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150 ANNI DELL'UNITA' D'ITALIA, E' giusto ricordarla o no? Per la lega è una cazzata

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conmar
view post Posted on 4/5/2010, 23:55




CITAZIONE
«Unità d'Italia leghisti a cerimonia? Non credo»
di su.tu.

Lui, a celebrare i 150 anni dell’Unità d’Italia, non andrà. Né sa dire, Roberto Calderoli, se alla cerimonia che si terrà mercoledì a Quarto, presente Giorgio Napolitano, ci sarà un altro ministro leghista. Se non dovesse esserci, come si intuisce, non si tratterà certo di una svista: «La celebrazione in se stessa ha poco senso», semplifica il ministro della Semplificazione, «è inutile parlare di un totem sapendo che ci sono differenze nel Paese. Penso che il miglior modo per festeggiare sia realizzare l’unità d’Italia attraverso il federalismo».

Così, ospite di Lucia Annunziata a “In mezz’ora”, il ministro leghista pianta la bandierina di partito (il federalismo fiscale) al posto di quella dell’unità d’Italia, «una bandiera che non basta sollevare, se non si danno soluzioni». Si tira addosso dietro le critiche di Pd, Idv e Udc, che definiscono le sue parole «sconcertanti», tanto più perché a pronunciarle è «un ministro», ma non quelle del Pdl: «Sono lieto se la Lega voglia marcare ( magari pisciando nell'angolo come fanno alcuni nostri amici a quattro zampe? n.d.p.) una differenza», dice il ministro La Russa. «Ognuno è libero di fare ciò che vuole purché non manchi di rispetto alle celebrazioni».

Federalismo senza costi «Io festeggerò l’unità lavorando al federalismo». Ecco, a sentire Calderoli, la panacea di tutti i mali. Addirittura in grado, argomenta, di aprire la strada ad alcuni degli obiettivi cui gli italiani terrebbero di più: «L’abolizione del canone, del bollo auto...». Costi aggiuntivi «nessuno», nemmeno nella fase di avvio. La Annunziata punzecchia più volte il ministro sul punto, riecheggiando le perplessità avanzate da Fini. Ma Calderoli è impermeabile: «Nessun aggravio, nemmeno nel passaggio da un sistema all’altro, come qualcuno si ostina a dire», spiega. Del resto, racconta il leghista, lui stesso si è recato giorni fa da Fini «e l’ho tranquillizzato», non ci sarà «nessun rischio», nemmeno «per la coesione sociale». L’ex leader di An non si deve essere granché persuaso, visto che ha donato a Calderoli un cannocchiale, per invitarlo a guardare più lontano. Ma tant’è.

I rapporti tra i due non brillano per armonia, e del resto è chiaro che sia così, visto che l’uno insiste a contestare la trazione leghista della maggioranza, e l’altro questa trazione l’incarna alla perfezione. Come quando, sempre dalla Annunziata, spiega che «non c’è alternativa al governo Berlusconi, nemmeno per un esecutivo tecnico guidato da Tremonti», che «il governo ha i numeri per fare le riforme», che «diciamo no alle elezioni anticipate» e che quindi l’evocarle, da parte di Bossi, è stata in sostanza una minaccia. «Un’ottima mossa, la sua», commenta Calderoli, «le turbolenze si sono ridotte». Una conferma esplicita dell’asse antifiniano tra Berlusconi e Bossi. Per l’ex leader di An, del resto, Calderoli ha parole pesanti. La massima concessione che sia disposto a fargli, parlando del suo scontro con il Cavaliere, è infatti ritenere «condivisibile» in astratto che chieda «un confronto interno». Il resto è da bocciare. La modalità: «Doveva farlo nelle sedi di partito e non sui media». L’argomento di critica: «Nego che Berlusconi rifiuti il confronto, tante volte ha cambiato posizione». E, ciliegina, le motivazioni di fondo dell’ex leader di An: «Ha preso l’iniziativa per la frustrazione di essere l’eterno delfino di Berlusconi. Ma deve dimostrare sul campo di essere in grado di sostituirlo, dentro il Pdl e nel rapporto con la Lega». Parole come fiele, per uno che delfino ha rinunciato da tempo ad essere.
03 maggio 2010

Ma possibile che ancora sia in giro questo? devo decidermi a mandare una volta per tutte affankulo Basaglia e quella legge del cazzo... guarda che danni ha fatto
Bella poi l'intervista a cota... ma veramente ci meritiamo sta gente?
 
