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GIRONE A ...parliamone

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view post Posted on 18/7/2008, 07:59
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ominide

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CITAZIONE (Visir68 @ 16/7/2008, 00:12)
CITAZIONE (libero7 @ 15/7/2008, 23:40)
Probabile. :B):

Impressione di luglio: invece della solita contrapposizione corazzate VS peones, la linea di tendenza che si si sta delineando quest'anno è: squadre che si basano sui solisti VS squadre che puntano sul collettivo.

Pare anche a voi?

Esempio? (scusa ma conosco poco la A dil)

La stessa Molfetta mi sembra che si stia orientando verso la scelta "solisti". Di contro, Vigevano ha rinunciato al suo gioiello (Palombita) per privilegiare la squadra.
 
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view post Posted on 18/7/2008, 08:12
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I ♥ VIRTUS

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CITAZIONE (libero7 @ 18/7/2008, 08:59)
CITAZIONE (Visir68 @ 16/7/2008, 00:12)
Esempio? (scusa ma conosco poco la A dil)

La stessa Molfetta mi sembra che si stia orientando verso la scelta "solisti". Di contro, Vigevano ha rinunciato al suo gioiello (Palombita) per privilegiare la squadra.

è una possibilità che molfetta stia facendo ciò, ma non credo sinceramente...Grandi nomi e grandi solisti alla fine devono sempre collaborare per lo scopo finale, queindi il collettivo deve esserci per forza
 
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Reggie Theus
view post Posted on 18/7/2008, 09:29




CITAZIONE (libero7 @ 15/7/2008, 20:13)
CITAZIONE (libero7 @ 15/7/2008, 13:58)
Cambiando argomento, e dando un'occhiata ai roster, ho l'impressione che ci siano relativamente poche X in confronto ai tanti giocatori senior ancora liberi sul mercato.

Chissà quanti non troveranno posto in questa A dilettanti, pur essendone tecnicamente all'altezza.

A conferma di quanto sopra, arriva proprio oggi la notizia di Carretta che finisce in B/2....

:quoto: :quoto:
Anche Berlati è finito in B2 (Ravenna).
Vedrai che avanti di questo passo (se non cambiano le regole assurde sugli under) ci troveremo una B1 di bambini, di cui forse il 20% di vero valore, strapagati perchè contesi tra tutte le squadre, e una B2 fatta di senior forti ed esperti che non trovando più spazio di sopra scendono di categoria, prendendo peraltro parecchi soldi...
 
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Transagonistica
view post Posted on 18/7/2008, 09:30




CITAZIONE (Reggie Theus @ 18/7/2008, 10:29)
CITAZIONE (libero7 @ 15/7/2008, 20:13)
A conferma di quanto sopra, arriva proprio oggi la notizia di Carretta che finisce in B/2....

:quoto: :quoto:
Anche Berlati è finito in B2 (Ravenna).
Vedrai che avanti di questo passo (se non cambiano le regole assurde sugli under) ci troveremo una B1 di bambini, di cui forse il 20% di vero valore, strapagati perchè contesi tra tutte le squadre, e una B2 fatta di senior forti ed esperti che non trovando più spazio di sopra scendono di categoria, prendendo peraltro parecchi soldi...

e fu cosi ke la B2 costò più della B1... :fischia:
 
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view post Posted on 18/7/2008, 14:59
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ominide

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CITAZIONE (Transagonistica @ 18/7/2008, 10:30)
CITAZIONE (Reggie Theus @ 18/7/2008, 10:29)
:quoto: :quoto:
Anche Berlati è finito in B2 (Ravenna).
Vedrai che avanti di questo passo (se non cambiano le regole assurde sugli under) ci troveremo una B1 di bambini, di cui forse il 20% di vero valore, strapagati perchè contesi tra tutte le squadre, e una B2 fatta di senior forti ed esperti che non trovando più spazio di sopra scendono di categoria, prendendo peraltro parecchi soldi...

e fu cosi ke la B2 costò più della B1... :fischia:

E' comunque un meccanismo perverso: perché una società di B/2 dovrebbe spendere tanti soldi e ambire a salire in B/1, per poi ritrovarsi tutti questi problemi?
 
