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BUONE NOTIZIE, esistono ancora, diamogli voce.

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bob lauriski
view post Posted on 24/9/2008, 15:22




26 settembre - Giornata europea del dialogo interculturale



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Che cosa unisce Lisbona a Riga, il Cairo a Copenaghen ?


Sono alcune delle oltre 400 città in cui il prossimo 26 settembre si terrà la “Giornata europea del dialogo interculturale”, un’iniziativa promossa da Intercultura e dalle sue associazioni consorelle in Europa e nel Mediterraneo, per celebrare la ricorrenza “2008 Anno Europeo del Dialogo interculturale”, promossa dall’Unione Europea.

Una moltitudine di piccole e grandi manifestazioni, dal Nord al Sud, dall’Est all’Ovest del continente europeo testimonieranno che il dialogo tra persone di estrazione culturale diversa non è un lusso per pochi, ma una necessità fondante dell'Unione Europea e della pacifica convivenza con il resto del pianeta.

Intercultura è lieta di invitare scuole, studenti, famiglie, associazioni, istituzioni, giornalisti e tutte le componenti della società civile ad unirsi nella riflessione e nella celebrazione di questo importante appuntamento, per arricchire il confronto e per esplorare tutte le opportunità esistenti. La Giornata Europea del dialogo interculturale si svolge con il patrocinio della Fondazione euro-mediterranea Anna Lindh .

Per informazioni http://www.intercultura.it/Giornata-europe...interculturale/

CITAZIONE
Messaggio del Presidente della Repubblica.


Il Capo dello Stato esprime apprezzamemto per l'attività che Intercultura svolge promuovendo la conoscenza reciproca tra giovani di culture diverse e concorrendo concretamente al loro accesso ai percorsi didattico-formativi dei diversi Paesi, presupposti essenziali di un dialogo proficuo tra differenti culture e di una loro pacifica coesistenza.

Il Presidente Napolitano invia ai giovani studenti ospitati nel nostro Paese un cordiale saluto, cui unisco il mio personale.

Donato Marra
Segretario Generale
Presidenza della Repubblica

 
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conmar
view post Posted on 25/9/2008, 11:19




Per chi dice che non siamo italiani, per via della latitudine -_-

Da Italia dall'estero

CITAZIONE
Fondi europei dirottati alla nazionale di calcio italiana

[Telegraph]

Oltre 7 milioni e mezzo di euro di fondi europei destinati allo sviluppo della regione Calabria sono stati spesi per sponsorizzare la nazionale di calcio.

La regione Calabria, classificata come una delle regioni europee più povere, ha deciso di ri-destinare i fondi per lo sviluppo economico dalla costruzione di porti ad attività di sponsorizzazione in occasione della recente coppa del mondo. Beniamino Donnici, un parlamentare europeo di corrente liberale ed ex assessore al turismo della regione Calabria, ha chiesto alla Commissione Europea di investigare sul perché fondi destinati ai poveri sono stati utilizzati a favore di una delle federazioni calcistiche più famose e ricche del mondo. “Questa è pazzia a un livello degno del Guinness dei Primati” ha detto.

“Perché mai i fondi pubblici sono stati utilizzati per la squadra campione del mondo e non in Calabria?”

Donnici, che ha rilasciato documenti dell’amministrazione calabrese per corroborare le sue accuse, ha inoltre rivelato che incluso nei trasferimenti di denaro c’è un “tributo” da oltre mezzo milione di euro a favore di un’associazione caritatevole fondata dal giocatore italiano Gennaro “Rino”Gattuso. Membro della squadra campione del mondo nel 2006, Gattuso è calabrese e gioca per AC Milan, una delle squadre più ricche del mondo e di proprietà di Silvio Berlusconi, Presidente del Consiglio italiano.

Il denaro è stato donato alla Onlus Forza Ragazzi, una fondazione il cui scopo è di fornire un tetto e attrezzature sportive ai giovani ragazzi calabresi. Bill Newton-Dunn, eurodeputato britannico che ha guidato la Commissione del Parlamento Europeo per il Controllo del Budget (Budgetary Control Committee), ha dichiarato che questo dimostra che “le cose stanno andando per il verso sbagliato”.

“La Commissione Europea deve avere un ruolo di controllo e verifica più diretto” ha detto. “Donnici è un uomo coraggioso, spero che si stia guardando le spalle. Dovremmo stargli vicino.” La Calabria, una delle regioni d’Italia più povere, è anche territorio della ‘Ndrangheta, una delle mafie più potenti e violente che è stata accusata di sottrarre i fondi regionali europei.

Un portavoce della Commissione Europea ha sottolineato che la decisione della regione Calabria potrebbe rientrare nelle regole europee per la promozione del turismo ma ha insistito che tutte le decisioni che riguardano i fondi saranno verificate e tutti i soldi spesi male dovranno essere risarciti. “C’è un arbitro alla fine di questo processo. Potrebbe suonare il fischietto e alzare il cartellino rosso. Oppure, potrebbe congratularsi con la Calabria per buona condotta,” ha dichiarato.

Agazio Loiero, governatore della Calabria, ha difeso l’accordo di sponsorizzazione come positivo per promuovere la Calabria e dare risalto alla sua “immagine positiva”. Ha sostenuto che solo un milione e 700 mila euro circa verrano dati direttamente alla nazionale di calcio, su un totale di oltre 7 milioni di fondi europei, mentre gli altri soldi sono stati spesi in pubblicità a favore della campionato del mondo.

L’anno scorso, la Calabria ha attirato critiche per aver speso oltre 6 milioni di euro di fondi europei per una campagna pubblicitaria che mirava a demolire i pregiudizi verso la regione. Un cartellone ritraeva giovani sofisticati e di bella presenza, e lo slogan “Mondo sommerso? Sì, siamo calabresi.”

Mi sembra una buona notizia :)
 
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bob lauriski
view post Posted on 25/9/2008, 11:41






Il Progetto 10 alla 100a è un concorso di idee che ha l'obiettivo di cambiare il mondo aiutando il maggior numero di persone possibile.

Un concorso di idee con l'obiettivo di cambiare il pianeta aiutando il maggior numero di persone possibile.

Google in festa lancia un premio
10 milioni di dollari per il mondo


Nel giorno del suo decimo compleanno il gigante del web presenta il suo nuovo progetto.

Voteranno anche i cybernauti


 
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bob lauriski
view post Posted on 26/9/2008, 11:21




CITAZIONE
fonte:lastampa.it

L'Europa boccia la "dottrina Sarkozy": giù le mani dal diritto all'accesso


Ogni tanto arriva anche qualche buona notizia, dall'Europa. La via francese per scoraggiare il peer-to-peer e costringere i cittadini a pagare il diritto d'autore digitale alle multinazionali, pena la disconnessione forzata da Internet, che fa parte del pacchetto noto come Dottrina Sarkozy, è stata bocciata dal Parlamento europeo, ieri (come riassume benissimo Carola Frediani su VisionPost).

Gli Internet provider non sono tenuti a improvvisarsi sceriffi del Web, diritti fondamenti degli utenti come l'accesso al servizio Internet non possono essere violati, le sanzioni devono essere proporzionate alle violazioni e comunque prima di comminarle ci vuole il mandato di un magistrato (come peraltro per qualsiasi altro reato).

Evviva. Adesso bisogna vedere se la Francia si adeguerà. Ma che questa notizia serva da monito a tutti gli altri governi che si atteggiano a Grandi Fratelli...

 
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stinko di santo
view post Posted on 28/9/2008, 17:47




Il boia di Bassano si spara nel giorno dell'anniversario dell'eccidio
Marco Bucciantini


L’ultima vittima del boia è la verità, che solo lui conosceva. Si è sparato in testa ma non si è tolto la vita, Karl Franz Tausch: se l’è fatta tutta, l’infanzia in Moravia, l’invasione dei nazisti a Olmutz (Olomouc, oggi), la fascinazione dell’adolescente per il Fuhrer, la guerra, la condanna a 20 anni per collaborazionismo (sic), i lavori forzati nelle miniere di Ostrava, la libertà repentina, gli anni da poliziotto e quelli da programmatore degli allora “sconosciuti” computer, la conseguente ricchezza, i viaggi in Italia (turista nei posti dove era stato criminale) e la vecchiaia in una villetta a Langen, nell’Assia, nella periferia meridionale di Francoforte. Perfino le interviste: al Frankfurter Rundschau raccontò i mesi sul Brenta, durante la guerra, «sulle montagne a venti chilometri da Bassano del Grappa». Autodenuncia confezionata anche per l’ufficio che indaga sui crimini nazisti a Ludwigsburg: ammette il suo ruolo nelle Ss ma si sottrae dall’accusa più infame: «Non fu io il boia di Bassano, arrivai in città un mese più tardi».

Fu lui. Gli storici non hanno dubbi, i giudici non li potranno fugare. Ma la foto che supporta la sua tesi d’innocenza (in «Storia della resistenza» di Pietro Secchia e Filippo Frassati) è una scena di guerra senza data né nomi. A indicare Tausch come l’esecutore del massacro fu, prima di morire, Quirino Borin, che fu sindaco di Bassano. Documenti e testimonianze lo confermarono. Venne aperta l’inchiesta a carico di Tausch e di Herbert Andorfer, tenente del Kommando di stanza a Roncegno: lui pianificò l’Operazione Piave, ma chi organizzava e faceva eseguire le condanne di civili e partigiani era Tausch. Se ne occupava dal 2007 la procura militare di Padova (poi soppressa), quindi quella di Verona. Ma Tausch si è ucciso, sparando sulla verità.

Non s’è tolto la vita, 64 anni dopo quel giorno, lo stesso giorno, il 26 settembre: l’ha vilmente negata a trentuno giovani, impiccati dai tedeschi agli alberi. Lui aveva 86 anni, molti di loro meno di 30. All’epoca Tausch era un ragazzo, vicebrigadiere: l’ordine giunto dall'alto comando tedesco ad Andorfer era quello di uccidere trenta persone in ogni paese del massiccio del Grappa, senza distinguere fra civili e partigiani. Molti veneti riuscirono a fuggire, ma Andorfer fece affiggere manifesti sui muri dei paesi promettendo incolumità e lavoro a chi si fosse presentato spontaneamente. A Bassano si offrirono in trentuno. Vennero storditi con un’iniezione e poi impiccati agli alberi di tre vie della città. Intorno alla testa cavi telefonici legati ad alcune camionette. Il boia Tausch diede l’ordine ai mezzi di accelerare, stringendo la morsa del cappio intorno al collo dei condannati. Non tutti morirono subito. Chi agonizzava, fu finito a calci e a pugni dai giovani che parteciparono al massacro: erano adolescenti italiani fascisti, inquadrati nei reparti della Flak, l’artiglieria contraerea tedesca. Il bilancio finale dell’Operazione Piave fu di 264 morti e 400 deportati in Germania.

L’inviato dell’Espresso aveva scovato Karl Tausch due mesi fa, nella pianura di Langen. Vi era risalito trovando l’indirizzo in documenti della magistratura tedesca, che lo interrogò negli anni sessanta. I processi non si fecero, e lui si mimetizzò in questa periferia squadrata, anonima. L’Espresso lo mostrò basso, robusto, accalorato dentro il maglione blu. L’apparizione sui media lo aveva irritato. Provò a riparare con l’autodenuncia suddetta e l’intervista al Frankfurter Rundschau: a corredo della lacunosa versione dei fatti, aveva raccontato di essere andato 16 volte nell'Italia del dopoguerra, circolando con il suo vero nome. Tornava volentieri a Bassano del Grappa, per «confrontarsi con il suo passato». Ha lasciato un biglietto ripetendo queste cose, annunciando la sua scomparsa prima del 64° anniversario del massacro di Bassano, sconfessando Freud, che diceva: il suicida è un omicida mancato. Tausch è stato tutte e due le cose.


www.unita.it


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Oggi sono felice perchè un uomo è morto. Non mi era mai successo. Spero che sia l'ultima volta, ma non posso farci niente. Oggi sono felice.
 
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bob lauriski
view post Posted on 29/9/2008, 08:24




Capisco che per alcuni versi possa essere una BUONA NOTIZIA, ma insomma non era questo lo spirito del topic.

Non chiedo di cancellarla, però non trasformiamo pure questo topic in terra di scontro ideologico o di post "cattivi".

Una notizia per essere buona lo deve essere davvero.
 
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bob lauriski
view post Posted on 1/10/2008, 10:10




Giovedì 2 ottobre, GIORNATA DEL SALUTO !

CITAZIONE
fonte: www.metronews.it

Se la gentilezza è rivoluzionaria, il primo passo è dire “ciao” o “buongiorno” a chiunque, per strada, sui mezzi, nei negozi. L’occasione è giovedì 2 ottobre, prima Giornata del Saluto, invenzione torinese: con qualche manifesto e - gli organizzatori ci contano - tanto passaparola, gli oltre 10 mila volontari del Saluto saranno la molla che fa scattare una nuova-vecchia abitudine: salutare gli altri, tutti i giorni. Domani e sabato ci saranno volontari sparsi per i principali mercati e davanti a Eataly a distribuire informazioni e “monete” (foglietti tondi con scritto “vale un saluto”) per aiutare i più timidi che potranno scambiarsi un “ciao” senza timore di passare per mosconi. L’ideatore è un deputato Pd, fondatore dei Moderati, Giacomo Piras: dopo un’inchiesta di marketing ha realizzato che indifferenza e frenesia, ma anche internet e il navigatore elettronico («fa perdere l’abitudine a parlare con sconosciuti ») hanno ucciso la consuetidine di salutare le persone, anche quelle che si incontrano tutti i giorni. Quindi ha ideato la Giornata, che avrebbe dovuto essere il 20 settembre, ma è slittata a giovedì, giornata infrasettimanale perché «deve essere una cosa normale », afferma Piras. (S.M.)

 
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Exfisio
view post Posted on 1/10/2008, 10:41




Sinceramente la storia dei fondi europei, regione calabria e nazioanle di calcio a me fa vomitare!
Sul nazista suicida, dico solo che poteva suicidarsi prima di compiere il massacro.
Per me invece una bella notizia è la seguente:

Camorra: blitz Casalesi, 107 arresti
Capi e gregari in manette, GdF sequestra beni per 100 mln

(ANSA) - CASERTA, 30 SET - Dalle prime ore di oggi e' in corso un blitz della polizia di Caserta contro il clan camorristico dei Casalesi,per eseguire 107 arresti. Coordinata dalla Direzione Centrale Anticrimine della Polizia, l'operazione riguarda capi e gregari dell'organizzazione operante non solo nel Casertano e nel basso Lazio, ma anche con collegamenti nazionali ed internazionali. Anche la GdF sta procedendo al sequestro di beni mobili ed immobili e societa' commerciali riconducibili al clan per 100 mln di euro.


Per me è una bella notizia, ora speriamo che questi personaggi vadano dietro 4 sbarre per un luuungo periodo, che non escano dopo un po' per andare agli arresti domiciliari, per poter poi sparare a raffica con un mitra.
 
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conmar
view post Posted on 2/10/2008, 09:59




CITAZIONE (Exfisio @ 1/10/2008, 11:41)
Sinceramente la storia dei fondi europei, regione calabria e nazioanle di calcio a me fa vomitare

era sarcastico -_- girano anche a me le palle <_<
CITAZIONE
Per me invece una bella notizia è la seguente:

Camorra: blitz Casalesi, 107 arresti
Capi e gregari in manette, GdF sequestra beni per 100 mln

(ANSA) - CASERTA, 30 SET - Dalle prime ore di oggi e' in corso un blitz della polizia di Caserta contro il clan camorristico dei Casalesi,per eseguire 107 arresti. Coordinata dalla Direzione Centrale Anticrimine della Polizia, l'operazione riguarda capi e gregari dell'organizzazione operante non solo nel Casertano e nel basso Lazio, ma anche con collegamenti nazionali ed internazionali. Anche la GdF sta procedendo al sequestro di beni mobili ed immobili e societa' commerciali riconducibili al clan per 100 mln di euro.


Per me è una bella notizia, ora speriamo che questi personaggi vadano dietro 4 sbarre per un luuungo periodo, che non escano dopo un po' per andare agli arresti domiciliari, per poter poi sparare a raffica con un mitra.

Questa si che va bene .... è una buona notizia vera.... ma che restino dentro per un luuungo tempo ... vediamo ...
 
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bob lauriski
view post Posted on 2/10/2008, 10:26




La metto forse impropriamente tra le buone notizie, ma forse lo è veramente: ovvero la possibilità di fare un tuffo nel recentissimo passato (in italiano si dice passato prossimo) tramite GOOGLE.


CITAZIONE
fonte: corriere.it

L'idea era quella di tornare indietro nel tempo fino al 1998, alla ricerca di allora, anno di nascita del motore di ricerca oggi "quasimonopolista" del Web. Ma recuperare quella pagina e quella ricerca non era evidentemente possibile, allora i ragazzi miliardari di Mountain View hanno riproposto online la loro index più vecchia disponibile. Quella del 2001, con tanto di logo vecchio stile, ma soprattutto con la ricerca indicizzata all'epoca, su un numero alto ma definito di pagine: 1,326,920,000 per la precisione.

