| Io credo che avete ragione tutti.
Ha ragione chi dice che lo stop è stato giusto per dare un segnale di rispetto verso un personaggio così importante, per dimostrare che lo sport è fondamentalmente un gioco e che di fronte ad eventi di maggior valore non ha senso di essere praticato. Ha ragione anche chi dice che ognuno di noi può/poteva decidere autonomamente se partecipare come giocatore, dirigente, tifoso all'evento sportivo. Personalmente ritengo che fermarsi sia stato giusto perchè i tifosi potevano decidere se andare a vedere la/le partita/e, ma i giocatori, gli allenatori e tutti quelli che rendono possibile lo svolgimento (cameramen, security, poliziotti ecc) dell'evento no. Cosa sarebbe accaduto se stasera mezza juve (o inter o milan o fiorentina) avesse deciso di non scendere in campo e avesse poi perso la partita? A parte le conseguenze sulla classifica, cosa sarebbe accaduto al prossimo allenamento con i compagni, con l'allenatore, con i dirigenti, con i tifosi? Non era giusto mettere decine di persone davanti ad una decisione facile, da prendere col cuore, ma difficile da difendere nei prossimi giorni. Se gli addetti alla sicurezza non si fossero presentati si sarebbe giocato lo stesso? E se poi succedeva qualcosa? Ribadisco, per me è stata la scelta giusta.
So che forse non è il momento giusto, ma ho un sassolino nella scarpa che devo togliermi, perchè Petrucci ha dimostrato quanto è INCAPACE. Ha detto di aver deciso il blocco perchè stamane era chiaro che per il Papa non c'erano speranze. Non accetto che mi/ci prenda in giro. Ieri sera alle 19,30 a RadioRai dicevano già che al blocco renale che era sopravvenuto non c'era rimedio e che non c'erano più speranze. Addirittura il giornalista attendeva la fine della liturgia di Mons. Ruini convinto che avrebbe dato l'annuncio del decesso del Pontefice. Sul televideo ieri sera alle 21, c'era scritto che per il Papa non c'erano speranze. Penso che tutto il mondo si aspettava la brutta notizia la notte scorsa... tutti tranne Petrucci? Non accetto, quindi, che giustifichi il ritardo della sua decisione con quelle parole. Avrebbe dovuto ammettere di aver sottovalutato la situazione, o forse di aver sperato di non dover mai annullare i campionati perchè è ovvio che una decisione di questo tipo ha creato un sacco di problemi... organizzativi, economici e televisivi. Ma qui da noi l'onestà, la trasparenza e le ammissioni degli errori sono merce rara, rarissima. Personalmente ammiro in un capo la capacità di decidere in tempi brevi e quello che in gergo si dice l'occhio lungo. Petrucci ha dimostrato di non avere nessuna di queste qualità, che ci stà a fare in un posto come il CONI una persona del genere? Se ne deve andare così come il suo entourage. Non è all'altezza, schiavo dei potenti, dei mass media e incapace di prevenire i problemi. Scusate lo sfogo.
|