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La crème della crème Dilettanti, Non è un campionato per vecchi

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view post Posted on 18/4/2010, 13:06

forumista oltre

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Tutto molto bene.
Provo ad entrare allora nella testa dei consiglieri federali FIP: i nostri giovani giocano poco in A perché ci sono tanti stranieri ed anche in L2 giocano poco. Hanno bisogno di giocare se vogliono migliorare.
Ho bisogno di un campionato per farli giocare.

Allora: perché non fare un campionato COMPLETAMENTE U23 SEPARATO dal sistema piramidale: un campionato dove possano giocare i giovani dai 18 ai 23 anni, avere minuti e tiri (perché in un campionato simile con l'USA e 3 senior italiani i giovani imparano a passare la palla a quelli bravi), allenati da bravi allenatori.
Quindi prendo Mens Sana, Treviso, Virtus Bologna, Biella, Udine, Stella Azzurra, Virtus Siena etc. e le OBBLIGO a fare questo campionato pena la revoca dell'affiliazione per la società: per i posti che mancano provo a far confluire delle forze (ad esempio Caserta, Vivibasket ed altre società campane possono avere una società loro; lo stesso in Sicilia per evitare che i migliori talenti siciliani - Imbrò, Portannese etc. debbano emigrare) oppure provo ad organizzare a mie spese una società in posti dove voglio la pallacanestro (Bari, Palermo, Genova, Firenze etc.).
Distribuisco in streaming tutte le partite del campionato, dò ampio spazio sul mio sito e sui siti specializzati al mio campionato (che è di alto livello formativo quindi deve avere spazio superiore alla L2 e avvicinarsi alla A vera; in fondo negli States l'NCAA Basketball ha quasi più interesse dell'NBA), aumento x2 o x3 i parametri dei giocatori che fanno quel campionato (alto livello formativo, quindi sono bravissimi, quindi pagateli).

Sarebbe una cosa passabile: i giovani hanno un campionato dove giocare, le società delle minors possono farsi i loro campionati e spendere i loro soldi senza troppi vincoli (questo campionato permetterebbe di ridurre o abolire i vincoli under in LNP), le società di vertice avrebbero nelle intenzioni federali dei 23enni forti da cui pescare.

Questa cosa è un obbrobrio.
 
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fra55
view post Posted on 18/4/2010, 14:26




continuo a non capire quali vantaggi porterebbe questo nuovo "campionato", la LNP è ottima così com'è...
si doveva riformare in alto( lega A e A2), e le piazze importanti (Torino, Trieste, Napoli, Genova) non credo che abbiano particolare interesse ad iscriversi ad un campionato del genere, anche se questo darà poi l'accesso al professionismo.
 
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view post Posted on 18/4/2010, 17:28
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I campionati LNP sono "ottimi" perchè appassionano un numero discreto di persone, ma a livello di produzione di giocatori per la serie A (manco penso alla Nazionale) è sterile come una siringa passata ai raggi gamma. Lo scopo dei campionati LNP è il portare la pallacanestro nei piccoli centri, o nelle città grandi dominate da altri sport. Una cosa certamente positiva, ma che produce giocatori ad alto livello con il contagoccie, per le ragioni che esponevo prima.

Questa del campionato "per i giovani" è una cosa che sento dire da quando la Virtus era allenata da Terry Driscoll. In Italia, un sistema stile NCAA è improponibile, perchè le università non hanno un sistema sportivo; l'unico modo che io vedo possibile è che si crei un sottosistema di squadre pro minori, come esiste nella MLB (baseball) dove esistono tre sottocampionati, singolo, doppio e triplo A; ogni società ha la sua squadra satellite, dalla quale attinge giocatori, nella quale manda giocatori in calo di forma o per recuperare infortuni, e dove giocano i prospetti giovani.
 