Leggi tutto l'articolo.

cerca con GOOGLE 2001

 
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bob lauriski
view post Posted on 2/10/2008, 10:48




fonte: repubblica.it

Il dossier. La copertura nazionale arriverà solo a fine 2009
Dovrebbe portare la banda larga nei comuni ora sprovvisti

Veloce e senza fili, ecco il WiMax

Via al servizio in alcune regioni
di ALESSANDRO LONGO

ROMA - Dal primo ottobre sono disponibili le prime offerte WiMax, per Internet veloce: dell'operatore Linkem (per ora solo a Bari e a Brescia; entro fine anno a Bergamo e Cremona). Ed entro fine ottobre arriveranno le offerte di Aria, il solo operatore ad avere comprato licenze per costruire un network WiMax nazionale. Aria coprirà, da ottobre, tutta la Puglia e l'Umbria. Entro fine anno - fa sapere a Repubblica - avrà copertura parziale di Lazio, Toscana e Veneto.



leggi tutto l'articolo - ARRIVA IL WIMAX !
 
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pizzo1
view post Posted on 3/10/2008, 08:02




RIFIUTI, AVVISO A BASSOLINO DA POOL REATI AMBIENTALI
NAPOLI - Un avviso di garanzia è stato notificato oggi al presidente della Regione Campania Antonio Bassolino. Il provvedimento è stato emesso dalla procura di Napoli nell'ambito di uno stralcio dell'inchiesta sulle presunte irregolarità nella gestione del ciclo di rifiuti in Campania. Dalle fonti giudiziarie non si è finora riusciti ad apprendere né l'ipotesi di reato formulata dai magistrati né la vicenda specifica sulla quale indagano i pm. Dalle strette maglie del segreto investigativo, trapela soltanto che l'informazione di garanzia è stata firmata per consentire lo svolgimento di una serie di accertamenti. Dalla inchiesta principale conclusa nei mesi scorsi con una serie di rinvii a giudizio sarebbe stato stralciato un capitolo per il quale i magistrati ritengono necessari ulteriori e più approfondite indagini. L'inchiesta è condotta dai pm Paolo Sirleo e Giuseppe Noviello, coordinati dal procuratore aggiunto Aldo De Chiara, del pool reati ambientali, gli stessi magistrati titolari del fascicolo dal quale è scaturito il processo contro numerosi imputati tra cui lo stesso Bassolino. L'episodio al centro delle recenti indagini sarebbe quindi collegato alla gestione dello ciclo di smaltimento dei rifiuti nel periodo in cui Bassolino era alla guida del commissariato straordinario di governo. Non si esclude che l'avviso sia stato emesso par poter procedere a una perquisizione.

Sempre secondo le poche indiscrezioni, l'informazione farebbe riferimento a ipotesi di reati ambientali. Per le presunte irregolarità relative alla vicenda rifiuti, Bassolino è già a giudizio insieme con altri numerosi imputati, tra cui gli ex vertici dell'Impregilo. Il processo, che si svolge davanti alla quinta sezione del Tribunale di Napoli, riprenderà il 24 settembre prossimo il processo. Il dibattimento ha subito finora diversi rinvii soprattutto per questioni formali, come le mancate notifiche che dovranno essere consegnate prima dell'inizio della prossima udienza. Il Tribunale dovrà pronunciarsi sulla costituzione delle parti civili - tra cui oltre cento amministrazioni locali - dopodiché il processo dovrebbe entrare nel vivo.




è o no una buona notizia????
 
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bob lauriski
view post Posted on 3/10/2008, 08:23




Novembre 2008: al via la SCUOLA DIGITALE.


CITAZIONE
fonte: punto-informatico.it

Roma - Il Governo ci crede, il premier Silvio Berlusconi è ufficialmente tornato a parlare delle 3 "i" a suo dire affossate dalla sinistra. Ora non c'è più tempo da perdere, ha spiegato, e per la scuola digitale occorre procedere "a tappe forzate" per "colmare il ritardo".

Su quali siano le tecnologie di svolta in questa prima fase del rilancio si è dilungata invece il ministro all'Istruzione Mariastella Gelmini, che ha spiegato come dai primi di novembre inizieranno le consegne in tutta Italia di 10mila lavagne interattive multimediali. Dispositivi che saranno indirizzati in questa prima fase alle scuole medie.

Si tratta, ha spiegato il Ministro, solo di un primo intervento, dell'inizio di una distribuzione a pioggia nelle classi, tanto che entro la fine del 2009 il Governo prevede di riuscire a piazzare le lavagne in almeno il 40 per cento delle scuole. Ai 20 milioni di euro spesi per l'avvio del progetto, l'anno prossimo se ne aggiungeranno altri 10, "per mettere a disposizione di altre scuole - ha dichiarato Gerlmini - questa nuova modalità di apprendimento".