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view post Posted on 17/8/2008, 18:32
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ominide

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I roster sono ormai quasi completi, e manca ormai poco all'inizio della stagione: raduni, presentazioni, allenamenti, amichevoli...

Qualche addizione potrebbe ancora spostare le valutazioni, ma se non sbaglio solo 2 squadre possono ancora inserire senior: Cagliari (2) e Fidenza (1); per le altre si tratta tutt'al più di completare l'organico con uno o due under.

Al momento mi pare che non ci sia una squadra definibile come "corazzata", ma un nutrito gruppo di compagini ambiziose.

Un filo sopra a tutte vedo ancora Casalpusterlengo, ma con margine quasi impalpabile su Castelletto, Treviglio, Montecatini, Ozzano e Vigevano. Tutte partono per fare un campionato di vertice: ne hanno i mezzi, anche se non sempre le cose vanno come le si programma.

Un gradino sotto 4 squadre un po' meno attrezzate ma comunque competitive: Forlì, Omegna, Lumezzane e Cremona. Se imbroccano la strada giusta potrebbero anche inserirsi nella lotta per le prime posizioni.

Ancora un passo indietro, per collocare Fidenza e Vado. Obiettivo massimo allo stato attuale: un campionato tranquillo.

Un pelo sotto metterei la matricola Jesolosandonà, e infine Cagliari che al momento appare ancora incompleta e piuttosto lontana dalle altre a livello di organico.

Sono ovviamente valutazioni personali, che tengono conto solo del valore "sulla carta" dei singoli giocatori. Il rispetto o meno dei pronostici dipende poi da tanti fattori, in primis la ormai famosa chimica di squadra, eventuali innesti in corso d'opera (che quest'anno dovrebbero però influire meno, essendo solo 1 per squadra), e soprattutto il fattore sfiga, sempre imponderabile per definizione.

 
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view post Posted on 18/8/2008, 19:26
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"padellone"

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Non sò se qualcuno lo ha già detto ma per me tra i due gironi c'è una differenza enorme. Aldilà dei valori tecnici trovo il girone Nord molto più difficile, dove per esempio guardando la graduatoria precedentemente stilata da Libero7 fino a Fidenza non trovo una squadra materasso, la maggiorparte di esse abituate a questo campionato, campi difficili e con grandi tradizioni... praticamente 11 squadre su 14, senza contare poi che chi lo dice che una tra vado, Jesolo e Cagliari non possa sorprendere tutti e disputare un ottimo campionato?
 
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Transagonistica
view post Posted on 18/8/2008, 20:03




CITAZIONE (padellone @ 18/8/2008, 20:26)
Non sò se qualcuno lo ha già detto ma per me tra i due gironi c'è una differenza enorme. Aldilà dei valori tecnici trovo il girone Nord molto più difficile, dove per esempio guardando la graduatoria precedentemente stilata da Libero7 fino a Fidenza non trovo una squadra materasso, la maggiorparte di esse abituate a questo campionato, campi difficili e con grandi tradizioni... praticamente 11 squadre su 14, senza contare poi che chi lo dice che una tra vado, Jesolo e Cagliari non possa sorprendere tutti e disputare un ottimo campionato?

:quoto: :quoto: :quoto:
 
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view post Posted on 18/8/2008, 21:34
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ominide

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CITAZIONE (padellone @ 18/8/2008, 20:26)
Non sò se qualcuno lo ha già detto ma per me tra i due gironi c'è una differenza enorme. Aldilà dei valori tecnici trovo il girone Nord molto più difficile, dove per esempio guardando la graduatoria precedentemente stilata da Libero7 fino a Fidenza non trovo una squadra materasso, la maggiorparte di esse abituate a questo campionato, campi difficili e con grandi tradizioni... praticamente 11 squadre su 14, senza contare poi che chi lo dice che una tra vado, Jesolo e Cagliari non possa sorprendere tutti e disputare un ottimo campionato?

Non mi sono ancora azzardato a "soppesare" attentamente il girone B, anche perché mi sembra che ci siano ancora parecchi vuoti in organico, rispetto al girone A; se vogliamo considerare anche la rapidità a completare il roster un segno di maggiore o minore compettività, la tua teoria avrebbe in effetti un argomento in più.

