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Ripartire da 0 (zero), in politica ma soprattutto nella società

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pierobol
view post Posted on 27/1/2011, 10:17




Il tema di questo topic è in seguente: dando per assodato che ormai siamo con la m.... fino al collo, che "quello col ca..o moscio" (fonte Minetti) sia lo specchio della società italiana attuale, che dopo esserci sputtanati ben benino a livello mondiale siamo ad un passo dalla situazione dei paesi a noi vicini (dalla Grecia all'Albania, dall'Egitto alla Tunisia)...

...NON E' IL CASO DI RIPARTIRE DA 0 ?

Non è un topic per discutere se Berlusconi ha torto o ha ragione, ma per vedere come si può rialzare la testa e soprattutto se la volontà di rialzarla è "matura" e può spingerci ad azioni che il buon Montanelli molti anni fa descrisse con ll famoso slogan "turiamoci il naso".

Al giorno d'oggi turarsi il naso in politica equivale a cercare un'azione comune tra tutti coloro che non si riconoscono nel PDL e nella LEGA per abbattere questo sistema e poi ripartire con nuove regole.

Turarsi il naso nella società è ad esempio cercare un accordo reale su emergenze come i rifiuti, gli immigrati, il lavoro che manca, il futuro dei giovani... che ci dia un pò di respiro prima che avvenga l'irreparabile.

Tutto questo alla luce dei nostri 150 anni, magari questo compleanno potrebbe simbolicamente darci la forza per ripartire.

IL TOPIC PER CHI NON LO AVESSE ANCORA CAPITO, PRESCINDE DA BERLUSCONI (inocente o colpevole), DA PER ASSODATO CHE SIA LO SPECCHIO NEGATIVO DELL'ITALIA DI OGGI, QUINDI NON E' IN DISCUSSIONE. Altrimenti è una copia degli altri quindici topic già in sezione.

SI CERCHI INVECE DI PORTARE CONTRIBUTI (possibilmente positivi) PER TROVARE UN FUTURO A QUESTO PAESE.

GRAZIE.
 
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Tierra y libertad
view post Posted on 27/1/2011, 10:45




Secondo me ripartire da zero significa abbattere (politicamente) berlusconi, metterlo completamente fuori gioco. Credo che sia il problema principale dell'italia, quindi a questo scopo a me va bene tutto, per dirla con Franceschini un comitato di liberazione nazionale che voglia unire tutti i partigiani della democrazia a me andrebbe benissimo, una coalizione dai comunisti fino a fini per fare quelle 3 cose necessarie ad azzerare tutto e ripartire decentemente per me è l'unica soluzione e avrebbe quindi il mio consenso.
Ma nessun ragionamento può prescindere dalla lotta a berlusconi.
 
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No way
view post Posted on 27/1/2011, 10:47




Sarebbe bene non ripartire proprio. Non ci sarà mai un anno zero tranquilli.
 
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pierobol
view post Posted on 27/1/2011, 10:56




CITAZIONE (No way @ 27/1/2011, 10:47) 
Sarebbe bene non ripartire proprio. Non ci sarà mai un anno zero tranquilli.

Mi piacerebbe che spiegassi meglio il concetto.


CITAZIONE (Tierra y libertad @ 27/1/2011, 10:45) 
Secondo me ripartire da zero significa abbattere (politicamente) berlusconi, metterlo completamente fuori gioco. Credo che sia il problema principale dell'italia, quindi a questo scopo a me va bene tutto, per dirla con Franceschini un comitato di liberazione nazionale che voglia unire tutti i partigiani della democrazia a me andrebbe benissimo, una coalizione dai comunisti fino a fini per fare quelle 3 cose necessarie ad azzerare tutto e ripartire decentemente per me è l'unica soluzione e avrebbe quindi il mio consenso.
Ma nessun ragionamento può prescindere dalla lotta a berlusconi.

Sono d'accordo sul nuovo "Arco Costituzionale" ;) (termine inventato negli anni 60/70 che escludeva dalla politica attiva il MSI-DN) antiSilvio, quindi nessun prescindere da parte mia, però vorrei che in questo topic ci si spingesse oltre, cioè dare qualche input al DOPO Silvio.
 