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Va detto che le lavagne, note come "LIM" (vedi esempio qui a lato), non sono certo una invenzione dell'ultimo minuto: ormai da qualche anno queste lavagne, caratterizzate da uno schermo touch, vanno diffondendosi nelle scuole. Lo schermo è collegato a laptop, videoproiettore e casse, il che consente di aumentare il tasso di interattività di molte diverse tipologie di corsi. In particolare alunni ed insegnanti, questo il proposito del Governo e questo quanto è emerso dalle sperimentazioni che si sono fin qui tenute a livello regionale nell'uso delle LIM, possono facilmente adottare il nuovo supporto al di fuori delle lezioni di informatica, dove spesso è confinato l'uso di queste tecnologie. Documenti di ogni genere, dai disegni ai testi, possono essere richiamati ed "utilizzati" sulle lavagne, sia dal docente che dai ragazzi.

Per utilizzare al meglio questi strumenti, evidentemente, i docenti devono essere formati, da qui il coinvolgimento dell'Agenzia nazionale per lo sviluppo dell'autonomia scolastica, che avrà il compito di raccordarsi con almeno 24mila insegnanti, con i quali si individueranno nuove formule didattiche che sfruttino al meglio le nuove possibilità.

"Il processo di innovazione aperto dalla LIM - ha dichiarato Gelmini - consentirà di sperimentare un nuovo rapporto tra libri di testo e contenuti digitali. E i docenti - ha specificato - avranno la possibilità di sviluppare nuove soluzioni e metodologie didattiche, che prevedano una forte integrazione tra testo a stampa e contenuti digitali".

Altre parole chiave pronunciate nelle scorse ore sono "pagella digitale", "accesso web al fascicolo dello studente", "registro digitale" e cose come "rilevazione delle assenze via SMS o via Email". Parole chiave che, ha assicurato Gelmini, entro fine dicembre si saranno tradotte in realtà per almeno 4mila istituti scolastici italiani.

 
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bob lauriski
view post Posted on 5/10/2008, 13:50




LA PRIMA AUTO ELETTRICA DI SERIE !

CITAZIONE
fonte: www.quattroruote.it

Pininfarina B0
LE PRIME CONSEGNE NEL 2009


È tutto pronto e già a marzo 2009, al Salone di Ginevra, la macchina si potrà prenotare. Stiamo parlando della B0 - che si legge "B zero" la Pininfarina completamente elettrica, svelata in anteprima al Salone di Parigi dal nuovo presidente dell'azienda di Cambiano, Paolo Pininfarina, e dal socio francese che fornirà le batterie a polimeri di ioni di litio cuore del motore elettrico, Vincent Bolloré.

"Quella che vedete è una macchina vera, non una show car. Corrisponde al 90% - ha detto Paolo - al modello che tra circa un anno entrerà in produzione. Io non ho nessun merito per questa vettura, che rappresenta uno dei pilastri del futuro della nostra azienda, tutto è stato voluto e curato da Andrea", con un commovente riferimento al fratello scomparso tragicamente il 7 agosto scorso.

Dal canto suo Bolloré ha spiegato che il matrimonio con Pininfarina è frutto di amore e ragione: "Amore perché parliamo del più grande designer del mondo, ragione perché arriviamo per primi a un traguardo, l'auto elettrica, al quale fino a un paio d'anni fa nessuno dava credito, mentre ora si è aperta una vera e propria corsa".

L'auto, da ricaricare direttamente alla presa della corrente, ha un aspetto decisamente gradevole, con alcuni stilemi tipici della Pininfarina e vari rimandi al celebre prototipo Nido, presentato tre anni fa al Salone di Ginevra. Monovolume compatta a quattro posti e quattro porte, raggiungerà la velocità massima (limitata elettronicamente) di 130/km. Le batterie - che garantiscono un'autonomia di 250 km - sono alloggiate sotto al pianale, fra i due assali, in modo da mantenere basso il baricentro della vettura. Sul tetto e sul cofano sono posizionate celle solari che contribuiscono all'alimentazione degli equipaggiamenti elettrici.

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La settimana prossima il nuovo modello verrà mostrato al presidente francese Nicholas Sarkozy, che è amico personale di Bolloré. Le prime consegne avverranno entro fine 2009, con l'obiettivo di arrivare, a regime, a produrre 10 mila unità all'anno.

