| come promesso arrivano le pagelle dell'annata sagranDiniana..
ADALBERTO “BOMBARDA” OGGERO 9: Come una top model in caserma: gli basta entrare per procurarsi un gran bel fallo.. se non gli stai incollato ti bombarda senza pietà da tutte le posizioni... è come il vino buono, migliora con l’età... cosa volere di più? chirurgico
FEDERICO “THE BRAIN” ROGGERO 9: cervello sopraffino, conosce tutti i segreti del gioco... con lui in campo non abbiamo mai perso... in difesa ha il piglio di certe starlette televisive disposte ad ogni sacrificio pur di fare carriera: va su tutte le palle che contano.. sagace
STEFANO “GUSTAV THOENI” ABRATE 9,5: Quasi perfetto al tiro da tre, ai liberi e va pure a rimbalzo... nemmeno il Papa benedice con tanta regolarità chi incontra la domenica... Deve solo imparare ad usare i frontini e le vecchiette x diventare anche un grande difensore... quando è in giornata storta, grazie solo alla sua temuta presenza, allarga le maglie della difesa avversaria consentendo così ai compagni di colpire dall’arco. cecchino.
MARCO “CHUCK NORRIS” BONINO 8: Quando c’è bisogno, lui c’è sempre, sia in difesa che in attacco e si carica in spalla tutta la squadra come nel ritorno della finale: è l’emblema di cosa significa essere un “duro”... condottiero.
GIORGIO “TURBO” CARACCIOLO 8,5: Il capitano non tradisce mai. Il solito esempio per tutti, sempre in prima fila a tirare gli allenamenti e a spronare i compagni... sembra un eroe dell’antica grecia e come tale si butta sempre, impavido, a testa bassa contro le difese avversarie, incurante della propria incolumità fisica. aiace
OMAR “GANDHI” VETTORELLO 8: La sua tecnica cestistica ricalca la caccia del leone o della tigre, che ogni tanto si mangiano due gazzelle e ogni tanto restano digiuni.. quando ha voglia di giocare xò, non ce n’è x nessuno.. anche con lui in campo siamo imbattuti, vorrà dire qualcosa... mette le due bombe decisive nella finale di ritorno… il suo carattere schivo e improntato alla non violenza lo porta spesso a fraternizzare con gli avversari a cui regala le sue salaci pillole di saggezza come se piovesse... mahatma
MARCO “BRAD PITT” PITTATORE 8: il viso d’angelo del sagrantino, non si tira mai indietro e si sporca volentieri le mani in una squadra di tanti fuoriclasse... d’altronde viso d’angelo era anche il soprannome del boss del brenta, Felice Maniero.. ogni tanto infila anche una tripla delle sue, tanto x disorientare gli avversari.. cherubino.
RICCARDO “BRANDUARDI” BOSIA 7: difensore implacabile, quando ti si incolla ti toglie il respiro, come una alitata di uno che ha appena finito di scofanarsi una bella bagna cauda... dimostra il suo attaccamento alla squadra tornando precipitosamente da nizza in francia, x poi accomodarsi in tribuna x fara 1 di finale... pit-bull
ANDREA “BUD SPENCER” CAVALLA 9: oltre alla solidità granitica, accompagnata da una tecnica spalle a canestro sopraffina, quest’anno ci ha regalato tre o 4 siparietti degni degli indimenticati spaghetti western: da lì il soprannome che gli ho affibiato... in gara 2 di finale, visto che in campo non era successo niente, ha pensato bene, nella foga dei festeggiamenti, di mollare comunque un bello sganassone in bocca a Romano... incontenibile
ROMANO “PUBE DE ORO” TARASCO 7: si rimette in pantaloncini e maglietta con l’aplomb di un lord inglese e mette a disposizione della squadra tutta la sua passione e competenza cestistica, andando xò qualche volta fuori dalle righe (mitico il “vaffanculo” con tanto di gesto riservato al coach in una partita casalinga, o quando ha fatto l’esatto contrario di quello che ha sempre chiesto ai suoi lunghi: tirare da fuori senza nessuno a rimbalzo o palleggiare prima di tirare su uno scarico di un compagno permettendo così alla difesa di rientrare)... bloccato a lungo dalla pubalgia, si conferma il + griffato ed elegante del campionato... arbiter elegantiarum
GUIDO “THE PRESIDENT” SODANO 8: Il Presidentissimo non è mai stato tanto assiduo come quest’anno... anche se non ha mai imparato orari e giorni di allenamento, presentandosi come d’abitudine già cambiato, con mezz’ora di ritardo... Sempre schietto, ha una “buona parola” per tutti. E un tiro dalla media che qualche volta ha tolto le proverbiali castagne dal fuoco.. provvidenziale.
MICHELE “IL SIMPA” PATRISSO 7: quando gioca, da terra, ha un’elevazione pari allo spessore di una copia, senza inserto, della Gazzetta dello Sport di un martedì di metà agosto... stranamente xò anche gli avversari rimangono incollati a terra nelle sue vicinanze... nel clima di battaglia si esalta e mette in pratica tutto il “mestiere” appreso negli anni. pugnace
COACH FABRIZIO “ANTONIO” CASSANO 8: come quando giocava e come il suo epigono, si può definire “genio e sregolatezza”... anche se qualche volta il genio si è visto poco: non si può cazziare ferocemente una squadra di promozione dopo la vittoria in gara1 di finale, non siamo professionisti... la sua passione e la sua voglia xò ci hanno spronato più volte... fantastici i suoi battibecchi col capitano durante le partite.. dopo una promozione al primo colpo, adesso gli tocca prendere il patentino! duce
Edited by Il Simpa - 10/6/2008, 10:13
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