Pensata geniale: tagliare le pensioni..., ma hanno studiato per anni per arrivare a questo?

1)il tuo discorso non c'entra nulla con la rivalutazione delle pensioni.
2)non hai ancora risposto, quanto un pensionato con 2000€ di pensione andrebbe a perdere
3)se un analista di credit suisse fa delle valutazioni sull'economia di un paese forse si potrebbero pure leggere, fosse altro per cultura personale. anche perchè parla di una germania con disoccupazione ai minimi da 20 anni e un mercato immobiliare sottovalutato (questo per i dati più sociali) e di debito pubblico basso.
4)l'economia finanziaria non è una "bella" economia, ma condiziona pesantemente la vita quotidiana di tutti. la crisi del 2008 ne è indice, vedi i tassi dei mutui, giusto per ricordare la prima cosa che mi viene in mente. io credo sia un cancro dell'economia reale, ma esiste.
5)nell'economia reale la ruota gira. una volta noi italiani eravamo poveracci e ci potevamo permettere di fare nostro malgrado dumping, oggi sono gli altri. possiamo limitare questa onda, non fermarla. come? alzando gli standard qualitativi della produzione, cercando di esportare diritti umani (la democrazia lasciamola stare) e con una collaborazione più fattiva con i paesi poveri/emergenti.
6)in piazza cavallotti io vado spesso intorno alle 13 (per risparmiare un buon 20%) e vedo la gente, ma per il tipo di lavoro che faccio ne vedo pure di più.

Oh, finalmente! Ora si che mi piaci... quando cioè la tua vis polemica non si rivolge all'incauto estensore di queste righe ma allo spaventoso casino in cui l'Italia si sta infognando. Mi sono permesso di trascrivere in rosso una parte della tua risposta che sottoscrivo in toto.
Tornando alle tue domande (un po' ossessive, consentimi) circa la mancata rivalutazione della pensione di 2000 €... dovrebbe corrispondere a circa 8,56 € al mese (i pacchetti di sigarette salgono a due)...
Ho letto con interesse venato di scetticismo le valutazioni dell'analista svizzero relative al Portogallo (sic) e alla locomotiva europea, meglio nota come Germania... sarà perché sto' in Italia, sarà perché del Credit Suisse mi fido poco, sarà perché non ho assets da spostare... insomma mi sono fatto "una cultura" di cui farò tesoro soltanto se vinco al gratta-e-vinci.
Non so quale lavoro tu faccia, ma ti auguro che ti dia soddisfazione e che non venga messo a repentaglio da una crisi di cui temo le difficoltà attuali siano solo le prime avvisaglie.
Stammi bene.

P.S. Il discorso con le pensioni c'entra (sicuramente + del Portogallo e della Germania): tutti quei 5€ e quegli 8,56€ messi insieme fanno la bellezza di 2,2 miliardi di € l'anno (la stima è quella del Governo, non mia) che verranno sottratti ai consumi (e in alcuni casi al risparmio), contribuendo al calo di produttività italiano. In altre parole la misura non è solo vessatoria di categorie 'indifese' (pensionati) ma non è destinata a contribuire al rilancio dell'economia.

Edited by Mr Anzai - 8/7/2011, 21:29

ripeto in quanto giova.
la manovra sulle pensioni è sbagliata, in quanto non organica con altre misure che dovrebbero colpire altre categorie sicuramente più abbienti e non produttive.
il fatto che secondo me non incida sui consumi non la rende meno sbagliata.
la germania è un esempio di come il governo e aziende si dovrebbero muovere, a prescindere dall'economia finanziaria.
non credo che avere esempi positivi sia offensivo.
nel privato non ci sono settori esenti dalla crisi. noncredo alle cassandre, per cui il mondo avrà una fine.il destino ce lo costruiamo, e litalia fa il suo. male ma lo fa.

vabbè secondo te non incide sui consumi... resta il fatto che -2,2 miliardi annui di € di consumi (i pensionati sono consumatori per eccellena) equivale all'incirca ad un 10% in meno dei consumi dei turisti stranieri (che mi sembra si aggirino sui 25 miliardi di € annui). Io credo che se ci fosse un calo annuo del 10% i rappresentanti delle federazioni degli albergatori, ristoratori ecc... sarebbero già in TV a strapparsi i capelli.
Quanto alle Cassandre, non ci credevano neppure i Troiani... e per quanto riguarda il nostro destino piacerebbe anche a me poter dire che siamo noi a costruircelo: non so perché ma è da un po' che ho l'impressione che sia invece qualcun altro a baloccarcisi.
Infine, pur dissentendo su vari punti, ti ringrazio per aver espresso un'opinione netta, documentata e priva di eccessive asprezze polemiche. Se poi sono stato io a punzecchiarti eccessivamente in passato, ti prego di scusarmi: a volte non so resistere all'impulso di 'sparare la battuta'...

purtoppo la rivolta sociale arriverà troppo tardi, come in grecia.

Probabile: siamo talmente abituati a considerare la nostra impotenza nei confronti di un ordinamento sociale basato unicamente sul censo (talché si confonde meritocrazia con plutocrazia) come una nosta personale inadeguatezza che rendersi conto che il problema non è individuale ma politico può richiedere parecchio tempo.

l'italiano è un individualista, per cui è ben difficile che possa anche accennare a una rivolata, di qualsiasi tipo.
far diventare berlusconi 3 volte presidente delconsiglio ne è un esempio.
ma perchè prodi era meglio? si lo era. e allora perchè non è restato? perchè l'italiano è individualista, e i politici sono italiani.
quindi la vedo ben lontana l'ipotesi che l'italiano si rivolti contro se stesso, e di questi tepi lo vedrei anche controproducente.