Basket Café Forum

e si ripaga noi

« Older   Newer »
  Share  
topitos67
view post Posted on 4/10/2011, 07:24




se l'assoluzione di perugia di ieri sera diventerà definitiva (quasi certo) i due imputati che han fatto 4 anni di galera vorranno i danni per ingiusta dtenzone e poi qelli per la distruzione mdiatica della loro immagine
pagherà lo stato
eppure un giurista inglese sul corriere dice qualcosa di banale: non so se siano innoceti ma l prove erano e sono contraddittorie andvano assolti subito
chi ha sbagliato?
lo stato ci mancherebbe
 
Top
view post Posted on 4/10/2011, 09:28
Avatar

forumista oltre

Group:
Member
Posts:
71,309

Status:


magistrati incapaci e pericolosi....
quanti altri sono in carcere ingiustamente in attesa dell'appello?
Io oltre ai danni (decine di milioni...) chiederei loro di farsi un po' di anni dietro alle sbarre....per capire....
E farei pagare a loro e solo a loro.
 
Top
topitos67
view post Posted on 4/10/2011, 09:58




CITAZIONE (Dinaus @ 4/10/2011, 10:28) 
magistrati incapaci e pericolosi....
quanti altri sono in carcere ingiustamente in attesa dell'appello?
Io oltre ai danni (decine di milioni...) chiederei loro di farsi un po' di anni dietro alle sbarre....per capire....
E farei pagare a loro e solo a loro.

non solo dell'apello
ache del primo grado
 
Top
smallball
view post Posted on 4/10/2011, 10:03




e sara' un risarcimento molto pesante soprattutto x Sollecito visto che la Knox ha una condanna di 3 anni x calunnia gia' scontata
 
Top
Tierra y libertad
view post Posted on 4/10/2011, 10:18





é sbagliato avere un secondo grado di giudizio?
è sbagliato che il primo grado di giudizio abbia sentenza diversa dai successivi?
è stato sbagliato dichiararli colpevoli?
è stato sbagliato dichiararli innocenti?

si capisse almeno cosa criticate :D

 
Top
topitos67
view post Posted on 4/10/2011, 10:19




terra dai riposati
 
Top
tabellina
view post Posted on 4/10/2011, 10:22




CITAZIONE
....................

Il verdetto di ieri sera certamente darà spunto a nuove e aspre polemiche sul funzionamento della giustizia nel nostro Paese. Accade spesso. E questa volta, di fronte a tanti indizi e nessuna prova certa, è possibile che lo scontro diventi addirittura più ruvido. Ma c'è davvero qualcuno sinceramente convinto che Amanda e Raffaele non dovessero essere mandati a giudizio? Le campagne di stampa orchestrate in questi anni negli Stati Uniti hanno cercato di far passare la tesi che i due dovessero essere prosciolti già in istruttoria. Ma si trattava, appunto, di campagne mediatiche.

In realtà Amanda e Raffaele hanno avuto - come dimostra proprio la sentenza di appello - un dibattimento equo e alla fine, poiché non si poteva andare «oltre ogni ragionevole dubbio» sulla loro colpevolezza come invece prevede il nostro ordinamento per decretare la condanna, sono stati assolti. I processi indiziari si devono fare e questo, come tanti altri, ha avuto una svolta grazie alla nuova «lettura» delle prove scientifiche. Del resto gli stessi imputati non hanno potuto negare di aver avuto, almeno all'inizio delle indagini, un atteggiamento che li aveva posti al centro della scena del delitto. C'erano zone d'ombra causate da reticenze e bugie che non vengono completamente spazzate via da questa sentenza, anche se pronunciata con una «formula piena». Soprattutto tenendo conto che i giudici del primo grado avevano riconosciuto la loro colpevolezza, quindi bisognerà attendere la Corte di Cassazione prima di poter affermare che il caso è davvero chiuso.

Quel giorno Amanda sarà probabilmente dall'altra parte del mondo e forse anche Raffaele avrà deciso di andar via o comunque di ricostruire la propria esistenza lontano dai riflettori. In carcere resta Rudy Guede con i suoi silenzi e le sue menzogne che certamente hanno segnato negativamente l'inchiesta. Nessuno però potrà e dovrà dimenticare il volto di Mez, la sua vita spezzata, il suo omicidio rimasto almeno in parte insoluto.

