NOVARA BASKETBALL TEAM, Nuova avventura... e speriamo che sia la volta buona...

Allora mi ripeto...a Novara manca la base culturale per fare pallacanestro. Guarda Omegna, anno dopo anno si sono radicati sul territorio vincendo un campionato alla volta, la gente si e' appassionata e fanno tutto esaurito ogni domenica,quindi potremmo parlare di cultura cestistica cittadina.Ora ti faccio esempio contrario.Casalpusterlengo per anni ha rempito il "Campus" vincendo 3 coppe Italia, 1 come B dilettanti e una come A dilettanti . Quando hanno vinto il campionato, si sono spostati a Lodi, piazza freddina (o senza cultura cestistica come Novara) Risultato? che gli spettatori erano gli stessi di casalpusterlengo, a Lodi non se li filava nessuno. QUINDI SE NON HAI UNA SOLIDA BASE fatta di "cultura cestistica" e' inutile spendere soldi per comprarsi le seria A,B,C.La gente devi farla innamorare altrimenti rimarrai sempre una bella senz anima.Tutto questo senza nulla togliere all impegno e alla serieta' di chi ha portato a termine la (ormai)scorsa stagione.
Ciao

E’ nato il Novara Basketball Team.

Il 28 giugno è iniziata l’avventura del nuovo sodalizio nato dalla collaborazione di BASKET CLUB NOVARA e BASKET GALLIATE.
Finalmente ha preso vita il nuovo progetto per riportare la pallacanestro di livello a Novara: il 28 giugno, nella cornice del Centro di Novarello, che per una volta ha lasciato spazio al basket dopo i trionfi del Novara Calcio, è stata presentata la nuova società NOVARA BASKETBALL TEAM, nata dall’unione di BASKET CLUB NOVARA e BASKET GALLIATE.
Un progetto importante e ambizioso, costruito sulle basi dell’esperienza e della passione di due società che da anni sono impegnate nella pallacanestro a tutti i livelli, dal minibasket alle squadre senior.
E proprio questo spirito il fil rouge di NBT: i giovani saranno l’elemento essenziale del progetto che da oggi si affaccia alla realtà sportiva novarese e non. Saranno ben 8 le squadre che parteciperanno ai campionati giovanili, cinque di elite e tre regionali. Saranno invece due i centri minibasket (uno a Galliate e uno a Novara) e infine, come ciliegine sulla torta, una squadra che militerà nel campionato nazionale C dilettanti nel capoluogo e una in C regionale a Galliate che aiuterà i giovani a crescere e a farsi esperienza necessaria ad affrontare i campionati senior. Il tutto senza dimenticare il campionato di Promozione che si disputerà a Romentino.
L’idea è certamente quella di una società che si radichi sul territorio e che grazie al connubio formazione-opportunità crei i nuovi giocatori del futuro. Ma non solo: l’idea è quella di promuovere i valori dello sport e del gruppo, per far si che i ragazzi possano crescere come persone e come giocatori.
Ad accompagnare il NOVARA BASKETBALL TEAM in questa nuova avventura ci sarà BluEnergy, azienda friulana, con un’importante presenza nazionale e new entry in Piemonte, che si occupa di distribuzione di energia e che rappresenta il main sponsor della società. BluEnergy ha deciso di scendere in campo contagiata dall’entusiasmo e dai valori del gruppo di persone che hanno dato vita a questa realtà.
Al fianco del nuovo sodalizio, il Comune di Novara che, appoggiando questo nuovo progetto, ha dato tutto il suo aiuto per favorire la necessaria crescita e maturazione del progetto.

Parole di elogio sono arrivate anche da FIP, attraverso il suo più importante esponente, Dino Meneghin:
'Questo progetto mi piace molto perché è fondato sui giovani e tutti sappiamo quanto c’è bisogno di giovani. Anche il profilo scelto credo sia molto importante: non ho sentito parlare di promesse, ma solo di passione e lavoro, e questo è molto importante. Io penso – ha concluso – che Novara possa dare molto alla pallacanestro e spero che in futuro tutto possa diventare qualcosa di rilevante'.

la nostra collaborazione con le Stars è stata, appunto, bilaterale, noi abbiamo dato qualcosa a loro e loro hanno dato qualcosa a noi. la necessità di sforzarsi per poter ottenere anche solo il minimo risultato dell'iscrizione al campionato, a fatto sì che tutti superassero quei piccolo o grandi ostacoli (e comunque 25km di distanza sono un ostacolo almeno dal punto di vista logistico) arrivando ad ottenere un'esperienza molto positiva che sarà sicuramente ampliata già dall'anno prossimo. poi si sa come sempre, che non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire.