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Non dimentiCARLO (Alberto), via Carini, Palermo, 26 anni dopo

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view post Posted on 3/9/2008, 11:53
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Orgoglioso membro del club "strozzi ed anche un po' cornuti"

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CITAZIONE
« Se è vero che esiste un potere, questo potere è solo quello dello Stato, delle sue Istituzioni e delle sue Leggi; non possiamo oltre delegare questo potere né ai prevaricatori, né ai prepotenti, né ai disonesti. »

(Carlo Alberto Dalla Chiesa)
« Mi mandano in una realtà come Palermo, con gli stessi poteri del prefetto di Forlì! »

(Carlo Alberto Dalla Chiesa)

25 anni fa moriva, crivellato dal piombo mafioso, un grande uomo. Una persona che aveva dedicato la propria vita alla legalità, alla giustizia, all'ideale di un'Italia pulita e onesta. "Qui giacciono le speranze dei palermitani onesti" era scritto su un biglietto depositato il giorno dopo il suo barbaro assassinio nel luogo dell'agguato.

In un'Italia che dimentica sempre più chi ha donato tutto per il bene comune, in un Paese dove si beatificano i criminali a scapito della brava gente, non dimentichiamo Carlo Alberto Dalla Chiesa, generale, prefetto e uomo.

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micio000
view post Posted on 3/9/2008, 12:01




CITAZIONE (fede(Buzzer) @ 3/9/2008, 12:53)
[un grande uomo. Una persona che aveva dedicato la propria vita alla legalità, alla giustizia, all'ideale di un'Italia pulita e onesta.

:quoto:
davvero una grande persona
CITAZIONE
il racconto della celebrazione dei funerali è affidato al giornalista Giovanni Cerruti. Senza remore è descritto il disprezzo espresso dalla folla di cittadini nei confronti dei politici di allora presenti alla messa funebre, concretizzatosi con lanci di monetine e bottigliette d'acqua, insulti all'indirizzo degli uomini dello Stato. La gente urla la sua rabbia, puntando il dito accusatore al grido: «Voi, li avete assassinati voi». Gli stessi figli del generale non apprezzano la visita di tutte quelle autorità, ree di aver lasciato il loro padre da solo a combattere una battaglia troppo importante: significativo a tal proposito il gesto, riportato dal giornalista Cerruti, della primogenita Rita, che chiese di far portare via una corona inviata dalla Giunta regionale. È sempre la figlia a deporre il berretto da carabiniere sul feretro del padre e a non degnare di uno sguardo alcuno dei politici che si trovavano in prefettura prima e in chiesa poi per dare l'estremo saluto al generale.

 
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Bastraone
view post Posted on 3/9/2008, 13:08




CITAZIONE (fede(Buzzer) @ 3/9/2008, 12:53)
CITAZIONE
« Se è vero che esiste un potere, questo potere è solo quello dello Stato, delle sue Istituzioni e delle sue Leggi; non possiamo oltre delegare questo potere né ai prevaricatori, né ai prepotenti, né ai disonesti. »

(Carlo Alberto Dalla Chiesa)
« Mi mandano in una realtà come Palermo, con gli stessi poteri del prefetto di Forlì! »

(Carlo Alberto Dalla Chiesa)

25 anni fa moriva, crivellato dal piombo mafioso, un grande uomo. Una persona che aveva dedicato la propria vita alla legalità, alla giustizia, all'ideale di un'Italia pulita e onesta. "Qui giacciono le speranze dei palermitani onesti" era scritto su un biglietto depositato il giorno dopo il suo barbaro assassinio nel luogo dell'agguato.

In un'Italia che dimentica sempre più chi ha donato tutto per il bene comune, in un Paese dove si beatificano i criminali a scapito della brava gente, non dimentichiamo Carlo Alberto Dalla Chiesa, generale, prefetto e uomo.

