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Sindrome di Osgood-Schlatter

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Andrea Vettori
view post Posted on 18/11/2009, 17:55




Ho 13 anni e da circa maggio ho un fitto dolore alle ginocchia.Il mio allenatore mi consigliò di andare da un fisioterapista o da un ortopedico a farmi vedere e dopo una seduta di fisioterapia mi prescrissero la sindrome di Osgood-Schlatter e mi dissero di stare a riposo totale per un mese e mezzo e fare stretching ogni giorno.Ho riniziato a giocare da un mese ma ancora le ginocchia mi fanno male anche se sono sgonfiate tanto.Vorrei sapere se c'è qualcosa che posso fare, oltre allo stretching ogni giorno, senza però stare a riposo.Grazie.
 
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KYC93
view post Posted on 19/11/2009, 20:20




usa dei cinturini per le ginokkia nn ginokkiere!!!
ankio avevo sto problema
usa questi cinturini da mettere sotto la rotula
 
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Andrea Vettori
view post Posted on 19/11/2009, 21:51




CITAZIONE (KYC93 @ 19/11/2009, 20:20)
usa dei cinturini per le ginokkia nn ginokkiere!!!
ankio avevo sto problema
usa questi cinturini da mettere sotto la rotula

Ti ringrazio ^_^
 
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Klingsor*
view post Posted on 21/11/2009, 22:19




CITAZIONE (Andrea Vettori @ 18/11/2009, 17:55)
Ho 13 anni e da circa maggio ho un fitto dolore alle ginocchia.Il mio allenatore mi consigliò di andare da un fisioterapista o da un ortopedico a farmi vedere e dopo una seduta di fisioterapia mi prescrissero la sindrome di Osgood-Schlatter e mi dissero di stare a riposo totale per un mese e mezzo e fare stretching ogni giorno.Ho riniziato a giocare da un mese ma ancora le ginocchia mi fanno male anche se sono sgonfiate tanto.Vorrei sapere se c'è qualcosa che posso fare, oltre allo stretching ogni giorno, senza però stare a riposo.Grazie.

Ho visto centinaia di questi casi, che rappresentano assolutamente la norma in ragazzi che praticano sport, e ti posso dire che ognuno ha una storia clinica a sè. Ovviamente, la durata del recupero dipende in parte dalla capacità di "sopportazione" del singolo. Solo nei casi dove la manifestazione dolorosa è davvero importante, è purtroppo necessario interrompere l'attività per qualche tempo. Vi è da precisare tuttavia, che non esistono praticamente rischi legati a questa sindrome, ma solo la possibilità di allungare i tempi canonici di guarigione. Un leggero sollievo può darlo l'applicazione costante di ghiaccio sulla parte, alla fine di ogni allenamento o partita. L'uso dei cinturini a cui è stato fatto cenno, spesso si rivela determinante, ma un elemento che sicuramente può aiutare è quello di evitare, durante le sedute di allenamento, gli esercizi che prevedano salti, rimbalzi e scivolamenti. Tutti movimenti questi, che accentuano la sintomatologia dolorosa. Se un problema è quello di evitare gli urti che colpiscano la parte dolente, puoi pensare di giocare con una ginocchiera da pallavolo, in modo da proteggere meglio l'articolazione.
Per il resto, armati di tanta pazienza e vedrai che fra qualche mese tutto questo sarà solo un ricordo.
In bocca al lupo!

Edited by Klingsor* - 21/11/2009, 22:40
 
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Andrea Vettori
view post Posted on 22/11/2009, 09:27




CITAZIONE (Klingsor* @ 21/11/2009, 22:19)
CITAZIONE (Andrea Vettori @ 18/11/2009, 17:55)
Ho 13 anni e da circa maggio ho un fitto dolore alle ginocchia.Il mio allenatore mi consigliò di andare da un fisioterapista o da un ortopedico a farmi vedere e dopo una seduta di fisioterapia mi prescrissero la sindrome di Osgood-Schlatter e mi dissero di stare a riposo totale per un mese e mezzo e fare stretching ogni giorno.Ho riniziato a giocare da un mese ma ancora le ginocchia mi fanno male anche se sono sgonfiate tanto.Vorrei sapere se c'è qualcosa che posso fare, oltre allo stretching ogni giorno, senza però stare a riposo.Grazie.