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view post Posted on 18/4/2010, 17:41

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CITAZIONE (Achi 61 @ 18/4/2010, 18:28)
I campionati LNP sono "ottimi" perchè appassionano un numero discreto di persone, ma a livello di produzione di giocatori per la serie A (manco penso alla Nazionale) è sterile come una siringa passata ai raggi gamma. Lo scopo dei campionati LNP è il portare la pallacanestro nei piccoli centri, o nelle città grandi dominate da altri sport. Una cosa certamente positiva, ma che produce giocatori ad alto livello con il contagoccie, per le ragioni che esponevo prima.

Basta spiegarlo alla FIP.

CITAZIONE (Achi 61 @ 18/4/2010, 18:28)
Questa del campionato "per i giovani" è una cosa che sento dire da quando la Virtus era allenata da Terry Driscoll. In Italia, un sistema stile NCAA è improponibile, perchè le università non hanno un sistema sportivo; l'unico modo che io vedo possibile è che si crei un sottosistema di squadre pro minori, come esiste nella MLB (baseball) dove esistono tre sottocampionati, singolo, doppio e triplo A; ogni società ha la sua squadra satellite, dalla quale attinge giocatori, nella quale manda giocatori in calo di forma o per recuperare infortuni, e dove giocano i prospetti giovani.

Stai seguendo l'esempio dell'IBL che ha creato appunto l'IBL2 con le squadre satelliti delle 8 franchigie che da quest'anno fanno l'IBL? Sta portando dei risultati?

(un campionato U23 con tante squadre B per me non è proponibile, però a questo punto proviamoci e vediamo l'effetto che fa, se l'alternativa deve essere questa)
 
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view post Posted on 18/4/2010, 17:49
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La IBL farà una fatica da paura, perchè oltre al discorso economico, ci sono anche dei retaggi "culturali" enormi da superare (tipo Nettuno che ha interrotto la collaborazione con Latina). Va anche detto che loro hanno fatto un salto triplo carpiato, perchè il baseball italiano non può reggere il professionismo, almeno al momento.
Il basket invece è professionista da tempo, sia in modo palese, che mascherato, e secondo me avrebbe più possibilità di farcela, perchè la situazione economica come movimento non è quella del baseball. Il problema sarebbe molto "culturale", secondo me.
 
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view post Posted on 18/4/2010, 17:56

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CITAZIONE (Achi 61 @ 18/4/2010, 18:49)
La IBL farà una fatica da paura, perchè oltre al discorso economico, ci sono anche dei retaggi "culturali" enormi da superare (tipo Nettuno che ha interrotto la collaborazione con Latina). Va anche detto che loro hanno fatto un salto triplo carpiato, perchè il baseball italiano non può reggere il professionismo, almeno al momento.
Il basket invece è professionista da tempo, sia in modo palese, che mascherato, e secondo me avrebbe più possibilità di farcela, perchè la situazione economica come movimento non è quella del baseball. Il problema sarebbe molto "culturale", secondo me.

Mah, a me sembra quasi il contrario, proprio per ragioni di cultura:
il baseball è sport che vive in pochi Comuni dove la tradizione è radicata ed è molto difficile che un imprenditore per qualche motivo decida di investire sul baseball in un Comune dove esso non c'è; quindi meglio prendere le società/città dove il baseball è radicato e farne perno del movimento: inoltre è sport dove comunque è necessario giocare molto anche dopo l'età prettamente da settore giovanile prima di arrivare al top (magari anche troppo, vedi Pizziconi che reduce da due mesi di allenamento nelle minors dei D-Backs è tornato a Nettuno ma è passato in IBL2, mah (credits: Playitusa.com) ) quindi il sistema farmteam può essere utile anche per questi ragazzi.
Con un sistema di minor leagues nel basket rischi di bloccare l'espansione che esso può avere in centri al momento lontani dal basket di vertice (a meno di andare di expansion teams ma poi vedi i casini) e non so
quanto sia buona cosa: anche per il pubblico, che certe piazze che fanno 2000 in B1 se si trovano ad essere il AA di una società di Serie A diventano 200 in un amen, mentre nel baseball credo che il problema sia intanto arrivare a quei 2000 prima di consolidarli e non perderli.
 
