Basket Café Forum

bye bye Italia !, chiedo ASILO POLITICO

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Terra & Libertà
view post Posted on 13/2/2008, 09:39




faccio un pò di pubblicità:


Un mio carissimo amico anni fa è "fuggito" in brasile
Ora è là sposato e ha un'attività, un agenzia di viaggio.

questo il sito salamandra trips

se progettate una fuga, o semplicemente un viaggio, magari vi è d'aiuto.

Ditegli che vi manda Guido :blink2:
 
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hustlazz
view post Posted on 13/2/2008, 10:47




3 anni fa ero al ristorante con amici, nel tavolo di fianco al mioo c'era in mezzo ad una comitiva un ragazzo con cui da giovane giocavo a pallone in una società sportiva di ferrara e che da alemno 10anni non vedevo neanche in giro di sfuggita. scomparso fino a quel giorno.
era stato in brasile (in una zona del Paese estranea al turismo di massa), per lavoro. 8 anni di cui 5 da single e 3 da uomo sposato, con una indigena, e papà.
il brasile, mi ha detto, terra meravigliosa per gli uomini perchè alle donne piace fare l'amore e non per soldi, è come per le nostre donne guardare beautiful. un piacevole passatempo. certo si innamorano ed infatti lui si è sposato con una ragazza bellissima. divenuto papà s'è fatto degli scrupoli, perchè così mi ha detto: "le tentazioni erano tante, da non poter neanche uscire a bere un caffè al bar". ed allora? ha preso su, moglie e figli (nel frattempo era nato il secondo) e si è fatto trwasferire col lavoro in italia. lo scemo. si perchè una volta qui LEI lo ha lasciato.
morale della favola? se andate via... rimaneteci.
 
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pizzo1
view post Posted on 13/2/2008, 10:52




CITAZIONE (hustlazz @ 13/2/2008, 10:47)
3 anni fa ero al ristorante con amici, nel tavolo di fianco al mioo c'era in mezzo ad una comitiva un ragazzo con cui da giovane giocavo a pallone in una società sportiva di ferrara e che da alemno 10anni non vedevo neanche in giro di sfuggita. scomparso fino a quel giorno.
era stato in brasile (in una zona del Paese estranea al turismo di massa), per lavoro. 8 anni di cui 5 da single e 3 da uomo sposato, con una indigena, e papà.
il brasile, mi ha detto, terra meravigliosa per gli uomini perchè alle donne piace fare l'amore e non per soldi, è come per le nostre donne guardare beautiful. un piacevole passatempo. certo si innamorano ed infatti lui si è sposato con una ragazza bellissima. divenuto papà s'è fatto degli scrupoli, perchè così mi ha detto: "le tentazioni erano tante, da non poter neanche uscire a bere un caffè al bar". ed allora? ha preso su, moglie e figli (nel frattempo era nato il secondo) e si è fatto trwasferire col lavoro in italia. lo scemo. si perchè una volta qui LEI lo ha lasciato.
morale della favola? se andate via... rimaneteci.

:quoto: in toto
 
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rob_halford
view post Posted on 13/2/2008, 11:21




CITAZIONE (hustlazz @ 13/2/2008, 10:47)
3 anni fa ero al ristorante con amici, nel tavolo di fianco al mioo c'era in mezzo ad una comitiva un ragazzo con cui da giovane giocavo a pallone in una società sportiva di ferrara e che da alemno 10anni non vedevo neanche in giro di sfuggita. scomparso fino a quel giorno.
era stato in brasile (in una zona del Paese estranea al turismo di massa), per lavoro. 8 anni di cui 5 da single e 3 da uomo sposato, con una indigena, e papà.
il brasile, mi ha detto, terra meravigliosa per gli uomini perchè alle donne piace fare l'amore e non per soldi, è come per le nostre donne guardare beautiful. un piacevole passatempo. certo si innamorano ed infatti lui si è sposato con una ragazza bellissima. divenuto papà s'è fatto degli scrupoli, perchè così mi ha detto: "le tentazioni erano tante, da non poter neanche uscire a bere un caffè al bar". ed allora? ha preso su, moglie e figli (nel frattempo era nato il secondo) e si è fatto trwasferire col lavoro in italia. lo scemo. si perchè una volta qui LEI lo ha lasciato.
morale della favola? se andate via... rimaneteci.

un caso sfortunato che però non vale per tutti



sicuramente però non è il primo che fa quella fine
 
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bob lauriski
view post Posted on 13/2/2008, 11:22




CITAZIONE (hustlazz @ 13/2/2008, 10:47)
morale della favola? se andate via... rimaneteci.

