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Bloccata la libertà d'informazione in Italia, Vespa, Santoro, Paragone e Floris devono stare zitti

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conmar
view post Posted on 5/3/2010, 12:21




Primi effetti della par condicio:

CITAZIONE
Su Raiuno lo show di Gigi D'Alessio. Un pilastro di cemento della musica italiana. [batduccio]
Su Raiuno Noemi duetta con un cantante napoletano. Ma è un programma tv o è un volo di stato? [venividiwc]

 
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No way
view post Posted on 11/3/2010, 00:17




L'altra sera c'era Travaglio e ha detto una cosa fondamentale secondo me: ora non si punta ad abbattere il ragionamento ma il ragionatore.

Vale per tutti, anche per qualcuno che scrive sui giornali e sui forum. Di solito è di destra questa persona.
 
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punta_secca_dottò
view post Posted on 11/3/2010, 10:23




CITAZIONE (No way @ 11/3/2010, 00:17)
L'altra sera c'era Travaglio e ha detto una cosa fondamentale secondo me: ora non si punta ad abbattere il ragionamento ma il ragionatore.

Vale per tutti, anche per qualcuno che scrive sui giornali e sui forum. Di solito è di destra questa persona.

questo su internet....dove si nascondono dietro i n.name.
ma la cosa + curiosa è che nella vita reale stanno ben zitti.
Ne conoscete qualcuno che ha il coraggio di difendere
Berlusconi a voce alta in mezzo al pubblico ?
Io ne conosco forse uno, o due al massimo.
 
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No way
view post Posted on 11/3/2010, 10:39




io ne conosco parecchi che lo fanno in pubblico per poi coprirsi di .......
 
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conmar
view post Posted on 11/3/2010, 10:40




CITAZIONE (punta_secca_dottò @ 11/3/2010, 10:23)
CITAZIONE (No way @ 11/3/2010, 00:17)
L'altra sera c'era Travaglio e ha detto una cosa fondamentale secondo me: ora non si punta ad abbattere il ragionamento ma il ragionatore.

Vale per tutti, anche per qualcuno che scrive sui giornali e sui forum. Di solito è di destra questa persona.

questo su internet....dove si nascondono dietro i n.name.
ma la cosa + curiosa è che nella vita reale stanno ben zitti.
Ne conoscete qualcuno che ha il coraggio di difendere
Berlusconi a voce alta in mezzo al pubblico ?
Io ne conosco forse uno, o due al massimo.

Quoto senza se e senza ma ... diverse persone che conosco e che sono di centro destra (come piace farsi chiamare, sai è molto più soft che dire "sono fascista" ) quando gli domandi se gli va bene quello che stanno facendo quegli incapa quei pressapochisti che hanno mandato al governo, ti senti rispondere che loro non hanno votato per quel direttivo...
 
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No way
view post Posted on 11/3/2010, 10:45




Sempre la solita solfa. Io dico che sei un ...... ma non ti dimostro il perchè mi basta mandarti fuori dalla conferenza stampa a calci nel di dietro. Ieri comunque è stato aberrante il servizio del TG1 sul caso del giornalista mandato fuori: "ritenuto da sempre un disturbatore, non iscritto all'albo dei giornalisti e con la tessera del Pd(abruzzese credo).

Dei colleghi possono dire ciò ad un collega, appunto?


I magistrati firmano un documento in cui dichiarono che il Premier ha avuto atteggiamenti intimidatori e di repressione nei loro confronti. Speriamo che tutta questa gente che ha un ruolo e trova il coraggio di opporsi non sia costretta a scappare sul qualche Colle romano.
 
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conmar
view post Posted on 11/3/2010, 12:16




Dovresti leggere quelloche èstato scritto sull'ANazione (Q.N. gruppo Berlusconi ).... fanno schifo....
 
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Jackson Keith Wilkes
view post Posted on 11/3/2010, 14:19




CITAZIONE (punta_secca_dottò @ 11/3/2010, 10:23)
CITAZIONE (No way @ 11/3/2010, 00:17)
L'altra sera c'era Travaglio e ha detto una cosa fondamentale secondo me: ora non si punta ad abbattere il ragionamento ma il ragionatore.