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SoloDinamo
view post Posted on 27/1/2011, 10:59




CITAZIONE (Tierra y libertad @ 27/1/2011, 10:45) 
Secondo me ripartire da zero significa abbattere (politicamente) berlusconi, metterlo completamente fuori gioco. Credo che sia il problema principale dell'italia, quindi a questo scopo a me va bene tutto, per dirla con Franceschini un comitato di liberazione nazionale che voglia unire tutti i partigiani della democrazia a me andrebbe benissimo, una coalizione dai comunisti fino a fini per fare quelle 3 cose necessarie ad azzerare tutto e ripartire decentemente per me è l'unica soluzione e avrebbe quindi il mio consenso.
Ma nessun ragionamento può prescindere dalla lotta a berlusconi.

lui ha detto di non parlare di Berlusconi :P
ad ogni modo, l'esortazione all'unità della sinistra è fondamentale,
questo significa che tutte le forze democratiche devono unirsi
in un progetto comune. Lasciando stare, secondo me, i centristi
con i quali non vi sono affinità. Se poi Bersani o veltroni la pensano
diversamente, pace, ma si stanno sbagliando (di brutto).
ma per rispondere alla domanda di Piero, a mio modesto avviso
la prima cosa da fare sarebbe eleminare tutti i conflitti di interese
in politica: chi è grosso imprenditore, chi è straricco o a posizioni dominanti sul mercato non può candidarsi in politica.
Questo deve valere per Marina Berlusconi, ma anche per Moratti
o per Soru, tanto per fare esempi concreti.
Gli affari devono uscire dal mondo della politica. Questo sarebbe
il primo segnale forte di cambiamento rispetto al passato.
 
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THOMAS 79
view post Posted on 27/1/2011, 11:01




CITAZIONE (Tierra y libertad @ 27/1/2011, 10:45) 
Secondo me ripartire da zero significa abbattere (politicamente) berlusconi, metterlo completamente fuori gioco. Credo che sia il problema principale dell'italia, quindi a questo scopo a me va bene tutto, per dirla con Franceschini un comitato di liberazione nazionale che voglia unire tutti i partigiani della democrazia a me andrebbe benissimo, una coalizione dai comunisti fino a fini per fare quelle 3 cose necessarie ad azzerare tutto e ripartire decentemente per me è l'unica soluzione e avrebbe quindi il mio consenso.
Ma nessun ragionamento può prescindere dalla lotta a berlusconi.

Berlusconi, secondo te, può essere sconfitto, se addirittura durante le primarie del suo principale partito avversario, sono stati riscontrati brogli?
Hanno fatto votare i cinesi dai..
Con questo volevo dire che qui, veramente dobbiamo fare tabula rasa..
non so nemmeno io come..
non abbiamo le basi per fare come in Tunisia Albania ed Egitto..questo no..
ma.. la corda si stucca prima o poi..
 
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Tierra y libertad
view post Posted on 27/1/2011, 11:07




CITAZIONE (THOMAS 79 @ 27/1/2011, 11:01) 
CITAZIONE (Tierra y libertad @ 27/1/2011, 10:45) 
Secondo me ripartire da zero significa abbattere (politicamente) berlusconi, metterlo completamente fuori gioco. Credo che sia il problema principale dell'italia, quindi a questo scopo a me va bene tutto, per dirla con Franceschini un comitato di liberazione nazionale che voglia unire tutti i partigiani della democrazia a me andrebbe benissimo, una coalizione dai comunisti fino a fini per fare quelle 3 cose necessarie ad azzerare tutto e ripartire decentemente per me è l'unica soluzione e avrebbe quindi il mio consenso.
Ma nessun ragionamento può prescindere dalla lotta a berlusconi.

Berlusconi, secondo te, può essere sconfitto, se addirittura durante le primarie del suo principale partito avversario, sono stati riscontrati brogli?
Hanno fatto votare i cinesi dai..
Con questo volevo dire che qui, veramente dobbiamo fare tabula rasa..
non so nemmeno io come..
non abbiamo le basi per fare come in Tunisia Albania ed Egitto..questo no..
ma.. la corda si stucca prima o poi..

Però non scendiamo sul ridicolo, paragonare la gestione (di un singolo) delle primare in campania con la condotta di berlusconi lascialo fare ai berluscones nei salotti tv. Il PD al limite in questa vicenta è parte lesa.


 
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THOMAS 79
view post Posted on 27/1/2011, 11:24




Io non giustifico nessuno..
sarà parte lesa, ma non ne esce bene...
tutto a discapito dei nostri problemi..
anche loro non credibili
 
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Tierra y libertad
view post Posted on 27/1/2011, 11:36




CITAZIONE (THOMAS 79 @ 27/1/2011, 11:24) 
Io non giustifico nessuno..
sarà parte lesa, ma non ne esce bene...
tutto a discapito dei nostri problemi..
anche loro non credibili

non ne escono bene ma un partito che tenta di riformare il legame tra cittadini e politica per me va solo apprezzato.
Io non sono un sostenitore delle primarie, per me sono una cazzata, ma non è giusto mettere sullo stesso piano una critica politica (che ci sta e non possiamo prescinderne nemmeno nel nuovo mondo che parta dall'anno 0 di pierobol) con quanto visto in questi 20 anni.
E non è a discapito dei nostri problemi, sono problemi sorti nei tentativi fatti per risolvere i nostri problemi.
Nel nuovo mondo da creare ci sarà anche da capire che le cose vanno misurate, anche quantitavimente.
 
