Vittorio Arrigoni, Restiamo umani

Ma mi dici dove cazzo (scusami , ma qui ci vuole) li hai visti i pacifisti (l'idiota di loro parla) cantare «10, 100, 1000 Nassiryah» alle bare che tornano dall'afganistan? Ma è assurdo solo pensarlo, o sei pacifista o appoggi i terroristi, posizioni entrambe lecita (dipende dalle occasioni) ma tra loro diverse.
Ed ammesso che qualche idiota le abbia scritte, cazzo c'entra vic?

'Qui sono e faccio quello che ho sempre sognato'


Vittorio aveva scelto di vivere come un palestinese, non abbandonando Gaza nemmeno durante "Piombo fuso" e forse, chissà, per tutta la vita
Se chiudo gli occhi vedo Vittorio ballare la dakka, la danza tradizionale palestinese, ad un matrimonio di un amico comune. E poi sul palco, di fronte a centinaia di persone, impugnare il microfono e intonare a gran voce, tra i tentativi di imitazione del pubblico, "Bella ciao".

Era l'estate del 2009 ed eravamo a Deir Al Balah. Quello che fino a ieri per me era solo il quartiere delle palme, un piccolo campo profughi nascosto tra le vie, dentro il quale era nato e cresciuto il nostro amico Hamza.
"Era il posto migliore per rapirlo - mi aveva detto ieri sera, quando finalmente ero riuscita a prendere la linea di Gaza.- E' una delle zone dove ci sono meno controlli di polizia. Andrà tutto bene, non oseranno sfidare Hamas".
Oggi non ho voluto leggere i giornali, ma l'immagine di Vittorio bendato, mi ha inseguito per tutta la città.

Perché? Mi chiedono tutti. Perché ultimamente si ero speso per la riconciliazione di Fatah e Hamas? Perchè era un giornalista scomodo (guai a chiamarlo così, io sono un "attivista per i diritti umani", diceva con quella sua erre moscia), delatore di crimini israeliani ma anche palestinesi? Perché chiedeva a chi entrava nella Striscia un paio di bottiglie d'alcool proibite?
Non lo so e forse, come succede da quelle parti, non lo sapremo mai.

"Qui sono e faccio quello che ho sempre sognato", mi aveva confidato una sera d'estate. Utopia, il suo nickname, che diventa realtà. Battersi per i diritti del popolo palestinese rischiando ogni giorno, proprio come loro, la vita. Nei campi con i contadini, in mare con i pescatori, nelle ambulanze sotto le bombe. Perché Vittorio aveva scelto di vivere come un palestinese, non abbandonando Gaza nemmeno durante "Piombo fuso" e forse, chissà, per tutta la vita.
"Mish muskeli", nessun problema, borbottava sempre nel suo arabo-padano.
E invece è un grosso problema, Vik. Per te, per noi, per quella pace alla quale oggi fatico a credere ancora.

Anna Selini
http://it.peacereporter.net/articolo/28018...+sempre+sognato

ti metto solo il primo che ho trovato.
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Politic...-istraele.shtml

per il resto, rileggi quello che ho scritto. è chiaro, impostato in modo che anche da jesi e montegranaro non possa essere frainteso. per i disegnini mi organizzo.

Vabbè, ad un manifestante hanno trovato in tasca una carta dei pokemon ed allora i pacifisti sono filogiapponesi e vogliono che in sede onu le dispute vengano gestite con i poteri delle carte.
Ste cazzate lasciamole a quelle del giornale, se vogliamo discutere partiamo dalla cosapevolezza che la galassia pacifista è immensa e che chi canta quegli slogan non rappresentano nessuno se non loro stessi e sono lo 0,00002 del complesso. Ma poi chi se ne frega? Cosa cambia? Non smuoverebbe di una virgola la questione aneanche se quello slogan se lo fosse inventato arrigoni.

Il resto del tuo discorso l'ho riletto e non ci ho capito una sega, confido nei disegni.

La veglia per Arrigoni a gaza city

tra l'altro mi aspettavo nel topic due parole di condanna al gruppo salafita che ha ucciso Arrigoni, invece tra neanche tanto velato complottismo e accuse ai giornali non ho trovato nulla.
Ci penso io: MERDE!

appunto!
ma sappiamo bene che se fosse stato ucciso dagli israeliani ugualmente non ci sarebbe stato nessun accanimento verso i suoi assassini.....o forse si aspetta il colpo di teatro che sveli che questo gruppo salafita fosse una cellula del mossad, legata ai sauditi, amici degli americani e imparentati con gli israeliani.
purtroppo per arrigoni , l'esempio della scatola dei gattini non è vero. ogni morto sotto le bombe (infami) israeliane ha "più dignità" di qualsiasi morto africano, iracheno, cubano. ceceno e palestinese (ucciso per faide interne).
ed è giusto che sia così. perchè se uno stato democratico (quale israele si professa) commette delle ingiustizie deve pagare più degli altri.

Appunto.
Nessuno si sogna di difendere i salafiti mentre israele di giustificatori ne ha a flotte.
Israele sta alla democrazia come i salafiti stanno alla religione.

ma neppure di accusarli.
non prendiamoci per il culo, che non è bello.
te che usi la parola "merda" con tanta facilità, non hai sprecato neppure un "assassino" per i suoi esecutori (non mi devi credere, leggi i tuou post sull'argomento).
perchè?
perchè alla fine i nemici dei tuoi nemici sono tuoi amici.
molto più facile scaricarsi su un giornalista, che avrà pure le sue colpe però non ha ucciso nessuno.

I miei nemici sono le merde e non hanno specifici passaporti, credi religiosi o etnie. Odio i salafiti merde esattamente nella stessa misura degli israeliani merde. Solo che da queste parti nessuno si sognerebbe di difendere i salafiti e questo è il motivo per il quale non ho speso mezza parola per ribadire quello che tutti noi sappiamo e rispetto al quale non c'è nulla da aggiungere o da discutere, sono delle merde assassine. Contento?
I salafiti non sono miei amici, non potranno mai esserlo, i miei amici sono i palestinesi e gli isralelian che cercano la pace, e questi non sono i salafiti e nemmeno la maggioranza degli israeliani ed i loro recenti governi.

figuriamoci se devi far contento me.
io non devo far confessare nessuno.
i salafiti non meritano giudizio in quanto inqualificabili, però hanno il merito di far sembrare più democratici quelli di hamas e i suoi sicari.
e loro si che sono costruttori di pace.

Continui con le ovvietà.
Chiusa esclusa ma quelle è un omaggio allo spettacolo ed al pubblico.

sei alla frutta, e il dolce lo hai già mangiato!