:D
Vado un pò in O.T. ma non troppo perchè vi voglio riportare un pezzo del mio racconto su un viaggio negli USA, per la precisione a San Antonio dove ho degli amici. L'intenzione è quella di far scoprire un diverso stile di vita.

...

CAPITOLO 2: VIAGGIANDO IN TEXAS.

Atterriamo ad Houston, perchè è l'unico aeroporto intercontinentale in Texas e qui troviamo il nostro amico Tito che con la sua auto ci da un passaggio verso la città degli "speroni" dove risiede con la sua famiglia.

Mi salta subito agli occhi un diverso posizionamento dei semafori rispetto all'europa: l'impianto semaforico del nostro senso di marcia non è posizionato prima di un incrocio ma dopo! :o: Cosicchè se non si sta più che attenti si rischia di invadere l'incrocio stesso e fermarsi con il rosso in mezzo alla strada (anche perchè da buoni italiani si cerca di passare anche con l'arancione acceso). Gli americani invece si fermano appena vedono l'arancione prima dell'incrocio stesso (quindi ad una quindicina di metri almeno dal semaforo) sia perchè qui la polizia non scherza affatto con chi sgarra in auto, ed anche perchè l'arancione dura poco tempo. E' bene inoltre sapere che ai semafori (se non è esplicitamente vietato da un cartello) è possibile svoltare a destra col semaforo rosso se non vengono auto da sinistra o dalla strada di fronte che vogliono imboccare anche loro la strada alla nostra destra.

Inutile dirvi che i limiti di velocità vengono assolutamente rispettati da tutti gli automobilisti, perchè le auto della polizia (diverse per colori secondo la contea) sono tutte dotate di un telelaser fisso sopra il cruscotto e pronte a fermarvi, proprio come nei film, non appena superete il limite prescritto. Anche qui comunque c'è un minimo di flessibilità e 5 mph in più vengono tollerate. In Texas il limite è nelle highway di 70 mph (miglia per ora). Le highway corrispondono alle nostre superstrade, le autostrade vere e proprie in Texas non ci sono. Il limite di 70 corrisponde a 112 kmh (1 miglio = 1,6 km), limite adottato grazie alla vastità di questo stato, mentre ad esempio nello stato di New York si viaggia a 55 mph. La notte si deve viaggiare a 65 mph (104 kmh).

Che si è nella culla del BASKET lo si capisce subito, quando presa la highway si arriva al casello e :o: si paga lanciando monete da 25 cents in un imbuto dal diametro di 40 cm posto dove noi usualmente inseriamo la card o le nostre monete. Gli automobilisti USA invece lanciano le loro monete rallentando al passaggio. Da notare diverse cose oltre la mira degli automobilisti :D: uno che il pedaggio delle autostrade è diverso e deciso da stato a stato (in texas ad esempio non c'è, sono gratis). Il lancio a cui mi riferisco infatti è si stato effettuato a Houston che è in Texas, ma non si pagava l'highway...si pagava invece il transito su un ponte, per la cui costruzione sono stati spesi molti dollari e pertanto è necessario un il contributo dei cittadini. Le highways invece qui sono gratuite. Due, al casello ci sono degli addetti ultrasettantenni :huh: che prestano VOLONTARIAMENTE la loro opera essendo pensionati. Inoltre a volte viene consegnato (nel caso ci si fermi senza lanciare...per mancanza di spicci) un foglietto dove puoi scrivere in seguito che cosa non va secondo te nella gestione autostradale (anche riguardo la gentilezza degli addetti) e riconsegnare in un altro casello.

Basta poco per capire che qui in Texas l'auto che non può mancare in ogni famiglia è una Pick Up. La percentuale di questi veicoli è del 30% circa. Ce ne sono di mastodontici e di taglia europea. Di marche e modelli a noi sconosciuti (anche con 6 ruote e sono molti di questo tipo) e altri familiari. Si vede che non hanno più niente del veicolo originario da lavoro, ma somigliano più a limousine superaccessoriate (la maggior parte).

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Finalmente arriviamo a San Antonio, ci vogliono 3,5 ore di auto da Houston, tutte a 70 miglia. Lui non abita in città (Downtown) ma in periferia come la quasi tutte le famiglie benestanti. In effetti qui il concetto è opposto al nostro. In centro ci sono gli uffici e la parte commerciale cittadina (in questo siamo uguali), poi adiacente alla zona centrale troviamo le case (in alcuni casi vere e proprie baracche) dei meno abbienti. Comunque anche le case dei meno ricchi sono tutte singole, in legno, con il classico giardino davanti ed il garage al piano terra inglobato nella struttura della casa. Sopra il garage c'è di solito una stanza da letto. I ricchi e le media borghesia vivono invece fuori città, in veri e propri residences (da non confondere con il termine che da noi vuol dire palazzo di più appartamenti per turisti). Sono dei villaggi recintati, con tanto di sbarra all'ingresso, bandiera USA e guardia "condominiale". All'interno ci sono decine di villette singole chiaramente in legno. Il residence ha anche una zona sportiva comune (in quello del mio amico c'era la piscina e l'immancabile campetto di basket).


