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| CITAZIONE (The Committments @ 9/7/2009, 12:28) CITAZIONE (Irving Thomas @ 9/7/2009, 11:57) Dipende.. se la società fallisce sì, ma se semplicemente non si è re iscritta ad un campionato nazionale allora la regola dovrebbe essere che la società (se rimane la stessa, stesso numero fip) ripartirà dal primo posto disponibile nei campionati regionali (di solito Serie D). Non credo proprio....da competente quale ti vanti di essere, onniscente cestistico, dovresti sapere che il Comitato Regionale ha messo a disposizione 5 posti "a invito" per il campionato di Promozione. Quindi Figline, se vorrà, giocherà in Promozione. In serie D di chi prenderebbe il posto, di qualcuna che non si iscrive? E quindi chi potrebbe essere ripescata, lo prenderebbe in tasca dalla prima che passa? Ti ringrazio per avermi descritto come non sono, perchè non mi vanto di essere onniscente (poi che a te dia fastidio che io metta becco, è un fatto tuo personale.. ma io e te la pappa insieme non s'è mangiata per cui avrei piacere di un pizzico di rispetto). Posso dirti (per esperienza) che una società che rinuncia ad un campionato nazionale (dalla C1 in su) può chiedere al proprio comitato regionale di essere integrata in un campionato regionale. Questa è una procedura che dovrebbe passare sopra alle Doa regionali. Non è che una società lo prende in tasca dalla prima che passa, perchè non stiamo parlando di un fallimento di una cessione di titolo, ma di una mancata iscrizione. Io non conosco la situazione di Figline, ma ci sono passato per altre società. Se la società di Figline non fallisce (cosa che non so), non vende il titolo (e se è vero che non si è iscritta non le è possibile venderlo) può chiedere il reintegro ed il comitato regionale glielo concede nel primo campionato possibile, perchè parliamo sempre della solità società affiliata Fip. Una cosa del genere sta accadendo anche nel femminile (scusami.. ma l'onniscente me lo hai detto tu) con Pontedera e Cavezzo, due socità neo promosse in A1 che non si sono iscritte al campionato (che è nazionale) e che nel caso di Cavezzo ripartirà dalla B regionale emiliana mentre Pontedera non si sa bene dove andrà. Questa operazione è possibile solo tra campionati nazionali e regionali, ovvero non è possibile che (ad esempio) una società di Serie A chieda di essere ammessa ad un campionato nazionale inferiore (A dilettanti o B nazionale). Tra l'altro in questa operazione la società che si "autoretrocede" perde il vincolo (quando presente) sui tesserati per il campionato nazionale che diventano liberi di trovarsi una squadra per il prossimo anno. Cosa che non vale per i ragazzi del settore giovanile.
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