bob lauriski |
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| Grazie Gianfranco FINI, di smarcarti da questo centrodestra penoso, schiacciato sulle posizioni del neoducetto Berlusconi e dello smemorato di Cassano Magnago che non considero neanche italiano. Grazie Gianfranco per esserti differenziato a più riprese, anche se devo ammettere molto in ritardo e dopo colvevole silenzio, grazie di dare voce a quella destra che alcuni media oggi definiscono "laica" ma che io chiamo democratica ed europea. Grazie Gianfranco del tuo sostegno all'interculturalità, della tua apertura agli immigrati che consideri innanzitutto esseri umani anche se dovessero essere irregolari. Grazie Gianfranco per aver sostenuto che su questioni relative alla vita e alla morte non ci può essere un vincolo di maggioranza o di partito. Come hai più volte ripetuto, "non si tratta di favorire la morte ma di prendere atto dell'impossibilità di impedirla, affidando all'affetto dei familiari e alla scienza dei medici la decisione". Grazie soprattutto per aver fatto capire agli altri, che anche in Italia si può essere di destra senza doversi vergognare di guardare la propria faccia allo specchio e che anche da questa parte del mondo si può pensare con la propria testa e non con quella del capo supremo. Io sono con te, ed anche se fossimo solo il 4% (percentuale che mi riporta ai tempi del vecchio e pulito MSI) mi basta per esclamare il sempre valido "pochi ma buoni !" CITAZIONE tratto da: http://www.repubblica.it/2006/05/gallerie/...rlusconi/1.html"L'Intoccabile" ti guarda dai muri di New York: nelle strade di Soho, il quartiere alla moda, nei vicoli di Little Italy, nei vialoni del Lower East Side, l'ex ghetto di ebrei, italiani e banditi che oggi è tutto localini e botteghe chic. "L'Intoccabile" naturalmente è lui, Silvio Berlusconi, Quello-Che-Comanda-Tutto che anche gli americani stanno imparando a conoscere: grazie ai reportage del settimanale radical The Nation, agli speciali della conservatrice Fox tv, alle cronache dell'allarmato Wall Street Journal e, ieri mattina, del compassato New York Times, che ha portato in prima pagina lo scandaloso "licenziamento" di Dino Boffo. Ma da un paio di giorni il premier che alle domande dei giornalisti risponde chiamando la magistratura è finito anche al muro, a New York. Una serie di manifesti - avvistati da un giornalista che da anni vive e lavora negli States, Alberto Baudo, che li ha subito fotografati - ispirata agli "Intoccabili", il capolavoro di Brian De Palma dedicato, guarda un po', ad Al Capone, con il faccione del primo ministro e la scritta: "L'intoccabile". Sotto, un gioco di parole tra "Untouchable" e "Unimpeachable", cioè che in Italia sfugge all'impeachment che pure in America sfiorò perfino Clinton. E ancora: "Nessuno può toccarlo, nessuno può fermarlo". Il mistero dei poster potrebbe essere presto risolto: dietro all'iniziativa ci sarebbe un gruppo di studenti e professionisti, da tempo negli Usa, che si definiscono "I nuovi carbonari". L'operazione sarebbe costata 4 migliaia di dollari ("Autotassazione...") ma i manifesti sarebbero solo l'inizio e nuovi blitz sono allo studio. Per la cronaca, tra un paio di settimane Berlusconi l'Intoccabile qui dovrà sbarcare, atteso con gli altri leader mondiali per il vertice Onu (dal nostro inviato ANGELO AQUARO) Edited by bob lauriski - 12/9/2009, 17:15
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