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| http://www.basketnet.it/news/?id=94898CITAZIONE Le vostre designazioni danno lustro a tutti gli arbitri italiani e a tutto il movimento. Secondo lei, anche avendo visti i suoi colleghi, il livello della nostra classe arbitrale è al top nel mondo? “Non secondo me, lo dice il campo. Fabio Facchini ha arbitrato la finale per la medaglia di bronzo, e non e' un traguardo che raggiungono in molti nel mondo: ogni 4 anni solo 3 arbitri. Si siamo al top, non lo dico io, quello che invece dico è che stiamo perdendo tempo con un sistema che non permette ai nostri giovani e bravi arbitri, di talento, di arrivare ad un’ età giusta intorno ai 26/28 anni in serie A ed accumulare un'esperienza tale che gli consenta di arrivare alla licenza internazionale intorno ai 30/32 anni in modo da dare il meglio negli anni migliori della carriera di un arbitro. Soprattutto nei campionati minori, le decisioni non vengono prese in base a una graduatoria meritocratica, ma molte volte in base ad esigenze ''geografiche''. Così si perdono talenti per strada e non ce lo possiamo permettere. La nostra classe arbitrale è purtroppo tra le più anziane d'Europa”.
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