(IMG:http://eternauta66.blog.kataweb.it/files/2...09/generale.jpg)

e chi lo dimentica dopo tutto cio che ha fatto per l'italia! Cosi come non dimentico Boris Giuliano, altro martire da venerare, e tutti oloro i quali in nome e per conto degli italiani, hanno lasciato la vita per difendere le istituzioni.
 
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view post Posted on 3/9/2008, 13:20
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CITAZIONE (Bastraone @ 3/9/2008, 14:08)
CITAZIONE (fede(Buzzer) @ 3/9/2008, 12:53)
25 anni fa moriva, crivellato dal piombo mafioso, un grande uomo. Una persona che aveva dedicato la propria vita alla legalità, alla giustizia, all'ideale di un'Italia pulita e onesta. "Qui giacciono le speranze dei palermitani onesti" era scritto su un biglietto depositato il giorno dopo il suo barbaro assassinio nel luogo dell'agguato.

In un'Italia che dimentica sempre più chi ha donato tutto per il bene comune, in un Paese dove si beatificano i criminali a scapito della brava gente, non dimentichiamo Carlo Alberto Dalla Chiesa, generale, prefetto e uomo.

(IMG:http://eternauta66.blog.kataweb.it/files/2...09/generale.jpg)

e chi lo dimentica dopo tutto cio che ha fatto per l'italia! Cosi come non dimentico Boris Giuliano, altro martire da venerare, e tutti oloro i quali in nome e per conto degli italiani, hanno lasciato la vita per difendere le istituzioni.

Una volta tanto siamo d'accordo

-Boris Giuliano, ucciso dalla mafia mentre stava per scoprire i legami tra l'impero Sindona, il riciclaggio del narcotraffico e la P2.
-Giorgio Ambrosoli, ammazzato da un killer prezzolato nell'estremo e disperato tentativo di evitare la galera da parte di un bancarottiere mafioso.
-Il procuratore Costa, il capitano Basile, il consigliere Rocco Chinnici, il magistrato Ciaccio Montalto, il commissario Ninni Cassarà, l'appuntato Calogero Zucchetto, tutti trucidati da Cosa Nostra.
-Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, due vite per la giustizia.
-Il "giudice ragazzino" Rosario Livatino.
-Il tenente colonnello Antonio Varisco, ucciso mentre stava per scoprire la vera natura dell'omicidio Pecorelli e del rapimento Moro.

E tanti altri, come loro... Non dimentichiamoli mai.
 
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Exfisio
view post Posted on 3/9/2008, 13:40




Vorrei evitare di esprimermi per frasi fatte e luoghi comuni, ma l'unica frase che mi viene in mente, ora è che "Uomini così non ce ne sono più" così ligio al dovere poteva scegliere di assecondare i poteri forti prendendosene i vantaggi e vivere una vita tranquilla e agiata nell'alta società.
Nonostante sapesse i rischi che correva, non si è tirato indietro............
Per questo, quando oggi sento parlare di eroismo per chi affronta gogne e processi mediatici, di caccia all'uomo nei confronti di certi politici, di qualcuno che definisce eroi personaggi come Giuliani o Mangano mi viene da piangere.
 
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Terra & Libertà
view post Posted on 3/9/2008, 14:36




Uomini come Dalla Chiesa meriterebbero un'italia migliore, purtroppo credo che siano morti invano.
Un grande uomo, ma un pessimo esempio per un italia che dichiara che con la mafia occorre trattare, con un italia che preferisce intotolare aeroporti a fascisti imperialisti piuttosto che a chi ha sacrificato la sua vita per combattere la mafia, o che sostengono che "eroe" sia un mafioso.

"Qui giacciono le speranze dei palermitani onesti"
Purtroppo avevano ragione





Non capisco cosa c'entri Giuliani in questa discussione.
Non so chi abbia definito eroe anche lui, ma se proprio dobbiamo andare offtopic già dalla prima pagina, io mi sacrifico e rivendico la mia stima per chi ha perso la vita per combattere i soprusi di uomini che pagati per portar ordine hanno invece prodotto caos ed ingiustizia.
 