I giocatori di chiara fama in realtà nel girone B non mancano, soprattutto grandi attaccanti.

A proposito, colgo l'occasione per chiedere ai moderatori di valutare l'accorpamento dei due topic "generalisti", quello del girone A e quello del girone B.
 
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pups-maccio
view post Posted on 19/8/2008, 09:25




CITAZIONE (libero7 @ 17/8/2008, 19:32)
I roster sono ormai quasi completi, e manca ormai poco all'inizio della stagione: raduni, presentazioni, allenamenti, amichevoli...

Qualche addizione potrebbe ancora spostare le valutazioni, ma se non sbaglio solo 2 squadre possono ancora inserire senior: Cagliari (2) e Fidenza (1); per le altre si tratta tutt'al più di completare l'organico con uno o due under.

Al momento mi pare che non ci sia una squadra definibile come "corazzata", ma un nutrito gruppo di compagini ambiziose.

Un filo sopra a tutte vedo ancora Casalpusterlengo, ma con margine quasi impalpabile su Castelletto, Treviglio, Montecatini, Ozzano e Vigevano. Tutte partono per fare un campionato di vertice: ne hanno i mezzi, anche se non sempre le cose vanno come le si programma.

Un gradino sotto 4 squadre un po' meno attrezzate ma comunque competitive: Forlì, Omegna, Lumezzane e Cremona. Se imbroccano la strada giusta potrebbero anche inserirsi nella lotta per le prime posizioni.

Ancora un passo indietro, per collocare Fidenza e Vado. Obiettivo massimo allo stato attuale: un campionato tranquillo.

Un pelo sotto metterei la matricola Jesolosandonà, e infine Cagliari che al momento appare ancora incompleta e piuttosto lontana dalle altre a livello di organico.

Sono ovviamente valutazioni personali, che tengono conto solo del valore "sulla carta" dei singoli giocatori. Il rispetto o meno dei pronostici dipende poi da tanti fattori, in primis la ormai famosa chimica di squadra, eventuali innesti in corso d'opera (che quest'anno dovrebbero però influire meno, essendo solo 1 per squadra), e soprattutto il fattore sfiga, sempre imponderabile per definizione.

E' sempre un piacere leggerti!!! :fischia:
 
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giallorosso90
view post Posted on 19/8/2008, 16:18




buon pomeriggio...sn un tifoso del catanzaro (b dil. gir. D) e siamo vicini alla kiusura con il centro Ruggero Fiasco del Porto Torres...mi sapreste dire al di là delle statistike ke giocatore è? grz in anticipo
 
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sempre e solo ducale
view post Posted on 19/8/2008, 19:01




CITAZIONE (libero7 @ 18/8/2008, 22:34)
CITAZIONE (padellone @ 18/8/2008, 20:26)
Non sò se qualcuno lo ha già detto ma per me tra i due gironi c'è una differenza enorme. Aldilà dei valori tecnici trovo il girone Nord molto più difficile, dove per esempio guardando la graduatoria precedentemente stilata da Libero7 fino a Fidenza non trovo una squadra materasso, la maggiorparte di esse abituate a questo campionato, campi difficili e con grandi tradizioni... praticamente 11 squadre su 14, senza contare poi che chi lo dice che una tra vado, Jesolo e Cagliari non possa sorprendere tutti e disputare un ottimo campionato?

Non mi sono ancora azzardato a "soppesare" attentamente il girone B, anche perché mi sembra che ci siano ancora parecchi vuoti in organico, rispetto al girone A; se vogliamo considerare anche la rapidità a completare il roster un segno di maggiore o minore compettività, la tua teoria avrebbe in effetti un argomento in più.

I giocatori di chiara fama in realtà nel girone B non mancano, soprattutto grandi attaccanti.

A proposito, colgo l'occasione per chiedere ai moderatori di valutare l'accorpamento dei due topic "generalisti", quello del girone A e quello del girone B.

