3000 insegnanti nel pubblico assunti dal vescovo, ora pro nobis

Vuoi fare l'insegnante partecipando al concorso ideal per ogni concorsista, quello che vede più posti a disposizione rispetto ai concorrenti?
Fa il cherichetto, mettiti in luce con il tuo vescovo, baciagli con passione l'anello e porta sempre una foto di ruini con te. Una sua segnalazione ti permetterà di essere uno dei 3077 paraculati che grazie a questo governo ed alla moratti potrà insegnare nelle scuole pubbliche.
E se questo è l'unico caso di concorso pubblico in cui ina norma discrezionale ne consente l'accesso chi se ne frega? In mezzo a tanta immondizia prodotta anche questa passerà inosservata.

E visto che una volta assunte delle pie donne, visto che il passaggio di ruolo è da tutti richiedibile, se a mia figlia la matematica verrà insegnata da una maestra brava a inginocchiarsi ma poco pratica con i numeri la divina provvidenza provvederà.

stai parlando dell'assunzione di 3.000 insegnanti di religione?



per partecipare al concorso riservato agli insegnanti di religione, oltre ad avere insegnato per almeno quattro anni consecutivi nell'ultimo decennio, in una scuola statale o paritaria, occorreva la certificazione di idoneità rilasciata dall'ordinario diocesano. E in moltissime regioni italiane i concorsi hanno avuto un numero di partecipanti di poco superiore ai posti nel triennio in questione. A giochi fatti, in Emilia Romagna, Liguria, Marche, Molise, Umbria, Veneto e Lombardia - per l'elementare e la materna - i posti a disposizione hanno superato gli idonei. Il concorso che tutti sognano: più posti che candidati.

già, secondo me è scandaloso che il clero stabilisca priorità nel'assunzione nel pubblico.
Ci sono precari magari bravissimi che hanno superato il concorso e che rimangono precari fino alla pensione, ci sono poi i raccomandati dal vescovo che entrano dalla porta di servizio e gli rubano il posto.
Ma non eravamo uno stato laico?


Ridatemi abel smith

no, siamo concordatario.

cordialità

Viviamo in un paese dove l'equivoco è la normalità e la chiarezza una merce rara: questo è l'ennesimo caso.
L'insegnmento di religione non è ahimè inteso come un corso di storia delle religioni, ovvero uno studio su come si è manifestata l'idea di Dio nelle varie civiltà fino ai nostri giorni, ma come un insegnamento di tipo confessionale e per la precisone cattolico.
Questo è l'equivoco e in base a questo equivoco si concede alla Chiesa un ulteriore potere sulla vita di uno stato che quando si proclama laico fa ridere anche i muri.

Se poi ci aggiungiamo che nell'attuale finanziaria sono stati esentati dal pagmento dell'ICI gli immobili di proprietà della Chiesa, compresi quelli con finalità commerciali, l'otto per mille vien sempre più la voglia di darlo ai valdesi.

glisso sull'ultima frasetta.... che nn approvo assolutamente.... certa gente stia a casa sua...


x il resto.... di cosa ti meravigli....

viviamo nel paese dei raccomandati , da sempre e di qualsiasi "colore e provenienza"

oggi è la Chiesa
ieri era la Dc o il Pci

its the same old story....

Edited by Altera - 20/10/2005, 12:52

Raccogliamo le firme per introdurre come materia d'insegnamento SToria delle Religioni al posto di religione!

Così Pablito potrà mandare i suoi figli dal druido che parlerà loro di Lug, Teutatis ed Epona!

già, rettifico:
Ma non eravamo uno stato concordatario in cui nelle agezolazioni date alla chiesa cattolica non è prevista la funzione di assunzione nel pubblico?

mmmmmmm
non mi piace
torno all'antico
Ma non eravamo una stato laico ?
meno preciso ma più chiaro




Hai ragione tu mailman,
ma in qualche forma dovevo pur uscirne!

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casa sua è la stessa nostra casa
Abel Smith è italiano quanto te e me

Continuo a meravigliarmi e spero di farlo ancora a lungo
se certi obrobri succedono è perchè sono in fondo accettati
Ma si possono anche sconfiggere se è veramente quello che vogliamo

In puglia Vendola sta facendo norme per rendere trasparente e il meno soggetto a raccomandazioni possibile l'assunzioni nel pubblico.
Il governo centrale co nla moratti istutuzionalizza la raccomandazione.

A me non sembra la stessa cosa, e non vale neanche il discorso che è stato sempre cosi
Ci sono classi politiche che cercano di fere in modo che così non sia
Altre che non provano neanche la vergogna di promuovere certe leggi

più barricate e meno mestizia
Islam supporter brigata "abel smith"

Mezza gaffe: l'abolizione dell'ici sugli immobili non di culto della chiesa alla fine non è passata: ad ogni modo c'è chi ci prova sempre.

Un personaggio come quello con un nome biblico?
Adel Smith.

forse si pensava ad abel balbo.

tanto dal discorso chiesa-potere non se ne viene fuori.
i preti, i vescovi e i cardinali hanno potere politico, mediatico e sociale, grosso modo se ne fottono delle coscienze, ma si ingrassano con l'8 per mille, offerte, donazioni e oboli vari.
se qualcuno fa presente che forse esagerano se ne risentono e dicono che non saranno ridotti al silenzio.

mostrano i muscoli alla politica perchè hanno politici compiacenti, regole ferree con tutti ma al cattolicissimo/divorziato casini permettono di gestire gli interessi della curia, al laicissimo pera lo inducono in pentimento e conversione (in stile innominato dei promessi sposi).
il papa dichiara che lo stato deve essere laico ma in senso cristiano, e lui in quanto pastore delle anime del mondo cerca di coprire lo scandalo della pedofilia clericale negli Usa.

in tutto questo pochi anni fa il santissimo giovanni paolo secondo disse che i villaggi vacanze (i club med per intendersi) erano di cattivo esempio.
che coraggio, che prese di posizioni arrembanti, niente a che vedere con la crocifissione di gesù cristo.
oggi la gerarchia cattolica è guitta e strisciante fatta di vili bottegai ingrassati e tronfi che galleggiano grazie ad una classe politica pavida e appecoronata agli interessi di classe.

cordialità

Che la raccomandazione sia con voi.

Le recenti discussioni rispetto al Concordato tra Stato e Chiesa, non interessano la Conferenza episcopale italiana. "Non sentiamo l'esigenza di aprire alcuna discussione a riguardo: né le forze politiche, né sociali, né il sentire diffuso tra la gente sentono l'esigenza di aprire tale dibattito", ha detto il segretario generale della Cei, monsignor Giuseppe Betori, durante la 55.a assemblea generale in corso ad Assisi.

la cei dichiara che non sente l'esigenza di toccare il concordato e dichiara che pure lo stato italiano non ne sente l'esigenza.

andiamo avanti così.

cordialità

... che oluc... questo argomento mi riguarda perchè il mio sogno è lavorare nel mondo della scuola, nel mondo dell'infanzia... mi deprimo ogni volta che sento notizie del genere, mi incaxxo ogni volta che sento parlare il Ministro dell'Istruzione
Viva l'Italia.....