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conmar
view post Posted on 4/9/2008, 12:58




Carlo Alberto Dalla Chiesa fu mandato a Palermo come prefetto a seguito dei risultati avuti nella lotta al terrorismo. Lui accettò pensando che gli fossero lasciati i poteri che gli erano stati dati per contrastare il terrorismo in modo di applicarli anche in quel settore...
Praticamente fù mandato lì per toglierselo dalle palle ... probabilmente era diventato troppo invadente...
Onore comunque ad un uomo che ha dato la vita per quello in cui credeva, come tanti altri "martiri" di quella guerra.. Ed anche per colpa di quei siciliani che sono eroi agli occhi di chi governa...

 
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sh4dowpl4y
view post Posted on 4/9/2008, 14:15




Badalamenti (un boss mafioso) disse a Buscetta che l'omicidio Della Chiesa andava "oltre" la mafia.
Si pensa che fu un'omicidio politico commissionato alla mafia perchè Della Chiesa sapeva troppe cose sul rapimento e relativo omicidio Moro.
Ci sono forti sospetti sulla corrente andreottiana della DC Siciliana, visti gli stretti rapporti tra i vari Lima e Ciancimino e la mafia stessa.
Lo stesso Buscetta dichiarò che Della Chiesa fino ad allora non aveva combinato nulla e non aveva senso farlo fuori.
 
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view post Posted on 4/9/2008, 16:14
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CITAZIONE (sh4dowpl4y @ 4/9/2008, 15:15)
Badalamenti (un boss mafioso) disse a Buscetta che l'omicidio Della Chiesa andava "oltre" la mafia.
Si pensa che fu un'omicidio politico commissionato alla mafia perchè Della Chiesa sapeva troppe cose sul rapimento e relativo omicidio Moro.
Ci sono forti sospetti sulla corrente andreottiana della DC Siciliana, visti gli stretti rapporti tra i vari Lima e Ciancimino e la mafia stessa.
Lo stesso Buscetta dichiarò che Della Chiesa fino ad allora non aveva combinato nulla e non aveva senso farlo fuori.

Quanti conoscevano effettivamente il memoriale Moro nella sua interezza, prima cioè del "secondo ritrovamento" in via Montenevoso?

-Mino Pecorelli: giornalista, piduista, fondatore e direttore dell'agenzia di stampa (poi periodico) "Osservatorio Politico - OP". In parecchi scritti sul caso Moro, riportò interi brani del memoriale prima ancora che venisse reso pubblico. Ucciso il 20 marzo 1979 da killer non del tutto accertati e da mandanti ignoti (dopo 3 gradi di giudizio).
-Carlo Alberto Dalla Chiesa: indicato come "il generale Amen" da Pecorelli, chiese ed ottenne nell'agosto del '78 la ricostituizione dei suoi nuclei antiterrorismo (sciolti nel '75, dopo Pinerolo e lasciando via libera al sanguinatio BR "atlantico" Moretti); il patto pare comprendesse la consegna di qualsiasi materiale rinvenuto nelle sue indagini prima alla segreteria DC e poi alla magistratura. Ucciso con la seconda moglie e l'agente di scorta in via Carini a Palermo il 3 settembre 1983.
-Antonio Varisco: intimo amico del Pecorelli e suo contatto con l'Arma, fu uno dei carabinieri che fece conoscere Dalla Chiesa ed il giornalista. Dopo la morte di quest'ultimo, decise di dedicarsi alle indagini sulla sua morte. Ucciso sul lungoTevere di Roma nell'estate del '79 da membri della frazione testaccina della Banda della Magliana che tentarono di attribuire l'omicidio alle BR.
-Giuseppe Antonio "Tony" Chichiarelli: falsario di professione, grande imitatore di De Chirico e Guttuso, membro della malavita romana ed in stretto contatto con la Banda della Magliana (frazione testaccina di Giuseppucci, Abbruciati, De Pedis) e con il clan andreottiano dei fratelli Vitalone. Autore materiale del falso comunicato n. 7 del Lago della Duchessa; autore del borsello fatto rinvenire in un taxi di Roma nell'aprile '79 (e subito consegnato al colonnello dei CC Cornacchia, P2) contenente richiami agli omicidi Moro e Pecorelli; mente ed esecutore (con altri) della rapina al deposito della Brink's Securmark nella primavera dell'84, bottino miliardario, con a corredo altri indizi rimandanti alle uccisioni di Moro, Pecorelli e Varisco. Trucidato in pieno centro a Roma a fine '84 da esponenti del Testaccio mentre passeggiava con la figlia e la compagna.
-Francesco Cossiga: Ministro dell'Interno al momento dell'affaire Moro. Ex Presidente del Consiglio, ex Presidente della Repubblica, Senatore a vita; vivente.
-Giulio Andreotti: sette volte Primo Ministro, anima della corrente DC dei dorotei, l'uomo che propose il patto a Dalla Chiesa rivelato da Pecorelli; Senatore a vita; vivente.