Mi sembra sia anche un pò la tendenza degli ultimi anni.girone b pieno di bomber e di grandi nomi(alcuni bolliti),girone a con maggiore equilibrio.

La squadra che più mi fa paura è montecatini,che mi ricorda tanto quella della promozione di qualche anno fa,la metterei sullo stesso livello di casalpusterlengo che ha tenuto l'organico dell'anno scorso cambiando solo marchetti con cazzaniga e dico niente.con cazzaniga dovrebbe aver risolto un problema che si trascina da quando è arrivata in adil.,quello del centro.e aver lasciato andar boni mi sembra anche questo un vantaggio.

Dietro ci siamo noi(Vigevano),castelletto che ha un quintetto di assoluto valore e ozzano.sono invece meno convinto su treviglio,ha perso giovani importanti,mi sarei aspettato avessero mantenuto l'ossatura dello scorso anno e invece hanno cambiato molto e in più hanno l'incognita del doppio play.

In terza fascia oltre a treviglio quelle che mi piacciono di più sono cremona,squadra esperta con giocatori che di partite in questa categoria ne han fatte e parecchie e lumezzane che non considera mai nessuno ma che è sembra la solita,compatta,rognosa,brutta e vincente.
Ha preso gori che a me personalmente piace e ferrarese che sta crescendo anno dopo anno,senza contare il mine per il quale non ci sono aggettivi.
Aggiungo forlì che ha cambiato abbastanza,a partire dal coach,puntando più sul gruppo che sulle superstr dello scorso anno e credo abbiano fatto la scelta giusta.

Pìù indietro fidenza che bisogna vedere come assorbirà la partenza di un leader come nanut e omegna che comunque non considero così distanti dalle altre di terza fascia.

sono d'accordo su cagliari e jesolo,destinate a lottare per la salvezza.

 
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topscorer
view post Posted on 21/8/2008, 12:12




CITAZIONE (libero7 @ 15/7/2008, 23:40)
Impressione di luglio: invece della solita contrapposizione corazzate VS peones, la linea di tendenza che si si sta delineando quest'anno è: squadre che si basano sui solisti VS squadre che puntano sul collettivo.

Pare anche a voi?

Sarà, ma se guardo le formazioni e provo ad indovinarne il costo non sono così sicuro che corazzate - peones sia un dualismo così superato. Forse quest'anno sono aumentate le squadre con buone disponibilità: meglio per loro, capaci di attrarre sponsor danarosi!!!
Però condivido la seconda tendenza che descrivi.
 
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Michele Manni
view post Posted on 27/8/2008, 17:51




