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Montecatini Terme Basketball Team, Torneremo in paradiso...

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mario boni n° 1
view post Posted on 9/6/2008, 13:05




eccociiiiiiiiiiiiiiiii!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
 
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mario boni n° 1
view post Posted on 9/6/2008, 13:11




Rieccociiiiiiiiiiiiiiii
 
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supersilvy87
view post Posted on 9/6/2008, 13:13




Il mondo è fatto a scale c'è chi scende e c'è chi sale...
 
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SuperMario10
view post Posted on 9/6/2008, 13:24




Oggi Lunedi 6 Giugno 2008, si chiude definitivamente l'era d'oro del basket Termale, nel giorno del ritiro di Mario Boni, il qualche ha contribuito alla nostra storia, conquistando un posto indelebile nei nostri cuori... GRAZIE MARIO
Qui per ricominciare, per riconquistare la LegaDue...

Il Primo messaggio è dedicato a lui:
CITAZIONE
Mario Boni, uno dei più incredibili realizzatori della storia del basket italiano. Una vita a giocare ovunque: dagli Stati Uniti alla Grecia, dalla Spagna a decine di squadre italiane. Una squalifica per doping affrontata a testa alta. Una storia lunga 25 anni. Una Storia di Basket che abbiamo deciso di raccontarvi.

Una vita da sottovalutato. Vent' anni a far canestro ad ogni latitudine, in ogni palazzetto, davanti a folle sterminate o a quattro pellegrini. Avventurarsi in terre ed in leghe mai esplorate nemmeno nella fantasia da un giocatore italiano. E farne 20, 30 a sera. Ogni sera. Ogni maledetta sera. Per dimostrare che, nonostante tutto e tutti, il più forte è sempre lui. Mario Boni è questo, forse non solo questo, ma soprattutto questo. Uno dei più incredibili realizzatori della storia del basket italiano, ma anche uno che per mille motivi non è mai stato su palcoscenici prestigiosi nonostante abbia giocato ovunque. Senza mai smettere di fare canestro.

Nasce a Codogno nel 1963. Terra di basket, e per Mario la palla arancione diventa presto una malattia. Cresce nella Fulgor Codogno, non certo una piazza di prima fascia. Nelle giovanili non viene notato da nessuno. E' alto, magrissimo, e come succede nelle giovanili di basso livello, quello alto viene messo a fare il lungo. Fa canestro ma non impressiona. Troppo magro e basso per fare il lungo ad alti livelli, troppo lento per giocare da guardia. A 19 anni, finite le giovanili, l'unica roba che rimedia è una C2 a Piacenza. In pochi si accorgono che il ragazzo ha il fuoco dentro e che la sfiducia la vive come una sfida personale. In C2 si allontana da canestro: la sua tecnica non è (ne mai diventerà) pane per gli esteti, ma la sua capacità di "sentire" il canestro è abbacinante. Ne mette 40 a sera; chiarisce che quella non è certo la sua dimensione. Vigevano se ne accorge e lo porta subito in A2. Però crede poco nel progetto: tanta panchina il primo anno, la retrocessione e qualche minuto in più l'anno dopo in serie B. Boni scalpita: sente che quello che gli viene chiesto non gli permette di esprimersi. Montecatini va a cercarlo, si parlano, Boni accetta solo se avrà le chiavi dell'attacco; insomma vuole essere protagonista. E' il 1985, Montecatini è in serie B e cerca la promozione: la furia di Boni è quello che fa per lei.

Boni in B scherza con gli avversari: nessuno riesce a tenere questo giocatore atipico, troppo alto per essere marcato da un esterno e troppo tiratore per essere marcato da un lungo. Si carica la squadra sulle spalle e la porta in A2 dichiarando "Non sono arrivato qui per caso: se qualcuno ha ancora qualche dubbio su quanto vale Mario Boni, glielo toglierò". E così è. In A2 fa quello che ha sempre fatto: canestro. Montecatini capisce di aver trovato il suo leader e si aggrappa lui, mentre il basket italiano continua a snobbarlo: i giudizi che si rincorrono sul suo conto vanno dal troppo egocentrico, all' egoista, fino allo spacca spogliatoi e così via. A Boni interessa poco, lui sa dove vuole arrivare e nel 1989 lo capiscono tutti: serie A con Montecatini; Boni diventa SuperMario, ma la sua sfida al mondo è appena cominciata.