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salvo_arciere
view post Posted on 18/4/2010, 21:06




che casino..... ma alla fip sono drogati di brutto.... sarebbero da internare come minimo. ma ora mi sfugge una cosa, mi sembra di capire che questo campionato si interporrà fra la A dilettanti e la A2 e sarà un campionato fatto di giovani. ora quello ke nn ho capito è: ma da un altr anno chi sale dalla A dil dove va? in questo campionato per logica e non in A2, quindi equivarrebbe a far retrocedere in massa quest anno tutte le squadre che non andranno in A2, altro quesito: andando in questa serie, la squadra che vincerà il campionato di A dil l anno dopo dirà ai suoi giocatori con i quali magari ha firmato dei contratti: ok... ciao ragazzi, è stato un piacere, ma un altr anno dobbiamo fare giocare i bambini, eventualmente appena vinciamo il campionato dei mocciosi e andiamo in A1 vi richiamiamo. ma che cagata mondiale è scusate? ma questa gente forse ha dei bambini piccoli che vogliono giocare a basket a tutti i costi fra qualche anno? ma io nn ho parole per queste buffonate.
 
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BIG-GIO
view post Posted on 19/4/2010, 07:22




Non è con riforme e obblighi protezionistici a favore di giovani che non ci sono a sufficienza (e quelli buoni che ci sono già giocano parecchio, fra a dilettanti e legadue soprattutto) che si risolve qualcosa, ahimè...

Io farei un programmino così:

1 - incentivare la produzione dei giocatori, il sistema degli attuali parametri e dello svincolo a 21 anni è qualcosa che va bene, ma va fatto qualcosina di più sul versante reclutamento da parte delle società grosse: una volta che i giovani ci sono e sono tanti e soprattutto hanno la possibilità di crescere in società dotate di mezzi (fra i quali considero anche società piccole satellite da loro controllate), questi giocano di sicuro;

2 - 16 + 16 società professionistiche resterebbero comunque..sono troppe! In Italia diciamo che ce ne possono stare 24 di pro al massimo e fra le attuali 32 di A1 e Legadue, a voja se ne trovi 8 che non c'entrano proprio o c'azzeccano poco col professionismo: si faccia una Legapro unica, 24 squadre divise in 3 conferences, 2 partite contro quelle della conference, 1 contro le altre: fan 30 partite come adesso e si da la possibilità a 8 piazze in più di incontrare almeno una volta le big: 2 retrocessioni, che su 24 squadre diventan anche poco pesanti: minimo 3.500 posti di impianto;

3 - due gironi da 16 di un secondo campionato a regime dilettantistico, con possibilità di 2 strenieri e con due promozioni al piano superiore a patto che oltre al diritto sportivo abbiamo già l'impianto pronto: capienza minima 1500 posti e stop alle palestrine o palestronze che ancora si vedono in a dilettanti;

4 - 4 gironi da 16 di un terzo e ultimo campionato nazionale; da li in giù tutto a livello regionale e ogni regione si organizza come crede. In questo terzo campionato, prevedere la possibilità per le migliori 6-8 squadre under19 d'eccellenza di partecipare in aggiunta alle aventi diritto, dando a queste squadre l'accesso diretto alle finali nazionali di categoria che tanto ottengono comunque e con irrisoria facilità dopo mesi di partite con scarti abissali, totalmente inutili.
 
