Alcune condiderazioni sparse sulla punttata di oggi di PRESA DIRETTA
1) iacona: 10
2) la lottizzazione (quel quasi niente che c'è rimasto) produce trasmissioni eccellenti tipo quella in questione, dove si punta al problema fregandosene dell'appartenenza politica e quindi al lottizzatore che ti permette di andare in onda. Sono state straelogiate le giunte di destra e colpevolizzate le giunte di sinistra, prime artefici di questo dramma che si chiama acqua provata.
3) Da quando sono arrivati i privati in sicilia la situazione s'è ulteriormente peggiorata. AD agrigento L'acqua arriva una volta ogni 15 giorni per 15 ore circa. Chi he delle cisterne riesce a mettersi da parte qualcosa , gli altri ciccia. L'acqua è cosi pessima che chi ha le cisterne con gli aggeggi per filtrarla l'aggeggio dopo un giorno è da sostituire tanto è lo zozzume.
Beh, per questo servizio, acqua provata e sporca 15 ore ogni 15 giorni, gli abitanti di agrigento pagano la bolletta più salata d'italia, quasi 500 euro annui.
4) ma l'acqua ad agrigento c'è, la regione ha dato in concessione alla nestlè uno bacino che gli permette di estrarre 300 milioni di litri annui. Quanto prende la regione per questa concessione? 45.000 euro annui. Poteva andar peggio, qualche regione non pretende nenache niente.
5) l'acqua più cara in italia dopo quelle di agrigento è quella di arezzo (primi a privatizzarla, con una giunta di centrosinistra, nella rossa toscana) Il sindaco di allora ha fatto inoltre una normativa veramente assurda. Il pubblico ha il 51% delle azioni, ma non conta nulla, perche l'amministratore delegato lo esprime il privato ed il consiglio non può decidere nulla senza il voto si almeno uno dei consiglieri emanazione del privato. Oggi, dopo tantoi anni di privato, Arezzo ha l'acqua più cara ed gli investi menti più bassi.
6) L'acqua meno cara in italia è l'acqua pubblica di milano, dove le giunte di centrodestra che si sono avvicendate negli ultimi anni hanno fatto un'eccellente lavoro pewr l'acquedotto e per la depurazione. Tutto questo andrà perso in quanto entro il 2015 tutto dovrà passare in mano ai privati.
7) Le multinazionali che si preparano ad accaparrarsi della nostra acqua per i loro profitti sono quasu tutte francesi.
8) in francia hanno capito che il privato nell'acqua non funzione. Parigi, dopo 25 anni di acqua privata torna al pubblico. Ma sono strasicuro che tanto tutto quello che fanno i francesi a noi ci danno 2 giri, amo sempre più qualle nazione.
9) Iacona ha trattenuto a stento in destro, voleva stamparlo in faccia a Fitto quando cercava di inventarsi in tutte le maniere come mistificare la realtà: nell'acquedotto di milano dovranno entrare i privati. Ma lui è riuscito a non dirlo.
10) Tutti gli enti territoriali sono consapevoli che con il privato peggiorerà la situazione, questo vale per i posti disastrati come la sicilia, per i posti dove hanno tentato la strada del privato pentendosene tipo le regioni rosse del centr'italia e per le regioni del nord'italia dove le popolazioni sono attaccate ai loro acquedotti come ad un avo di famiglia. Vedendo come trattavano l'acquedotto in provincia di biella (cdx) ho capito qualcosa sul senso di appartenenza che sbandierano. Non ha caso i leghisti a tutti i livelli di quella regione erano contrari alla normativa che si sapeva che si doveva votare in parlamento. E ad iacona che gli faceva notare che in questo governo ci sono anche loro la loro risposta era: "vedrete che non passerà".
Anzi no, meglio questa
11)
IL 18 NOVEMBRE 2009 Il PARLAMENTO HA CONFERMATO LA FIDUCIA AL GOVERNO BERLUSCONI APPROVANDO CON 320 SI' E 270 NO LA FIDUCIA POSTA SUL DECRETO LEGGE RONCHI. IL TESTO E' STATO GIA' APPROVATO DAL SENATO; IL 'CUORE' E' LA LIBERALIZZAZIONE DEI SERVIZI PUBBLICI LOCALI, COMPRESA L'ACQUA.
SI TRATTA DI UN UN DECRETO OMNIBUS: DALLA RIFORMA DEI SERVIZI PUBBLICI LOCALI, AGLI SPOT TELEFONICI ALLE NORME SULLA TIRRENIA. IL DL SANA UNA SERIE DI INFRAZIONI CONTESTATE DALL'UE AL NOSTRO PAESEUn provvedimento di questa portata lo hanno inserito in pacchetto di leggi votate con la fiducia, senza alcun dibattino parlamentare e vincolando pareri negativi alla sopravvivenza del governo e delle poltrone di chi doveva votare.
La maggioranza tutta del governo berlusconi ha votato a favore.
L'opposizione tutta al governo berlusconi ha votato contro.