è perlomeno non essere cosciente dell'epoca storica in cui si vive...io non mi permetterei mai nel mio blog di scrivere insulti o prese per i fondelli del figlio del mio vicino appena morto, perchè credo di avere una serie di valori tra cui c'è il rispetto per i morti e per il dolore dei suoi familiari e di chi gli voleva bene...e so che oggi, nel 2011, se io scrivo una qualsiasi cosa su un blog o su un sito, questa prima o poi arriva...

Ma il fatto è che appunto nessuno ormai resta più nel suo brodo, perchè prima o poi arriva qualcuno che ti "sgama"...sempre restando il fatto che, sgamati o no, di nicchia o diffusi, io credo che sia inopportuno e poco ironico fare battute su una persona appena morta...una persona che non aveva fatto del male a nessuno...ho letto in un altro sito addirittura un confronto con Gheddafi: "perchè si può ridere della morte di Gheddafi e non di quella di Simoncelli?"...io penso che siano due situazioni completamente differenti...lì stiamo parlando di un senso di liberazione dopo 40 anni di una dittatura sanguinaria, in cui le persone vivevano nel terrore di dire o fare non la cosa sbagliata, ma di fare qualcosa che non andasse a genio ad una persona in particolare...e la conseguenza non era uno scappellotto, ma la tortura e la morte...dall'altro abbiamo un ragazzo di 24 anni che poteva essere uno sbruffone, uno spaccone, tutto quello che volete, ma che non aveva fatto del male a nessuno...sono due situazioni totalmente differenti, ed in questo caso dovrebbe pervalere il rispetto per la morte e per il lutto.

Non so la massa...io personalmente non sono stato indirizzato da nessuno...sono stato solo spinto da un mio sentimento per cui in una "gara" tra il rispetto per la morte di un ragazzo (e il dolore dei suoi familiari) e la libertà di prendere per il c**o chiunque e in qualsiasi momento, anche in quello della morte, io faccio vincere il rispetto...