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la_banda_dei_blocchi
view post Posted on 19/4/2010, 09:38




L'idea di un campionato con prevalenza d'utilizzo di italiani in età da ncaa non è cattiva di per se, forma e modi, ovviamente(è diventato un marchio di fabbrica del basket di casa nostra), ai limiti del paradosso.

a) manca ogni minima intesa e condivisione;
b) non ci può essere condivisione di un qualcosa che sembra la istituzionalizzazione del metodo "deboli con i forti, forti con i deboli" - Lega A e Legadue si dichiarano indisponibili ad ogni ridiscussione delle loro "prerogative"?(che come è noto stanno portando ad un innalzamento netto della spettacolarità, degli spettatori, del seguito dei media, dei risultati, a livello internazionale, di squadre di club e delle nazionali - e se invece succede il contrario, non fateci caso, il nostro è "il migliore dei mondi possibili", basta crederci...). Bene, ed allora dal cilindro della FIP esce un qualcosa che nessuno aveva chiesto e neppure paventato nei quasi due anni di inutile discussione. Ovviamente il settore dilettantistico(che ipocrisia, quella dello status giuridico di A e B Dil...) deve incassare senza batter ciglio - "E' la democrazia, bellezza...";
c) il merito maggiore di questa iniziativa è quello di far passare in secondo piano un dato che si ripete oramai ininterrottamente dalla stagione 2004/2005, la presenza nei playoff della vecchia B1, attuale A Dil, di squadre increntrate principalmente su under 23. Possibile che a nessuno sia venuto in mente che, invece che obbligare qualcuno a schierare 3, 4 o 6 under, bisogni far qualcosa per premiare coloro CHE SCELGONO DI PUNTARE SU PROGETTI DI UN CERTO TIPO...? Anche quest'anno ci sono casi clamorosi di under di indubbio spessore finiti in progetti tecnici in cui fregauntubo l'investimento sulla loro crescita, e sono schierati nei 10 solo ed esclusivamente perchè è obbligatorio farlo.

Obbligare tutti, anche quelli che non hanno nessuna predisposizione, che non si sono per niente accorti del dato che ripeto e sottolineo ancora dalla stagione 2004/2005, la presenza nei playoff della vecchia B1, attuale A Dil, di squadre increntrate principalmente su under 23, significa danneggiare i giovani invece che offrirgli maggiori opportunità di crescita, significa farli finire in organici in cui maggiore è l'investimento economico, maggiori sono le possibilità che giungano under a 5 stelle, minori sono le possibilità che giochino. Ed invece ad altri è successo che giocassero 25' di media in squadre con addirittura 6 under in organico, poi finite molto più avanti di tante altre "ministeriali" - è successo nel recente passato, è successo in questa stagione... succederà anche in futuro?
 
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view post Posted on 19/4/2010, 10:44

forumista oltre

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CITAZIONE
COMUNICATO DELLA LNP DEL 18.04.2010
Le deliberazioni del C.F., peraltro ancora da visionare e valutare nella loro stesura attuativa, che
auspichiamo avvenga in tempi brevissimi, introducono un terzo campionato cosidetto di "sviluppo".
Senza entrare ancora nel merito della decisione FIP, che il C.D. di LNP valutera' nella prossima
riunione di venerdì 23 pv, emerge come prima, immediata e preoccupante valutazione che gli attuali
campionati nazionali di A, B e C dilettanti subiscono un grave "declassamento".
La A Dilettanti da terzo campionato nazionale passera' ad essere il quarto campionato, la B il quinto
e la C il sesto, con l'ulteriore elemento di preoccupazione sulla possibilita' di maggior scadimento
organizzativo con la prevista gestione regionale della stessa serie C.
LNP, da ottobre ad oggi, ha partecipato attivamente al confronto con la FIP per definire scelte per
una riforma dei campionati che fosse partecipata e condivisa, concretizzando proposte (prima tra
tutte la A Dilettanti con gironi Gold e Silver, che andavano nella direzione di un terzo campionato
di vertice di "sviluppo") che sono state dibattute e valutate in riunioni decentrate sul territorio, con
un lavoro di coinvolgimento non indifferente.
Il C.F. ha invece scelto, senza alcun preavviso, di operare unilateralmente senza condividere con le
societa' e con LNP scelte importanti, per la cui realizzazione saranno invece necessarie senza alcun
dubbio partecipazione e condivisione, alla ricerca non certo di una banale applicazione di formule,
ma della costruzione di un lavoro di qualita'.
LNP auspica quindi che la FIP individui da subito modi e tempi di confronto per creare le
condizioni per un lavoro comune, che consenta di superare le iniziative di difesa e di rivendicazione
che necessariamente ed inevitabilmente dovranno essere attivate da LNP a tutela degli interessi
delle societa' dei campionati nazionali dilettanti.
Roma, 18 aprile 2010

