| Lettura sulle pugliesi. Ai nastri di partenza 5 formazioni: Ruvo, San Severo, Brindisi, Bari e la new entry Trani. Ruvo, dopo lo splendido campionato dello scorso anno terminato al secondo posto e i play-off persi in semifinale con Matera, parte come la più forte tra le pugliesi e la super-favorita dell'intero raggruppamento. Con una campagna acquisti milionaria e dai grandi nomi (Scabini, ex Osimo-A2 in primis) e con un esperto allenatore in panchina (Medeot), non dovrebbe avere grossi problemi per il salto di categoria e, nello stesso tempo, far vedere anche un ottimo basket. Gli unici punti deboli potrebbero essere la mancanza d'umiltà e di unione tra i giocatori (vedi Brindisi lo scorso anno) e la preparazione atletica (le squadre di Medeot, di solito, arrivano ai play-off scariche...e questo è successo sia l'anno scorso che qualche anno fa, quando Medeot allenava San Severo). Trani appare essere la seconda compagine pugliese per forza, con un allenatore e un quintetto esperto (tra tutti gli ex sanseveresi Corvino, Onetto e Marinelli). Se si riuscirà a trovare la giusta amalgama, Trani non avrà problemi a raggiungere i play-off "alti". Brindisi parte con minore ambizione rispetto l'anno scorso ma con una importante certezza: peggio di come è andata l'anno scorso non potrà andare! E non è detta che possa essere la vera sorpresa e mina vagante del girone. Bari praticamente è uguale allo scorso anno, quando ha raggiunto senza patemi d'animo la salvezza. Ha, però; un grosso problema: la sostituzione del forte play titolare passato in B1 a Patti. E, infine, San Severo: quinto anno consecutivo di B2 e quinto anno con una formazione del tutto nuova! Tutto dipenderà dalle capacità dell'allenatore (De Florio, con praticamente alcuna esperienza in B2...anche lui una scommessa) nell'amalgamare e guidare un gruppo di giovani dalle belle speranze (Massari e De Santis, tra gli altri) e di giocatori dalla grande esperienza (Del Vicario e il nuovo acquisto Passante). Restano, tuttavia, le solite certezze: il mai domo quasi quarantenne Del Vicario, una piazza storica dalle grandi tradizioni per aver lanciato grandi giocatori (uno su tutti, il leone di San Severo: Walter Magnifico) e un pubblico sempre numeroso in casa ed in trasferta. Insomma, San Severo, come Brindisi, destinato a rompere le uova a parecchie squadre.
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