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IERI ERA IL 16 MARZO.... NESSUNO HA RICORDATO, La memoria degli italiani (compresa la mia )

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conmar
view post Posted on 17/3/2010, 17:42




Aldo Moro
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

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Aldo Moro (Maglie, 23 settembre 1916 – Roma, 9 maggio 1978) è stato un politico italiano, cinque volte Presidente del Consiglio dei ministri e presidente del partito della Democrazia Cristiana.

Venne rapito il 16 marzo 1978 ed ucciso il 9 maggio successivo da appartenenti al gruppo terrorista denominato Brigate Rosse.

Moro era considerato un mediatore tenace e particolarmente abile nella gestione e nel coordinamento politico delle numerose "correnti" che agivano e si suddividevano il potere all'interno del suo partito.

All'inizio degli anni sessanta Moro fu un convinto assertore della necessità di un'alleanza tra il suo partito, la Democrazia cristiana, ed il Partito socialista italiano per creare un centrosinistra. Nel congresso democristiano di Napoli del 1962 riuscì a portare su questa posizione l'intero gruppo dirigente del partito. La stessa cosa avvenne all'inizio del 1978 (poco prima del rapimento), quando riuscì a convincere la DC della necessità di un governo di "solidarietà nazionale", con la presenza del PCI nella maggioranza parlamentare

Ma non sono stati ricordati neanche: Domenico Ricci, Oreste Leonardi, Raffaele Iozzino, Giulio Rivera, Francesco Zizzi le persone che facevano parte della sua scorta e che perirono nel rapimento....
Rapimento voluto da chi?

Edited by conmar - 17/3/2010, 17:49
 
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view post Posted on 17/3/2010, 17:46
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forumista oltre

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Io ho visto su Rai Storia un programma che ne parlava...
 
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No way
view post Posted on 17/3/2010, 20:11




Una delle pagine più nere della storia italiana. In realtà dovrei dire rosse ma comunque uno schifo.
 
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view post Posted on 18/3/2010, 08:51
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Orgoglioso membro del club "strozzi ed anche un po' cornuti"

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CITAZIONE (No way @ 17/3/2010, 20:11)
Una delle pagine più nere della storia italiana. In realtà dovrei dire rosse ma comunque uno schifo.

Io le definirei marrone o grigie. Le BR erano la manovalanza per l'occasione (neanche tutta, come testimonia l'esistenza dell'anonimo cecchino che fa fuori da solo tutta la scorta ma che i brigatisti non conoscevano): come ben scrisse Pecorelli, fu Yalta a decidere il massacro di via Fani e la sorte di Moro.
 
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No way
view post Posted on 18/3/2010, 09:01




Hai ragione fede. Su determinati avvenimenti non si saprà mai la verità.

Fede piccolo Ot: non so se hai visto Linea Notte ieri ma ti consiglio di andare sul topic del racconto del governo Berlusconi per essere a conoscenza di quello che è successo.
 
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punta_secca_dottò
view post Posted on 19/3/2010, 11:20




19/3/1980



Oggi ricorre il trentesimo anniversario dell'omicidio, da parte di un commando del gruppo terroristico Prima Linea, del magistrato Guido Galli.

Per iniziativa del Presidente del Tribunale di Milano, ieri il magistrato è stato ricordato presso l'Aula Magna dell'Università Statale ( luogo ove è avvenuto l'omicidio) ed è stato proiettato il lavoro del regista Charlie Ovens "Guido Galli la sua speranza è viva" che ha saputo ricostruire con efficacia e delicatezza la personalità del magistrato, la sua vita famigliare e professionale e, in particolare, gli ultimi " normali" momenti della Sua vita.

Oggi , alcune iniziative (una mostra, la proiezione di un filmato) lo ricorderanno presso il Palazzo di Giustizia di Milano.

Guido Galli è stato un magistrato eroico nella sua " normalità" di persona legata agli affetti famigliari, di profonda cultura giuridica manifestata con modestia e semplicità, di elevatissima professionalità manifestata con la concretezza degli atti di indagine; di totale riserbo; di rispetto del prossimo massimamente degli imputati nei cui confronti agiva con lo scrupoloso rispetto delle garanzie e dei diritti.

Nella sua " normalità" Guido Galli ha saputo affrontare e risolvere ( con la collaborazione della Procura di Milano) delicatissime inchieste senza che vi fossero collaboratori di giustizia o intercettazioni decimando una feroce organizzazione terroristica con la sola forza delle sue capacità investigative e del suo impegno personale; ha avuto il coraggio di accettare ( in un momento in cui non erano rare le defezioni ed i procedimenti venivano assegnati con totale discrezionalità dal Consigliere Istruttore) di occuparsi di quelle inchieste; ha affrontato consapevolmente e silenziosamente i rilevanti rischi personali pur non essendo stato previsto nei suoi confronti alcun servizio di protezione né disponendo di autovettura blindata; ha operato in modo determinato ed efficace pur non disponendo di adeguata assistenza di personale amministrativo e pur operando in un ufficio che lo aveva lasciato " solo": un ufficio con vertici tra loro in conflitto e diviso al proprio interno non solo sul tema dell'efficienza e dell'organizzazione ma anche sulle stesse modalità di trattazione dei processi in materia di terrorismo essendovi chi non apprezzava la efficienza del magistrato e chi gli impediva di utilizzare materiale in sequestro per indagini collegate e delegava ad altri importanti attività istruttorie dei procedimenti di terrorismo a lui "coattivamente" assegnati dal Consigliere Istruttore.

Ma non è proprio questo che ha esposto oltre misura Guido Galli ?

Leggiamo il comunicato di rivendicazione emesso da Prima Linea.

"Oggi 19 marzo 1980, alle ore 16 e 50 un gruppo di fuoco della organizzazione comunista Prima Linea ha giustiziato con tre colpi calibro 38 SPL il giudice Guido Galli dell'ufficio istruzione del tribunale di Milano... Galli appartiene alla frazione riformista e garantista della magistratura, impegnato in prima persona nella battaglia per ricostruire l'ufficio istruzione di Milano come un centro di lavoro giudiziario efficiente, adeguato alle necessità di ristrutturazione, di nuova divisione del lavoro dell'apparato giudiziario, alla necessità di far fronte alle contraddizioni crescenti del lavoro dei magistrati di fronte all'allargamento dei terreni d'intervento, di fronte alla contemporanea crescente paralisi del lavoro di produzione legislativa delle camere...".


il cannocchiale.blog

Edited by punta_secca_dottò - 19/3/2010, 21:11

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emigrantecasertano
view post Posted on 19/3/2010, 19:16




B.R. merde
 
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view post Posted on 21/3/2010, 09:22
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sportivo sarà lei !

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la prima a sinistra poi ancora a sinistra.

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CITAZIONE (emigrantecasertano @ 19/3/2010, 19:16)
B.R. merde

e fasciste,mi permetto d'aggiugere
 
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view post Posted on 16/3/2011, 11:31
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Trentatre anni non valgono l'oblio. Trentatre anni di silenzio sui reali esecutori di una strage. Cinque morti sull'asfalto, una tortura di cinquantacinque giorni. L'Italia non dimentica. Io non dimentico le vittime di via Mario Fani. Io non dimentico Aldo Moro.
 
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conmar
view post Posted on 16/3/2011, 13:15




Mi associo.
Sono passati 33 anni da un fatto che sconvolse tutti... tranne i veri mandanti della strage e del rapimento ....
 
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9 replies since 17/3/2010, 17:42   182 views
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