A Montecatini intanto esplode Niccolai. Il "Golden Boy" del basket italiano diventa la stella più lucente. Boni si adegua: lui ad essere poco considerato ormai ci ha fatto il callo. Per Nick arrivano le prime chiamate dalla Nazionale, le luci della ribalta, i titoli dei giornali. Montecatini però ha problemi economici, si parla di americani non pagati. Arriva la retrocessione e per ripianare i debiti viene ceduto il gioiello Niccolai al Messagero Roma per la cifra più alta della storia del basket: 13 miliardi di lire! Anche a Boni viene chiesto se vuole essere ceduto: Mario dice no, non vuole lasciare Montecatini in A2, non vuole lasciare la società che l'ha lanciato nel momento di maggior difficoltà. Promette che riporterà Montecatini in serie A. Per i tifosi diventa un idolo. Ovviamente Boni mantiene la promessa: è il 1991, Montecatini dopo un esilio di 3 anni a Lucca a causa di un palasport i cui lavori non hanno mai fine, torna a casa e lo fa per acciuffare la promozione. Questa volta Boni è deciso a rimanere nel campionato maggiore e comincia a segnare caterve di punti. La stampa spinge per una convocazione in nazionale (nel cui ruolo al momento c'è Donato Avenia). E la convocazione, l'unica della sua carriera, arriva per un'amichevole a Siena! Boni viene accolto da una bordata di fischi, lui risponde salutando beffardamente la folla. Fa 7 punti in 11 minuti, poi viene fatto accomodare in panchina, per l'ultima volta.

La strada per dimostrare chi è passa da Montecatini. Boni nel '93 diventa il miglior marcatore della serie A, primo italiano 30 anni dopo Dado Lombardi, mettendosi dietro gente come Djordjevic, Mitchell e Richardson. Ad alto livello nessuno lo considera, nessun giornale gli concede la prima pagina. Tranne nel 1994, quando il fango lo travolge. In un controllo antidoping di routine, viene trovato positivo al Nandrolone. Boni si dichiara subito innocente: dice che si è fidato dei dottori che gli avevano prescritto una cura con medicinali di cui lui non conosceva i componenti. Purtroppo la sua immagine di brutto, sporco e cattivo non lo aiuta. La federazione non gli crede e gli affibbia 2 anni di squalifica ( a Davids anni dopo verranno dati 3 mesi, ndr). A 31 anni, il sottovalutato Boni, viene dato da molti per finito.

Mario, ancora una volta e come sempre, la prende come una sfida personale. In Europa per due anni non può giocare. Prende un aereo, va negli states. All'Nba non ci pensa nemmeno. Va dove gli sporchi e cattivi li accolgono a braccia aperte: la Cba. Memphis Fire e Yakima Sun City sono la nuova casa di uno che fino a qualche mese prima era il miglior marcatore della serie A. Hotel di infima categoria, migliaia di chilometri in pulman angusti, un panino all'autogrill come pasto prima della partita. Boni si adegua, scrive un libro il cui titolo dice tutto "Tornerò più forte di prima". Si sente vittima di un'ingiustizia e ha sete di rivincita. La Federazione intanto gli riduce la penalizzazione di un anno e, ovviamente, Montecatini subito lo richiama. E' il 1995 Mario torna a casa, ne mette 26 di media, ma sa che a 32 anni, se vuole provare a vincere qualcosa, deve cercarsi una squadra di alto livello. In Italia si trova solo porte in faccia. La sua immagine è ormai sporcata da uno scandalo che non ha precedenti e che non gli viene perdonato. Decide di andarsene ancora una volta con la maschera di cattivo. Ma c'è un altro luogo dove i cattivi trovano ampia ospitalità. Grecia. Dai più cattivi di tutti:quelli dell' Aris Salonicco.

Dopo un breve periodo di ambientamento, alla seconda di campionato, un avversario americano, dopo un contatto proibito, lo provoca apertamente; Mario gli risponde con 4 bombe consecutive, urlandogli in faccia tutto il repertorio del trash talking imparato nella Cba. Il palazzetto risponde con un boato: Mario trova il rispetto che ha sempre cercato. Trascina l'Aris alla vittoria della coppa di Grecia, ma è soprattutto in coppa Korac che non ha rivali: arriva in finale contro i turchi del Tofas Bursa, ne mette 26 provocando ripetutamente gli ultras avversari. L'Aris vince, Boni esce dal palazzo scortato dall'esercito. Ritornato a Salonicco trova migliaia di persone ad attenderlo ed i giornali titolano "Il Dio dell'Aris" con la foto di Mario che alza la coppa.
Ma ancora una volta non è qui che vuole dimostrare il suo valore.

Torna in Italia nel 1997 a Roma. Gli chiedono di fare lo specialista dalla panchina. Non è il suo ruolo, fatica, chiede di andarsene. Intanto una nuova inchiesta sul doping lo travolge. Si apre un nuovo processo: Boni se ne va in Spagna ai Los Lobos Cantabria, mandando apertamente tutti a quel paese. Dichiara che non tornerà mai più. Poi però viene assolto. Roseto intanto lo chiama, tocca i tasti giusti. Boni non vuole che la sua ultima stagione in Italia sia ricordata per la fuga.