Fiorenza Sarzanini - Corriere della Sera

 
Top
Tierra y libertad
view post Posted on 4/10/2011, 10:36




CITAZIONE (Dinaus @ 4/10/2011, 10:28) 
Io oltre ai danni (decine di milioni...) chiederei loro di farsi un po' di anni dietro alle sbarre....per capire....
E farei pagare a loro e solo a loro.

Giusto, se un giudice dichiara colpevole un imputato e poi nei gradi successivi verrà ribaltata la sentanza il giudice dovrà finire in galera.


In questa maniera eviteremo inoltre il problema del sovrappopolamento delle carceri, ci potremmo addirittura farci degli alberghi o organizzarci fiere, visto che i giudici assolveranno immediatamente tutti per evitarsi dei problemi :lol:

CITAZIONE (tabellina @ 4/10/2011, 11:22) 
CITAZIONE
....................

Il verdetto di ieri sera certamente darà spunto a nuove e aspre polemiche sul funzionamento della giustizia nel nostro Paese. Accade spesso. E questa volta, di fronte a tanti indizi e nessuna prova certa, è possibile che lo scontro diventi addirittura più ruvido. Ma c'è davvero qualcuno sinceramente convinto che Amanda e Raffaele non dovessero essere mandati a giudizio? Le campagne di stampa orchestrate in questi anni negli Stati Uniti hanno cercato di far passare la tesi che i due dovessero essere prosciolti già in istruttoria. Ma si trattava, appunto, di campagne mediatiche.

In realtà Amanda e Raffaele hanno avuto - come dimostra proprio la sentenza di appello - un dibattimento equo e alla fine, poiché non si poteva andare «oltre ogni ragionevole dubbio» sulla loro colpevolezza come invece prevede il nostro ordinamento per decretare la condanna, sono stati assolti. I processi indiziari si devono fare e questo, come tanti altri, ha avuto una svolta grazie alla nuova «lettura» delle prove scientifiche. Del resto gli stessi imputati non hanno potuto negare di aver avuto, almeno all'inizio delle indagini, un atteggiamento che li aveva posti al centro della scena del delitto. C'erano zone d'ombra causate da reticenze e bugie che non vengono completamente spazzate via da questa sentenza, anche se pronunciata con una «formula piena». Soprattutto tenendo conto che i giudici del primo grado avevano riconosciuto la loro colpevolezza, quindi bisognerà attendere la Corte di Cassazione prima di poter affermare che il caso è davvero chiuso.

Quel giorno Amanda sarà probabilmente dall'altra parte del mondo e forse anche Raffaele avrà deciso di andar via o comunque di ricostruire la propria esistenza lontano dai riflettori. In carcere resta Rudy Guede con i suoi silenzi e le sue menzogne che certamente hanno segnato negativamente l'inchiesta. Nessuno però potrà e dovrà dimenticare il volto di Mez, la sua vita spezzata, il suo omicidio rimasto almeno in parte insoluto.

Fiorenza Sarzanini - Corriere della Sera

articolo troppo sensato per stimolare il dibattito.
Purtroppo.
 
Top
topitos67
view post Posted on 4/10/2011, 10:54




articolo ridicolo
 
Top
Tierra y libertad
view post Posted on 4/10/2011, 11:00




CITAZIONE (topitos67 @ 4/10/2011, 11:54) 
articolo ridicolo

CITAZIONE (topitos67 @ 4/10/2011, 11:19) 
terra dai riposati

hai la propensione al dialogo di un masso di fiume.
 
Top
view post Posted on 4/10/2011, 11:24
Avatar

forumista oltre

Group:
Member
Posts:
17,429
Location:
Catania

Status:


