CITAZIONE (SK rulez @ 13/9/2009, 20:36)
CITAZIONE (Terra & Libertà @ 13/9/2009, 00:28)
CITAZIONE (SK rulez @ 12/9/2009, 16:58)
Prima i doveri, poi i diritti.
e perchè?
Affermare prima i doveri e poi i diritti e un concetto pericolosissimo, i diritti non devono mai venir meno. Mai. Diritti e doveri devono camminare insieme. Il predominio dell'uno sull'altro creerebbe solo dolore e non risolverebbe nulla.
Perché se affermiamo parità o superiorità dei diritti sui doveri abbiamo la situazione attuale dove gli stranieri conoscono benissimo i loro diritti, meno i loro doveri. (chiedi ad una qualsiasi farmacista per avere conferma)
CITAZIONE (Terra & Libertà @ 13/9/2009, 00:28)
CITAZIONE (SK rulez @ 12/9/2009, 17:04)
CITAZIONE (bob lauriski @ 12/9/2009, 17:02)
Mi sembra che anche Fini sia dello stesso avviso. Per quanto riguarda il partito con Rutelli e con Casini sono solo voci, come ieri erano quelle con Montezemolo (smentite dall'interessato). Comunque ora è con Berlusconi e Bossi...peggio di questi è difficile trovarne.
Spero, ma mi è sembrato essere un po' troppo possibilista. Per intenderci, sono contrario al diritto di voto agli immigrati e gradirei un test almeno linguistico prima di attribuire la cittadinanza italiana.
Deve stare da solo (almeno con i personaggi attuali che governano la politica italiana). Se prende il 4% pazienza, comunque non credo che prenderà il 4%.
test linguistico che una bella parte della popolazione no so se supererebbe. Se poi nel test ci mettessimo anche qualche domanda su come si siamo organizzati la repubblica forse il patentino da italiano lo rischierebbe anche qualche parlamentare, figuriamoci gli italiani a casa.
Che molti italiani non sappiano parlare l'italiano è un problema grave. Che per prendere la cittadinanza italiana bisogna sapere l'italiano mi sembra difficilmente confutabile.
Ti potresti stupire di quanti cittadini italiani non parlano l'italiano
Italia settentrionale
Comuni walser (germanici) sulle Alpi occidentali (Valle d'Aosta e Piemonte).
I comuni ladino-dolomitici divisi tra le province di Bolzano, Trento e Belluno
La Valle dei Mocheni in Trentino (germanici).
Le comunità cimbre (lingua cimbra) del Triveneto, in particolare Lessinia, Cansiglio e Luserna e sull'altopiano di Asiago
I carnici bavaresi (austro-bavaresi) di Sappada (in provincia di Belluno), Timau e Sauris (in provincia di Udine)
Italia meridionale
Comuni di idioma arbëreshë (minoranza albanese) sparsi nel sud e in Sicilia
Paesi di lingua croata nel Molise, detti moliški hrvati (croati molisani)
La minoranza francoprovenzale in Puglia (Celle di San Vito e Faeto), detta anche isola linguistica della Daunia arpitana
Gli Occitani valdesi di Guardia Piemontese in provincia di Cosenza
I grecanici nella Bovesia (versante ionico dell'Aspromonte) in provincia di Reggio Calabria).
La Grecìa salentina nel Salento leccese.
I comuni gallo-siculi (o lombardo-siculi) di Sicilia, come Piazza Armerina in provincia di Enna, presenti anche in Basilicata.
Sardegna
Alghero, città di lingua catalana in provincia di Sassari.
Nella provincia di Carbonia-Iglesias, i tabarchini (minoranza ligure) di Carloforte e Calasetta; altra isola lingusitica ligure è Bonifacio in Corsica.
Luras, nella provincia di Olbia-Tempio, è un'isola dialettale Loguodorese, all'interno dell'area etnica Gallurese
A Isili in provincia di Cagliari, è in via d'estinzione l'idioma romaniska dei "ramai", venditori ambulanti di origini rom.