Non sono solo i tifosi a viaggiare...
può essere utile alla lettura l'ascolto in sottofondo di Lost in the supermarket dei Clash.
CITAZIONE
Arrivarono quando era già tardi, ed entrarono uno dopo l’altro, ad intervalli irregolari…
Quando è tardi gli autogrill sono strani, sembrano enormi alberi di Natale e la gente che arriva, neve venuta giù con Santa Klaus. Ogni luce simile ad una di quelle in vendita a dicembre da Ikea, ogni scatola di biscotti, ogni pezzo di cioccolata, le lamette ed i cd in offerta speciale, Rocket to Russia, o Autobahn, le pile, lo speck, “Ingannevole è il cuore più di ogni altra cosa”, libro e dvd, torroncini, Lambrusco di Sorbara, ogni oggetto in esposizione o persona è parte dell’addobbo dell’ abbagliante albero, rustichelle e camogli, portate della cena della vigilia. A tarda notte tutto luccica, non conta se d’oro o latta, luccica, semplicemente luccica e ti senti parte di un enorme lacrima, nello specchio deformante di una umidità cosmica capace di conquistare e confondere.
è tutto, è nulla…
Era stato preso d’assedio, la voce incominciò a diffondersi a macchia d’olio. C’era qualcuno, un intera squadra di pallacanestro che aveva preso in assedio “Il Cantagallo”, subito dopo Bologna, era barricata dentro. Guardie e pivot, ali, playmaker, allenatore e vice, tutti avevano partecipato all’azione e non permettevano a nessuno di entrare. Chi diceva che fossero reduci da una sconfitta bruciante, “l’arbitro gli ha negato 2 tiri liberi sacrosanti a 2” dalla sirena, hanno perso di 1 e sono incazzati, incazzati neri…”. Altri sostenevano che avessero invece vinto con un tiro da 25 metri a fil di sirena e proprio per questo impazziti di gioia, “… ma no, ce l’hanno con la federazione, il c.o.n.i. - è una protesta: non percepiscono gli stipendi da mesi e mesi”, e così via, senza risparmiarsi nulla, dallo scoop (falso…) della loro appartenenza ad Officina 99, “… ritornano da un torneo di squat-basketball a Berlino, quartiere di Kreuzberg”, all’ origine saudita, dall’essere armati(???) all’aver diffuso “un comunicato contro Nike, Adidas, Coca Cola, Pepsi…” Eurorida Scafati, Zarotti Imola e Carife Ferrara.
è nulla, è tutto…
“… ho comprato il mio album di hit da discoteca - svuotato una bottiglia e mi sento un po più libero…”. Dentro era diverso, tutt’altra roba. C’era chi apriva e distribuiva mortadella, chi passava bottiglie di vino appena stappate, sembrava una scena da esproprio e sarà stato per il risaputo potere della cioccolata fondente ingurgitata, ma nessuno appariva depresso. Neppure baristi e cassiere, tutti con il loro bel contratto a tempo determinato.
È tutto, è nulla…
Alla fine dovettero passare i mezzi spargi sale, oppure… Natale era finito. Tutti erano risaliti nel pullman, nessuno escluso, forse continuarono a mangiare la mortadella trafugata, il prosciutto al pepe nero ed ovviamente vino e birra, la dieta del cestista modello. Forse si erano rinchiusi nell’ascolto in cuffia di Interpol e Tv on the Radio, chissà… Ore ed ore di viaggio ancora e le immagini di Donnie Darko ad illuminare il corridoio, le facce di tutti. Che strano sentire le note rallentate di mad world e proprio mentre rimbalzano sulle pupille il verde, il giallo delle strade americane, qualche decade fa. Strano. Ipnotizzati dal luccichio, dentro e fuori l’autogrill, lungo la infinita striscia d’asfalto, disorientati, persi, mentre l’umidità rende tutto ancora più sfuggente, restituisce il mondo sotto forma di luce distorta.
Persi dentro e fuori l’autogrill, in un universo di merce ed incerta esistenza.
Lunga la strada, ancora tanto lunga, la gola oramai prosciugata dopo tutto quel bere.
“… il silenzio mi lascia solo - non è qui – scompare”
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