Scrivo in ritardo, ma vista la vostra interessante discussione mi inserisco...
Ormai sono 4 anni che ho sto beneamato morbo di schlatter, appena diagnosticato mi è stato consigliato di continuare ad allenarmi, fare molto stretching e fare degli impacchi di ghiaccio a fine allenamento, e sto anche provando con delle pomate antiinfiammatorie (non ho mai comprato la fascia perchè sono tirchio e non ho voglia di cercarla
anche sapendo che è un valido aiuto, conoscendo l'esperienza di altri).
Questo mi sta aiutando molto, anche se purtroppo resto indietro rispetto alla squadra come preparazione fisica e mi costringe a fermarmi durante alcuni allenamenti e certe volte non entrare in campo durante una partita, saltando fuori in mezzo al riscaldamento pre-gara....
Nel mio caso il morbo ha un andamento irregolare, salta fuori all'improvviso o dopo determinati sforzi, ma soprattutto salta fuori dopo più o meno lunghe pause dall'attività cestistica, esempio durante pause dagli allenamenti per influenze e malattie e dopo la lunga pausa estiva il problema salta fuori più che mai....
Con la speranza che passi presto a tutti noi, condivido con voi questi consigli:
Cercate di non assentarvi troppo dagli allenamenti, o se siete costretti cercate di lavorare costantemente anche al di fuori dell'ambiente cestistico.
Dopo un allenamento particolarmente intenso in cui il dolore si fa sentire particolarmente fate un buono stretching e una volta finito definitivamente l'allenamento usate ghiaccio o applicate delle pomate ad azione antinfiammatoria.
Quando il dolore è limitato cercate di potenziare i muscoli degli arti inferiori ad esempio saltando la corda o con altri esercizi, questo dovrebbe migliorare il problema, in particolar modo la resistenza.
ciao a tutti