Il problema è che in Italia (non so se altrove è lo stesso) il processo lo si fa ben prima del processo reale...ormai abbiamo trasmissioni tv in cui si inscena un vero e proprio processo, con prove, perizie, spesso avvocati, parti lese, a volte gli stessi imputati...e così si finisce per convincere la gente di una colpevolezza o di una innocenza...il risultato è che appena arriva la sentenza del tribunale e questa è contraria a ciò di cui si è convinti, partono subito i cori di vergogna (parola ormai stra-abusata), le richieste di incarcerare questo o qeul magistrato, ecc.ecc...la realtà è che viviamo in uno stato di diritto, ed una delle basi del nostro ordinamento è quello di avere tre gradi di giudizio...ed avere tre gradi di giudizio significa che c'è una più che buona possibilità che una sentenza possa essere modificata o anche ribaltata...ora o questo lo accettiamo sempre, o non lo accettiamo mai...non ci può andare bene solo quando le sentenze ci soddisfanno...io personalmente la mia opinione (molto limitata perchè non avevo seguito bene il caso) me la sono fatta, ma questo non toglie che per me sia scandaloso o vergognoso o che invochi chissà quale pena per il giudice o il magistrato cattivo solo perchè va contro l'idea che io mi ero fatto...le sentenze si fanno con le prove e le carte in tribunale, non con quello che la gente pensa perchè si è guardata tot programmi televisivi o si è letta tot articoli di giornale...
 
Web  Top
conmar
view post Posted on 4/10/2011, 11:41




Quoto quello scritto da Straz.
Poi bisognerebbe avere accesso agli/lle indizi/prove che sono state presntati/e nei vari gradi di giudizio per farsi un'idea di quello che effettivamente è stato portato nel dibattimento.
Quello che appare scritto sui giornali a volte non è neanche un terzo di quello che effettivamente è.
L'appello ha ribaltato il giudizio di primo grado? vediamo che dirà la cassazione.
Se ci sono stati degli errori, come paventavano i periti, sia di parte che della procura, nella repertazione delle prove a carico degli indagati, non è colpa dei giudici se nella rilettura del processo, essendo venuti fuori nuovi elementi, hanno ribaltato il giudizio di primo grado.
 
Top
view post Posted on 4/10/2011, 12:39
Avatar

Il potere è l'immondizia della storia degli umani e, anche se siamo soltanto due romantici rottami, sputeremo il cuore in faccia all'ingiustizia giorno e notte: siamo i "Grandi della Mancha", Sancho Panza e Don Chisciotte !

Group:
Administrator
Posts:
18,797
Location:
Pistoia 100% ----------------- [email protected]

Status:


Io non entro nel merito del procedimento penale, perchè non ne ho le competenze.
Nemmeno mi sento di "giudicare" quei ragazzi perchè in realtà non conosco così in dettaglio la vicenda da poter esprimere anche solo un mio parere personale.

Quello che mi domando io è: Quelli che ieri sera erano lì fuori dal tribunale a urlare "Vergogna Vergogna".....realmente quanto ne sanno più di me ? quanto sono in grado di giudicare l'operato dei giudici e la vicenda-Kercher nella sua complessità ?

Perchè è facile urlare vergogna vergogna...è facile condannare e incarcerare qualcuno per il solo "piacere" di dire...."vedi, li hanno presi...son stati loro...la giustizia funziona".

Perchè mettere ingiustamente in galera due ragazzi che non avessero commesso alcun delitto.....non sarebbe una vergogna ????

Purtroppo essere "giudici" (imparziali e giusti, se vogliamo estremizzare il concetto) non è facile......è molto più facile essere giudicati, in questo paese.....
 
Top
.Torero Camomillo.
view post Posted on 4/10/2011, 12:47




che per un processo di un omicidio ci vogliano quasi 4 anni forse è un pò troppo.
che due persone che poi risulteranno innocenti si facciano altrettanti anni di carcere mi pare troppo.

forse c'è qualcosa che non va nel modo di condurre le indagini e e i processi in italia?
forse si.
 
