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Sondaggio: Chi ha il diritto di decidere sulla tua vita se tu non sei in grado di farlo?
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Sondaggio: Chi ha il diritto di decidere sulla tua vita se tu non sei in grado di farlo?

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conmar
view post Posted on 24/2/2010, 13:21




CITAZIONE (viavia @ 24/2/2010, 12:09)
CITAZIONE (.Torero Camomillo. @ 23/2/2010, 17:25)
tutto sommato per restare dei cattolici passabili è meglio essere dei preti pedofili pentiti che massoni convinti.

non si può sottovalutare il rilievo del pentimento (se vero) nel diritto canonico

Allora vita facile :)
Vado, mi impalo un ragazzino/a e poi tre avepadregloria e va tutto a posto?
Mink.. e io che mi facevo tante seghe mentali...
Aspetta però.. devo indossare il tonacone oppure va bene uguale?
Mio padre lo diceva sempre... Diffida dagli uomini che indossano la gonnella... specie se nera o porpora.... di quella bianca poi....

Ah già ..naturalmente mi pento sinceramente eh!! -_-
 
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viavia
view post Posted on 24/2/2010, 14:11




CITAZIONE (conmar @ 24/2/2010, 13:21)
CITAZIONE (viavia @ 24/2/2010, 12:09)
non si può sottovalutare il rilievo del pentimento (se vero) nel diritto canonico

Allora vita facile :)
Vado, mi impalo un ragazzino/a e poi tre avepadregloria e va tutto a posto?
Mink.. e io che mi facevo tante seghe mentali...
Aspetta però.. devo indossare il tonacone oppure va bene uguale?
Mio padre lo diceva sempre... Diffida dagli uomini che indossano la gonnella... specie se nera o porpora.... di quella bianca poi....

Ah già ..naturalmente mi pento sinceramente eh!! -_-

come gianni melluso
detto il bello
senza tonacone
 
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view post Posted on 24/2/2010, 14:12
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Orgoglioso membro del club "strozzi ed anche un po' cornuti"

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Una capsula (da clonazione) di fluido primario...

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Preferisco Valiani e la legge sul pentitismo, con annessa vignetta in prima pagina di un vecchio numero de "Il Male"...
 
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viavia
view post Posted on 24/2/2010, 14:15




a tua opinione è legittima
come le altre
 
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conmar
view post Posted on 1/12/2010, 02:58




Ho trovato questo articolo di Micromega nella posta elettronica.
Siccome c'è un riferimento "particolare" ho pensato di ritirare fuori questa discussione e postarlo qui ...

CITAZIONE
La prepotenza totalitaria del movimento pro-vita

di Paolo Flores d'Arcais

La pretesa del movimento cosiddetto “pro-vita” di avere nella trasmissione “Vieni con me” uno spazio riparatorio per quello dato alla signora Welby e a Beppino Englaro è una mostruosità dalle molte facce, emblematiche dell’oscurantismo e dei rovesciamenti semantici orwelliani in cui il regime ha precipitato il paese.

Prima indecente manipolazione
: il movimento cosiddetto “pro-vita” finge di chiedere una presenza da Saviano e Fazio per difendere il diritto dei malati in condizioni tragiche come quella di Welby, o di persone da anni in coma vegetativo permanente (come Eluana), di ricevere le cure e l’assistenza adeguate. Ma c’è qualcuno che abbia mai messo in discussione tale diritto? Se questo è il tema, gli “antagonisti” dei cosiddetti “pro-vita” non sono certo le famiglie Welby e Englaro, né Saviano e Fazio, ma semmai un’indecente politica del governo che sulla sanità ha tagliato a man bassa, e non fornisce ai malati terminali (e a molti altri) tutto il sostegno che sarebbe doveroso, quale che ne sia il costo.

Perché allora il movimento cosiddetto “pro-vita” pensa di aver diritto a uno spazio analogo a quello di Englaro e Welby, visto che tutti – tranne il governosiamo d’accordo nell’esigere ogni genere di cura e assistenza per i malati terminali che ne vogliano fare uso? Perché il movimento cosiddetto “pro-vita” pretende che tali malati ne DEBBANO fare uso anche se non vogliono. Mentre Englaro e Welby hanno sempre e solo chiesto che ciascuno possa decidere in libertà e veda rispettato dal sistema sanitario la propria decisione di coscienza. Di questo si è occupato “Vieni via con me”: non della tragedia di una malattia e di una disgrazia terribile, nella quale sono accomunati Welby, Eluana e coloro che il movimento cosiddetto “pro-vita” dichiara di rappresentare. Ma delle vittime di una ulteriore tragedia, voluta dagli uomini e non dal caso: che, nell’orizzonte di una condanna a morte senza colpa alcuna (questa è una malattia terminale, o lo stato vegetativo permanente) viene anche condannato – per crudeltà degli uomini sani – a passare l’attesa dell’esecuzione nella ferocia della tortura inenarrabile.