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CAPITOLO 3: I PLAYOFFS.



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AT&T Center - la casa degli Spurs (18.800 posti)


Inizio a dirvi che il casino li inizia (al contrario che da noi) già all'ingresso del palasport...nei suoi corridoi interni, invasi da centinaia di fans urlanti da un'ora prima del match. Certo, non crediate che sfascino le toilettes (come da noi) o che scrivano con spray sui muri (come da noi) oppure che peggio ancora diano la caccia al nemico...semplicemente gridano slogan (nel caso di San Antonio GO SPURS GO !) e ritmano cori che tra un pò sentirai in partita.

Già questa è una sorpresa. Si ci sono pure persone indifferenti o quelli che mangiano hamburger, ma trovi come da noi ragazzi con facce dipinte, bambini ed intere famiglie vestite di tutto punto con i colori sociali che si divertono ad incitare la propria squadra o ad acquistare gadget nel FANS STORE (pieno di meravigliosi oggetti che qui ce li sognamo).

Poi entri dentro l'arena, valicando uno delle decine di sottopassaggi e... :o: se non svieni ci manca poco. Io sono entrato in un palasport bellissimo da 18.800 posti, dove pur essendo tra le file più alte si vedeva decentemente (sono stato al PalaMalaguti ed è decisamente peggio pur essendo circa la metà dei posti dell'ATT Center di San Antonio). Noi entriamo proprio mentre una cantante locale sta cantando l'inno americano. C'incamminiamo nei corridoi per raggiungere il nostro settore e ci rendiamo conto che c'è qualcosa di strano: sono tutti fermi tranne noi ! In Italia quando c'è l'inno, se sei nelle tribune ci si alza inpiedi e si canta, ma se invece sei all'interno procedi normalemente. Qui no, tutti fermi, anche il venditore di hamburger e l'addetto alle pulizie in un rispettoso attenti. Addirittura c'è qualcuno in ginocchio che prega. "Questo è troppo ! Non li sopporto quando fanno così !" il mio amico Tito sbotta, lui che negli USA vive da 25 anni.

Finalmente entriamo da uno dei varchi e vediamo schermi ovunque che proiettano in tempo reale (durante il match) la gara in corso con rallenty e ripetizioni dei falli. Notiamo che gli stessi schermi sono utilizzati oltre che per la pubblicità (non eccessiva) soprattutto PER INCITARE I FANS a sostenere la loro squadra.

Questa è stata una grossa sorpresa per me. In tv queste cose non le fanno vedere ed al massimo noti qualche signore con la maglia della squadra ed il classico ditone di gomma nel segno di n1, oppure una ragazza che alza un cartello inneggiante a qualcuno. Invece il pubblico TIFA !

La differenza è che li non ci sono le curve ultrà ma solo spettatori seduti in comode poltrone (tipo cinema) magari mischiati con l'altra tifoseria (a dire il vero raramente ci sono tifosi avversari per via delle enormi distanze geografiche...ma nei playoffs può capitare). Il pubblico, visto che non ci sono gli ultrà, è sollecitato da un vero e proprio regista a cantare (GET LOUD ! la scritta che appare nei display) ad alzarsi in piedi (GET ON YOUR FEET !) a fare casino (MAKE NOISE !) a scandire slogan (GO SPURS GO! oppure S.P.U.R.S. GOOOO! scandendo le lettere tanto per citarne due) il tutto condito da musiche appropriate (tipo We will rock you dei Queen) e da rumori ritmanti di tamburi (usati ad esempio quando attacca la squadra avversaria per sollecitare il pubblico al classico urlo DEE...FENSE).

Il tutto è uno SPETTACOLO, non una GUERRA. E non crediate che non vengano fischiati gli avversari o gli arbitri (se sbagliano) e che il pubblico non si incazzi se ritiene di aver subito un'ingiustizia. Ma non ci sono poliziotti a controllare, non ci sono transenne, non ci sono tafferugli, non si lancia neanche un pezzo di carta.

Mentalità diversa ? Modo di vivere diverso ? Carattere diverso ? NO

C'è solo la voglia di far divertire il pubblico da parte dell'organizzazione. Si li c'è un'organizzazione.

Se ci fosse anche da noi, le cose cambierebbero ed anche in fretta...BASTA VOLERLO.