Vale per tutti, anche per qualcuno che scrive sui giornali e sui forum. Di solito è di destra questa persona.

questo su internet....dove si nascondono dietro i n.name.
ma la cosa + curiosa è che nella vita reale stanno ben zitti.
Ne conoscete qualcuno che ha il coraggio di difendere
Berlusconi a voce alta in mezzo al pubblico ?
Io ne conosco forse uno, o due al massimo.

Gli unici che lo difendono apertamente sono i sempliciotti imbambolati dalle televisioni, che sono poi gli elettori che fanno la differenza :sick:
 
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No way
view post Posted on 11/3/2010, 14:26




CITAZIONE (Jackson Keith Wilkes @ 11/3/2010, 14:19)
Gli unici che lo difendono apertamente sono i sempliciotti imbambolati dalle televisioni, che sono poi gli elettori che fanno la differenza :sick:

Quello che io definisco popolo.
 
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Jackson Keith Wilkes
view post Posted on 11/3/2010, 18:15




CITAZIONE (No way @ 11/3/2010, 14:26)
CITAZIONE (Jackson Keith Wilkes @ 11/3/2010, 14:19)
Gli unici che lo difendono apertamente sono i sempliciotti imbambolati dalle televisioni, che sono poi gli elettori che fanno la differenza :sick:

Quello che io definisco popolo.

Una volta si chiamava popolino :)
 
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conmar
view post Posted on 11/3/2010, 21:01




CITAZIONE (Jackson Keith Wilkes @ 11/3/2010, 18:15)
CITAZIONE (No way @ 11/3/2010, 14:26)
Quello che io definisco popolo.

Una volta si chiamava popolino :)

Quoto :)
Quelli che oggi,con l'evoluzione del linguaggio, vengono chiamati italioti... non capisco da dove provenga questo termine.. cioè, per farmi capir meglio, quali parole lo compongono.. è tanto che ci penso ma proprio non riesco a capirlo. Essì che ho guardato in tutti i vocabolari :lettura: ma image
 
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.Torero Camomillo.
view post Posted on 11/3/2010, 21:50




CITAZIONE (Jackson Keith Wilkes @ 11/3/2010, 18:15)
CITAZIONE (No way @ 11/3/2010, 14:26)
Quello che io definisco popolo.

Una volta si chiamava popolino :)

ancora prima erano servi della gleba.
da li la citazione "servi della gleba a testa alta verso il tringolino che ci esalta" (stefano beisari)
 
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conmar
view post Posted on 11/3/2010, 21:57




Che tipo di triangolino è? :)
No perchè al giorno d'0ggi di quei triangolini sene vede pochi in giro..ora è cambiata la moda -_-
 
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No way
view post Posted on 11/3/2010, 23:30




Veramente qualcuno li vede. Noi ci teniamo le nostre donne e a me me ne sbatte di 350 escort.
 
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ipsedixitennius
view post Posted on 12/3/2010, 12:32




QUOTE
Così Berlusconi ordinò:
"Chiudete Annozero"


L’indagine di Trani coinvolge il premier, Innocenzi (Agcom) e il direttore del Tg1. Santoro nel mirino: “Chiudere tutto”

Silvio Berlusconi voleva "chiudere" Annozero. Un membro dell'Agcom – dopo aver parlato con il premier - sollecitava esposti contro Michele Santoro. Il direttore del Tg1 Augusto Minzolini – al telefono con il capo del governo – annunciava d'aver preparato speciali da mandare in onda sui giudici politicizzati. E le loro telefonate sono finite in un fascicolo esplosivo. Berlusconi, Minzolini e il commissario dell'Agcom Giancarlo Innocenzi: sono stati intercettati per settimane dalla Guardia di Finanza di Bari, mentre discutevano della tv pubblica delle sue trasmissioni. E nel procedimento aperto dalla procura di Trani - per quanto risulta a Il Fatto Quotidiano – risulterebbero ora indagati. Lo scenario da “mani sulla Rai” vien fuori da un'inchiesta partita da lontano. L'indagine .- condotta dal pm Michele Ruggiero – in origine riguardava alcune carte di credito della American Express. È stata una “banale” inchiesta sui tassi d'usura, partita oltre un anno fa, ad alzare il velo sui reali rapporti tra Berlusconi, il direttore generale della Rai Mauro Masi (che non risulta tra gli indagati), il direttore del Tg1 e l'Agcom. Quelle carte di credito, in gergo, le chiamavano “revolving card”. Sono marchiate American Express e, secondo l'ipotesi accusatoria, praticano tassi usurai sui debiti in mora. In altre parole: il cliente, che non restituisce il debito nei tempi previsti, rischia di pagare cifre altissime d'interessi. E così Ruggiero indaga. Per mesi e mesi. Sin dagli inizi del 2009.