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conmar
view post Posted on 5/5/2010, 00:38




fonte: DIARIODELWEB.it

CITAZIONE
Calderoli: parole stravolte, ai deliri non rispondo
Il Ministro Leghista: «Ridicolo commentare sintesi giornalistiche più o meno malevole»



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Il Minestrone Roberto Calderoli in una sua bellissima espressione

ROMA - «Ai deliri non rispondo». Così il ministro per la Semplificazione normativa, Roberto Calderoli, liquida le polemiche suscitate dalle sue dichiarazioni sulle celebrazioni dei 150 anni dell'unità d'Italia. «Da tanti anni - afferma il leghista in una nota - sono abituato agli stravolgimenti e alle interpretazioni giornalistiche di quello che dico. Pertanto non mi arrabbio più: me ne sono fatto una ragione. Quello che trovo ridicolo, però, nella politica attuale, è che si commentino non le parole ma le sintesi giornalistiche più o meno malevoli».
«Io sono un federalista - prosegue - e di federalismo ho parlato rispondendo alle domande di Lucia Annunziata e altro non intendo aggiungere. In sede di dibattito storico sono sempre pronto ad articolare un ragionamento compiuto ( :huh: ... :o: ... :woot: .... :lol: :ridi: :ridi: :ridi: :ride: ha fatto una battuta :P :clap: :clap: :clap: ) sull'argomento, con chiunque. Ma ai deliri non rispondo».

 
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micio000
view post Posted on 5/5/2010, 05:56




Calderoli chi?
 
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hustlazz
view post Posted on 5/5/2010, 08:25




chissà che fegato.
 
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view post Posted on 5/5/2010, 09:54
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forumista oltre

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Secondo me se uno non si riconosce in un paese non può fare il ministro di questo paese che lui stesso non riconosce...è un fatto di coerenza...poi sia chiaro, che ci sia retorica, che il paese resti spaccato, questo è verissimo...però tu sei un ministro di un paese, e non puoi non riconoscerti in esso e nell'anniversario della sua nascita...e soprattutto, questo dovrebbe mettere in imbarazzo tutti coloro che ci hanno fatto per anni due zebedei così con i valori della patria, dell'inno nazionale...ora mi sembra ipocrita che non reagiscano solo perchè la Lega gli permette di governare...su questa cosa mi piacerebbe sentire il parere di qualche elettore di destra...ma come sempre rigireranno la frittata...

PS: poi per carità, neanche io sento miei i valori di patria o dell'inno nazionale e nnno tifo per l'Italia ai Mondiali...appunto per questo la destra non si allea con me...allo stesso modo, non si dovrebbe alleare con la Lega che non sente propri i valori di patria o dell'inno nazionale e non tifa per l'Italia ai Mondiali...
 
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view post Posted on 5/5/2010, 21:02
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Orgoglioso membro del club "strozzi ed anche un po' cornuti"

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Una capsula (da clonazione) di fluido primario...

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SoloDinamo
view post Posted on 8/5/2010, 22:39




:eeh!:
l'eurodeputato della Lega Nord Mario Borghezio al forte di Fenestrelle (Torino) per commemorare le migliaia di morti senza un nome segregati nella Fortezza tra il 1860 e il 1870, “colpevoli” di essere soldati ed ufficiali dell’esercito del Regno delle Due Sicilie. “E' giusto e doveroso l'omaggio alla memoria degli sconfitti del Risorgimento – dichiara Borghezio -. Ci sarò anch'io, insieme a loro, alla fortezza di Fenestrelle (TO) oggi alle 16.00 per un atto di riconoscimento e di rispetto per il sacrificio di quei soldati che scrissero, per esempio a Gaeta, pagine di autentico eroismo”. “Il Risorgimento - continua - anche se nessuna autorità ha il coraggio di dirlo, si divise purtroppo con pagine anche molto buie accanto ad altre di diverso segno scritte da molti patrioti del nord”. Patrioti che combatterono, spiega l'eurodeputato leghista, contro “un'unità imposta con le armi e sulla pelle dei nostri popoli”. Oggi, conclude Borghezio - il Federalismo può restituirci pienamente il diritto a riconoscerci ciascuno nei propri eroi e, soprattutto, di veder esaltati i nostri valori tradizionali e non quelli imposti, ieri come oggi, dal mondialismo nemico dei popoli e delle identità”.
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conmar
view post Posted on 8/5/2010, 23:32