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pierobol
view post Posted on 27/1/2011, 12:00




Io scenderei sul pratico.

Il 17 marzo (non so se ne siete a conoscenza) sarà FESTA NAZIONALE per ricordare il 150° anno dell'UNITA' d'ITALIA.

Ecco in quel giorno vorrei che noi italiani invece di festeggiare, mostrassimo ai nostri governanti in primis e al mondo che ci ride dietro a seguire, uno SDEGNO CIVILE per tutto quello che è accaduto e continua ad accadere nel nostro paese.

Tutti in piazza, nelle varie piazze italiane, davanti ai luoghi simbolo del nostro Paese, davanti ai monumenti ai Caduti, davanti a coloro che hanno dato la vita per l'Italia e che ora noi nipoti stiamo infangando.

Alziamo la testa, chiediamo le dimissioni di tutti, da Berlusconi a Fini da D'Alema a Casini. Chiediamo a gran voce una legge che vieti ai maggiori di 50 anni di candidarsi a livello nazionale (Camera e Senato), chiediamo l'azzeramento di tutto il Parlamento.

Rimangano pure (per il momento) i partiti attuali, MA FUORI I VECCHI che se va bene non hanno niente da dire per il nostro futuro, se invece va male hanno da difendere solo gli esclusivi interessi personali.

TURARSI IL NASO in questo caso pratico, prevede non fare una distinzione tra obsolete ideologie o tra posizioni geografiche, ma scegliere il taglio netto GENERAZIONALE. Lo dico io che ho quasi 48 anni ed anche se ho messo il limite a 50 (ma potrebbe andare bene anche 45) non ho alcuna intenzione a presentarmi, quindi avrei apparentemente solo svantaggi. Ma sono invece convinto che per RIPARTIRE occorre AZZERARE tutta questa classe politica vecchia e squallida che (non) ci governa in maniera indecorosa e che se ne strafrega dei veri nostri problemi.

E' un discorso qualunquista? Magari lo fosse, purtroppo è realista e come dice Cetto La Qualunque, "la realtà ci supera parecchiamente".

http://video.corriere.it/rispetto-realta-m...43-00144f02aabc
 
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Blue's
view post Posted on 27/1/2011, 12:04




CITAZIONE (Tierra y libertad @ 27/1/2011, 10:45) 
quindi a questo scopo a me va bene tutto, per dirla con Franceschini un comitato di liberazione nazionale che voglia unire tutti i partigiani della democrazia a me andrebbe benissimo, una coalizione dai comunisti fino a fini per fare quelle 3 cose necessarie ad azzerare tutto e ripartire decentemente per me è l'unica soluzione e avrebbe quindi il mio consenso.

Ripartire da zero?? Intanto bisogna riuscire ad arrivare a zero.
Per ripartire bisogna prima distruggere, ma la politica italiana non è in grado di costruire come non è in grado di distruggere.
Tanto per dare una idea:
Ieri si votava la sfiducia a Bondi, era l'occasione per staccare un pezzettino della struttura politica di Berlusconi, ma il ministro non è stato sfiduciato. Perchè?

Perchè quei quattro babbei del partito democratico erano ad un congresso. E non è la prima volta che l'opposizione avrebbe i numeri per attaccare il PdL ma metà dei suoi parlamentari si trova a congressi o manifestazioni.

E allora secondo me si può parlare di ripartire da zero, ma prima bisognerebbe parlare di come riuscire ad arrivare a questo benedetto zero se quando c'è la possibilità di fare un passo in quella direzione la si butta via. Manca la volontà della sinistra di sconfiggere Berlusconi.

Se Berlusconi cade, e cade tutto l'edificio costruito negli ultimi 17 anni, sotto le macerie rimarranno sia gli esponenti del PdL che del Pd. Per questo io credo che prima del parlare di come ripartire bisognerebbe capire come fermarsi.

 
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pierobol
view post Posted on 27/1/2011, 12:08




CITAZIONE (Blue's @ 27/1/2011, 12:04) 
...
Se Berlusconi cade, e cade tutto l'edificio costruito negli ultimi 17 anni, sotto le macerie rimarranno sia gli esponenti del PdL che del Pd. Per questo io credo che prima del parlare di come ripartire bisognerebbe capire come fermarsi.

:quoto:

Il mio suggerimento GENERAZIONALE potrebbe essere una risposta. Un inizio.
 