Durissima presa di posizione... :roftl: :roftl: :roftl:

Quotando il Cocc direi che mi sembra che sia la politica del "mezzo-e-mezzo" (ovvero, obblighiamo ad avere un certo numero di under sperando che qualcuno li faccia giocare) ad aver fallito, e il USA (che scommetto prenderà in media 30-35 possessi a partita)+3 senior+6 under è ancora di più una politica del "obblighiamoli ad averli così giocano, fregauntubo di quanto, come e perché".
Quindi o ci si crede veramente e quindi stop agli obblighi e sì agli incentivi, oppure via ad un vero campionato U23 separato (con possibilità di doppio tesseramento per far giocare anche senior chi gioca sta ICAA) e l'LNP diventa unicamente la lega di basket delle società minori, degne di rispetto e senza velleità di produzione per le categorie maggiori (a meno che non nasca l'ago nel pagliaio à la Poeta/Di Bella).
 
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BIG-GIO
view post Posted on 19/4/2010, 11:01




Non mi convince del tutto il campionato esclusivamente under23, perchè di fatto diventa un prolungamento dell'attività giovanile e quando escono, vedi i 22-enni della NCAA che arrivano in europa dopo stagioni a suon di grandi numeri magari, che però in molti casi subiscono il passaggio a un basket senior a livello professionistico..L'ideale, a mio parere ovviamente, è giovani e senior assieme ma senza obblighi, hai ragionissima quando sottolinei infatti che c'è chi da anni fa la a dilettanti con profitto quasi solo coi giovani..Però i giovani maturano se giocano campionati "veri", senior..piuttosto che un campionato U23 è meglio squadre U23 ma in un campionato senior..Mi va benissimo anche se con degli incentivi, certo..per dire..per ogni Under23 che fai giocare tu e che l'anno dopo sale di categoria, hai un bonus di tot euro per la prossima stagione, ecc...
 
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view post Posted on 19/4/2010, 11:10

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CITAZIONE (BIG-GIO @ 19/4/2010, 12:01)
Non mi convince del tutto il campionato esclusivamente under23, perchè di fatto diventa un prolungamento dell'attività giovanile e quando escono, vedi i 22-enni della NCAA che arrivano in europa dopo stagioni a suon di grandi numeri magari, che però in molti casi subiscono il passaggio a un basket senior a livello professionistico..

Ovviamente i più bravi (Melli, Gentile etc.) farebbero basket pro, magari un campionato U23 ti serve perché magari vedevi Mazzola prima e non lo scongelavi alla 26a di campionato perché Schultze è rotto o perché non è detto che Wojciechowski migliora di più a Brescia che a giocare in U23 e soprattutto ad allenarsi con la Benetton e i suoi allenatori.
 
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Giesse
view post Posted on 19/4/2010, 11:14