FONTE: www.basketnet.it

CITAZIONE
Serie A Dil - Girone A: voti ai rosters

Cominciata ormai da qualche giorno la stagione per tutte le squadre della nuova Serie A Dilettanti che da quest'anno presenta parte della contestatissima riforma con 4 under da inserire nei dieci del referto. Un gap che ha costretto molte squadre a ridimensionarsi o spendere cifre enormi per accaparrarsi molte perle, che non hanno trovato posto in LegaDue.
Cominciamo a dare i voti al Girone A:
Prima fascia – candidate alla promozione
Vigevano, Castelletto, Treviglio e Montecatini: Sono le fantastiche quattro del torneo A. Vigevano (voto 9) ha scelto giocatori di livello come Bertolazzi, Zaccariello (promossi con Pistoia due anni fa), l'ala Ferrari e il solido Ghersetti. Dalla panca escono Cavallaro e il colored tutto made in Italy Ihedihoa. Castelletto (voto 9) ha un quintetto da paura con gli oriundi Prelazzi, Masieri, Becerra, coordinati dalla saggezza di coach Cece Ciocca. Treviglio (voto 8.5) prosegue col suo progetto Blu Basket e quest'anno può conquistare il trono con il ritorno di Demartini, il centro Rossi e il solito Gamba. Infine, Montecatini (voto 8.5) che vuole ritornare in serie A ha puntato sugli ex trapanesi Tucci (coach) e l'illegale (per la categoria) Cristiano Grappasonni. Aggregati anche i due Niccolai, il play Paparella e Monzecchi.
Seconda Fascia – play off e outsider
Ozzano, Casalpusterlengo, Forlì, Omegna e Lumezzane: altre 5 pretendenti che possono ambire anche a inserirsi tra le grandi. Ozzano (voto 7.5) ha programmato sull'esperienza della passata stagione confermando un coach che ha sempre ottenuto ottimi risultati (Procaccini) e dove allenerà esperte volpi del parquet come Fazzi e “El Diablo” Esposito con giovani interessanti come Rosignoli. Forlì (voto 7) ha puntato a rinnovare molto. Richiama in panchina la bandiera Di Lorenzo, che si porta da Potenza il brindisino Cristian Villani e punta sull'esperienza di Davolio e Brigo. Casalpusterlengo (voto 7.5) dopo due stagioni di follie economiche si è liberata del contratto di Boni e punta sull'ossatura base, promuovendo nello starting five Picazio. In più c'è la scelta del pivot Cazzaniga, sperando che possa esser coinvolto nel gioco. Brindisi è stata promossa con una squadra meno forte dell'anno prima. Se tanto mi dà tanto: potrebbe esser l'anno del presidente Curioni. Omegna (voto 6.5) ha cambiato qualcosa ma ha scelto il meglio in base al proprio budget: Candido in are colorata può far ottime cose supportato da Caruso e con Scrocco a doversi confermare dal perimetro. Lumezzane (voto 6.5) ha fatto partire Gergati per la LegaDue, ma ha scelto il meglio da Treviglio: Gori e Ferrarese con Muzio in regia.
Terza Fascia – play out con speranze di play off
Fidenza, Vado Ligure, Cremona, Cagliari e Jesolo: le ultime 5 squadre non ambiscono a traguardi prestigiosi, ma a salvezze, magari anticipate. Fidenza (voto 6) si è indebolita dopo l'ultima stagione, mantenendo come punta di diamante Federico Maiocco. Vado Ligure (voto 6.5) potrebbe ambire a qualcosa in più, ma ci riserviamo di vederla sul campo. Preso la stella Calbini, ha mantenuto il giovane brindisino Romeo Trionfo e ripescato Paolo Mossi. Cremona, Cagliari e Jesolo (voto 5.5) sono tre neo promosse che si giocheranno una salvezza al cardiopalma.

Paolo Lonati

 
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Michele Manni
view post Posted on 28/9/2008, 13:08




FONTE: www.fulgorbasket.it

CITAZIONE
L'erba dei vicini di Corrado Lori

Due settimane all’ora X (finalmente!). È tempo di dare un’occhiata all’erba dei vicini per vedere quant’è verde.

Premessa: detesto fasce e stellette varie, quindi nessuna graduatoria, nessun ranking, nessun pronostico.
Più semplicemente una carrellata sulle nostre 13 avversarie per conoscerle, per valutare come si sono mosse in estate, per riflettere su strategie e ambizioni di ogni formazione.
Per provare a immaginare, in definitiva, cosa ci aspetta in questa stagione 2008-2009, che si preannuncia durissima. Sì, perché in tanti hanno speso tanto, e il livello medio del torneo pare decisamente cresciuto, al punto che 12 formazioni su 14 partono con l’evidente obiettivo di raggiungere i playoff.
Ci sarà da divertirsi!

Per me quattro società sono state le principali protagoniste dell’estate. Ben tre di queste sono lombarde.

La prima citazione è per Treviglio, che si è tenuto stretto il trio Guarino, Gamba e Rossi e ha puntato a rinforzarsi con pochi nomi ma di qualità: rientra Demartini dalla LegaDue, e sempre dalla LegaDue arriva Raschi. Aggiungiamoci Zanella, lungo dinamico ‘strappato’ alla vicina Lumezzane, ed ecco servito a coach Frattin (di cui pochi hanno parlato l’anno scorso, ma che ha raccolto una squadra in grave crisi e l’ha portata alle finali per la promozione) un quintetto Guarino-Demartini-Raschi-Gamba-E. Rossi. Niente male!
Se poi ‘esplodesse’ il giovane Reati, per il team bergamasco potrebbe essere l’anno buono. Di sicuro non sarà facile per noi spezzare il maleficio che ci ha visti finora sempre perdenti con l’Intertrasport.