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THOMAS 79
view post Posted on 27/1/2011, 12:20




CITAZIONE (Blue's @ 27/1/2011, 12:04) 
CITAZIONE (Tierra y libertad @ 27/1/2011, 10:45) 
quindi a questo scopo a me va bene tutto, per dirla con Franceschini un comitato di liberazione nazionale che voglia unire tutti i partigiani della democrazia a me andrebbe benissimo, una coalizione dai comunisti fino a fini per fare quelle 3 cose necessarie ad azzerare tutto e ripartire decentemente per me è l'unica soluzione e avrebbe quindi il mio consenso.

Ripartire da zero?? Intanto bisogna riuscire ad arrivare a zero.
Per ripartire bisogna prima distruggere, ma la politica italiana non è in grado di costruire come non è in grado di distruggere.
Tanto per dare una idea:
Ieri si votava la sfiducia a Bondi, era l'occasione per staccare un pezzettino della struttura politica di Berlusconi, ma il ministro non è stato sfiduciato. Perchè?

Perchè quei quattro babbei del partito democratico erano ad un congresso. E non è la prima volta che l'opposizione avrebbe i numeri per attaccare il PdL ma metà dei suoi parlamentari si trova a congressi o manifestazioni.

E allora secondo me si può parlare di ripartire da zero, ma prima bisognerebbe parlare di come riuscire ad arrivare a questo benedetto zero se quando c'è la possibilità di fare un passo in quella direzione la si butta via. Manca la volontà della sinistra di sconfiggere Berlusconi.

Se Berlusconi cade, e cade tutto l'edificio costruito negli ultimi 17 anni, sotto le macerie rimarranno sia gli esponenti del PdL che del Pd. Per questo io credo che prima del parlare di come ripartire bisognerebbe capire come fermarsi.

Bravo..
 
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Tierra y libertad
view post Posted on 27/1/2011, 12:27




CITAZIONE (Blue's @ 27/1/2011, 12:04) 
Perchè quei quattro babbei del partito democratico UDC erano ad un congresso.

Ecco, con la correzione fatta ora va meglio :blink2: :yes:

e comunque non ci sarebbero stati ugualmente inumeri.

CITAZIONE (pierobol @ 27/1/2011, 12:00) 
Alziamo la testa, chiediamo le dimissioni di tutti, da Berlusconi a Fini da D'Alema a Casini. Chiediamo a gran voce una legge che vieti ai maggiori di 50 anni di candidarsi a livello nazionale (Camera e Senato), chiediamo l'azzeramento di tutto il Parlamento.

Rimangano pure (per il momento) i partiti attuali, MA FUORI I VECCHI che se va bene non hanno niente da dire per il nostro futuro, se invece va male hanno da difendere solo gli esclusivi interessi personali.

Sono contrario a fare un'amalgama dove tutti sonio uguali, come se le colpe di berlusconi fossero uguali a quelle di ignazio marino. Sono contrario ai limiti di età , sono addirittura contrario al limite delle due legislature e sono contrario all'abolizione dei partiti attuali.
Sono sostanzialmente contrario ad evitare di individuare le responsabilità e a quelle porrere rimedio, raggiungere lo stesso risultato senza aver capito e senza aver condannato è secondo me il viatico ad una nuova era di disastri. Perchè mai una come la bindi non dovrebbe contiinuare a far politica? Io non lo capirò mai.


 
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Blue's
view post Posted on 27/1/2011, 12:29




Si ma come si fa se c'è ancora metà degli italiani che è convinto che in Italia vada tutto bene, che se cade Berlusconi vanno su Stalin e Fidel Castro, che è convinto che tutti i problemi odierni siano colpa della gestione del centro sinistra e che Berlusconi è un perseguitato politico?

Cioè se in Italia ci fosse un sentimento che per l'80% delle persone è quello da te descritto allora avrebbe senso la protesta, le azioni estreme, le coalizioni.
Ma se domani andiamo alle elezioni Berlusconi e la lega prendono dal 40% al 50% secondo me. Magari non hanno una maggioranza vera ma sarebbero la prima coalizione di sicuro.

Gli atti di protesta popolare si fanno quando tutti o quasi tutti capiscono che così non va, ma non è la situazione italiana. Metà delle persone è convinta che vada tutto bene.
Che magari i politici sono un po' biricchini, ma che comunque se cade il governo in Italia verrà instaurata una dittatura di stampo comunista, comandata dai giudici che si accaniranno sommariamente contro tutti quelli che non la sostengono e che nel giro di tre anni siamo messi peggio del Burkina Faso.

Prima di azzerare tutto bisogna sradicare dalla testa queste convinzioni a metà della metà degli italiani convinti che vada tutto bene. Nella fattispecie, se mi è consentito un po' di sarcasmo parecchio nero, bisognerebbe che la mortalità in Italia si abbassasse di 10 - 15 anni.

 
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111 replies since 27/1/2011, 10:17   980 views
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