CITAZIONE (bob lauriski @ 24/5/2009, 23:33)
Il fenomeno :
Contestata la superficialità dei rapporti. E in molti decidono di cancellare il proprio profilo dalla Rete
Relazioni pericolose e web-dipendenti Nasce il partito dei nemici di Facebook
cut
Facebook è un illusionista: è una vetrina sociale di rapporti falsi. Ha fatto aumentare tradimenti, divorzi, violenze. Sono l'unico a scrivere le lettere come una volta?».
cut
E mentre parla al telefono, l'autore barbaricino Salvatore Niffoi è davanti a una montagna di lettere scritte a mano. «Rispondo a tutte, per email. Ma Facebook no, è una forma di guardonismo micidiale: è come imparare a fare l'amore leggendo i giornaletti porno».
W Niffoi
ah, le care vecchie lettere scritte a mano !
Ho evidenziato qualche punto abbastanza interessante di questo
articolo (finalmente non ipocrita) sul fenomeno del social network.
Io la chiamo "la solitudine delle persone in rete".
la gente non parla più: ci sono condomini a Milano, Roma o Genova
nei quali la gente manco si conosce; magari sono iscritti a FB e si scrivono
con la anonima casalinga di Poggibonsi, ma perché non pensano
all'amico che possono trovare a 50 metri da casa loro ?
"Superficialità" mi sembra un concetto abbastanza centrato,
FB è così anche perché la gente nella vita reale si comporta in
modo superficiale. La gente è stata allenata, educata a
comportarsi così per anni.
E poi, credo che l'
amicizia sia un concetto sacro, chi può dire di avere veramente degli amici nella vita reale?
Come posso essere amico e confidarmi con una persona che
conosco a mala pena per la sua faccia ? Basta un gesto, una
frase, una telefonata, una valutazione, un'idea sul mondo che ci circonda, un comportamento per darci del presunto amico una visione diversa.
E' facile essere delusi da un amico, ma almeno nel mondo reale
ti puoi difendere.
E qui entrano in ballo , secondo me, tutte le insidie dei c.d. rapporti
a distanza, che si tratti di forum, di mail o di community poco cambia.
Anche myspace, che scopro appartenere a Murdoch, erano nato
in modo rivoluzionario. Posso parlarne in modo esaustivo perchè
ho avuto per 2 anni un mio space. La novità del mezzo è di poter
parlare di ARTISTI MUSICALI in modo diretto , mandando saluti
e valutazioni sui loro dischi. Moltissimi non rispondono semplicemente
perché non hanno tempo, ed è ovvio che Springsteen non può
scrivere a ciascuno dei suoi 75.000 friends, e neppure
l'americana AGirlCalledEddy
può o potrebbe farlo con i suoi 1500.
Ma sono realmente loro o si tratta di addetti prescelti ?
A me è capitato di incontrarne un paio , alla fine dei rispettivi
concerti: una mi ha ringraziato molto calorosamente e mi ha detto
di ricordarsi del mio prenome , rilasciandomi nel contempo una dedica,
l'altra ha detto di non ricordarsi di me (lasciando intendere che
era il marito a gestirle lo space, e infatti era lì fermo a due passi, confermando la circostanza ).
All'inizio dell'anno mi ha scritto Natalie Gelman, che naturalmente nessuno di voi conosce , reclamizzando un suo cd. Ho acquistato
on line il cd di questa giovane cantante newyorkese; possiedo
più di 1000 dischi a casa e oltre 200 di cantautrici di tutto il mondo.
Myspace può essere un bel sistema per vendere i propri cd !
qualcuno si chiederà COME la Gelman abbia scovato me....semplice:
ha cercato "amici di Sheryl Crow" (di cui sono appassionato)
col motore interno a MS ed
ha affermato, quindi, di essersi ispirata alla cantante del Missouri.
effettivamente somiglia alla Crow e a Joni Mitchell.
Dopo due mesi, essendomi cancellato da questa trappola,
mi ha scritto una mail (devo dire, molto cortese) ringraziando per
l'acquisto e chiedendomi l'iscrizione alla sua mailing list.
Per farla breve, dopo qualche mese ho provato a non mandare
saluti più a nessuno: a prescindere da due persone che conosco
benissimo e che abitano a 500 metri da casa mia.
Nessuno mi ha più scritto, nessuno si è più interessato di ciò
che scrivevo ed ho avuto la perfetta dimostrazione :
1) che si tratta di mezzi di pubblicità per artisti in ascesa;
2) che si tratta di mezzi virtuali per mantenere il proprio
pubblico da parte di artisti notissimi;
3) che si tratta di false amicizie propagandate da gente che
non ha molte cose da fare, e troppo tempo da dedicare al computer.
4) qualcun'altro, come gli utenti di Badoo, hanno "secondi fini",
che io chiamo goderecci (o scoperecci
) ma qui si entra in
un campo a me ignoto, avendo moglie , figlie ed un bel matrimonio
(qualche matrimonio si è pure sfasciato per colpa delle chat e della
comunity e questo dovrebbe farci meditare, forse si sarebbe sfasciato
comunque anche senza internet, ma mi chiedo come ci possa fidare
di gente
CHE NON SI CONOSCE realmente).
uff che tirata....scusate
buona giornata !