CITAZIONE (SoloDinamo @ 8/5/2010, 23:39)
:eeh!:
l'eurodeputato della Lega Nord Mario Borghezio al forte di Fenestrelle (Torino) per commemorare le migliaia di morti senza un nome segregati nella Fortezza tra il 1860 e il 1870, “colpevoli” di essere soldati ed ufficiali dell’esercito del Regno delle Due Sicilie. “E' giusto e doveroso l'omaggio alla memoria degli sconfitti del Risorgimento – dichiara Borghezio -. Ci sarò anch'io, insieme a loro, alla fortezza di Fenestrelle (TO) oggi alle 16.00 per un atto di riconoscimento e di rispetto per il sacrificio di quei soldati che scrissero, per esempio a Gaeta, pagine di autentico eroismo”. “Il Risorgimento - continua - anche se nessuna autorità ha il coraggio di dirlo, si divise purtroppo con pagine anche molto buie accanto ad altre di diverso segno scritte da molti patrioti del nord”. Patrioti che combatterono, spiega l'eurodeputato leghista, contro “un'unità imposta con le armi e sulla pelle dei nostri popoli”. Oggi, conclude Borghezio - il Federalismo può restituirci pienamente il diritto a riconoscerci ciascuno nei propri eroi e, soprattutto, di veder esaltati i nostri valori tradizionali e non quelli imposti, ieri come oggi, dal mondialismo nemico dei popoli e delle identità”.
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Ma chi lo vota questo essere spregevole? Ma perchè non collega il cervello prima di aprire quella fogna?
Ma quel coso è un eurodeputato di cosa? Con quali soldi viene pagato? con le centomila lire padane o con euro che fuoriescono anche dalle casse del nostro stato? nessuno ha replicato ai vaneggiamenti di questo essere?
 
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ipsedixitennius
view post Posted on 9/5/2010, 00:03




QUOTE (conmar @ 5/5/2010, 00:55)
Ma veramente ci meritiamo sta gente?

Per votarli ci meritiamo anche di peggio, anche se non oso immaginare cosa (o chi) potrebbe essere peggio.
 
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Exfisio
view post Posted on 9/5/2010, 09:25




CITAZIONE (SoloDinamo @ 8/5/2010, 23:39)
:eeh!:
l'eurodeputato della Lega Nord Mario Borghezio al forte di Fenestrelle (Torino) per commemorare le migliaia di morti senza un nome segregati nella Fortezza tra il 1860 e il 1870, “colpevoli” di essere soldati ed ufficiali dell’esercito del Regno delle Due Sicilie. “E' giusto e doveroso l'omaggio alla memoria degli sconfitti del Risorgimento – dichiara Borghezio -. Ci sarò anch'io, insieme a loro, alla fortezza di Fenestrelle (TO) oggi alle 16.00 per un atto di riconoscimento e di rispetto per il sacrificio di quei soldati che scrissero, per esempio a Gaeta, pagine di autentico eroismo”. “Il Risorgimento - continua - anche se nessuna autorità ha il coraggio di dirlo, si divise purtroppo con pagine anche molto buie accanto ad altre di diverso segno scritte da molti patrioti del nord”. Patrioti che combatterono, spiega l'eurodeputato leghista, contro “un'unità imposta con le armi e sulla pelle dei nostri popoli”. Oggi, conclude Borghezio - il Federalismo può restituirci pienamente il diritto a riconoscerci ciascuno nei propri eroi e, soprattutto, di veder esaltati i nostri valori tradizionali e non quelli imposti, ieri come oggi, dal mondialismo nemico dei popoli e delle identità”.
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:wacko:
a me sembra un delirio :wacko:
Avesse detto, noi del nord ci siamo rotti i coglioni di pagare quelli del sud, tutto sommato siamo un paese composto da un insieme di popoli eterogenei per tradizioni usi e costumi e che quindi l'unità d'Italia non deve essere vista come un valore assoluto... pur non condividendo avrei risposto ma di fronte ad un'accozzaglia di frasi sconclusionate, non rimane che alzare le braccia.
 