Ho visto centinaia di questi casi, che rappresentano assolutamente la norma in ragazzi che praticano sport, e ti posso dire che ognuno ha una storia clinica a sè. Ovviamente, la durata del recupero dipende in parte dalla capacità di "sopportazione" del singolo. Solo nei casi dove la manifestazione dolorosa è davvero importante, è purtroppo necessario interrompere l'attività per qualche tempo. Vi è da precisare tuttavia, che non esistono praticamente rischi legati a questa sindrome, ma solo la possibilità di allungare i tempi canonici di guarigione. Un leggero sollievo può darlo l'applicazione costante di ghiaccio sulla parte, alla fine di ogni allenamento o partita. L'uso dei cinturini a cui è stato fatto cenno, spesso si rivela determinante, ma un elemento che sicuramente può aiutare è quello di evitare, durante le sedute di allenamento, gli esercizi che prevedano salti, rimbalzi e scivolamenti. Tutti movimenti questi, che accentuano la sintomatologia dolorosa. Se un problema è quello di evitare gli urti che colpiscano la parte dolente, puoi pensare di giocare con una ginocchiera da pallavolo, in modo da proteggere meglio l'articolazione.
Per il resto, armati di tanta pazienza e vedrai che fra qualche mese tutto questo sarà solo un ricordo.
In bocca al lupo!

^_^ Grazie 1000 mille per il consiglio!!
 
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No way
view post Posted on 23/11/2009, 00:26




Ehm posso farti piombare nella più triste delle tristezze? Anche a me venne fuori questa cosa alla tua età e mi dissero di rimanere fermo per ben un anno. Lo feci ma dopo un pò il dolore alle ginocchia ritorno fortissimo tanto che se sbattevo la rotula contro una sedia stramazzavo a terra e non riuscivo più a camminare. Adesso sono passati sette anni da quando mi diagnosticarono questo cosa e la vuoi sapere una cosa? Adesso ho una tendinite rotulea bilaterale; ho ancora il ginocchio destro gonfio e non posso camminare a lungo e non posso saltare, correre, fare le scale e tutte le cose che richiederebbero un piegamento del ginocchio. Ti dò un consiglio proprio spassionato: vai da uno veramente bravo e fai tutto quello che ti dice. Ti dico solo che io sono stato fermo un anno e quando ho ripreso a giocare il problema è ritornato e adesso ho difficoltà serie a fare le cose che un giovane potrebbe fare. Non usare strumenti che esercitano pressione sulla rotula, metti il ghiaccio e se proprio il dolore divente insopportabile cerca di non prendere antidolorifici così a 13 anni non ti rovini. Stai in campana e non credere che sia così facile uscirne, con tutto il movimento che facciamo noi adesso diventa sempre più serio il problema e sempre più profondo. A me dissero anche di migliorare e rinforzare il muscolo posteriore della prima parte della gamba. (adesso non mi sovviene il nome, scusami). Spero di esserti stato d'aiuto.
 
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Klingsor*
view post Posted on 23/11/2009, 11:07




CITAZIONE (No way @ 23/11/2009, 00:26)
Ehm posso farti piombare nella più triste delle tristezze? Anche a me venne fuori questa cosa alla tua età e mi dissero di rimanere fermo per ben un anno. Lo feci ma dopo un pò il dolore alle ginocchia ritorno fortissimo tanto che se sbattevo la rotula contro una sedia stramazzavo a terra e non riuscivo più a camminare. Adesso sono passati sette anni da quando mi diagnosticarono questo cosa e la vuoi sapere una cosa? Adesso ho una tendinite rotulea bilaterale; ho ancora il ginocchio destro gonfio e non posso camminare a lungo e non posso saltare, correre, fare le scale e tutte le cose che richiederebbero un piegamento del ginocchio. Ti dò un consiglio proprio spassionato: vai da uno veramente bravo e fai tutto quello che ti dice. Ti dico solo che io sono stato fermo un anno e quando ho ripreso a giocare il problema è ritornato e adesso ho difficoltà serie a fare le cose che un giovane potrebbe fare. Non usare strumenti che esercitano pressione sulla rotula, metti il ghiaccio e se proprio il dolore divente insopportabile cerca di non prendere antidolorifici così a 13 anni non ti rovini. Stai in campana e non credere che sia così facile uscirne, con tutto il movimento che facciamo noi adesso diventa sempre più serio il problema e sempre più profondo. A me dissero anche di migliorare e rinforzare il muscolo posteriore della prima parte della gamba. (adesso non mi sovviene il nome, scusami). Spero di esserti stato d'aiuto.

Posso ridarti un pò di fiducia? Direi che un caso come quello dell'amico No way francamente è moooolto "al limite"! Credo sia davvero rarissimo che la patologia si evolva fino a questo punto. Insegno educazione fisica da più di trent'anni e alleno da quasi quaranta (soprattutto squadre giovanili), per cui penso di aver visto tantissime di queste situazioni. Tuttora, tre ragazzi della mia Under 14 soffrono di questa sindrome, e continuano tuttavia ad allenarsi con una discreta regolarità. Posso confermarti che simili casi hanno al 99% un'evoluzione assolutamente benigna, che non lascia strascichi se non un leggero rigonfiamente all'inserzione del legamento patellare sulla tibia. Evidentemente No way è incappato (sfortunatamente per lui... :grr:) nel centesimo caso. Di nuovo in bocca al lupo!
Su col morale.