Anche Casalpusterlengo, protagonista sempre e comunque ad ogni mercato, ha puntato più sulla qualità che sulla quantità.
Via libera alla discesa in C di Mario Boni, conferma per Bolzonella, Picazio, Conte, Bellina, Perego e Simoncelli, e poi due innesti mirati “pesanti”, un lungo senior e un esterno under: Cazzaniga, protagonista in B1 prima e in LegaDue poi con Soresina, giocatore capace di fare la differenza; il minore dei fratelli Cutolo, da molti considerato una grande promessa, portato in dote dal nuovo vice-presidente Bastagli, che ha abbandonato Firenze per tentare in Lombardia la scalata alla serie superiore.
Ma il vero colpo il presidentissimo Curioni l’ha fatto portando al timone della squadra il ‘nostro’ Simone Lottici, l’uomo giusto per guidare l’ennesimo assalto dei cugini-nemici lodigiani alla serie superiore.
A proposito di lodigiani: sono terminate le scampagnate nella simpatica mongolfiera di Codogno.
Infatti l’Assigeco, nel tentativo di darsi una dimensione più metropolitana, giocherà le gare interne al Palasport di Lodi.
A pensarci, già un po’ mi manca il clima ruspante basso-padano del PalaCampus…

Autentici fuochi artificiali invece per Vigevano, prepotentemente tornata alla ribalta come protagonista della categoria. Completamente rivoluzionata la squadra: il nuovo allenatore Garelli, uno cui piace la gente che lavora duro, ha scelto di rinunciare allo showman Palombita e si è tenuto stretto Ghersetti.
Attorno a lui una serie di arrivi super: la coppia di esterni Bertolazzi e Zaccariello, già vincitori del campionato a Pistoia, l’ala Ferrari, capocannoniere l’anno corso con Asti, il lungo Banti, protagonista della salvezza (poi rivelatasi inutile…) di Modena.
Se consideriamo anche la conferma del centro Politi e della guardia Bianchi, il ritorno a casa dell’under Cavallaro e l’arrivo di due prospetti con cifre molto interessanti in Serie B come Ihedioha e Panzini, ecco un roster di assoluto valore, che potrebbe incontrare come principale ostacolo proprio l’essere chiamato per forza ad un campionato di vertice, in una piazza dove il sostegno, ma anche la pressione degli appassionati sono notevoli.

La quarta protagonista - peraltro a sua volta quasi lombarda… – è stata Castelletto. Blindati Davide Parente, Giadini e Masieri – mica male come base di partenza! - coach Ciocca ha portato in riva al Lago Maggiore tre giocatori di talento che in tanti avrebbero voluto: la guardia argentina Becerra, l’ala Baldassarre e il centro Prelazzi – in quest’ultimo caso un ritorno, perché il pivot argentino (a Fidenza secoli fa, quando era ancora una giovane promessa) ha già vinto il campionato qui. Il sestetto che ne viene fuori è eccellente, e, conoscendo le doti di Ciocca come plasmatore del gruppo, si può star sicuri che la Nobili sarà di nuovo un osso duro.
Meno forte –ma, attenzione, sulla carta – il pacchetto-giovani, dove spicca il centro Quaglia, ragazzo di scuola Virtus Bologna, l’anno scorso a Modena.
Castelletto però, in forza della qualifica di under di Baldassarre, può ancora tesserare un sesto senior per rinforzare la panchina.

Tornando in Lombardia, notevole anche il mercato della neopromossa JuVi Cremona, che non si è fatta mancare nulla: Filattiera, Quaroni, Cristelli e Paolo Conti. Aggiungiamoci l’altro Conti, Andrea, protagonista del vittorioso campionato in Serie B, ed ecco un quintetto che può dare filo da torcere a chiunque.
Aggiungiamoci ancora la voglia di emergere dei giovani prospetti Negri, Grilli e Mancin, nonché l’esperienza di Degli Agosti e Zanatta, chiamati a fare da sesto e settimo senior, ed abbiamo una potenziale “mina vagante” del torneo, un brutto cliente nella corsa verso i playoff. Già si annunciano due derby infuocati al di qua e al di là del Po!