Mauro Tedeschini

 
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conmar
view post Posted on 6/10/2008, 11:26




CITAZIONE
Da Repubblica.it
Referendum, quorum mancato. Fallita la spallata alla giunta Soru

L'appello di Silvio Berlusconi non è stato sufficiente. Il centrodestra sardo manca la spallata al governatore Renato Soru e alla sua giunta. Nell'isola vince l'astensione nella battaglia sull'abrogazione della legge salvacoste e di Abbanoa (le norme sulla gestione delle risorse idriche e sulla tariffa unica dell´acqua). I votanti sono stati trecentomila (20,4 per cento), ne occorrevano duecentomila in più. Il Pd afferma che questi risultati «premiano l'azione della giunta» L'Idv: «Sconfitto anche Berlusconi»
di Filippo Peretti
CAGLIARI. Hanno votato poco più di trecentomila sardi, il 20,4 per cento dell'elettorato. I tre referendum sardi sono falliti, ha vinto di nuovo l'astensione, il Pdl di Mauro Pili, che aveva politicizzato l'appuntamento contro Renato Soru, non è riuscito a dare la spallata. Opposte, naturalmente, le valutazioni politiche. Qualche sorpresa nel voto: a Olbioa-Tempio, la provincia della Costa Smeralda, l'affluenza è stata di appena il 16,6 per cento (appena il 16,3 a Sassari).

I dati ufficiali (quelli resi noti ieri dalla Regione si riferiscono a chi alle 22 aveva già votato e non comprendono chi era ancora nel seggio) saranno resi noti oggi assieme al numero di Sì e di No.

I record di votanti sono stati registrati, nell'ordine, nelle province di Oristano, Medio Campidano e Ogliastra. Bassa la Gallura, mentre ad Arzachena c'è stata una punta elevata.

Di «buco nell'acqua» e di sconfitta del «pifferaio» Berlusconi e dei suoi più vicini rappresentanti sardi ha subito parlato il Partito democratico con la segretaria Francesca Barracciu e con Chicco Porcu, entrambi vicinissimi a Renato Soru. Di diverso avviso, naturalmente, Mauro Pili, il principale protagonista della battaglia referendaria più caratterizzata politicamente, quella sulla legge salvacoste. Pili ha messo in evidenza che «forse ci aspettavamo di più» ma «si tratta di un risultato rilevantissimo» con «300 sardi» (alle ultime elezioni regionali il Centrodestra aveva avuto 378 mila mila voti) che hanno «lanciato un chiarissimo segnale di dissenso».

La campagna referendaria ha visto Pili muoversi quasi in solitudine (almeno per quanto riguarda i big del partito) e ha fatto emergere un contrasto sulla scelta della consultazione elettorale: c'era chi temeva di non farcela e di regalare così una vittoria a Soru e c'era chi preferiva perdere per non dare a Pili un vantaggio nella corsa per la leadeship elettorale del 2009.


Al di là delle valutazioni politiche, il primo dato di questi tre referendum sono che la legge su cui si fonda l'istituzione del sistema Abbanoa (gestore e tariffa unica dell'acqua) e la legge salvacoste non sono state abrogate.

Che il quorum non sarebbe stato raggiunto lo si è capito non appena sono stati diffusi i dati dell'affluenza nei seggi a mezzogiorno: 4,4 per cento degli aventi diritto, cioé 64.878 elettori su un milione e 471 mila iscritti. Un anno fa, il 22 ottobre, quando alla consultazione popolare sulla legge statutaria a mezzogiorno aveva votato il 3,4 per cento, il dato finale dell'affluenza, alle 22, era stato del 15,05 per cento. Pertanto, l'aumento, alle 12, di appena un punto percentuale ha lasciato intendere che anche stavolta a vincere sarebbe stato, e di gran lunga, l'astensionismo.

Il risultato, secondo la segretario del Pd, Francesca Barracciu, è stato esplicito. «Nonostante la massiccia campagna referendaria e le ingenti risorse investite, è un clamoroso buco nell'acqua per i promotori del referendum». Secondo la Barracciu «i sardi confermano, a dispetto del centrodestra, grande maturità politica e un'autonomia di pensiero impenetrabile dalle sirene di Arcore». Insomma «come previsto l'esito di questo referendum-truffa sancisce una sonora sconfitta politica per il centrodestra sardo e per il suo tutore Silvio Berlusconi. Per contro, rappresenta invece una conferma della politica riformatrice di Soru e del centrosinistra, una conferma di quanto il centrodestra non sia in grado di rappresentare i bisogni dei sardi e di come «il popolo sardo non dimentica l'esperienza disastrosa del centrodestra al governo della Regione». Mentre, secondo la Barracciu, questo appuntamento referendario ha dimostrato che i sardi «nutrono fiducia nell'azione di governo di Soru». Per cui «ora dobbiamo andare a testa alta tra la gente a spiegare di più e meglio le politiche messe in campo in questi anni, perché la vittoria del centro sinistra nel 2009 e lì, a portata di mano, dipende solo da noi».