Come dire: chi tocca i fili, muore.
 
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view post Posted on 3/9/2009, 10:59
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E sono ventisette. Ventisette anni che i killer di via Carini non hanno un volto. Ventisette anni che non si conosce il reale movente di una strage che è costata la vita a tre persone. Ventisette anni che sono scomparsi misteriosamente, a poche decine di minuti dalle uccisioni, i documenti del prefetto dalla cassaforte della sua abitazione. Ventisette anni che l'Italia attende di conoscere la verità sulla morte di Carlo Alberto Dalla Chiesa.

Sono passati ventisette anni. Il Paese non è cambiato moltissimo da allora: la criminalità organizzata si è evoluta, cambiando metodi ed indirizzi, ma esiste ancora; i pochi, leali servitori dello Stato e quindi della comunità sono ancora isolati, talvolta derisi e compatiti dai colleghi e dai politici, in qualche occasione addirittura uccisi; il malaffare dilaga compe prima, più di prima.

In via Carini un anonimo lasciò un biglietto: "qui giacciono le speranze dei palermitani onesti". Ventisette anni ancora non hanno cancellato quelle speranze. Purtroppo però, non hanno nemmeno fornito loro un adeguato supporto.
 
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No way
view post Posted on 3/9/2009, 15:34




CITAZIONE (Terra & Libertà @ 3/9/2008, 15:36)
Non capisco cosa c'entri Giuliani in questa discussione.
Non so chi abbia definito eroe anche lui, ma se proprio dobbiamo andare offtopic già dalla prima pagina, io mi sacrifico e rivendico la mia stima per chi ha perso la vita per combattere i soprusi di uomini che pagati per portar ordine hanno invece prodotto caos ed ingiustizia.

Ma spiegati pure meglio scusa eh. Cioè questo paragone non ha proprio senso però vorrei capire le tue parole. Connettere il cervello per favore prima di fare assurdi paragoni.

Se è per questo sono otto anni che gli assassini di Carlo Giuliani non hanno un volto, anni che quelli di Piazza Fontana non hanno un volto, anni che le stragi non hanno i loro colpevoli e anni che gente che si è fatta il mazzo contro la mafia viene dimenticata per colpa di gente che usa male la divisa. Finanzieri che si imboscano la droga, carabinieri che ammazzano ragazzi inspiegabilmente (Aldrovandi) e ce ne sono ancora altri. Come carabinieri che vengono uccisi inspiegabilmente dai tifosi impazziti e carabinieri che saltano in aria mentre sono di scorta; carabinieri che offendono. Insomma non ci sono due pesi e due misure: chi commette ingiustizie viene premiato vedi scuola Diaz, Bolzaneto, Giuliani, Aldrovandi e gli extracomunitari picchiati nei C.P.T. e invece chi muore nel fare il proprio lavoro come Dalla Chiesa o Raciti sono già stati dimenticati. Io credo che su questo si debba riflettere per poter realmente affrontare razionalmente la situazione, io la vedo così.
 