Maggiori difficoltà ha incontrato Lumezzane.
Persi Gergati, Tanfoglio, Volpato, Zanella e Savazzi, la società bresciana si è trovata, contrariamente a quanto accaduto nelle precedenti stagioni, a ristrutturare l’organico. Tanti i volti nuovi: Muzio e il giovane Ferrarese in posizione di play, il cannoniere Gori in quella di guardia, mentre sottocanestro viene data fiducia al giovane Gandini, cui daranno man forte gli under Basile e Brunetti. Se Franz Conti, Moruzzi e – soprattutto! – l’‘eterno’ Minessi saranno capaci di ripetere la clamorosa stagione passata, e se coach Morandi sarà capace di inserire nel meccanismo della squadra il talento un po’ individualista di Gori, il Lume potrebbe ripetersi ai massimi livelli, ma sinceramente la vedo più dura per loro.

Altisonanti sono state le campagne-acquisti di Montecatini e Ozzano, che hanno seguito una strategia simile: costruire roster con grossi nomi. E ‘grossi’ i nomi lo sono per davvero: i fratelli Niccolai (in particolare Andrea, autentica icona del basket italiano, uno che vedrò giocare dal vivo dopo averlo tante volte ammirato in TV), Monzecchi e Grappasonni per i toscani; Fazzi, Facenda, Esposito e Sigon per gli emiliani. Tutta gente che ha giocato in Serie A (quella vera!), giocatori il cui valore non è in discussione. Quindi due squadroni. Però…
Però io ho qualche perplessità. Partiamo dall’Agricola: Niccolai Andrea, classe 1968; Niccolai Gabriele, 1972; Monzecchi, 1971; Grappasonni, 1972. Per il Gira: Fazzi, 1972; Esposito, 1969; Facenda, 1975; Sigon, 1972. E mettiamoci anche Barbieri, 1976.
Si può primeggiare in questa categoria quando la struttura portante della squadra ha carte d’identità così? Personalmente ho molti dubbi.
La A Dilettanti è un campionato dove la tenuta atletica è fondamentale. In quali condizioni arriveranno a maggio questi campioni? E come potranno difendersi dalla maggiore vulnerabilità agli infortuni?
Tanto per non far nomi: Vincenzino Esposito e Mario Boni sono due fuoriclasse, ma quante partite hanno giocato in buone condizioni fisiche l’anno scorso?
Sono convinto che a decidere le sorti di Agricola e PentaGruppo sarà invece l’impatto dei più giovani presenti nei due roster: i gaucho Stanic e Paparella e il centro Persico per Montecatini; il nostro ex Luca Rossi (chiamato a sostituire Carretta, hai detto niente!...), Ghedini e il giovane Ranuzzi per Ozzano.
Sono loro che dovranno dare continuità e tenuta atletica, e permettere ai rispettivi allenatori, Tucci e Procaccini, di “dosare” lo sforzo per i senatori.
Solo se questo accadrà, a mio parere, Montecatini e Ozzano potranno ambire a un campionato di vertice.

L’arrivo in panchina di Di Lorenzo ha portato grosse novità a Forlì. Perso il talento di Becerra, il migliore della truppa lo scorso anno, la società romagnola ha scelto di rinunciare anche a Moltedo e Michelon, per puntare su alcune “scommesse”: l’ala Villani, che coach DiLo ha portato con sé dopo la brillante stagione a Potenza; il giovane play argentino Forray, protagonista della promozione di Jesolo-San Donà; l’ala grande Liburdi, chiamato ad una definitiva consacrazione dopo un’annata positiva sul piano individuale in quel di Firenze.
Ma le scommesse di Forlì stanno soprattutto nelle conferme. Se erano preventivabili quelle di Tassinari e Benfatto, e forse anche quella dell’enfant du pays Frassineti, non era per nulla scontata quella della coppia Davolio-Brigo, due campioni apparsi entrambi in difficoltà nel finale della passata stagione.
Sapranno beffare i dati anagrafici e riproporsi con continuità ai livelli per loro abituali? Nella risposta a questa domanda sta la chiave della FulgorLibertas edizione 2008/2009.