Per il Pd il primo a pronunciarsi, poco dopo le 19, è stato uno dei soriani più convinti, Chicco Porcu, ex capogruppo di Progetto Sardegna. «Stavolta - ha commentato Porcu - il pifferaio magico Berlusconi non ha incantato gli elettori sardi. Nonostante gli appelli del Capo supremo e la propaganda mediatica del centro destra sardo, che non ha smesso di marciare sul filo degli sms neanche ad urne aperte, i sardi hanno riconosciuto l'inutilità e l'inganno contenuto dei quesiti proposti, lasciando soli i promotori del referendum. Il dato sull'affluenza è una sentenza senza appello»
Porcu ha aggiunto che «adesso chi, nel centro destra, aveva alzato i toni dello scontro affermando che un successo del Sì avrebbe rappresentato un avviso di sfratto e un giudizio negativo a tutto campo sull'operato della giunta Soru, dovrà ammettere il contrario. Cioè che il non raggiungimento del quorum rappresenta un segnale positivo per la condivisione delle riforme portate avanti dal centro sinistra in questi anni». Ma, ha detto ancora l'esponente del Pd, «ci sembra già di udire l'eco di improbabili giustificazioni: il poco tempo, l'insufficiente informazione offerta dalla Regione, la consolazione dello stragrande numero di Sì». Il fatto è, ha insistito, che «i la propaganda e la chiamata alla armi per tentativi di spallata alla giunta durano esattamente da 4 anni, dall'approvazione della legge detta salvacoste». L'auspicio, ha concluso Porcu, è che «il centro destra sappia riflettere bene sul significato di questo voto cercando il confronto di merito, anziché la propaganda sterile e demagogica, a cominciare dalla prossima legge urbanistica in discussione in Consiglio regionale».

Anche Federico Palomba, deputato e coordinatore regionale dell'Italia dei Valori, si è scagliato contro Berlusconi. «La becera intromissione del premier, con la pretesa che i sardi votassero Sì, e la strumentalità con le prossime elezioni regionali, hanno convinto gli elettori sardi, attenti e sensibili, che prima di tutto - ha dichiarato Palomba - bisognava dare una severa lezione a lui e con esso ai berlusconiani nostrani, a prescindere dai quesiti sui quali si potrà ancora intervenire. I sardi hanno così decretato la prima sconfitta post-elettorale di Berlusconi». Il leader sardo dell'Idv, quindi, ha puntato il dito contro Berlusconi e i dirigenti sardi del Pdl che si sono impegnati nel referendum interpretandolo come un test politico, ma nello stesso tempo non ha parlato di vittoria di Soru: la distanza tra il governatore e l'Idv, evidentemente, non si è accorciata.

Benché si aspettasse di più, Mauro Pili ha comunque parlato di risultato positivo. «Trecentomila sardi - ha detto - hanno chiesto di cambiare. E' un segnale significativo anche se hanno prevalso rassegnazione e sfiducia». Il deputato del Pdl ed ex presidente della Regione ha messo in evidenza che il referendum contro la legge salvacoste era stato chiesto con 30 mila firme e che i sostenitori sono aumentati di dieci volte. «Cosa che - ha spiegato - deve far riflettere e che più che mai costituisce un'imponente voglia di reagire ad un governo regionale disastroso per la Sardegna». Pili ha ammesso che «potevamo sperare in un risultato più forte ma l'avallo politico di 300.000 sardi costituisce una nuova importante spinta al progetto di cambiamento della Sardegna. Nelle democrazie evolute i referendum costituiscono lo strumento più significativo della volontà popolare. Per questo motivo, a differenza di quanti si mostreranno felici del mancato quorum, ritengo significativo il risultato conseguito. Non è stato facile permettere a quasi 300.000 sardi di andare a votare, se solo si considera la grave e colpevole assenza di qualsivoglia informazione istituzionale che si somma ad un esplicito boicottaggio della Regione. In questo referendum «non ha comunque vinto l'astensione ma ha prevalso la rassegnazione, la sfiducia. Inoltre nessuno ha difeso la legge del Piano paesaggistico».
(05 ottobre 2008)

A me sembra una buonissima notizia ;)
Checchè se ne dica checcè -_-
 
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777 replies since 26/8/2008, 08:46   10086 views
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