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SoloDinamo
view post Posted on 11/5/2010, 14:53




Napolitano: "Chi pensa a secessioni
coltiva un salto nel buio"
Il capo dello Stato a Marsala per la rievocazione della spedizione di Garibaldi. "Penosi i commenti liquidatori sul processo di unificazione". Sul Mezzogiorno: "Nessuna reticenza: occorre debellare la piaga mortale della criminalità organizzata"


Napolitano: "Chi pensa a secessioni coltiva un salto nel buio" Uomini in costume per le celebrazioni a Marsala

MARSALA - "Chi si trova a immaginare o prospettare una nuova frammentazione dello Stato nazionale, attraverso secessioni o separazioni comunque concepite, coltiva un autentico salto nel buio". Così il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha parlato a Marsala nel suo intervento alla cerimonia organizzata nell'ambito del 150esimo anniversario dell'unità d'Italia 1. Il Capo dello Stato, accolto da un bagno di folla, tra cori, applausi e sventolio di bandierine tricolori, ha centrato il suo discorso sull'importanza della coesione nazionale. "Si può considerare solo penoso che da qualunque parte, nel Sud o nel Nord, si balbettino giudizi liquidatori sul conseguimento dell'unità, negando il salto di qualità che l'Italia tutta, unendosi, fece verso l'ingresso a vele spiegate nell'Europa moderna", ha detto, sottolineando il ruolo "non passivo, ma da protagonista" della Sicilia nel moto unitario e lo "storicamente indiscutibile" contributo del Mezzogiorno.

"Non c'è nulla di retorico nel celebrare l'unità conseguita dall'Italia, è un modo di rinnovare il patto fondativo della nostra nazione", ha ribadito Napolitano sul molo del porto, salutando le due imbarcazioni salpate da Quarto che simboleggiano lo sbarco della spedizione garibaldina del 5 maggio di 149 anni fa, rievocazione ostacolata oggi dal forte vento. Vento su cui il presidente si è concesso una battuta: "E' una giornata bellissima e ventosa. E siamo davanti a una meravigliosa manifestazione di popolo" ha detto rivolgendosi alla gente in piazza, scolaresche, cittadini, molti bambini con camicie e berretti rossi, in onore del colore delle divise garibaldine. Questo "fa capire che l'unità è uno straordinario e fondamentale patrimonio collettivo del popolo italiano. Celebrarla quindi non ha nulla di retorico ma è un modo di rinnovare il patto fondativo della nostra nazione".


Queste celebrazioni, ha sottolineato ancora il presidente della Repubblica, "sono l'occasione per determinare un clima nuovo nel rapporto tra le diverse realtà del Paese, nel modo in cui ciascuna guarda alle altre, con l'obiettivo supremo di una rinnovata e salda unità che è, siamone certi, la sola garanzia per il nostro comune futuro", ha detto. "Chiedo a tutte le forze responsabili che operano nel Nord e lo rappresentano - ha aggiunto facendo riferimento alle dichiarazioni di alcuni esponenti della Lega 2 - di riflettere fino in fondo su un dato cruciale: l'Italia deve nel medio e lungo periodo crescere di più e meglio, ma può riuscirvi solo se crescerà insieme, solo se si metteranno a frutto le risorse finora sottoimpiegate, le potenzialità, le energie delle regioni meridionali", ha aggiunto. E dalla Lega è arrivata la replica dell'eurodeputato del Carroccio Francesco Speroni, interpellato da Affari Italiani: "La secessione non è un salto nel buio. Basta vedere chi l'ha già fatta: la Repubblica Ceca, la Slovacchia, la Lettonia, l'Estonia e la Lituania. Tutti Paesi che sono saltati... nell'Unione Europea, proprio quella che piace tanto a Napolitano". (*)

"Le critiche - ha detto ancora Napolitano - che è legittimo muovere in modo argomentato e costruttivo agli indirizzi della politica nazionale, per scarsa sensibilità e aderenza ai bisogni della Sicilia e del Mezzogiorno, non possono essere accompagnate da reticenze e silenzi su quel che va corretto, anche profondamente, qui nel Sud". Il capo dello Stato, parlando dei punti da correggere, ha specificato che il suo riferimento è "alla gestione dei poteri regionali e locali, al funzionamento delle amministrazioni pubbliche, agli atteggiamenti del settore privato e ai comportamenti collettivi". "Parlo di correzioni essenziali - ha sottolineato Napolitano -, anche al fine di debellare la piaga mortale della criminalità organizzata".