Il campionato Under 23 separato non funziona per nulla: i giovani giocherebbero ancora tra loro rimanendo nella bambagia senza misurarsi con i senior, che è poi l'aspetto che li matura.
E il discorso dell'Usa per calmierare i costi, aumentare lo spettacolo ed incentivare le famose "grandi piazze" a fare ingresso nella "cosa" (ancora senza nome) è attualmente inattuabile fino a che non si arriverà alla riforma della Legge 91 con l'inserimento di un regime semiprofessionistico con costi fiscali diversi per L2 e "la cosa".
Al netto di ciò, sono curioso di vedere quante saranno le "grandi piazze" a richiedere la Wild Card per "la cosa", che mi sembra un sogno vagheggiante di qualche politico amante degli slogan (giovani! grandi città! impianti! risorse!). Ad oggi, qui ed ora, non vedo 10 piazze disposte ad aderire ad un progetto assai utopistico, perchè poi quando si tratta di tradurre in realtà le decisioni della Fip (laddove poi chi propone e discute di queste regole non ha alle spalle "vita di società" e non si rende conto della ricaduta pratica di queste proposte), mi pare davvero complesso che ci siano società disposte a dare garanzie importanti a livello impiantistico ed economico per giocare un campionato che richiede impegno estremo (ogni anno avere 3 Under 22 e 3 Under 24 significa investimenti massicci e programmazione con pochissimi margini di errore). A margine spero poi che non sia vero il "rumor" che prevede 3 retrocessioni su 16 squadre a girone unico nazionale dalla "cosa", perchè sarebbe la barzelletta finale, tenendo conto che programmazione sui giovani e retrocessioni a cascata fanno a pugni, e anche a calci.
E poi, resta senza risposta LA domanda: adesso c'è un campionato propedeutico per lo sviluppo dei giovani, e vabbè. Ma questi giovani, chi diamine li produce?
 
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view post Posted on 19/4/2010, 11:29

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CITAZIONE (Giesse @ 19/4/2010, 12:14)
E poi, resta senza risposta LA domanda: adesso c'è un campionato propedeutico per lo sviluppo dei giovani, e vabbè. Ma questi giovani, chi diamine li produce?

Ma preso atto che decidere quanti under (stranieri in A, è la stessa cosa) debbano giocare dove non risolve il problema di quanti e quanto forti escano dalle giovanili questi giocatori,
e preso atto che il problema di quanti e quanto forti escano dalle giovanili questi giocatori è un tantino problematico da risolvere senza abbattere diverse cariche FIP e diverse cariche dirigenziali societarie (no, perché che gli allenatori di giovanili siano mediamente scarsi non me lo toglie nessuno dalla testa, anche se vedo pochino di giovanile ma vedo gente che ai 19 anni non sa scivolare in difesa (in B) e allora il sospetto mi viene),
perché non massimizzare il poco che c'è facendo questo campionato (l'U23 è discretamente più elevata di livello dell'U19) al venerdì/lunedì e il senior al sabato/domenica senza obblighi e doubtful sugli incentivi (perché vero che Virtus Siena, Sant'Antimo 2004-2009, Ozzano 2009-2010 et others che non ricordo ora sono fulgidi esempi, ma non credo costino/siano costate poco - direi Sant'Antimo ma più con economie di scala sui senior - e con incentivi seri rischi di avere società che ammassino giovani per avere pecunia), così chi è bravo gioca, chi non è bravo intanto si fa sto campionato e poi andrà nel livello che si meriterà quando se lo meriterà?
 
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BIG-GIO
view post Posted on 19/4/2010, 11:58




Ha poco senso SK..perchè resta comunque un campionato giovanile, che diventa immediatamente svilito in partenza dall'assenza dei migliori, perchè quelli comunque giocano coi senior..; già la Ncaa i migliori li vede solo fino a 19-20 anni al massimo, poi via: europa o NBA subito..Così il titolo Ncaa lo porta a casa Duke che ha tutti senior, di cui nessuno sarà una prima scelta importante a Giugno...

Vedi infatti da noi quel che sta accadendo all'under21, campionato che ha poco senso a livello nazionale, può averlo a livello locale in cui piccole realtà possono tenere in palestra i ragazzi in un'età comunque ancora giovanile.
Mi convince molto di più il discorso incentivi ma, soprattutto..incentivi a chi fa reclutamento, i bambini al minibasket ci vanno molto più volentieri che al minivolley o a fare judo nuoto ecc..ecc..; metti un centro minibasket e si riempie facilmente..Se poi a sti bimbi c'è chi gli sa insegnare, i talentissimi posson sbocciare ovunque, a Olbia come a Domodossola, in paesini della Lucania come ad Occhiobello..

Certo è più semplice se a fare reclutamento sono società con grandi mezzi, per ovvi motivi
 
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201 replies since 17/4/2010, 16:08   5405 views
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