| L'idea di un campionato con prevalenza d'utilizzo di italiani in età da ncaa non è cattiva di per se, forma e modi, ovviamente(è diventato un marchio di fabbrica del basket di casa nostra), ai limiti del paradosso.
a) manca ogni minima intesa e condivisione; b) non ci può essere condivisione di un qualcosa che sembra la istituzionalizzazione del metodo "deboli con i forti, forti con i deboli" - Lega A e Legadue si dichiarano indisponibili ad ogni ridiscussione delle loro "prerogative"?(che come è noto stanno portando ad un innalzamento netto della spettacolarità, degli spettatori, del seguito dei media, dei risultati, a livello internazionale, di squadre di club e delle nazionali - e se invece succede il contrario, non fateci caso, il nostro è "il migliore dei mondi possibili", basta crederci...). Bene, ed allora dal cilindro della FIP esce un qualcosa che nessuno aveva chiesto e neppure paventato nei quasi due anni di inutile discussione. Ovviamente il settore dilettantistico(che ipocrisia, quella dello status giuridico di A e B Dil...) deve incassare senza batter ciglio - "E' la democrazia, bellezza..."; c) il merito maggiore di questa iniziativa è quello di far passare in secondo piano un dato che si ripete oramai ininterrottamente dalla stagione 2004/2005, la presenza nei playoff della vecchia B1, attuale A Dil, di squadre increntrate principalmente su under 23. Possibile che a nessuno sia venuto in mente che, invece che obbligare qualcuno a schierare 3, 4 o 6 under, bisogni far qualcosa per premiare coloro CHE SCELGONO DI PUNTARE SU PROGETTI DI UN CERTO TIPO...? Anche quest'anno ci sono casi clamorosi di under di indubbio spessore finiti in progetti tecnici in cui fregauntubo l'investimento sulla loro crescita, e sono schierati nei 10 solo ed esclusivamente perchè è obbligatorio farlo.
Obbligare tutti, anche quelli che non hanno nessuna predisposizione, che non si sono per niente accorti del dato che ripeto e sottolineo ancora dalla stagione 2004/2005, la presenza nei playoff della vecchia B1, attuale A Dil, di squadre increntrate principalmente su under 23, significa danneggiare i giovani invece che offrirgli maggiori opportunità di crescita, significa farli finire in organici in cui maggiore è l'investimento economico, maggiori sono le possibilità che giungano under a 5 stelle, minori sono le possibilità che giochino. Ed invece ad altri è successo che giocassero 25' di media in squadre con addirittura 6 under in organico, poi finite molto più avanti di tante altre "ministeriali" - è successo nel recente passato, è successo in questa stagione... succederà anche in futuro?
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