Nei primi mesi del 2000, a 37 anni, va a Roseto. La realtà di provincia gli fa respirare atmosfere antiche. Il pubblico lo acclama, lui risponde con la promozione in A mettendo il suo solito trentello. Roseto lo tiene un altro anno poi, considerandolo vecchio, lo rilascia. Boni vive il tutto (come sempre) come un affronto. Firma immediatamente con i rivali storici di Teramo in Legadue: li trascina in serie A per poi salvarli l'anno dopo. E' il 2004, il 41enne Boni fatica, nonostante tutto, a trovare un ingaggio. Ci prova Jesi, costretta poi a tagliarlo per faide interne allo spogliatoio. A Gennaio la Virtus Bologna in piena ricostruzione e bisognosa di un nome di richiamo, lo tessera. Mario ringrazia con l'ennesima promozione in A.

Intanto a Montecatini, dove dopo anni difficili ritorna il basket di alto livello, si ricordano di Niccolai ed il primo nome da affiancargli è proprio quello dell'eterno gemello: Mario Boni. Due anni a metterne 20 e a trascinare Montecatini a comode salvezze. Poi la scorsa estate una mezza idea di smettere che, a 43 anni, sarebbe più che legittima.

A Casalpusterlengo in B1, memori di una vecchia promessa in cui Mario diceva che prima o poi avrebbe giocato per loro, sottopongono a Boni un contratto. Annuale? Macchè! Triennale! Mario firma. La sfida di giocare fino a 46 anni lo affascina. Oggi in molti dicono che sia finito (nonostante i 20 di media), che sia andato a svernare e a prendere gli ultimi soldi. Insomma in molti lo sottovalutano. Per l'eterno sottovalutato, però, è solo un'altra sfida da vincere.

"Io non sono la quercia che un fulmine può abbattere, un uragano sradicare. Io sono come la gramigna: quella, anche se bruci il campo, rinasce. Più forte di prima". Mario Boni



Edited by SuperMario10 - 9/6/2008, 14:37
 
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view post Posted on 9/6/2008, 13:22

Novarese

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CITAZIONE (mario boni n° 1 @ 9/6/2008, 14:05)
eccociiiiiiiiiiiiiiiii!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

non posso che essere il primo a darti il benvenuto... :blink2: :yes:
 
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view post Posted on 9/6/2008, 13:24

Novarese

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azz............ ma ci vedo doppio?

comunque voglio essere il primo a darvi il benvenuto!!!

:yes:

CITAZIONE (supersilvy87 @ 9/6/2008, 14:13)
Il mondo è fatto a scale c'è chi scende e c'è chi sale...

e noi scendiamo... :cry: :cry: :cry:
 
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mario boni n° 1
view post Posted on 9/6/2008, 13:25




vai usiamo questo allora...gli altri come si fa a cancellarli
 
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view post Posted on 9/6/2008, 13:26

Novarese

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ESAGERATI... :roftl: :roftl: :roftl:
 
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SuperMario10
view post Posted on 9/6/2008, 13:27




CITAZIONE (mario boni n° 1 @ 9/6/2008, 14:25)
vai usiamo questo allora...gli altri come si fa a cancellarli

s'è fatto un pò di casino... li chiuderanno i moderatori
 
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supersilvy87
view post Posted on 9/6/2008, 13:29




Ovvia eccomi....ci vuole un po' son due rampe di scale da scendere...è la prima volta che faccio più fatica a scendere.....che a salire... :(
 
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view post Posted on 9/6/2008, 13:30

babbo in doppia coppia

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Ehi, supermario... Visto anche il tuo nick ti tocca modificare il messaggio iniziale con uno un po' meglio, su.
Io ci avrei messo la notizia del ritiro di Mario (visto che così si chiude definitivamente un'epoca)... Ma siccome non è una notizia, avrei aspettato un po'....
Però "prova" come msg di benvenuto mi sembra un po' pochino....
 
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SuperMario10
view post Posted on 9/6/2008, 13:30




Intanto Pillastrini firma a Varese...
ma dei papabile per il futuro GM si sa nulla?
 
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bacconi
view post Posted on 9/6/2008, 13:33




mal..tornati in b1
 
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SOLO JUVI
view post Posted on 9/6/2008, 13:38




tommei è confermato?
 
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Guido Devizi
view post Posted on 9/6/2008, 13:39




fatto.
ora il topic può proseguire a discussioni unificate :D
 
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