Prof.Charles |
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| CITAZIONE Si parla di riformare i campionati .. Ecco un’idea che parte dal fatto di abolire i play out a tutti i livelli !! Perché una squadra che per otto nove mesi ha dimostrato di essere superiore ad altre deve poi giocarsi un campionato intero in soli 10 giorni o al massimo due settimane? (e sappiamo tutti quanto una retrocessione sia devastante per le società).. Non bastano nove mesi di partite per stabilire chi deve eventualmente retrocedere? Allora abolire immediatamente i play out e avere in testa di abolire al più presto le retrocessioni. Veniamo al punto iniziale: riforma dei campionati. Ecco le linee principali da seguire:
A1 Campionato open senza limiti di età e nazionalità per tutti i partecipanti siano essi giocatori, allenatori o dirigenti stile NBA con obbligo di tetto salariale individuale e di squadra. Oltre al diritto acquisito sul campo dare la possibilità a qualsiasi società che ne fa richiesta di poter partecipare alla massima categoria a patto che si rispettino i seguenti principali requisiti: • obbligo di deposito cauzionale pari alla somma prevista per disputare il campionato • obbligo di partecipazione ad almeno 4 campionati giovanili investendo minimo il 10% della spesa per la prima squadra nel settore giovanile • disponibilità di palasport omologato per 6.500 persone minimo • I play off si disputeranno al meglio delle cinque partite ma portando dietro i risultati conseguiti nella prima fase tra le prime 16 • nessuna squadra viene retrocessa ma le società possono rinunciare a disputare il campionato successivo e possono chiedere di essere iscritte al campionato di A2
A2 (campionato che unisce le attuali A2 e B1) • campionato con 9 giocatori di scuola italiana (minimo tre anni di settore giovanile in Italia) e tre extra italiani siano essi europei o di altro continente • obbligo di tetto salariale individuale e di squadra obbligo di deposito cauzionale pari alla spesa prevista per una stagione • obbligo di almeno 4 squadre di diverse età appartenenti al settore giovanile con una spesa minima pari al 5% della spesa prevista per la prima squadra • obbligo di palasport con capienza minima di 3.500 posti • possono partecipare a questo campionato tutte le società che ne facciano richiesta oltre a quelle attualmente partecipanti ai campionati di A2 e B1 • la squadra che vince il campionato viene promossa al campionato A1 , una seconda squadra può essere promossa attraverso i play off che si disputeranno solo se tra la seconda e la terza ci sono meno di otto punti di differenza • nessuna squadra viene retrocessa ma le società possono rinunciare a disputare il campionato successivo e possono chiedere di partecipare al campionato successivo o a quello precedente • numero di gironi da stabilire anno per anno a seconda delle richieste e delle squadre partecipanti
B ( campionato che unisce le attuali B2 C1) • campionato senza stranieri • obbligo di tetto salariale individuale e di squadra • obbligo di almeno 4 squadre di diversa età appartenenti al settore giovanile • nessuna retrocessione • promozione alla categoria superiore tramite diritto acquisito sul campo o attraverso richiesta che garantisca i requisiti per partecipare al campionato superiore.
Con questa strutturazione dei vari campionati chi desidera partecipare ad un campionato di categoria superiore potrebbe investire i soldi che spende per vincere il campionato (e nessuno assicura la promozione) nel budget della categoria superiore. Esempi si possono trovare ogni anno cito Caserta che sta provando a salire in A1 e dalla B1 (o dalla B2) quante squadre vorrebbero salire ma solo due lo potranno fare ? Se garantiscono investimento nel settore giovanile impianto serietà e solidità economica è meglio dare loro la possibilità di fare subito il salto di categoria o rischiare di perderli a forza di delusioni ?
Un ultima postilla riguardante le varie imposizioni per far giocare i giovani con obblighi nelle varie categorie. Sono decisamente contrario ai limiti di età e alle regole per far giocare i cosiddetti under per tre semplici ragioni: - chi è bravo non ha bisogno di regole per giocare - abolendo le retrocessioni le società che desiderano investire sui giovani lo possono fare senza alcun timore e senza imposizioni - cerchiamo delle regole per far giocare i nostri giovani e poi permettiamo l’invasione di giocatori stranieri che militano nelle categorie regionali (C2) e che poi non possono giocare nella categoria superiore ! E allora aboliamo le retrocessioni e facciamo giocare i nostri giovani ma senza regole restrittive, diamo loro il tempo di maturare senza l’assillo del risultato a tutti i costi …
Grazie per la cortesia e il tempo dedicato per leggere questa proposta Cordiali saluti a tutti i forumisti!
Paolini Riccardo (All. Basket Fossombrone) Aspettiamo il vostro parere.
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