Edited by Klingsor* - 23/11/2009, 15:20
 
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No way
view post Posted on 23/11/2009, 17:47




E (bestemmie in barese) giusto a me doveva capitare? Non auguro a nessuno quello che mi è successo.
 
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Andrea Vettori
view post Posted on 23/11/2009, 19:00




CITAZIONE (No way @ 23/11/2009, 00:26)
Ehm posso farti piombare nella più triste delle tristezze? Anche a me venne fuori questa cosa alla tua età e mi dissero di rimanere fermo per ben un anno. Lo feci ma dopo un pò il dolore alle ginocchia ritorno fortissimo tanto che se sbattevo la rotula contro una sedia stramazzavo a terra e non riuscivo più a camminare. Adesso sono passati sette anni da quando mi diagnosticarono questo cosa e la vuoi sapere una cosa? Adesso ho una tendinite rotulea bilaterale; ho ancora il ginocchio destro gonfio e non posso camminare a lungo e non posso saltare, correre, fare le scale e tutte le cose che richiederebbero un piegamento del ginocchio. Ti dò un consiglio proprio spassionato: vai da uno veramente bravo e fai tutto quello che ti dice. Ti dico solo che io sono stato fermo un anno e quando ho ripreso a giocare il problema è ritornato e adesso ho difficoltà serie a fare le cose che un giovane potrebbe fare. Non usare strumenti che esercitano pressione sulla rotula, metti il ghiaccio e se proprio il dolore divente insopportabile cerca di non prendere antidolorifici così a 13 anni non ti rovini. Stai in campana e non credere che sia così facile uscirne, con tutto il movimento che facciamo noi adesso diventa sempre più serio il problema e sempre più profondo. A me dissero anche di migliorare e rinforzare il muscolo posteriore della prima parte della gamba. (adesso non mi sovviene il nome, scusami). Spero di esserti stato d'aiuto.

:blink:
Ma facevi esercizi di stretching, ghiaccio ecc..?
 
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Andrea Vettori
view post Posted on 23/11/2009, 19:29




CITAZIONE (Klingsor* @ 23/11/2009, 11:07)
CITAZIONE (No way @ 23/11/2009, 00:26)
Ehm posso farti piombare nella più triste delle tristezze? Anche a me venne fuori questa cosa alla tua età e mi dissero di rimanere fermo per ben un anno. Lo feci ma dopo un pò il dolore alle ginocchia ritorno fortissimo tanto che se sbattevo la rotula contro una sedia stramazzavo a terra e non riuscivo più a camminare. Adesso sono passati sette anni da quando mi diagnosticarono questo cosa e la vuoi sapere una cosa? Adesso ho una tendinite rotulea bilaterale; ho ancora il ginocchio destro gonfio e non posso camminare a lungo e non posso saltare, correre, fare le scale e tutte le cose che richiederebbero un piegamento del ginocchio. Ti dò un consiglio proprio spassionato: vai da uno veramente bravo e fai tutto quello che ti dice. Ti dico solo che io sono stato fermo un anno e quando ho ripreso a giocare il problema è ritornato e adesso ho difficoltà serie a fare le cose che un giovane potrebbe fare. Non usare strumenti che esercitano pressione sulla rotula, metti il ghiaccio e se proprio il dolore divente insopportabile cerca di non prendere antidolorifici così a 13 anni non ti rovini. Stai in campana e non credere che sia così facile uscirne, con tutto il movimento che facciamo noi adesso diventa sempre più serio il problema e sempre più profondo. A me dissero anche di migliorare e rinforzare il muscolo posteriore della prima parte della gamba. (adesso non mi sovviene il nome, scusami). Spero di esserti stato d'aiuto.

Posso ridarti un pò di fiducia? Direi che un caso come quello dell'amico No way francamente è moooolto "al limite"! Credo sia davvero rarissimo che la patologia si evolva fino a questo punto. Insegno educazione fisica da più di trent'anni e alleno da quasi quaranta (soprattutto squadre giovanili), per cui penso di aver visto tantissime di queste situazioni. Tuttora, tre ragazzi della mia Under 14 soffrono di questa sindrome, e continuano tuttavia ad allenarsi con una discreta regolarità. Posso confermarti che simili casi hanno al 99% un'evoluzione assolutamente benigna, che non lascia strascichi se non un leggero rigonfiamente all'inserzione del legamento patellare sulla tibia. Evidentemente No way è incappato (sfortunatamente per lui... :grr:) nel centesimo caso. Di nuovo in bocca al lupo!
Su col morale.