Dimenticavo, San Antonio ha anche un altro...piccolo palasport, della serie Dome: l'AlamoDome 65.000 posti (è un palasport al coperto come l'ATT center) che per il basket viene "configurato" a 20.000 posti.

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Edited by bob lauriski - 13/2/2008, 15:29
 
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zia
view post Posted on 13/2/2008, 14:58




CITAZIONE (hustlazz @ 13/2/2008, 10:47)
.....
morale della favola? se andate via... rimaneteci.

Dovrei farlo leggere a qualcuno di mia conoscenza :fischia:
e x lui direi anche "sta alla larga dalle brasiliane" :fischia: :fischia:

 
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Terra & Libertà
view post Posted on 13/2/2008, 15:14




molto interessante bob :yes:
Soprattutto la descrizione della partita .

Io quando ci sono stato non ho guidato, ma mi sono sempre domandato come si riesca a farlo in sicurezza con quei semafori ideati da qualche criminale :P

Fede, quando poi sono stato in canada mi sono anche informato sui prezzi delle case, quelle di legno fuori dalle grosse citta costano meno di una vecchia casa di campagna da noi. Anche a me piace molto il canada, se vinco all'enalotto (difficile, non ci gioco quasi mai) mi compro li il mio rifugio da utilizzare se impazisce il mondo. Ma non sono molto sicuro che il canada sia poi così esemplare sotto l'aspetto dei diritti, con i nativi indiani non lo è di sicuro, è vermante vergognoso il modo con cui li trattano.
 
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view post Posted on 13/2/2008, 15:19
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Orgoglioso membro del club "strozzi ed anche un po' cornuti"

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CITAZIONE (Terra & Libertà @ 13/2/2008, 15:14)
molto interessante bob :yes:
Soprattutto la descrizione della partita .

Io quando ci sono stato non ho guidato, ma mi sono sempre domandato come si riesca a farlo in sicurezza con quei semafori ideati da qualche criminale :P

Fede, quando poi sono stato in canada mi sono anche informato sui prezzi delle case, quelle di legno fuori dalle grosse citta costano meno di una vecchia casa di campagna da noi. Anche a me piace molto il canada, se vinco all'enalotto (difficile, non ci gioco quasi mai) mi compro li il mio rifugio da utilizzare se impazisce il mondo. Ma non sono molto sicuro che il canada sia poi così esemplare sotto l'aspetto dei diritti, con i nativi indiani non lo è di sicuro, è vermante vergognoso il modo con cui li trattano.

Non chiedermi il perchè, ma per noi il Canada è una sorta di piccolo paradiso, di porto franco: andrei volentieri in esilio lì, se proprio dovessi...
 
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save6969
view post Posted on 13/2/2008, 15:36




che con prodi le cose sian peggiorate non sta solo nei numeri già chiari ma nella chiara mancanza di denaro circolante che avverte chiunque abbia un lavoro che gli fa tastare il polso della situazione
questa non è politica ma economia spicciola da massaie
 
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Terra & Libertà
view post Posted on 13/2/2008, 15:39




CITAZIONE (save6969 @ 13/2/2008, 15:36)
che con prodi le cose sian peggiorate non sta solo nei numeri già chiari ma nella chiara mancanza di denaro circolante che avverte chiunque abbia un lavoro che gli fa tastare il polso della situazione
questa non è politica ma economia spicciola da massaie

:quoto:



se partono le massaie che fanno i conti a cazzo e save io rimango :D
 
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save6969
view post Posted on 13/2/2008, 15:45




le massaie i conti son costrette a farli a modo
è la sinsitra che da tempo non si ricorda piu di loro.....
 
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bob lauriski
view post Posted on 13/2/2008, 15:45




L'Italia da distruggere - La meglio gioventù

 
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Terra & Libertà
view post Posted on 13/2/2008, 15:47




CITAZIONE (save6969 @ 13/2/2008, 15:45)
le massaie i conti son costrette a farli a modo
è la sinsitra che da tempo non si ricorda piu di loro.....

ok, ciao, c'è già un topic per questo, se rimaniamo a quanto richiesto da bob facciamo un piacere a tutti
 
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bob lauriski
view post Posted on 13/2/2008, 15:49




CITAZIONE (Terra & Libertà @ 13/2/2008, 15:47)
CITAZIONE (save6969 @ 13/2/2008, 15:45)
le massaie i conti son costrette a farli a modo
è la sinsitra che da tempo non si ricorda piu di loro.....

ok, ciao, c'è già un topic per questo, se rimaniamo a quanto richiesto da bob facciamo un piacere a tutti

Grazie, vedetevi il filmato qui sopra.
 
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save6969
view post Posted on 13/2/2008, 15:53




bello e tragicamnete realista
 
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110 replies since 12/2/2008, 12:02   1517 views
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