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Terra & Libertà
view post Posted on 3/9/2009, 16:35




Non ci ritorno.
Dico solo che quanto scritto da me era una provocazione (che non hai capito).
I soprusi ovviamente non si combattono come li ha combattuti Giuliani, li c'è un torto (il suo) e quello di altri (chi ha combinatto e gestito tutto quel casino).
 
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No way
view post Posted on 3/9/2009, 17:53




CITAZIONE (Terra & Libertà @ 3/9/2009, 17:35)
I soprusi ovviamente non si combattono come li ha combattuti Giuliani, li c'è un torto (il suo) e quello di altri (chi ha combinatto e gestito tutto quel casino).

E su questo ne possiamo discutere. Comunque ce ne fossero di persone come Dalla Chiesa. Avevo capito la tua provocazione, resta il fatto che potrebbe esserci chi la pensa diversamente da te e invece tu dai per scontato con quell'ovviamente di avere ragione. Ma non mi sembra che valga la pena di discutere su questo perchè non si arriverebbe mai ad una verità unica, specie se si parla con persone che danno per scontato di avere ragione.
 
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Terra & Libertà
view post Posted on 4/9/2009, 00:24




CITAZIONE (No way @ 3/9/2009, 18:53)
CITAZIONE (Terra & Libertà @ 3/9/2009, 17:35)
I soprusi ovviamente non si combattono come li ha combattuti Giuliani, li c'è un torto (il suo) e quello di altri (chi ha combinatto e gestito tutto quel casino).

E su questo ne possiamo discutere. Comunque ce ne fossero di persone come Dalla Chiesa. Avevo capito la tua provocazione, resta il fatto che potrebbe esserci chi la pensa diversamente da te e invece tu dai per scontato con quell'ovviamente di avere ragione. Ma non mi sembra che valga la pena di discutere su questo perchè non si arriverebbe mai ad una verità unica, specie se si parla con persone che danno per scontato di avere ragione.

Cioè, tu sei quello che con certezza sostiene:
1) chi ha sparato a giuliani non è stato trovato;
2) in piazza alimonda mezz'ora prima che sparassero a Giuliani già c'era la barella . E questa è bellissima. Premeditano di uccidere qualcuno (questo intendevi giusto?) ma fanno in modo che i soccorsi siano immediati. :D


e vieni a far la predica a me se uso "ovviamente" quando dico che per combattere le ingiustizie ci si può mettere al di fuori della legge?

Fattelo dire .... sei strano.

Edited by Terra & Libertà - 4/9/2009, 01:45
 
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No way
view post Posted on 4/9/2009, 00:45




CITAZIONE (Terra & Libertà @ 4/9/2009, 01:24)
CITAZIONE (No way @ 3/9/2009, 18:53)
E su questo ne possiamo discutere. Comunque ce ne fossero di persone come Dalla Chiesa. Avevo capito la tua provocazione, resta il fatto che potrebbe esserci chi la pensa diversamente da te e invece tu dai per scontato con quell'ovviamente di avere ragione. Ma non mi sembra che valga la pena di discutere su questo perchè non si arriverebbe mai ad una verità unica, specie se si parla con persone che danno per scontato di avere ragione.

se penso che sei quello che con sicurezza dice che chi ha sparato a giuliani non è stato scoperto, quello che dice con sicurezza che una barella era in piazza alimonda mezz'ora prima che sparassero a Giuliani .
E questa è bellissima, premeditano di uccidere qualcuno (questo intendevi giusto) ma fanno in modo che i soccorsi siano immediati. :D
Se penso a tutto questo mi viene solo voglia di darti ragione. Con chi ha sicurezze è meglio non parlare.

Guarda il video quale verità per Piazza Alimonda. https://www.youtube.com/watch?v=8FxHbO5eMPo
 
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20 replies since 3/9/2008, 11:53   245 views
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