Tierra y libertad |
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| Le parole ultime Dialogo sui problemi del «fine vita»
L'opera Da sempre la morte è l’esito infausto della relativa inguaribilità delle malattie, ma oggi essa, soprattutto in ospedale, è diventata oggetto di diritti, quale parte integrante della cura. Tali diritti riguardano un certo tipo di assistenza, certe relazioni con il malato e i suoi familiari, i problemi di senso, i valori della dignità, del rispetto, della libertà, dell’autonomia della persona che muore. Ma la medicina non è preparata ad affrontare tali questioni e la bioetica in questi anni certo non l’ha aiutata. Per di più oggi i modi di morire e di soffrire del malato terminale sono oggetto di forti scontri tra le diverse bioetiche laiche e cattoliche. Da qui la necessità di creare le condizioni per un dialogo che superi prima di tutto la disumanità ideologica della discussione bioetica per poi guardare con filosofica indulgenza, caso per caso, la persona nella sua realtà. I lettori Un libro rivolto ai familiari dei malati, agli operatori medico-sanitari, al mondo della formazione professionale, a tutti coloro che si occupano a vario titolo di bioetica e di problemi bioetici.
Gran colpo heroito, mi ricordo le parole che hai usato quando ci hai raccontato come ti era nata in testa l'idea per la prefazione, parole di un grande uomo di fronte alla agonia dei propi cari, parole che denotano una forza che anche io un giorno verrei avere quando arriverà il momento ma che già so che non avrò. Tanta fortuna per il libro hero per te e visto che i guadagni andranno in beneficenza anche per le organizzazioni che ne godranno i frutti. Rimani una sporca merdaccia, questo amplifica gli onori quando te li meriti e da speranza a tutte le merdacci del mondo.
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