CITAZIONE (Emiliano dice tutto @ 11/2/2009, 10:19)
Evidentemente sono le stanze che fanno pensare alla rovescia, indipendemente dalle persone che le abitano.
Da anni non c'era una Legadue così affascinante, incerta, aperta ad ogni esito. Un campionato dove niente è scontato e nel quale chi era primo alla fine del girone d'andata deve guardarsi alle spalle.
E ora si parla di abolirla?
Mi tasto se ci sò, direbbe Conmar....
Mi sembra davvero come dici!
Tutti contenti di Meneghin e appena apre bocca da presidente spara una minchiata gigante!
La lega2 sta facendo il nuovo record di pubblico quest'anno, dalla sua fondazione nel 2001 è passata da 1241 spettatori a partita agli attuali 2354, +89.7%!! Il campionato è equilibratissimo, non ci sono partite scontate e a 10 giornate dalla fine si sono 16 squadre che potrebbero fare i play off, 8 che potrebbero essere promosse direttamente e 8 che potrebbero retrocedere.
Non esiste che si parli di abolire un campionato che piace alla gente e che cresce ogni anno, secondo me l'obiettivo non è quello di fare del bene al movimento ma quello di agevolare in tutti i modi i vertici della piramide, ovvero le poche società facoltose di A, spazzando via tutte le altre.
I discorsi sono strani, si sente parlare di limitare il meccanismo di promozioni e retrocessioni, di franchigie da spostare dove ci sono soldi e pubblico, adesso abolizione della lega2! Il basket come spesso accade, tenta di autodistruggersi, vogliono favorire Roma, Milano magari Torino e Genova per poi trovarsi dei palasport vuoti per oltre metà e contemporaneamente affossare le piccole realtà dove sono 50.000 abitanti dei quali 3500 vanno al palasport e il seguito sul territorio è enorme, mentre nelle metropoli il 90% della gente non sa nemmeno che esiste una squadra di basket in città.
Come giustamente è stato detto, già adesso la distanza fra lega2 e serie A è ampia a causa delle regole sugli stranieri, se fondono lega2 e A dilettanti facendo 2 gironi abbassano il livello medio (più squadre=giocatori forti più distribuiti), magari limitano ancora gli stranieri e a quel punto chi vince il campionato e viene promosso si troverebbe a dover rifondare la squadra inserendo 6-7 giocatori per essere competitivo.
Come dicevo prima, mi sembra un ulteriore passo verso il blocco del meccanismo di promozioni e retrocessioni ed una volontà evidente di lasciare in A solo le squadre che vogliono loro e mettere tutte le altre in condizione di non poter ambire al massimo campionato, svilendo le serie inferiori.
Meneghin, e dal 1966 che tu sei nel mondo del basket, 42 anni, perchè non vai in pensione?