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| QUOTE (Avvocato Covelli @ 8/9/2008, 14:32) Io credo che sia molto superficiale pernsare di liquidare un discorso facendo di ogni erba un fascio. partendo oltretutto da un presupposto sbagliato. io non vedo un'involuzione, vedo invece, come rimarca Nicastro, l'assenza di squadre di vertice che siano da volano per l'intero movimento. inoltre vi prego, quando si parla di giovanili non portiamo ad esempio Biella. perchè biella potrà essere d'esempio per casale, magari Moncalieri, doveva essere d'esempio per Novara. ma non può essere presa d'esempio (non perchè non si debba ma perchè si sta parlando di realtà completamente diverse), nel suo totale insieme, per le altre società. D'accordissimo. Uno dei parametri per cui dico che l'attivita' e' migliorata e' ad esempio il numero di tesserati, di societa', di squadre e campionati. Quindi oggi ognuno puo' trovare il suo spazio e il suo target di attivita', facendo trasferte che non sono di certo peggiori rispetto a prima, anzi. Io vedo una grande crescita culturale, non esente da problemi e limiti, nelle piccole societa', non nelle grandi. Nascono talenti giovanili in piccole societa' e crescono almeno fino a 15-16 anni facendo una discreta attivita', prima di emigrare. Realta' come Chivasso arrivano alle finali nazionali con una propria giovanile: quando mai? Il Kolbe quest'anno puo' fare altrettanto, senza i soldi e le strutture di Biella e Moncalieri. Ci sono tantissime occasioni di crescita per gli allenatori, e abbiamo una generazione di arbitri 17-19enni bravi come non ne abbiamo mai avuti. Certo che Torino non e' Ghemme, che il bacino di utenza non e' lo stesso, ecc. ecc. Ma il movimento e' in evoluzione, non certo in involuzione. Che poi sia uno sport nazionale dire che "una volta i treni arrivavano in orario" e' ovvio e comprensibile. Chi dice che "non ci sono piu' i giovani di una volta" e' un giovane... ormai invecchiato!
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