Top
Jackson Keith Wilkes
view post Posted on 4/10/2011, 13:04




Il termine strage del Cermis è utilizzato in Italia per identificare la morte di 20 persone ad opera di un aereo statunitense nei cieli italiani.
Il 3 febbraio 1998 alle ore 15:13 un Grumman EA-6B Prowler,[1] aereo militare statunitense del Corpo dei Marines al comando del capitano Richard Ashby, decollato dalla base aerea di Aviano alle 14:36 per un volo di addestramento, tranciò le funi del tronco inferiore della funivia del Cermis, in Val di Fiemme. La cabina, al cui interno si trovavano venti persone, precipitò da un'altezza di circa 80 metri schiantandosi al suolo dopo un volo di 7 secondi. Il velivolo, danneggiato all'ala e alla coda, fu comunque in grado di far ritorno alla base.
Nella strage morirono i 19 passeggeri e il manovratore, tutti cittadini di Stati europei, tra i quali tre italiani, sette tedeschi, cinque belgi, due polacchi, due austriaci e un olandese.
Nonostante la presenza di testimoni, la dinamica dei fatti non apparve subito chiara. Solo la prontezza dei magistrati trentini, che sequestrarono immediatamente l'aereo incriminato nella base di Aviano, ha permesso di chiarire le responsabilità. In effetti l'aereo era già pronto per essere smontato e riparato. La dinamica poté essere provata solo dopo che all'interno del taglio sull'impennaggio di coda furono trovati resti della fune tagliata. Le autorità militari americane provarono ad insinuare che, visti i precedenti, la funivia fosse caduta da sola: infatti, vent'anni prima nella stessa zona era accaduta una simile tragedia nella quale erano morte 42 persone.
Il presidente degli Stati Uniti d'America Bill Clinton si scusò per l'incidente alcuni giorni dopo, e promise alle famiglie delle vittime risarcimenti in denaro. L'episodio creò un clima di tensione tra statunitensi e italiani: ci furono manifestazioni antiamericane in Italia, con slogan quali «NATO per uccidere». Il primo ministro italiano Romano Prodi presenziò dopo pochi giorni una rappresentanza del governo in terra statunitense.
Il nome dato alla strage in Italia, «il massacro del Cermis», mostrò chiaramente la reazione dei media.
I pubblici ministeri italiani richiesero di processare i quattro marine in Italia, ma il giudice per le indagini preliminari di Trento ritenne che, in forza della Convenzione di Londra del 19 giugno 1951 sullo statuto dei militari NATO, la giurisdizione sul caso dovesse riconoscersi alla giustizia militare statunitense.
Inizialmente tutti e quattro i membri dell'equipaggio furono indagati, ma solo il pilota cap. Richard Ashby e il suo navigatore cap. Joseph Schweitzer comparirono effettivamente davanti al tribunale militare americano per rispondere dell'accusa di omicidio colposo.
Il processo contro Ashby fu celebrato a Camp Lejeune nella Carolina del Nord. La Corte militare accertò che le mappe di bordo non segnalavano i cavi della funivia e che l'EA-6B stava volando più velocemente e a un'altitudine molto minore di quanto permesso dalle norme militari. Le prescrizioni in vigore al tempo dell'incidente imponevano infatti un'altezza di volo di almeno 2000 piedi (609,6 m). Il pilota dichiarò che egli riteneva che l'altezza di volo minima fosse di 1000 piedi (304,8 m). Il cavo fu tranciato a un'altezza di 360 piedi (110 m). Il pilota sostenne che l'altimetro dell'aereo era mal funzionante, e affermò di non essere stato a conoscenza delle restrizioni di velocità. Nel marzo del 1999 la giuria assolse Ashby, provocando l'indignazione dell'opinione pubblica italiana ed europea. Anche le accuse di omicidio colposo nei confronti di Schweitzer non ebbero seguito.
I due militari furono nuovamente giudicati dalla corte marziale USA per intralcio alla giustizia per aver distrutto un nastro video registrato durante il volo nel giorno della tragedia. Per tale capo d'accusa furono riconosciuti colpevoli nel maggio del 1999. Entrambi furono degradati e rimossi dal servizio. Il pilota fu inoltre condannato a sei mesi di detenzione, ma fu rilasciato dopo quattro mesi e mezzo per buona condotta.
Nel febbraio 2008 i due piloti hanno impugnato la sentenza e richiesto la revoca della radiazione con disonore, allo scopo di riavere i benefici finanziari spettanti ai militari; hanno anche affermato che, all'epoca del processo, accusa e difesa strinsero un patto segreto per far cadere l'accusa di omicidio colposo plurimo, ma di aver voluto mantenere l'accusa di intralcio alla giustizia «per soddisfare le pressioni che venivano dall'Italia».[3] È comunque stato riconosciuto che l'aereo viaggiava a bassa quota e che la velocità era eccessiva considerati gli ostacoli presenti in zona
 
Top
89 replies since 4/10/2011, 07:24   661 views
  Share