Un buon lavoro estivo l’hanno fatto i nostri omonimi di Omegna. Perso Zivic, i piemontesi sono andati sul sicuro in posizione “4” con l’argentino Caruso, da anni sugli scudi a Patti. Tenuti Marino, Sacco, Scrocco e Ferraro – e non è un quartetto da poco - il team cusiano ha puntato soprattutto a colmare i ‘buchi’ nel roster dello scorso anno.
Ecco allora l’altro argentino Gilardi in posizione di guardia e Candido a fare da totem sotto canestro con i suoi 207 centimetri. In posizione di guardia attenzione però anche all’under Ferrari, chiamato a confermare quanto di buono fatto a Potenza. Se il nuovo coach Da Prato, reduce da una sfortunata esperienza a Firenze, saprà infondere al gruppo lo stesso spirito battagliero del suo predecessore, la Paffoni ha le carte in regola per essere la “rivelazione” del campionato.
A noi l’ingrato compito di verificarlo nella partita inaugurale del 5 ottobre…

Strappata la salvezza all’ultimo giro di giostra, Vado Ligure ha deciso di fare rotta verso acque più tranquille. Missione ampiamente compiuta: mantenuta l’ossatura formata dal consolidato trio Trionfo-Pagliari-Guerci, i savonesi hanno puntato su due nomi importanti come Calbini e Mossi, quest’ultimo peraltro da un paio di stagioni confinato in purgatorio in B2; ma non va sottovalutato l’arrivo di un fighter come Gironi, chiamato ad aumentare il tasso fisico e atletico sotto canestro.
La formazione così costruita appare decisamente più competitiva rispetto al passato, e può legittimamente fare un pensierino a un posto tra le 8 elette.

Jesolo-San Donà e Cagliari hanno fatto una scelta simile: mantenere in buona parte i roster dello scorso campionato di Serie B. Scelta – come abbiamo imparato sulla nostra pelle nella stagione 2004-2005 - molto pericolosa. In generale, per la notevole differenza tecnica e fisica fra le due categorie; in particolare quest’anno, per la crescita del livello qualitativo medio della Serie A. Difficile quindi non individuare in queste due formazioni le principali indiziate a una stagione di stenti e sofferenze.

Soprattutto Cagliari, piazza storica del nostro basket, promossa solo a luglio inoltrato, si è mossa pochissimo, e giocherà quasi con gli stessi uomini con i quali, peraltro, non era nemmeno riuscita a vincere il campionato al piano di sotto.
N on li conosciamo – Toppino, Pintor e Pedrazzini hanno precedenti contro la Fulgor, ma con minutaggi ridotti, con le maglie rispettivamente di Imola, Veroli e Firenze - ma il roster nel complesso non pare adeguatamente attrezzato per la categoria, nonostante gli inserimenti del giovane play Stella, reduce da una promozione conquistata a Ostuni, e dell’esperto centro Cagnin.
Coach Montemurro ha già realizzato un mezzo miracolo a Cecina nel 2005 – stavolta è chiamato a farlo per intero…

Più attiva la matricola veneta, che almeno sull’asse play-pivot si è assicurata due uomini con lunga esperienza nella categoria: Fanchini e Volpato – peraltro due spesso alle prese con problemi fisici.
Anche l’arrivo del più anziano dei fratelli Cutolo, visto positivamente all’opera l’anno scorso a Casalpusterlengo, non è da trascurare.
Occhio poi ai giovani Zampolli e Casagrande, che potrebbero stupire.
Ma lo “zoccolo duro” della formazione sono i “4 moschettieri” che – assieme al gioiellino Forray, passato a Forlì - l’hanno portata in A: Cossa, Agostinetto, Salvador e Rubin.
La carta migliore i veneziani l’hanno giocata in panchina, dove Russo cercherà di ripetere le buone cose fatte a Omegna. Sul loro caldo campo possono mettere in difficoltà anche le squadre più forti, ma è difficile immaginare per Jesolo-San Donà qualcosa di più di una feroce lotta per la vita nei playout.

 
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