Dal porto, Napolitano ha raggiunto il municipio dove ha salutato il consiglio comunale e poi, a piedi, insieme al sindaco e al ministro della Difesa, Ignazio La Russa, ha raggiunto la piazza della Repubblica che ospita la celebrazione storica.

(11 maggio 2010) © Riproduzione riservata

(*) peccato solamente che Slovacchia, ecc. siano Stati veri,
con Nazioni vere come substrato, non staterelli del cacchio per ricchi
pirla ( "pistola" :P ) tipo Montecarlo.

Edited by SoloDinamo - 11/5/2010, 16:25
 
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.Torero Camomillo.
view post Posted on 11/6/2010, 10:25




CITAZIONE
JOHANNESBURG (Sudafrica) - I giocatori della nazionale italiana devolveranno alla fondazione per le celebrazioni dei 150 anni dell'Unità d'Italia una parte degli eventuali premi che vinceranno al mondiale. La decisione è stata presa dopo le polemiche dei giorni scorsi, nate da alcune dichiarazioni del ministro Calderoli, che aveva chiesto sacrifici al calcio. ''Abbiamo discusso - hanno dichiarato all'ANSA Buffon e Cannavaro - La fondazione per le celebrazioni dell'Unità ha problemi di budget, e allora noi che siamo un simbolo che unisce il paese intero abbiamo deciso: se andiamo a premio, ciascuno di noi contribuirà con una parte della somma, piccola o grande che sia, per dare risalto al valore dell'Italia unita".

Le parole di Calderoli sono diventate argomento di discussione nel gruppo azzurro. I senatori hanno pensato a questo tipo di iniziativa, che è piaciuta anche ai più giovani della squadra. "Ha detto bene Palombo: si pagherebbe di tasca propria per vincere un Mondiale, figurarsi per rivincerlo - ha detto Cannavaro - Io mi sono preso il rimprovero del ministro La Russa per aver detto che siamo un paese ridicolo dopo quel video scandaloso su Marchisio. Ma non eravamo quelli che nel 2006 avevano unito l'Italia, gli eroi di Berlino?". Quanto ai premi, "a prescindere che non ne abbiamo neanche parlato - dice il capitano azzurro - e porta pure un pò sfiga... Ogni lavoro, se ottieni risultati ha dei riconoscimenti. I nostri del 2006 furono finanziati dai compensi Fifa, e comunque alla Federcalcio rimase un attivo di un milione e mezzo di euro. Ma va bene, c'è la crisi. Eccola allora la causa giusta: lo Stato deve tagliare i fondi per celebrare i 150 anni dell'Unità d'Italia? Noi a quel valore crediamo davvero, ne siamo il simbolo e la dimostrazione ogni minuto di partita, in campo: e allora ci mettiamo la nostra faccia e i nostri soldi".

Non si è fatto attendere il commento del ministro della Semplificazione Legislativa, Roberto Calderoli: "Mi auguro che, per poterli devolvere, i premi li prendano e quindi mi auguro che vincano. Non si può vendere la pelle dell'orso prima di averlo preso", ha dichiarato il politico all'Ansa. "Tanta polemica attorno alla mia proposta, accuse di demagogia. Il fatto che oggi qualcuno abbia dato una risposta in senso positivo dimostra che è una cosa corretta, non demagogica. Questo è un segnale apprezzabile".

da repubblica.

vado in culo ai giocatori che mi stanno anche sui coglioni, ma questa volta hanno dato un bello scacco a quel cretinetti di calderoli
 
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view post Posted on 11/6/2010, 10:31
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forumista oltre