^_^ allora mi puoi dire se quando il tendine si calcifica avrò ancora problemi tra qualche anno?
 
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Klingsor*
view post Posted on 23/11/2009, 23:40




CITAZIONE (Andrea Vettori @ 23/11/2009, 19:29)
CITAZIONE (Klingsor* @ 23/11/2009, 11:07)
Posso ridarti un pò di fiducia? Direi che un caso come quello dell'amico No way francamente è moooolto "al limite"! Credo sia davvero rarissimo che la patologia si evolva fino a questo punto. Insegno educazione fisica da più di trent'anni e alleno da quasi quaranta (soprattutto squadre giovanili), per cui penso di aver visto tantissime di queste situazioni. Tuttora, tre ragazzi della mia Under 14 soffrono di questa sindrome, e continuano tuttavia ad allenarsi con una discreta regolarità. Posso confermarti che simili casi hanno al 99% un'evoluzione assolutamente benigna, che non lascia strascichi se non un leggero rigonfiamente all'inserzione del legamento patellare sulla tibia. Evidentemente No way è incappato (sfortunatamente per lui... :grr:) nel centesimo caso. Di nuovo in bocca al lupo!
Su col morale.

^_^ allora mi puoi dire se quando il tendine si calcifica avrò ancora problemi tra qualche anno?

Per quanto ho potuto constatare in tutti questi anni, generalmente non esistono recidive particolarmente significative al problema, ma non escludo che ci possa essere qualche forma diventata più "seria", e quindi con complicanze maggiori. Di solito, permane un piccolo rigonfiamento in corrispondenza dell'inserzione del tendine sulla tibia, niente di più. Certo, come avrai capito da solo, i tempi di guarigione completa possono variare parecchio a seconda dei casi, così come gli effetti momentanei sull'attività sportiva. Tuttavia non mi sembra il caso di nutrire un particolare pessimismo in proposito, visto che l'evoluzione di questa sindrome ormai ben conosciuta è positiva nella stragrande maggioranza dei casi.
Pazienza e buon senso dunque, nel dosare l'attività e nel fermarsi quando il dolore diventa fastidioso. Tutto questo unito ai piccoli accorgimenti di cui si è parlato nei messaggi precedenti.
Buona fortuna.

Edited by Klingsor* - 24/11/2009, 11:59
 
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Andrea Vettori
view post Posted on 24/11/2009, 21:53




CITAZIONE (Klingsor* @ 23/11/2009, 23:40)
CITAZIONE (Andrea Vettori @ 23/11/2009, 19:29)
^_^ allora mi puoi dire se quando il tendine si calcifica avrò ancora problemi tra qualche anno?

Per quanto ho potuto constatare in tutti questi anni, generalmente non esistono recidive particolarmente significative al problema, ma non escludo che ci possa essere qualche forma diventata più "seria", e quindi con complicanze maggiori. Di solito, permane un piccolo rigonfiamento in corrispondenza dell'inserzione del tendine sulla tibia, niente di più. Certo, come avrai capito da solo, i tempi di guarigione completa possono variare parecchio a seconda dei casi, così come gli effetti momentanei sull'attività sportiva. Tuttavia non mi sembra il caso di nutrire un particolare pessimismo in proposito, visto che l'evoluzione di questa sindrome ormai ben conosciuta è positiva nella stragrande maggioranza dei casi.
Pazienza e buon senso dunque, nel dosare l'attività e nel fermarsi quando il dolore diventa fastidioso. Tutto questo unito ai piccoli accorgimenti di ci si è parlato nei messaggi precedenti.
Buona fortuna.

Spero che anche io non sia in quello sfortunato 1%.Comunque ti ringrazio moltissimo di tutto :blink2:
 
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No way
view post Posted on 26/11/2009, 01:28




Omonimo mi sono proprio fermato ma il dolore non mi permetteva di fare stretching quindi di quello niente. Ghiacco a profusione direi. Ti consiglio di camminare con la schiena dritta il più possibile e di rinforzare il muscolo posteriore della coscia; inoltre fai un pò di nuoto se ti piace. Tutto senza forzare. Evita di tenere il ginocchio piegato, quindi niente bici e cose che comportano piegamenti; Ogni tanto massaggia leggermente la parte interessata. Ti dirò ho fatto delle fisioterapia anche ultimamente ma già quando il problema è diventato più grave; ora bene o male riesco a camminare. Oggi ho rimesso il ghiaccio dopo parecchio tempo che sembrava normale. Stai davvero attento che non auguro a nessuno quello che ho io; a vent'anni non poter tirare calci a un pallone non è il massimo.
 
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61 replies since 18/11/2009, 17:55   11862 views
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