C’è infatti una asimmetria assoluta tra la richiesta dei Welby e degli Englaro e le pretese dei cosiddetti “pro-vita”. I primi chiedono che sia rispettato la propria scelta sulla propria vita, senza sognarsi di imporla e neppure di suggerirla agli altri compagni di sventura. I secondi all’opposto pretendono di costringere tutti, con la forza del braccio secolare della legge, a condividere la propria. Se la decisione di ciascuno sulla propria vita fosse garantita, come dovrebbe essere in qualsiasi paese che si dichiari civile e che sbandieri il principio della eguale dignità fra le persone, Saviano e Fazio non avrebbero invitato nessuno in trasmissione, perché non sarebbero mai esistiti un “caso Welby” e un “caso Englaro”.

Welby chiedeva solo che sulla propria vita fosse lui a decidere, anziché il cardinal Ruini, Beppino Englaro chiedeva solo che sullo stato vegetativo di Eluana decidesse la volontà espressa da Eluana, anziché quella del cardinal Bagnasco. Saviano e Fazio avrebbero il dovere civile di invitare i cosiddetti “pro-vita” (e lo avrebbero certamente fatto) se ci fosse un movimento o una legge che pretende di imporre a tutti i malati terminali la scelta di Welby, l’obbligo – anziché la libertà – di staccare la spina. Ma una prepotenza del genere non è mai venuta in mente a nessuno. O meglio: potrebbe essere la conseguenza inattesa proprio della logica del movimento cosiddetto “pro-vita”. Perché se sulla mia vita o la tua, amico lettore, o la vostra, signori della cosiddetta “pro-vita”, non ha titolo a decidere esclusivamente chi la propria vita la vive, ma la maggioranza di governo del momento, quella maggioranza domani potrebbe imporre di staccare la spina a tutti, anche a chi non vuole, magari invocando motivi di budget. Una mostruosità totalitaria. Come qualsiasi pretesa che sulla tua vita decida il governo anziché tu stesso.

www.micromega.net

 
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.Torero Camomillo.
view post Posted on 1/12/2010, 22:16




ho ascoltato con malcelata stizza il perbenismo dei tg sul fatto che in parlamento si sia parlato di eutanasia all'indomani della morte di monicelli.
a maggior ragione avvaloravano la tesi di una supposta mancanza di rispetto verso il regista.

per questa gente non è mai il momento di tirare fuori l'argomento e va bene, però forse non hanno capito chi era monicelli.
 
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view post Posted on 1/12/2010, 23:20
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sportivo sarà lei !

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la prima a sinistra poi ancora a sinistra.

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hai ragione mai momento fu piu' inopportino,lè grassa disse quello che succiava la sugna...
 
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conmar
view post Posted on 2/12/2010, 01:02




CITAZIONE (.Torero Camomillo. @ 1/12/2010, 22:16) 
ho ascoltato con malcelata stizza il perbenismo dei tg sul fatto che in parlamento si sia parlato di eutanasia all'indomani della morte di monicelli.
a maggior ragione avvaloravano la tesi di una supposta mancanza di rispetto verso il regista.

per questa gente non è mai il momento di tirare fuori l'argomento e va bene, però forse non hanno capito chi era monicelli.

Ho visto l'intervento della sig.ra Binetti. E' una esaltata.. inizio a credere che veramente sotto il vestito porti il cilicio. Ma non ha uno specchio in casa? ( a pari di altri mi viene da pensare ) ...
Dire, come ha farfugliato quell'abominio, che il gesto di Mario è il gesto di un uomo disperato e solo, come se uno che è solo è per forza anche disperato ( magari uno potrebbe essere solo per scelta ) e per questo ha fatto quella scelta, è da mentecatta, come lei è tra l'altro.
Per me Mario, da persona senziente, ha scelto di non soffrire. Ha scelto come uscire di scena. E se per lui quello era il modo giusto di andarsene a 95 anni, dignitosamente, come è sempre vissuto ha fatto bene ... da buon toscano è andato in culo a tutti ...
 
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277 replies since 7/2/2009, 10:51   2625 views
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