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CITAZIONE (SoloDinamo @ 8/5/2010, 23:39)
l'eurodeputato della Lega Nord Mario Borghezio al forte di Fenestrelle (Torino) per commemorare le migliaia di morti senza un nome segregati nella Fortezza tra il 1860 e il 1870, “colpevoli” di essere soldati ed ufficiali dell’esercito del Regno delle Due Sicilie. “E' giusto e doveroso l'omaggio alla memoria degli sconfitti del Risorgimento – dichiara Borghezio -. Ci sarò anch'io, insieme a loro, alla fortezza di Fenestrelle (TO) oggi alle 16.00 per un atto di riconoscimento e di rispetto per il sacrificio di quei soldati che scrissero, per esempio a Gaeta, pagine di autentico eroismo”. “Il Risorgimento - continua - anche se nessuna autorità ha il coraggio di dirlo, si divise purtroppo con pagine anche molto buie accanto ad altre di diverso segno scritte da molti patrioti del nord”. Patrioti che combatterono, spiega l'eurodeputato leghista, contro “un'unità imposta con le armi e sulla pelle dei nostri popoli”. Oggi, conclude Borghezio - il Federalismo può restituirci pienamente il diritto a riconoscerci ciascuno nei propri eroi e, soprattutto, di veder esaltati i nostri valori tradizionali e non quelli imposti, ieri come oggi, dal mondialismo nemico dei popoli e delle identità”.

Non ha neanche le palle di usare la parola secessione, che è ciò che veramente vogliono...neanche più i leghisti di una volta esistono...
 
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Jackson Keith Wilkes
view post Posted on 11/6/2010, 13:25




CITAZIONE (.Torero Camomillo. @ 11/6/2010, 11:25)
CITAZIONE
JOHANNESBURG (Sudafrica) - I giocatori della nazionale italiana devolveranno alla fondazione per le celebrazioni dei 150 anni dell'Unità d'Italia una parte degli eventuali premi che vinceranno al mondiale. La decisione è stata presa dopo le polemiche dei giorni scorsi, nate da alcune dichiarazioni del ministro Calderoli, che aveva chiesto sacrifici al calcio. ''Abbiamo discusso - hanno dichiarato all'ANSA Buffon e Cannavaro - La fondazione per le celebrazioni dell'Unità ha problemi di budget, e allora noi che siamo un simbolo che unisce il paese intero abbiamo deciso: se andiamo a premio, ciascuno di noi contribuirà con una parte della somma, piccola o grande che sia, per dare risalto al valore dell'Italia unita".

Le parole di Calderoli sono diventate argomento di discussione nel gruppo azzurro. I senatori hanno pensato a questo tipo di iniziativa, che è piaciuta anche ai più giovani della squadra. "Ha detto bene Palombo: si pagherebbe di tasca propria per vincere un Mondiale, figurarsi per rivincerlo - ha detto Cannavaro - Io mi sono preso il rimprovero del ministro La Russa per aver detto che siamo un paese ridicolo dopo quel video scandaloso su Marchisio. Ma non eravamo quelli che nel 2006 avevano unito l'Italia, gli eroi di Berlino?". Quanto ai premi, "a prescindere che non ne abbiamo neanche parlato - dice il capitano azzurro - e porta pure un pò sfiga... Ogni lavoro, se ottieni risultati ha dei riconoscimenti. I nostri del 2006 furono finanziati dai compensi Fifa, e comunque alla Federcalcio rimase un attivo di un milione e mezzo di euro. Ma va bene, c'è la crisi. Eccola allora la causa giusta: lo Stato deve tagliare i fondi per celebrare i 150 anni dell'Unità d'Italia? Noi a quel valore crediamo davvero, ne siamo il simbolo e la dimostrazione ogni minuto di partita, in campo: e allora ci mettiamo la nostra faccia e i nostri soldi".

Non si è fatto attendere il commento del ministro della Semplificazione Legislativa, Roberto Calderoli: "Mi auguro che, per poterli devolvere, i premi li prendano e quindi mi auguro che vincano. Non si può vendere la pelle dell'orso prima di averlo preso", ha dichiarato il politico all'Ansa. "Tanta polemica attorno alla mia proposta, accuse di demagogia. Il fatto che oggi qualcuno abbia dato una risposta in senso positivo dimostra che è una cosa corretta, non demagogica. Questo è un segnale apprezzabile".

da repubblica.

vado in culo ai giocatori che mi stanno anche sui coglioni, ma questa volta hanno dato un bello scacco a quel cretinetti di calderoli

La lezione la davano se devolvevano il gettone azzurro, non i premi che tanto non vinceranno ;)
 
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.Torero Camomillo.
view post Posted on 11/6/2010, 13:34




sono stati tirati in ballo e hanno dato una risposta.
questo basta. non sono certo loro a dover risolvere i problemi di quegli incompetenti al governo.
 
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22 replies since 4/5/2010, 23:55   1059 views
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