Fino a quando una traccia lo porta su un'altra pista. Il pm e la polizia giudiziaria scoprono che qualcuno – probabilmente millantando – è certo di poter circoscrivere la portata dello scandalo: qualcuno avrebbe le conoscenze giuste, all'interno dell'Agcom, che è Garante anche per i consumatori. Qualcuno vanta – sempre millantando – di avere le chiavi giuste persino al Tg1: è convinto di poter bloccare i servizi giornalistici sull'argomento, intervendo sul suo direttore, Augusto Minzolini. Le telefonate s'intrecciano. I sospetti crescono. L'inchiesta fa un salto. E la sorte è bizzarra: Minzolini, il servizio sulle carte di credito revolving, lo manderà in onda. Ma nel frattempo, la Guardia di Finanza scopre la rete di rapporti che gravano sull'Agcom e sulla Rai. Telefonata dopo telefonata si percepisce il peso di Berlusconi sulle loro condotte. Gli investigatori si accorgono che il presidente del Consiglio è ciclicamente in contatto con il direttore del Tg1. La procura ascolta in diretta le pressioni del premier sull'Agcom. Registra la fibrillazione per ogni puntata di Annozero. Sente in diretta le lamentele del premier: il cavaliere non ne può più. Vuole che Annozero e altri “pollai” - come pubblicamente li chiama lui - siano chiusi. E l'Agcom deve fare qualcosa. Berlusconi al telefono è esplicito: quando compulsa Innocenzi - che dovrebbe garantire lo Stato, in tema di comunicazione - parla di chiusura. E Innocenzi non soltanto lo asseconda. Ma cerca di trovare un modo: per sanzionare Santoro e la sua redazione servono degli esposti. E quindi: si cerca qualcuno che li firmi.

I ruoli si capovolgono: è l'Agcom che cerca qualcuno disposto a firmare l'esposto contro Santoro. Innocenzi è persino disposto, in un caso, a fornire, all'avvocato di un politico, la consulenza dei propri funzionari. La catena si rovescia: un membro dell'Agcom (che svolge un ruolo pubblico), intende offrire le competenze dei propri funzionari (pagati con soldi pubblici), a vantaggio di un politico, per poter poi sanzionare Santoro (giornalista del servizio pubblico). In qualche caso si cerca persino di compulsare, perchè presenti un esposto, un generale dei Carabinieri. L’immagine di Berlusconi che emerge dall’indagine è quella di un capo di governo allergico a ogni forma di critica e libertà d’opinione. Si lamenta persino della presenza del direttore di Repubblica, Ezio Mauro, a Parla con me: Serena Dandini, peraltro, è recidiva. Ha da poco invitato, come sottolinea il premier, anche il fondatore di Repubblica, Eugenio Scalfari. Il premier si scompone: nello studio della Dandini, due giornalisti (del calibro di Mauro e Scalfari), l'hanno attaccato. Chiede se - e come - l'Agcom possa intervenire. Innocenzi ci ragiona. Sopporta telefonate quotidiane. Berlusconi incalza Innocenzi, ripetutamente, fino al punto di dirgli che l'intera Agcom, visto che non riesce a fermare Santoro, dovrebbe dimettersi.

Il premier intercettato dimostra di non distinguere tra il ruolo dell'Agcom e il suo ruolo di capo del Governo. Pare che l'Autorità garante debba agire a sua personale garanzia. Gli sfugge anche che, l'Agcom, può intervenire soltanto dopo, la trasmissione di Annozero. Non prima. E infatti – dopo aver raccolto lo sfogo telefonico di Innocenzi sulle lamentele di Berlusconi – un giorno, il dg della Rai Mauro Masi, è costretto ad ammettere: certe pressioni non si ascoltano neanche nello Zimbabwe.

Il parossismo, però, si raggiunge a fine anno. Quando Santoro manda in onda due puntate che faranno audience da record e toccano da vicino il premier. La prima: quella sul processo all'avvocato inglese Mills, all'epoca indagato per corruzione, reato oggi prescritto. La seconda: quella sulla trattativa tra Stato e Cosa Nostra, dove Santoro si soffermerà sulle deposizioni di Spatuzza, in merito ai rapporti tra la mafia e la nascita di Forza Italia. Non si devono fare, in tv, i processi che si svolgono nelle aule dei tribunali, tuona Berlusconi con il solito Innocenzi. Secondo il premier – si sfoga Innocenzi con Masi – si potrebbe dire a Santoro che non può parlare del processo Mills in tv. Non è così che funziona, ribadice Masi. Non funziona così neanche nello Zimbabwe. Comunque Masi non risparmia le diffide.

Per il presidente della Rai non mancano le occasioni di minacciare la sospensione di Santoro e della sua trasmissione. A ridosso della trasmissione su Spatuzza, al telefono di Innocenzi, si presenta anche Marcello Dell'Utri. Tutt'altra musica, invece, quando il premier parla con Minzolini, che Berlusconi chiama direttorissimo. Sulle vicende palermitane, Minzolini fa sapere di essere pronto a intervenire, se altri dovessero giocare brutti scherzi. E il giorno dopo, puntuale, arriva il suo editoriale sul Tg1: Spatuzza dice “balle”. Tutte queste telefonate, confluite ora in un autonomo fascicolo, rispetto a quello di partenza, dovranno essere valutate sotto il profilo giudizario. Se esistono dei reati, dovranno essere vagliati, e se costituiscono delle prove, avranno un peso nel procedimento. È tutto da vedersi e da verificare, ovviamente, ma è un fatto che queste telefonate sono “prove” di regime. Dimostrano la impercettibile differenza tra i ruoli del controllato e del controllore, del pubblico e del privato.

Le parole di Berlusconi che, mentre è capo del Governo e capo di Mediaset, parla da capo anche a chi non dovrebbe, Giancarlo Innocenzi, dimostrano che viene meno la separazione tra i due poteri. Altrettanto si può dire delle parole deferenti di Innocenzi che anziché declinare gli inviti esibisce telefonicamente la propria obbedienza e rassicura Berlusconi: presto sarà aperto lo scontro con Santoro. Dietro le affermazioni sembra delinearsi un piano. È soltanto un'impressione. Ma il premier sostiene che queste trasmissioni debbano essere chiuse, sì, su stimolo dell'Agcom, ma su azione della Rai. Tre mesi dopo questi dialoghi, assistiamo alla sospensione di Annozero, Ballarò, Porta a porta e Ultima parola proprio per mano della par condicio Rai, nell'intero ultimo mese di campagna elettorale. E quindi: la notizia di cronaca giudiziaria è che Berlusconi, Innocenzi e Minzolini, sono coinvolti in un'indagine.

La notizia più interessante, però, è un'altra: il “regime” è stato trascritto. In migliaia di pagine. Trasuda dai brogliacci delle intercettazioni telefoniche. Parla le parole del “presidente”. Il territorio di conquista è la Rai: il conflitto d'interesse del premier Silvio Berlusconi – grazie a questi atti d'indagine - è oggi un fatto “provato”. Non è più discutibile.

Non servono altre parole. Adesso però non sono più "paranoie"

Ah, io PRETENDO adesso che quel porco di Minzolini non venga chiamato più giornalista, si offenderebbero i giornalisti.
 
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62 replies since 4/3/2010, 10:45   682 views
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